NEMI, BATTESIMO PER UNA PICCOLA SEDE MOSSA DA GRANDI IDEE… BRINDISI DI INSIEME PER NEMI

Chiara Rai

Nemi (Rm) – Ripartire da una piccola sede per parlare di grande progetti e promuovere la cultura attraverso dibattiti appuntamenti, idee. E’ stata inaugurata oggi la sede del Comitato Insieme per Nemi. Un taglio del nastro dove ad impugnare le forbici è stato l’onorevole Silvano Moffa politico e giornalista italiano, contornato dalle donne “motore” del Comitato, a partire dall’attuale consigliere comunale d’opposizione Cinzia Cocchi, continuando con l’ex candidato consigliere Daniela Marianecci e con l’attiva esponente Laura Borgognoni. Da non dimenticare gli storici componenti del gruppo politico Insieme per Nemi a partire da Alessandro Biaggi, Luigi Caporicci, Giorgio Casadei, Fabrizio Fondi, Stefano Cavaterra. Nonchè i simpatizzanti del Comitato come Gianni Mingardi e la storica nemese Doc Gisella. Moffa, già Presidente della Provincia di Roma dal 1998 al 2003 e oggi capogruppo di Popolo e territorio, si è detto molto legato al territorio di Nemi dal quale “ha avuto continui aggiornamenti prima dal sindaco Alessandro Biaggi e poi anche da Cinzia Cocchi”. Non a caso l’ex sindaco Biaggi ha ricordato l’intervento incisivo di Moffa, allora presidente della Provincia, per la strada Nemi lago: “fu fatto un grande lavoro, come si deve, che rimarrà nei posteri”, ha ricordato Biaggi. Cocchi nell’introdurre l’argomento “citta Metropolitana” ha posto l’accento sull’esigenza di continuare un percorso intrapreso ancora prima della campagna elettorale e mai lasciato, che è il sentiero della legalità di cui “in questo attuale momento storico, come mai successo finora – ha detto Cocchi – necessita di rimanere vivo, presente e questa sede, animata da persone culturalmente e politicamente vivaci, rappresenta un rafforzativo di quello che è un fervente desiderio di ricominciare”. Ricominciare e non “rottamare”, “costruire” anziché pensare ad esprimersi con un lessico che appartiene alle automobili e non alle persone che vogliono cambiare l’Italia: Moffa ha espresso chiaramente questo e altri concetti nell’introdurre le necessarie riflessioni sulla“Città Metropolitana”. Le discussioni su questa nuova realtà o meglio le osservazioni riguardo l' “istituzione e ordinamento della città metropolitana di Roma, capitale della Repubblica” hanno visto il contributo di Moffa già nel 2008 quando presentò appunto suddetta proposta di legge per sua iniziativa ma anche dei deputati Leo, Urso, Buonfiglio, Piso, De Angelis, Castiello, Murgia, Angela Napoli, Ascierto, Mazzocchi, Contento, Consolo, Lo Presti, Holzmann, Lamorte, Minasso, Antonio Pepe, Saltamartini, Proietti Cosimi, Barbaro, Malgieri, Biava, Tremaglia, Perina, Martinelli, Lisi, Migliori. E così ha iniziato a prendere forma un assetto che già dal prossimo anno dovrebbe essere pronto per il rodaggio con tanto di sindaco metropolitano, eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini compresi nel territorio della città metropolitana, di Consiglio della città metropolitana e di una giunta metropolitana, nominata e presieduta dal sindaco metropolitano. A questi dovrebbe affiancarsi il consiglio dei sindaci dei comuni e dei municipi della città metropolitana. Un organismo essenziale in quanto chiamato a rappresentare la sede nella quale gli enti territoriali minori possono partecipare alle determinazioni di Roma capitale, secondo forme e con effetti particolari. Insomma adesso più che mai bisogna ripartire dal territorio, ha ricordato Moffa, “perché è essenziale tenere a mente che non bisogna perseverare in una politica campanilistica ma bisogna interagire e ad esempio condividere i servizi tra Comune e Comune senza rinunciare al proprio campanile”. Dunque Moffa è per preservare i campanili lontano dai campanilismi, un gioco di parole che però fa capire in maniera esplicita qual’e’ la sferzata che si intende e si deve dare a questo momentaneo non delineato assetto. Tante parole sono state dette in occasione dell’inaugurazione della sede di insieme per Nemi, tappezzata dalla mostra “Nemi nel Grand Tour” a cura dell’Avv. Renato Mammucari che ha quasi rotto il guscio per agevolare la crescita e l'avvicinamento ad un obiettivo condiviso dal gruppo Insieme per Nemi: “riscoprire insieme i valori autentici di una società che sembra perduta". E’ bastata l’antica bussola di Mammuccari che i viaggiatori si portavano in giro per il mondo. E poi le splendide donne di Olevano Romano che lavavano i panni al fontanile e il binocolo dell’attento scrutatore e "osservatore" che tiene alta la guardia. Una grande torta bianco celeste e un brindisi ad una piccola sede mossa da grandi idee. 

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22/10/2012 NEMI, DOMENICA 28 OTTOBRE APPUNTAMENTO CON SILVANO MOFFA PER PARLARE DELLA CITTA' METROPOLITANA



NEMI ELEZIONI, DANIELA MARIANECCI SCRIVE AL DIRETTORE DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Daniela Marianecci al direttore de L'osservatore laziale

Ecco la lettera:

Gentile direttore,
ti do subito del tu, perché ci conosciamo. Ti scrivo per chiederti, cara Chiara, uno spazio per potermi presentare a chi non mi conosce. E allora eccomi qui, provo a presentarmi : mi chiamo Daniela Marianecci, sono nata a Marino il 26 maggio del ’72, sono una cittadina di Nemi e da generazioni siamo nemesi, eccetto mia madre che vive da sempre a Nemi. Mio marito è “nemese doc” come dici tu e i miei figli anche.. Il mio sogno? Immagino che sia questo che vorresti chiedermi. Beh, è quello di vedere il mio paese bello e fiorito come una volta. Quando ero piccola, pensavo che questo era il paese più bello del mondo: profumava di fragole e fiori, la valle era un incanto di colori, i vicoli un miscuglio di odori perché le porte delle case non si chiudevano mai e potevi chiedere tutto alla vicina di casa. Non avevamo molto, ci bastava stare tutti allo "spallo" per giocare ore e ore a pallone, palla avvelenata “puzzicurampichinu” e tanti altri giochi che fanno parte dei preziosi ricordi dell’infanzia. La nostra scuola non era un gran che, ma tutto sommato era meglio di adesso. Le novità non erano molte, quindi, quando c'era la sagra delle fragole, era un momento di gioia e festa per tutti, grandi e piccoli. Ora, la maggior parte dei miei compaesani pensano che sia solo una scocciatura, non posso crederci, non sopporto quello che siamo diventati, ci guardiamo e ci riconosciamo solo per il colore o bandiere. Il paese è in uno stato di degrado che avanza ogni giorno, la valle poi un pianto! La scuola: no comment!!….. E allora penso: che eredità vogliamo lasciare ai nostri figli? Non sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e cominciare tutti a lavorare per Nemi? Per chi, invece, non ne ha voglia dico lasciate almeno che gli altri ci provino !!!! Io sono candidata alle prossime elezioni comunali con la lista civica “Insieme per Nemi” che porta come Sindaco Cinzia Cocchi e l'ho fatto per un motivo semplice: mi piacerebbe sentire e far sentire ai miei figli gli odori, colori e profumi di Nemi,  quelli che c'erano tanto tempo fa. Io ci ho messo la faccia, il coraggio, la fantasia e so che tutti quelli che mi conoscono avranno fiducia in me e non dubiteranno nello scegliere la purezza la verità e la sincerità delle mie parole…. Se ho scelto Cinzia Cocchi ci sarà un perche ? Avrei molto da dire, cara Chiara, ma forse è meglio fare fatti, perché di chiacchiere se ne sono fatte anche troppe.