ROMA, SERVIZIO PUBBLICO PER PERSONE DISABILI: LA STORIA INFINITA

Alberto De Marchis

Roma – Approvata la delibera sul trasporto disabili del Comune di Roma. Il servizio è partito ieri 4 febbraio, preceduto dall’entrata in funzione, lo scorso1 febbraio, del numero verde 800.033.929, a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie. Quando il servizio entrerà a pieno regime, l’amministrazione provvederà, tramite meccanismo graduale, ad abbattere definitivamente la lista d'attesa. “Si ricorda alla gentile utenza – riporta il comunicato dell’amministrazione –  che, finché non riceverà la chiamata della societa' di trasporto Meditral, potrà usufruire del servizio taxi e delle altre modalità di trasporto già previste dall’amministrazione nel mese di gennaio.”

Roberta Sibaud vice Presidente dell’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus e candidata alle prossime regionali con MIR dichiara:
“oggi 5 febbraio alle  ore 11.24 ho ricevuto la telefonata di Marco di Roma Capitale per comunicarmi che i miei 5 viaggi per attività sociali, sono diminuiti a 4. A questo punto vorremmo sapere dove finiscono i fondi destinati alle persone disabili e vorremmo leggere la convenzione stipulata dal Comune di Roma con Atac che subappalta alla Meditral (ex Falaschi ditta che ha avuto da sempre in subappalto il servizio trasporto per disabili del Comune di Roma, societa’ in fallimento che ha licenziato 90 autisti “assumendo” ex dipendenti Atac in pensione per il servizio pulmini) questo e’ il sistema con il quale  si annullano le liste d'attesa: si diminuiscono i viaggi agli utenti accreditati da anni (per le attivita’ sociali 5 viaggi al mese – 10 tra andata e ritorno). – La Sibaud conclude – Identico sistema adottato per concedere l'assistenza domiciliare agli utenti disabili in lista d’attesa: diminuire  le ore a tutti e aumentare gli utenti e nel contempo pero’ si concedono aumenti della paga oraria alle cooperative da 18.00 euro a 22.50 euro. Al centro delle politiche sociali non ci sono i bisogni reali degli utenti disabili, ma altro…. noi non ci prestiamo a questa farsa vergognosa. e’ indispensabile fare chiarezza o dobbiamo rivolgerci alla Corte Europea e alla Corte dei Conti per sapere come vengono spesi i fondi destinati alle persone disabili? .. l' opposizione si muove a rilento!!”