Anguillara, efficientamento energetico scuole: il Ministero approva quasi 2mln di euro di finanziamento

ANGUILLARA (RM) – Quasi 2 milioni di euro per l’efficientameto energetico di 4 edifici scolastici a Anguillara Sabazia. Il Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare ha infatti ufficialmente concesso un finanziamento di circa 1.700.000 euro per l’efficientamento energetico di 4 edifici scolastici candidati dall’amministrazione comunale. Gli edifici selezionati sono: l’Asilo Nido Comunale, l’edificio della scuola dell’infanzia di Anguilla-ra Scalo, quello di Via Oleandri (Monte Le Forche) e quello della Scuola Secondaria di I grado (me-die) di S. Francesco. Sostanzialmente si è provveduto a quotare il relamping, la sostituzione delle attuali lampade di illu-minazione con quelle a led che hanno consumi nettamente inferiori, l’istallazione di pannelli fotovol-taici opportunamente calibrati per sostenere l’accensione degli impianti a pompa di calore che saranno a loro volta acquistati ed istallati e che andranno a sostituire completamente gli attuali impianti di riscaldamento con caldaia a metano.

 

“Grazie all’accatastamento dei plessi scolastici esperito da questa amministrazione, – commenta in una nota Silvia Silvestri presidente del Consiglio comunale di Anguillara – è stato possibile redigere con estrema rapidità la Certificazione Energetica (APE – Attestato di Prestazione Energetica) degli edifici, ossia uno dei documenti necessari per l’inoltro della domanda entro le ore 17.00 del 30/6/2017. Questo strumento – prosegue la nota – è poi stato prorogato tramite decreto dal MATTM al 30/6/2018 ma era fondamentale riuscire ad inviare la domanda entro la scadenza precedente del 30/6/2017 per sperare di rientrare subito in uno dei primi decreti del MATTM successivi per proce-dere con tempi più ridotti possibile. Grazie alle leggi per l’apertura di appositi Spazi Finanziari fuori dal bilancio comunale, al finanziamento fino a 2.000.000 di euro ad un tasso agevolatissimo dello 0,25% in 20 anni con Cassa Depositi e Prestiti ed ai meccanismi di incentivazione esistenti, secondo il Cash Flow che è stato opportunamente elaborato, al termine dei 20 anni con il risparmio ottenuto oltre a ripagare il mutuo si registrerà un guadagno per il Comune di Anguillara Sabazia di circa +650.000 euro. Nei soli primi 5 anni a valle della messa in esercizio, periodo in cui è presente l’incentivazione del Conto Termico, si prevede un risparmio di circa +250.000 euro (in media circa 50.000 euro annui).”

Dal Comune fanno infine sapere che è possibile stimare che, fra le ulteriori procedure burocratiche da seguire e l’esecuzione dei lavori, il collaudo degli impianti possa avvenire entro l’inizio dell’anno scolastico 2018-19.




E' TEMPO DI RISTRUTTURARE LA PROPRIA CASA

Redazione

Un nuovo impulso per l'economia. Una incentivazione per le famiglie. Un provvedimento condiviso e che darà lavoro. Arrivano i nuovi bonus fiscali sulle ristrutturazioni e sull’efficientamento energetico. L' ecobonus passa dal 55 per cento al 65 per cento e viene esteso a tutto il 2014 in caso di interventi che riguardano i palazzi interi e non solo le singole abitazioni. Ed ampliando lo sconto ristrutturazioni al 50 per cento anche a cucine, bagni o armadi a muro, arredi «fissi» che si cambiano generalmente proprio durante il rifacimento di casa.

Per gli sconti ristrutturazioni invece, il governo ha varato la proroga, fino al 31 dicembre 2013, delle detrazioni al 50 per cento fino ad un ammontare complessivo di 96.000 euro. L’importo sale però di ulteriori 10.000 euro (con un bonus quindi di 5.000) «per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione», ovvero per cucine e bagni. In più, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, «le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche». 

 La copertura per il costo di entrambi i bonus, pari a 200 milioni l’anno per 10 anni, sarà trovata adeguando «le aliquote dell’Iva che sono più basse rispetto alla norma», ovvero portando dal 4per cento al 21 per cento l’Iva sui gadget venduti assieme ai giornali e dal 4 per cento al 10 per cento quella su bevande e alimenti dei distributori automatici.