LAZIO, A RISCHIO MIGLIAIA DI IMPRESE SE LA REGIONE NON MANTIENE GLI IMPEGNI

Martorelli (Cna Lazio): “Lo scorso 18 aprile il Consiglio ha annunciato le misure anticrisi, riconoscendo la necessità di destinare risorse ai confidi. I fatti sconfessano quegli impegni: nel triennio 2012-2014 la dotazione si è più che dimezzata rispetto al precedente, passando da 30 a 14 milioni.

 

Angelo Parca

“Con le altre associazioni di rappresentanza delle imprese abbiamo scritto ai capogruppo della Pisana perché il Consiglio regionale rispetti gli impegni assunti” così Danilo Martorelli, presidente di Cna Lazio in merito all’annuncio del Consiglio di voler accelerare l’iter di approvazione del bilancio di assestamento. “Lo scorso 18 aprile il Consiglio ha annunciato le misure anticrisi, riconoscendo la necessità di destinare risorse ai confidi. I fatti sconfessano quegli impegni: nel triennio 2012-2014 la dotazione si è più che dimezzata rispetto al precedente, passando da 30 a 14 milioni. Di questi 14 milioni spalmati su tre anni, solo 4 sono stati iscritti a bilancio corrente. Nella delibera di assestamento approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, l’impegno è stato ulteriormente dimezzato e ad oggi lo stanziamento è pari ad appena 2 milioni di euro. Considerando che fino all’anno scorso i confidi potevano contare ogni anno su 10 milioni, la dotazione si è ridotta ad appena un quinto di quella somma. Questo è inaccettabile, soprattutto considerando che altre Regioni hanno puntato sui confidi come strumenti fondamentali di contrasto alla crisi. Alcuni esempi: la Lombardia ha stanziato 150 milioni, la Sicilia 50, la Puglia 30, senza parlare del Nord est dove i contributi sono ancora maggiori. Il Lazio invece riduce ancora lo stanziamento, già insufficiente da due a quattro milioni. Chiediamo ai capogruppo del Consiglio regionale di intervenire per chiedere il ripristino dello stanziamento ad almeno 30 milioni nel triennio e lo stanziamento di almeno 10 milioni per l’anno corrente” conclude Martorelli.