Rifiuti, la discarica Pian dell’Olmo sommersa… di critiche

È scontro sulla
possibile realizzazione di una discarica a Pian
dell’Olmo
, località ricadente giurisdizione del XV Municipio di Roma
Capitale
, a una manciata di metri dal confine con il comune di Riano, tra la Tiberina e la Flaminia. Polemiche,
dure e trasversali, scaturite in seguito alla convocazione, da parte della Regione Lazio, della Conferenza dei Servizi per il 20 giugno, un atto tecnico e
obbligatorio ma interpretato come un via libera al progetto nella ex-cava di
tufo, avanzato dalla società Torre di
Procoio srl
attraverso la Valutazione
di Impatto Ambientale
(VIA) recepita il 23 settembre 2018 dalla Regione.

“Caro Zingaretti, l’era delle discariche deve
finire”, attacca la deputata M5S Vittoria Baldino, “la località situata nel XV Municipio di Roma, a pochi passi dalla cava di Quadro
Alto nel comune di Riano, di proprietà di Manlio
Cerroni
. Come MoVimento 5 Stelle, ci siamo da sempre battuti contro questo
progetto che diverse Giunte regionali avevano cercato di proporre nel corso degli
anni, – continua – forse sbadatamente, non consapevoli dei rischi ambientali,
idrogeologici e per la salute”. Per la deputata “servono degli impianti
alternativi per la raccolta differenziata, per il riciclo e il riuso, e servono
delle idee innovative ed ecosostenibili per il breve, medio e lungo periodo.
Non basta twittare una foto di Greta
per essere dalla parte dell’ambiente”.

La piattaforma End of Waste, nel dettaglio, “accetterà
esclusivamente i residui provenienti da impianti di trattamento e
valorizzazione dei rifiuti – scrive l’Amministratore unico Manuel Turchi -, esistenti ed in via di realizzazione, nell’Area della Città Metropolitana di Roma,
contribuendo a sanare l’attuale problema affligge l’Area Metropolitana che
ormai da tempo è costretta allo smaltimento dei rifiuti presso altre regioni”.
E ancora: “La discarca si articolerà su più lotti collocati ad altezze differenti
rispetto al piano campagna permettendo di ridurre le operazioni di
conformazione dell’invaso, la volumetria utile totale sarà pari a circa 700.000 mc e garantirà il recupero morfologico
della cava dismessa. La superficie totale della discarica misurata dalla
sommità al piede dell’invaso è pari a 45.000 metri quadri”.

“La Regione
Lazio già a suo tempo aveva bocciato la possibilità di realizzare una discarica
nel sito di Pian dell’Olmo”, riferiscono in una nota congiunta il consigliere
regionale Adriano Palozzi di Forza Italia, l’ex-senatore Francesco Aracri, il Sindaco di Riano Lindo Vetrani e la consigliera comunale
di Capena Mirta Paganelli, “visto e considerato che emersero tutta una serie
di contraddizioni tecniche. In particolare, si evidenziò come esistessero gravi
criticità, legate alle falde acquifere e come l’area in oggetto fosse collocata
in una zona a rischio esondazione, e come tale vincolata. Senza contare che il
sito di Pian dell’Olmo è collocato sopra la galleria per l’alta velocità,
vicino a un asilo, ed è utilizzato dalle varie forze dell’Ordine come poligono
di tiro. Alla luce di tutto questo chiediamo al presidente Zingaretti come mai
la Regione Lazio oggi sia stata folgorata sulla via di Damasco e abbia dato l’ok
alla Conferenza dei Servizi”.

Parere “nettamente”
contrario anche dal Comitato Pendolari
Ferrovia RomaNord
: “Già nel 2012 era stato scartato come sito idoneo per le
tante criticità presenti, non vediamo perché dovrebbe esserlo adesso. La
Regione Lazio ha il dovere di rifiutare il progetto della ditta che vorrebbe
portare i rifiuti a ridosso delle case e della nostra ferrovia. Infatti, oltre
all’ipotesi discarica sta emergendo da parte del Comune di Roma la precisa
scelta di utilizzare una parte del parcheggio di scambio della stazione di
treni e bus di Saxa Rubra come sito
per il ‘trasbordo’ dei rifiuti della Capitale”. “Ipotesi scellerate – continua la
nota –, il Comitato uscendo una volta tanto dal contesto ferroviario (anche se
pertinente), dice NO con tutta la sua forza e dà il massimo appoggio possibile
ai comitati di quartiere e alle associazioni che lottano contro la discarica a
Pian dell’Olmo e al trasbordo a Saxa Rubra, il nostro supporto è doveroso in
quanto prima che pendolari siamo cittadini e coinvolti direttamente nella
questione rifiuti. I cittadini del quadrante Roma Nord hanno bisogno di
investimenti in strutture: strade, ferrovia, nuovi treni, parcheggi più grandi,
stazioni moderne, e non certo di buche dove buttare i rifiuti indifferenziati. Anche
socialmente questa scelta si potrebbe rivelare una bomba ad orologeria, andando
ad impoverire ulteriormente il tessuto sociale e produttivo di tutti i comuni
coinvolti”.

Dalla Regione si
parla di “iter tecnico obbligatorio” – e non ha tutti i torti -, facendo intuire
inoltre, che spetta a Roma Capitale e alla società AMA utilizzare l’area eventualmente assegnata dalla Pisana. Aspetto
che non è stato sufficiente a smorzare i toni. Anche perché è ormai noto che quello
stesso sito, l’ex-cava di tufo dismessa, era stato oggetto, nel 2009, di
un’altra istanza similare avanzata dalla società Colari di Manlio Cerroni,
proprietaria di Malagrotta, e finito
successivamente, nel 2012, nella rosa di sette siti possibili proposti all’allora
commissario straordinario ai rifiuti Goffredo
Sottile
. Progetto sul quale pesava e pesa il parere dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, “la
probabile assenza di barriera geologica naturale e l’attestazione di livelli di
falda al piano campagna, ritenuti fattori escludenti per la realizzazione di
una discarica di rifiuti, determinano la probabile inidoneità dei siti”,
e il fatto che la Regione medesima aveva ufficialmente archiviato la vicenda con
la Determinazione Dirigenziale G01522
del 14 febbraio 2017
. Il che dovrebbe riflettere, sebbene le strade romani siano
sommersi dall’immondizia.




ROMA, DISCARICA MALAGROTTA E MONTI DELL'ORTACCIO. CLINI: LE DECISIONI PRESE DA SOTTILE SARANNO RICONSIDERATE

Redazione

Roma – Raccolta differenziata, utilizzo a pieno regime degli impianti esistenti nel Lazio e soprattutto basta con il conferimento in discarica di rifiuti non trattati. E' su queste linee che si muove il decreto "obiettivo riciclo" che il ministro dell'Ambiente Corrado Clini sta mettendo a punto per far uscire la Capitale dal rischio di un'emergenza rifiuti non diversa da quella che ha vissuto Napoli. E per questo, fa sapere il ministro, le autorizzazioni rilasciate dal prefetto Goffredo Sottile per gli impianti di smaltimento di Malagrotta e Monti dell'Ortaccio "saranno riconsiderate".

In pratica, Clini tira il freno sulle decisioni adottate il 27 dicembre scorso dal commissario straordinario all'emergenza rifiuti di Roma, il cui incarico è scaduto ieri. Sottile aveva allora disposto la proroga della mega discarica di Malagrotta (per cento giorni vi si potranno ancora conferire rifiuti non trattati e per 180 giorni quelli trattati) e dato l'ok alla realizzazione di una discarica provvisoria (3 anni) per i soli rifiuti trattati nel contestato sito di Monti dell'Ortaccio. Una decisione quest'ultima che, seppure condizionata alla presentazione di uno studio da cui risulti "inequivocabilmente, l'assenza del pericolo di inquinamento della falda", ha portato negli ultimi giorni dell'anno i residenti della Valle Galeria, in cui insistono la megadiscarica e la nuova che Sottile aveva indicato, a protestare con blocchi stradali e blocchi degli impianti. Stamani, addirittura, due ragazzi sono saliti su un traliccio dell'alta tensione. Poi, convinti a scendere dalla polizia, si sono accampati per una protesta contro la discarica, a oltranza.

Ora, però, in attesa anche che venga nominato il supercommissario di cui si era parlato nei giorni scorsi, tutto viene congelato al 7 gennaio, quando il ministro dell'Ambiente ha convocato le amministrazioni competenti e le imprese interessate (come Ama, Acea e altre imprese locali) per illustrare il contenuto e il cronoprogramma delle azioni stabilite dal decreto.

Clini, infatti, sta completando, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità, le verifiche tecniche e amministrative per l'emanazione del decreto che fisserà le "misure urgenti da realizzare entro i prossimi 60 giorni per assicurare che la gestione del ciclo integrale dei rifiuti di Roma sia organizzata e gestita secondo quanto stabiliscono le direttive europee e le leggi nazionali". "Il decreto – spiega il ministro – si baserà su raccolta differenziata e recupero di materia ed energia ma punterà anche sul trattamento meccanico biologico, sul recupero della frazione organica e sulla produzione di compost di qualità, utilizzando in via prioritaria gli impianti che esistono nel Lazio e completando le procedure di autorizzazione di quelli da oltre un anno sono sotto esame delle amministrazioni competenti". E in questo quadro, aggiunge Clini "saranno riconsiderate le autorizzazioni rilasciate dal prefetto Goffredo Sottile per gli impianti di smaltimento di Malagrotta e Monti dell'Ortaccio, e comunque – conclude – deve essere evitato il conferimento in discarica di rifiuti non trattati".

E lo spettro dei rifiuti della Capitale in viaggio verso altri impianti del Lazio ha messo in allarme soprattutto le amministrazioni di Viterbo e Frosinone che avvertono: "Non saremo la discarica di Roma". (Fonte Ansa)

tabella PRECEDENTI:

01/01/2013 MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA
24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”


 




MONTI DELL'ORTACCIO, DISCARICA: DUE CITTADINI SALGONO SU TRALICCIO ALTA TENSIONE PER PROTESTA

Gabriella Resse

Roma – Nel primo giorno del 2013, all'alba, due cittadini del comitato "Cittadini Liberi della Valle Galeria", per protestare contro l'ennesima proroga di Malagrotta e contro l'autorizzazione da parte del Commissario Sottile per la nuova discarica a Monti dell'Ortaccio, sono saliti su di un traliccio dell'alta tensione all'interno del sito di Monti dell'Ortaccio.

Con quest’ atto estremo, come fu per i siti di Riano a Quadro Alto e Pian dell'Olmo, chiedono che lo Stato intervenga immediatamente per verificare il rispetto delle leggi nazionali ed europee inclusa quella che riguarda la tutela delle acque, poiché all'interno di Monti dell'Ortaccio c'è,sottolineano, un lago ben visibile e di notevoli dimensioni (con un ecosistema importante) e nel sottosuolo vi è una falda acquifera (che alimenta alcuni pozzi della zona) .

Essendo il terreno permeabile, quindi idrogeologicamente non idoneo, il comitato ritiene che con molta probabilità l'acqua verrebbe irrimediabilmente contaminata. Inoltre, aggiungono, una discarica nel sito di Monti dell'Ortaccio sarebbe una discarica "galleggiante", in quanto poggiata totalmente sulle falde acquifere ( fatto che ricorda sinistramente condizioni del territorio simili a quelle riscontrate a Quadro Alto e Pian dell'Olmo) Hanno infine dichiarato che cesseranno la protesta solo quando verrà ritirato il decreto (e quindi l'AIA) su Monti dell'Ortaccio e verrà archiviata la conferenza dei Servizi aperta il 24 settembre scorso.

Il loro slogan è: "Chi protesta a Capodanno, protesta tutto l'anno". Attendono una risposta dal Ministro Clini, dal Presidente Napolitano, dal Premier Monti e da Alemanno e Zingaretti. Chiedono inoltre che intervenga l'Autorità del Bacino del Tevere per controllare le falde. Ed in ultimo si appellano alla Magistratura, che sta indagando (tra l'altro) sulla regolarità dei lavori effettuati sul sito, ricordando che la Giustizia deve fare il suo corso e che la legge è uguale per tutti.

Bonessio (Verdi): "Cittadini della Valle Galeria salgono su tralicci alta tensione. si tratta di ecoresitenza condivisibile da sostenere."

"Massima solidarietà ai cittadini della Valle Galeria che, esasperati dalla decisione del Commissario all'emergenza rifiuti Sottile di prorogare l'esistenza della discarica di Malagrotta e di autorizzare l'apertura del nuovo sito a Monti dell'Ortaccio, sono saliti su un traliccio dell'alta tensione, è stata espressa dal presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. "Quella di Sottile è una decisione scellerata frutto delle inadenpienze di Regione e Comune di Roma che hanno da tempo deciso di sottrarsi alle proprie responsabilità implorando prima il governo Berlusconi  e successivamente quello Monti affinché nominassero un Commissario ai rifiuti – ha detto Bonessio – Questa classe politica non ha saputo e non ha voluto trovare una soluzione, ma sopratutto non ha voluto imboccare la strada maestra: quella della raccolta differenziata porta a porta e della realizzazione nel Lazio dell'impiantistica specifica per la lavorazione a freddo dei materiali e della frazione organica raccolti. Ora arriva la decisione di Sottile, in spregio a tutte le analisi e ai dati che dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio la non rinviabile emergenza sanitaria e ambientale della Valle Galeria. Stiamo sommando crisi su crisi. Di questo passo e con questa logica la soluzione al problema rifiuti non arriverà mai e si continuerà mettere solamente una toppa peggiore del buco. Per questo approviamo la resistenza delle comunità localli e saremo al loro fianco."

tabella PRECEDENTI:

24/10/2012 ROMA, RIFIUTI: SOTTILE CONFERMA LA SCELTA DI MONTI DELL'ORTACCIO
15/09/2012 ROMA, MONTI DELL'ORTACCIO: IL CONSIGLIERE REGIONALE (PD) MARCO DI STEFANO CHIEDE RIUNIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE APERTA AI CITTADINI, ALLA PRESENZA DEL PREFETTO SOTTILE
05/09/2012 ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI
04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”



METROPOLI, RINVIATA A MARZO UDIENZA TAR SU POST – MALAGROTTA

Redazione

È stata rinviata al sette marzo l’udienza davanti al Tar del Lazio in merito alla richiesta di sospendere tutti i provvedimenti relativi all’emergenza rifiuti conseguente alla prossima chiusura della discarica di Malagrotta e all’individuazione di siti alternativi. In quell’udienza saranno discusse, davanti ai giudici amministrativi della I sezione, le istanze presentate in undici ricorsi, tra gli altri da Wwf, Fai, Italia Nostra, comuni di Riano e di Tivoli, Consorzio Laziale Rifiuti (Colari), la società Partecipazione Immobiliare, da diversi comitati come “Rifiuti zero” , “Volontario Stazzo Quadro e Codette”. La settimana scorsa il Consiglio di Stato ha respinto un’analoga richiesta di sospensione del provvedimento sull’emergenza emesso dalla presidenza del consiglio dei ministri.




SEL SU DISCARICA CORCOLLE: SI TORNI A RAGIONARE SU SERIA ALTERNATIVA A MALAGROTTA

Redazione

Anche Sel, critica con la Giunta regionale a seguito dell'avvertimento del Governo su l'ipotesi di una discarica a Corcolle, dove ci sono vincoli archeologici e ambientali. “Se la Giunta Polverini avesse ascoltato l’opposizione oggi si sarebbe evitata l’ennesima sonora bocciatura da parte del Governo. Che sul sito di Corcolle vi fossero dei vincoli archeologici e paesaggistici era cosa nota. In molte occasioni abbiamo sollevato il problema e altrettanto hanno fatto i comitati dei cittadini, ma a nulla è servito. A questo punto, prima che intervenga il Governo per bloccare anche l’altro sito di Riano, è il caso che, come abbiamo richiesto da tempo, si ritorni a ragionare su una seria alternativa a Malagrotta”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.

“Di questo passo, infatti, Malagrotta sarà prorogata all’infinito. Una situazione intollerabile, che continuerà ad arrecare gravissimi danni ai cittadini e a favorire i soliti noti, anzi il solito noto  – conclude Nieri”.