GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA

 

Chiara Rai

 

Giovanni Libanori, leader dell'Udc locale e componente di maggioranza del cda Cotral, argomenta diverse tematiche nel corso dell'intervista rilasciata all'osservatore laziale.

 
Che possibilità ha l’ex vicesindaco di Nemi Alberto Bertucci di vincere alle prossime amministrative di Nemi?
Secondo me ne ha molte perché quello che vedo io è una Cinzia Cocchi debole, Stefania Osmari è uno strumento in mano a Canterani e la farmacista Beatrice Faina, senza entrare in giudizi personali, non so quanto sia radicata nel territorio.

Visto che lei e Bertucci avete fatto parte dell’amministrazione Cocchi che adesso criticate in toto, con quale tipo di contributo politico e amministrativo pensate di ripresentarvi ai cittadini?
Scegliendo di sostenere Alberto Bertucci, finalmente i cittadini potranno scegliere il vero cambiamento. Dopo quarant’anni di duopolio Biaggi – Canterani i cittadini di Nemi hanno una grande possibilità di eliminare quella incrostazione di potere e accanimento morboso sulle poltrone comunali. Ritengo Alberto, con tutti i difetti, un candidato spendibile in quanto attento conoscitore delle problematiche del paese. Un paese che ama profondamente e verso cui ha deciso fermamente di dare il suo personale contributo.

Pensa di candidarsi anche lei nella squadra di Bertucci?
Dovrei candidarmi anche io, rimetto la mia faccia davanti agli elettori essendo fermamente cosciente  e convinto di poter dare un contributo grazie alla mia passione politica e ai rapporti consolidati negli anni con le istituzioni e la politica. Sono in grado di poter raccogliere quei fondi necessari ad un comune piccolo come Nemi per poter fare opere e mettere a segno investimenti mirati. Ho canali preferenziali con chi governa oggi la Regione e il mio contributo può essere molto importante in tal senso.

Chi avete nel gruppo? E di quale novità ritenete essere promotori?
La nostra è una lista civica aperta a tutti coloro che vogliano dare un proprio contributo di idee, passione politica e responsabilità civica. Noi intendiamo rimettere l’amministrazione a servizio del cittadino e possiamo farlo soltanto delegando dei cittadini responsabili per ciascuna zona di Nemi. In questo modo riusciremo a stabilire quel filo diretto essenziale che permetterà all’amministrazione di intervenire prontamente sulle diverse problematiche che presenta ciascuna zona. Solo coinvolgendo direttamente il cittadino saremo in grado di operare in maniera tempestiva e positiva. Il comune sarà presente così nelle varie zone di Nemi. Inoltre intendiamo puntare sul rilancio turistico di Nemi attuando scelte condivise e studiate insieme ai commercianti che possano favorire il turismo e permettere a Nemi di diventare un polo turistico di riferimento per i Castelli Romani. E’ chiaro che vanno realizzate infrastrutture e create manifestazioni ad hoc per incentivare i visitatori.
Bisogna, inoltre, riparare i danni fatti dalla vecchia amministrazione Biaggi, cercare di risistemare lo stadio che per colpa di Elisabetta Cicerchia (ex responsabile dell'ufficio tecnico del Comune) versa in uno stato disastroso. E soprattutto il settore giovanile ha patito le sette pene  a causa dell’inagibilità del campo. E’ una vergonga che non sia stato chiuso l’iter che prevede pareri e permessi vari. Non per niente, abbiamo combattuto tanto Cicerchia che ci ha lasciato mille lacune, ma era una protetta di Biaggi!

Quanti consensi avete? Come commenta l’attuale quadro dei candidati?
Prendo atto che la sinistra si è spaccata. Non ne ho ben capito i motivi, forse perché Canterani fa ancora il padrone, ma comunque mi dispiace che gente mentalmente e anagraficamente giovane si sia appiattita su Canterani che è la faccia opposta della stessa medaglia di Biaggi. Dunque a Nemi chi supera i 450 voti vince. Noi partiamo da 280 voti di base e riteniamo che attraverso la continua adesione di persone e la credibilità e innovazione del nostro programma, ce la giocheremo fino all’ultimo voto. Cinzia Cocchi mi sembra debole, è soltanto una bambina che viene presa per mano da Biaggi e non la ritengo all’altezza di ricoprire la carica di sindaco. Certo, se lei fosse stata libera e autonoma sarebbe stato un altro discorso. La verità è che l’ora dei boss a Nemi è finita! E ormai sappiamo bene che Biaggi ti fa l’amico finché gli dai ragione. Non è certo questo il modo di fare politica, Nemi ha bisogno di gente che si mette a totale servizio della cittadinanza, bisogna aprire le finestre del Comune e far entrare aria nuova. A tal proposito, ringrazio il Commissario Fabio Maurano per il lavoro che ha svolto in totale autonomia. Ribadisco che il commissariamento è un fatto positivo per Nemi e il Commissario Maurano si è adoperato tanto per ripristinare la via Nemorense e per non perdere i finanziamenti in piedi. Lo ritengo una persona in gamba anche se l’ho visto solo due volte e ho evitato di andare spesso in Comune a differenza di tanti altri che hanno fatto avanti e indietro numerose volte. A Maurano gli auguro soddisfazioni professionali ancora più importanti per il futuro. Chiudendo il capitolo Nemi vorrei rivolgere un appello affinché tutti si comportino bene in campagna elettorale. Ho notato che nel quartier generale Cocchi è stato messo un manifesto, sarebbe bene placare i toni.  Comunque, io Giovanni Libanori risponderò colpo su colpo su tutti gli eventuali attacchi che potranno essere fatti.

Come commenta l’attuale situazione ariccina?
Riconfermo che Emilio Cianfanelli deve andare a casa. I cittadini meritano da parte delle istituzioni il massimo rispetto. A Cianfanelli chiedo di fare un atto coraggioso e dimettersi. Dico pure che dovrebbe stare attento a fare atti amministrativi e limitarsi a gestire l’odinario se proprio non vuole andare a casa prima che si pronunci il Consiglio di Stato. In ultimo, dico a chiare lettere che Cianfanelli si deve scordare l’Udc, sull’insulto non transigo! E spiegasse alla cittadinanza cosa ha fatto con le cubature che ha dato in più a Panorama, per non parlare di tutte le altre azioni fatte. Io sono un garantista e lui facesse il bravo dimettendosi prima che si pronunci il Consiglio di Stato. Se poi quest’ultimo dovesse dargli ragione sarò il primo a stringergli la mano.  Ripeto che qui c’è una sentenza esecutiva e siccome credo fortemente nel lavoro della magistratura, ritengo che il diretto interessato debba prendere coraggio e rispettare la legge che ha annullato la sua elezione a sindaco.

Infine, dato che lei è nel cda Cotral, vorrei chiederle se ritiene possibile e prossima una fusione Atac – Cotral.
Io non penso che questa possibilità risolva la situazione. Atac ha dei debiti che sono un quarto di quelli che ha Cotral. I nostri debiti sono certificati perché sappiamo che è la Regione che ci deve pagare. Un grosso carrozzone Atac – Cotral non porterebbe da nessuna parte. Io credo fermamente che Cotral attraverso l’esternalizzazione dei chilometri e la razionalizzazione dei costi e delle risorse possa risollevarsi. Il nostro contratto in house prevede l’esternalizzazione in tre anni del 20 per cento dei chilometri. Dunque esternalizzando e facendo full service, l’azienda potrebbe finalmente ristrutturarsi e dopo anni arrivare al pareggio . Ritengo che i costi sono tanti, per fare un esempio c’è una legge europea che dice che il costo del personale di una società deve arrivare al 40 per cento, noi siamo al 55 per cento. In un momento dove un litro di gasolio costa due euro abbiamo la possibilità di rilanciare il trasporto su gomma. E sappiamo che tanta gente si sta spostando sul trasporto pubblico, pertanto, potremmo pensare anche di gestire le ferrovie concesse come la Roma – lido, la Roma – Viterbo ecc. Inoltre la Regione ha promesso l’acquisto di 600 nuovi mezzi e quest’ulteriore operazione sarebbe una boccata d’aria. In questo modo potremmo garantire ancora di più l’efficienza del servizio pubblico ai cittadini.

Come commenta le polemiche di Idv sulla incompatibilità di Adriano Palozzi alla presidenza Cotral?
Assolutamente una polemica strumentale. Tanto è vero che l’Idv avrebbe potuto presentare ricorso alla Cassazione, ma l’hanno presentato tre giorni dopo la scadenza temporale. Oltre il limite consenstito dalla legge. Adriano Palozzi è una macchina da guerra, ha messo tanto impegno per Cotral e io gli sono al fianco facendogli capire le tante criticità che ha l’azienda. Problemi che lui recepisce immediatamente e tenta sempre di porgli rimedio. Il nostro rapporto amichevole e di lavoro è positivo. Anche l’ingegner Surace che è un tecnico, ritengo che stia affrontando un arduo e faticoso lavoro con la voglia di salvare l’azienda

 
 




NEMI, ALBERTO BERTUCCI E' IL CANDIDATO SINDACO PER "UNITI PER NEMI"

Chiara Rai

Oggi a Nemi si è costituito il Comitato civico “Uniti per Nemi” che dopo un dibattito animato e pieno di contenuti ha proposto all’assemblea la candidatura a sindaco di Alberto Bertucci. Bertucci fa sapere che l’assemblea è costituita da decine di residenti di Nemi, cittadini comuni e rappresentanti di varie frazioni di Nemi tra cui dottori, imprenditori. “C’è un comitato direttivo che si sta costituendo in questo momento – dice il neo candidato sindaco Bertucci –  che dirigerà i lavori. L’adesione al comitato rimane comunque aperta a tutte le realtà rappresentative del nostro territorio che possono sottoscrivere il documento successivamente condividendone i principi ispiratori e dando così contributo per la crescita di Nemi”. Soddisfatto e emozionato il neo candidato esprime la sua gratitudine ai cittadini: “Ringrazio tutti i cittadini che hanno riconosciuto l’impegno che in questi anni ho profuso per Nemi. Sento tutta la responsabilità di questa investitura che mi è stata data e sono certo che con la collaborazione di tutti coloro che mi sostengono e vorranno sostenermi riusciremo a risollevare Nemi da questo stato di degrado e abbandono nel quale versa e che è sotto gli occhi di tutti.” Nelle motivazioni della scelta civica si legge: “Per la capacità di ascolto delle problematiche di ogni singolo cittadini e per la determinazione nel portare una risposta positiva ad esse mantenendo un dialogo continuo con la Regione Lazio, la provincia di Roma ed altri Enti a livelli superiori. Ha promosso l’immagine del nostro territorio organizzando innumerevoli iniziative ed eventi di portata nazionale”.
 




NEMI, IL CENTROSINISTRA PRENDE TEMPO, DIFFICILE TROVARE UN'INTESA PD – UDC – SEL

C.R.

Si allontana sempre di più l'ipotesi di una intesa del centrosinistra a Nemi. Il Pd che la scorsa settimana avrebbe dovuto tenere un tavolo per suggellare l'intesa con Udc e Sel, adesso non è più certo su quest'unione  Ad allontanarsi per prima è stata la Federazione di Sinistra che non ha condiviso l'allontanamento che i "nuovi" hanno operato nei confronti del leader ed esponente della lista civica "Nemi per Sempre" Vairo Canterani. Poi l'Udc ha messo sul piatto i suoi candidati, tra cui la figura dell'ex vicesindaco Alberto Bertucci. Ma forse anche i centristi non hanno trovato un punto d'incontro col Pd. Anche se è prematuro dirlo.  "C'è la possibilità che l'intesa Pd – Udc- Sel non possa avere luogo – dice Francesca Bertucci, segretaria Pd – è difficile mettere d'accordo tutti i partiti, ma prima di pronunciarci definitivamente aspettiamo ancora, anche se i tempi stringono e dobbiamo decidere al più presto".




NEMI, L'INTERVISTA IN ESCLUSIVA A GIOVANNI LIBANORI (UDC)

Chiara Rai 

 

Perché l’Udc adesso è passata dall’altra parte?

“Ritengo che il rapporto collaborativo con Biaggi e Cocchi si sia interrotto quando l’abbiamo sfiduciati, non ho interesse a dialogare con loro e credo che anche loro non abbiano interesse a dialogare con me.

 

Intendo dire, tante divergenze e anni di idee opposte e poi? Si parla di una possibile futura intesa con Pd e Sel?

I tempi bisogna cavalcarli e non restare ancorati a vecchie logiche, quando si riferisce alle divergenze sul Prg, dico che in quel caso ho condiviso il piano e Vairo no, resta comunque il fatto che Nemi ha un Prg che non favorisce la cementificazione.

 

Ha letto le ultime affermazioni di Canterani?

Non condivido nulla di quello che dice Canterani, poteva parlare prima, quando ad agosto ci siamo salutati ripromettendoci di vederci quanto prima per organizzare un fronte comune contro Biaggi – Cocchi. Canterani dice che umanamente gli sono simpatico, ma ritengo che ci vorrebbe più onestà intellettuale. Quando Canterani dice di non essere stato invitato è fuori strada, è chiaro che prima si riuniscono i partiti e dopodiché si decide di allargare alle liste civiche

 

Adesso che intende fare, suggellare la nuova intesa? E, altra domanda, Alberto Bertucci fa squadra con l’Udc?

Io, Alberto Bertucci e Edi Palazzi, i tre che hanno sfiduciato la Pdl, siamo d’accordo su tutto e insieme abbiamo posto le nostre strategie sia a Sel che al Pd e se loro vorranno condividerle si può certamente correre insieme. Per me la politica è passione, è perseguire il bene di Nemi nell’interesse dei cittadini. Sono una persona che per un fatto di principio politico e di legalità si farebbe ammazzare. Mi impegno a prescindere e garantisco che andremo avanti lo stesso. O da soli o in coalizione,  ci presentiamo lo stesso. Farò una battaglia di bandiera ma rimanendo equidistante sia da Biaggi che da Canterani perché ritengo che abbiano fatto il tempo loro.

 

E Federazione di Sinistra? Correrete anche assieme a loro?

Il segretario di Federazione di Sinistra Giacomin ha detto sostanzialmente che da solo non può decidere nulla e l’Udc non è propenso a fare un alleanza con Federazione di Sinistra che all’ultimo incontro ha avanzato le primarie specificando che il loro candidato è Canterani e non la Osmari. Io mi sono alzato e me ne sono andato perché è improponibile.

 

Avete un candidato? Oppure pensa di candidarsi lei?

Un candidato come Alberto Bertucci è un nome più che spendibile. Per quanto mi riguarda, posso andare in giro per Nemi a testa alta e non so se altre persone possono fare altrettanto. Al 99 per cento non mi candido anche perché ho assunto un incarico che non mi permette di avere molto tempo a disposizione (consigliere di amministrazione in Cotral), ma poi non è detto, la decisione è come si dice “sub iudice”, sono a disposizione per dare assolutamente un contributo a Nemi.  

 

Niente avvicinamenti con il Pdl?

Nel Pdl non si sa neppure chi è il segretario, chi è il segretario? Ci sarebbero persone con cui dialogare ma decisamente sono poche, in linea di massima possono andare bene tutti, tranne Biaggi e Cocchi. Bisogna, una volta per tutte, far capire alla gente chi è Biaggi e chi è Cocchi.

 

 Come vi siete avvicinati con Pd e Sel?

C’è innanzitutto un’amicizia con Francesca Bertucci e Azzurra Marinelli, anzi ringrazio Francesca Bertucci per aver fatto un tavolo allargato e se poi si dovesse trovare un’intesa, sarebbe un contributo di rinnovamento non indifferente. Di fatto, si sono messi a tavolino con l’Udc anziché con Canterani e già questa è una risposta.




NEMI, SLITTA IL TAVOLO PER SUGGELLARE UN’INTESA DI CENTROSINISTRA

Chiara Rai

L’incontro avrebbe dovuto tenersi mercoledì, invece per “problemi logistici organizzativi” dice il segretario Pd Francesca Bertucci, il tavolo è saltato e si terrà probabilmente la settimana prossima. Francesca B. ha letto le dichiarazioni di Vairo Canterani e non ha esitato a commentare, seppur in breve, le considerazione del leader della lista civica “Nemi per sempre”. “Mi dispiace che Canterani l’abbia presa in questo modo – dice Francesca Bertucci – la nostra non era affatto una volontà di estromissione, solo pensavo che Vairo Canterani, che ha comunque meno di 600 voti ma circa 300, fosse abbastanza rappresentato dal segretario di Federazione di Sinistra, come del resto, Renzo Colazza (anch’esso rappresentante di una lista civica) è stato ben rappresentato dal Pd. Comunque stiamo ancora in fase di vaglio e preferisco non commentare oltre le parole di Canterani”. Insomma, pare che l’estromissione di Vairo Canterani, non sia stata volutamente ricercata dal “nuovo gruppo” (che aspira all’intesa tra Pd – Udc – Sel e Fed.), ma che il segretario Pd, “moderatore” in causa, avesse invitato al tavolo soltanto le sigle politiche. Non è tardato ad arrivare un commento a caldo di Canterani: “Ribadisco tutto quello che ho già detto – ripete Vairo – non mi interessa cosa stiano vagliando, mi auguro comunque che trovino un accordo. Per quanto mi riguarda, mi tiro fuori dai giochi e starà agli altri esponenti della lista civica “Nemi per Sempre”, decidere il da farsi. Invitando il segretario di Federazione – aggiunge Canterani – non hanno certamente sottinteso la mia presenza, perché io rappresento una lista civica e quindi, ripeto, mi hanno estromesso”.  




PD DI NEMI, MERCOLEDÌ PROSSIMO TAVOLO DI RITRATTAZIONE TRA FEDERAZIONE DI SINISTRA, SEL, UDC E PD

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Chiara Rai

“Sembra ci sia una predisposizione da parte di tutti per ritrattare”. Esordisce così Francesca Bertucci, il segretario del Pd di Nemi che in questo momento ha assunto il ruolo di “mediatore” tra le parti indecise, per arrivare a partorire il nome di un candidato condiviso. “L’obiettivo condiviso – dice Francesca – è quello di creare una forte contrapposizione alla destra. Federazione di Sinistra, Sel Udc e Pd stanno lavorando per questo, aprendo anche ad eventuali liste civiche che vorranno supportarci”. Il segretario del Pd intanto annuncia che la prossima settimana, forse già mercoledì, riusciranno a trovare una quadratura sulla rosa dei nomi papabili. Nessun commento in merito alle voci che circolano su una possibile candidatura di Miriam Emili da parte del Partito democratico: “Sono stati detti tanti nomi – aggiunge Francesca Bertucci – quello di Miriam non è escluso ma neppure confermato, abbiamo diversi candidati al vaglio e il Pd, in questa fase, ha il ruolo un po’ difficile del mediatore, sebbene, ripeto, l’obiettivo è lo stesso per tutti”. Ma quali sarebbero allora i nodi da sciogliere? “La difficoltà, credo sormontabile, è riorganizzare le idee e farle convergere mettendo da parte le vecchie logiche di partito e i rancori che si riaffacciano, ma bensì lavorare sul rinnovamento e sperare che le nuove teste superino le difficoltà e il vecchio modo di fare politica che, se si vuole vincere, deve essere superato”.




NEMI, SEL E PD VERSO L'INTESA

Chiara Rai

Sel non ha ancora definito una linea, è ancora in fase di evoluzione ma nelle prossime ore potrebbe uscire il nome di un candidato, forse “rosa” condiviso anche dal Pd. “Ci siamo tolti da una coalizione perché è mancato il rinnovamento – ricorda Patrizia Corrieri, segretario Sel –  La vecchia guardia aveva difficoltà a lasciare spazio ai giovani e soprattutto non vi era alcuna intenzione di andare alle primarie. Io se pur “forestiera” ho molto amore per questo paese e sto investendo perché credo che il nuovo rinnovamento sia l’unica possibilità di uscire da uno stallo politico, economico”. Corrieri spiega che Nemi ha un’anima più solidale rispetto alle grandi città, c’è molta serenità e con le persone si può costruire qualcosa che duri nel tempo. In queste ore, ci sarà un incontro tra i vertici di centrosinistra per verificare nuove convergenze, per creare nuovi presupposti perché è arrivato il momento di stringere e iniziare la campagna elettorale. “In passato ci sono stati molti mal di pancia – continua Corrieri – che ci hanno spinto a prendere le distanze”. Vairo Canterani propose la prima candidatura dell’insegnante Stefania Osmari, quest’ultima fu scartata. Poi il Pd avanzò la candidatura del figlio della Osmari,  Edoardo Middei un ragazzo di 23 anni che studia all’università. “Un ottimo elemento – aggiunge il segretario Sel –  ma forse un po’ acerbo per affrontare un ruolo tanto impegnativo quale quello di sindaco. Noi dal canto nostro abbiamo sempre sostenuto che il sindaco dovesse essere certamente giovane ma con un minimo di esperienza lavorativa e poter scegliere in autonomia”. A quel punto Edoardo si è ritirato. E il Pd si è trovato a lavorare senza la grande spinta di Sel. A quel punto Sel chiese le primarie proponendo l’ex consigliere comunale Azzurra Marinelli, ma gli vennero negate, anche se forse sarebbe stato uno strumento di democrazia diretta che, come sottolinea Corrieri,  “avrebbe messo da parte faide familiari e guerre interne”. Tutta questa serie di incongruenze e conflitti ha spinto i giovani di Sel a scendere da un treno col pilota automatico e prendere la scelta di staccarsi. “Noi abbiamo già costituito un gruppo di lavoro – continua Patrizia Corrieri –  il programma è pieno di tante buone idee. Stiamo lavorando sul punto finale, Azzurra non è esclusa sebbene abbia fatto un passo indietro quando la sua candidatura no fu accolta di buon grado e ci tengo a sottolineare che le motivazioni addotte non furono prettamente politiche, bensì personali. “Potresti non essere simpatica, non vivi al centro storico” ecc… Noi di fronte a queste considerazioni non ci siamo tirate indietro ma non ci siamo ostinate autoproclamandoci”. Nonostante tutto Azzurra non è esclusa come candidato anche se Sel si sta guardando intorno verso altre figure ben note che potrebbero essere condivise anche dal Pd. “Tante persone ci hanno avvicinati per costituire una lista civica – aggiunge Corrieri –  Ci sarà un incontro col Pd per verificare quelle che possono essere delle convergenze per lavorare su un nuovo tavolo senza includere quei personaggi che non vogliono il rinnovamento ma che tentano sempre di imporsi”. Miriam Emili persona non molto in vista a Nemi potrebbe essere la candidata del Pd. Intanto l’Udc è incerta e sta vagliando il da farsi. Può succedere di tutto. “Per noi una eventuale coalizione non sarebbe fare un passo indietro – conclude Corrieri –  ma bensì continuare il nostro percorso verso il rinnovamento e l’unità della sinistra che è un elemento importante anche se non fondamentale. Perché per Sel la coerenza nei valori è la prima cosa”.