Roma, LunEur: riparte la battaglia e si prepara una manifestazione

ROMA – Riparte la battaglia per il Luneur e si prepara una manifestazione. A dichiararlo è stato Damiano Lucarelli amministratore del gruppo Fb “RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008” che durante la puntata dello scorso 18 ottobre di “Officina Stampa” ha detto “Da oggi ripartiamo”.

Una battaglia, quella dei nostalgici del vecchio Luneur che punta il dito su un iter definito da Lucarelli “poco articolato” cui il LunEur è stato sottoposto dal 2008 ad oggi. “Tra le tante chiacchiere – ha detto ancora – l’elemento sempre assente era lo stesso: non si parlava mai del modello di parco che si doveva e voleva realizzare.”

Damiano Lucarelli e Saverio Pedrazzini ospiti della puntata di Officina Stampa del 18/10/2018

Da Luneur a Luneur Park

Dopo 8 anni e mezzo di chiusura e abbandono il 27 ottobre del 2016 ha riaperto i battenti il Luneur, con il nuovo nome di Luneur Park. Lo storico parco divertimenti di Roma che vanta il primato di essere il più antico d’Italia, fu costruito nel lontano 1953 e nella sua nuova versione si rivolge ad un target decisamente diverso da quello che i romani ricordano come protagonista della propria adolescenza nel corso dei due decenni che segnarono il periodo d’oro del parco: gli anni ’80 e gli anni ’90.

Nel dicembre del 2007, EUR SpA proprietaria del suolo nel quale sorge il parco bandisce una procedura di gara per individuare un soggetto in grado di ristrutturare, valorizzare e rilanciare il Parco, con attrazioni e standard di livello internazionale. Vincitore del bando nel febbraio del 2008 è Cinecittà Entertainment, che at-traverso la NewCo Luneur Park ne deterrà l’esclusiva gestione.

Il Luneur viene così chiuso il 19 aprile 2008 per l’inizio dei lavori di ammodernamento e restauro che però iniziano ufficialmente nel dicembre del 2012 a causa di alcuni contenziosi tra la nuova gestione e i vecchi gestori. La riapertura fissata inizialmente per il 2013 slitta all’anno successivo per poi essere spostata al 2015 per arrivare infine alla riapertura ufficiale del 27 ottobre 2016, giornata in cui il nuovo Luneur venne preso letteralmente d’assalto dai visitatori.

Il bando di gara e l’esclusione dei vecchi subconduttori

“Noi subconduttori siamo stati totalmente derubati dei nostri sacrifici”. Con queste parole, Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostrai del LunEur ha manifestato la sua delusione. “E’ bene ricordarlo – ha detto ancora Pedrazzini – lo Stato non è mai intervenuto a sostegno di quelle persone che hanno iniziato l’avventura del LunEur. Fino ad oggi: noi giostrai siamo accusati di essere “occupanti abusivi”. Il portavoce dei giostrai del LunEur ha inteso smentire le voci secondo cui la presenza dei giostrai nella precedente concessione non sia stata riconosciuta da Eur Spa puntualizzando il fatto che esistono invece documenti che testimonierebbero il contrario.

“I problemi più grandi – ha detto ancora Pedrazzini – sono stati causati dalla cattiva gestione del bando.” Pedrazzini ha voluto mettere in risalto il fatto che il bando prevedeva che il nuovo LunEur avrebbe dovuto ricomprendere nella gestione i subconduttori, ovvero i vecchi giostrai. I quali sostengono a gran voce che la loro improvvisa esclusione da ogni progetto relativo al nuovo LunEur serva a facilitare nuovi investimenti, che loro potrebbero ostacolare. Non solo. Viene anche lamentata la modifica della penale giornaliera, in caso di inadempienza contrattuale, da 10mila a 2mila euro, relativamente al contratto di locazione presentato al momento dell’offerta vincolante. Tutto questo, in corso d’opera. Ed è questo che non va giù ai vecchi giostrai, e ai nostalgici del LunEur.

L’indagine della Procura di Roma

Dal McDonald’s ai centri estivi alla Casa dell’Algida. Le strutture degli undici esercizi commerciali del Luneur sono finite a giugno del 2017 nel mirino della procura di Roma per il sospetto di essere giganti nati grazie a un diffuso abusivismo edilizio. Il sostituto Procuratore Michele Nardi ha disposto una consulenza tecnica per accertare se ricorressero i presupposti a costruire. Un esame complesso, che imporrà di ripercorrere le tappe amministrative attraverso le quali i titolari hanno ottenuto il via libera ai lavori.

L’ipotesi formulata dal sostituto Procuratore è appunto abuso edilizio

Il nodo cruciale è rappresentato dal passaggio dalla vecchia alla nuova gestione del Luneur. Fino al 2007 nelle aree dove oggi si trovano il fast food, il ristorante, alcuni negozi e chioschi, andavano in scena gli spettacoli viaggianti, che non prevedevano cubature. Ora il problema è capire in che modo il limite alla mancanza di una regolamentazione sulla volumetria, che avrebbe permesso solo di edificare bagni e depositi, sia stato superato.”

Filippo Chiusano, Amministratore delegato di Luneur ha affermato che il clamore creato attorno a questo caso si tratterebbe esclusivamente di una sorta di “guerra santa” intentata da qualcuno che avrebbe interesse a ostacolare il futuro del Luneur. “Attendiamo fiduciosi le conclusioni di questa indagine e ribadiamo ancora una volta che gli edifici costruiti all’interno del Luneur Park rispettano tutte le norme di edilizia” ha dichiarato Chiusano sulle pagine del Corriere, dicendosi desolato perché la riapertura del Luneur dopo anni di abbandono dovrebbe essere un’occasione di rilancio per la città, oltre che di indotto economico e occupazione.”




Luneur 1953 – 2008 : Roma verso Norcia attraverso i nostri ricordi


di Damiano Lucarelli, Il portavoce del gruppo Riapriamo il Luneur 1953 – 2008

ROMA – “Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni, cosi citava Jeremy Irons”, e noi a quei ricordi siamo ancora attaccati e allo stesso tempo rimaniamo dei sognatori perché i sogni vanno difesi per far si che possano realizzare.
Il nostro ricordo è il LUNEUR chiuso nel 2008, il nostro sogno è la sua riapertura che doveva avvenire dopo tanti rinvii nel 2016.
Oggi ancora quel sogno non si è realizzato ed il ricordo del LUNEUR è ancora vivo dentro di noi e da anni ci battiamo per riavere il nostro parco, ancora oggi lottiamo per avere delle risposte .
L’accostamento con una città colpita da un sisma che ha prodotto tante vittime e danni alle abitazioni è forte, ma l’accostamento serve per evidenziare come lo Stato sia nelle piccole situazioni, si fa per dire visto che anche qui 120 famiglie sono state abbandonate al loro destino, dove hanno perso il proprio lavoro ed il loro futuro, sia nelle situazioni più gravi è “LATITANTE “ .
Il nostro gruppo Facebook RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008 riparte da qui, da questa iniziativa che unisce la richiesta di una risposte ai CITTADINI.
Con questa nostra iniziativa “UNA MAGLIETTA PER NORCIA “, si è voluto realizzare delle T-shirt che ricordano il “ Luneur le mejo luci de Roma" dove una parte degli incassi verranno devoluti agli abitanti di Norcia, in segno di solidarietà e vicinanza, dove si comprende il valore della parola” ABBANDONO”.
Le magliette possono essere acquistate sul nostro sito https://riapriamoilluneur19532008.jimdo.com/
E’ nostro intento, con questa iniziativa chiedere un incontro con l’ amministrazione capitolina nella persona del Sindaco di Roma Virginia Raggi, del presidente del consiglio comunale Marcello De Vito ed dell'assessore alla Cultura Paolo Bergamo, dove consegneremo nelle loro mani il nostro sogno “ Luneur le mejo luci de Roma “ auspicando una risposta per la SUA realizzazione .

 




LUNEUR: DAMIANO LUCARELLI CHIUDE IL SIPARIO SUL GRUPPO FACEBOOK

Di solito questo quotidiano non è solito fare introduzioni prima di pubblicare le note ricevute. Ma questa volta ci ha scritto, come in tante altre occasioni, un nostro lettore e protagonista di una lunga avventura. Un grande aggregatore di persone che portano avanti valori e ideali nei quali credono. Come il grande affetto da sempre nutrito per il caro e vecchio Luneur. Prima di dare la parola a Damiano Lucarelli, lo ringraziamo per l'estrema correttezza e serietà che ha sempre dimostrato.

Riceviamo e Pubblichiamo da Damiano Lucarelli

Scorrono i titoli di coda sulla mia avventura all’interno del gruppo facebook “Riapriamo il Luneur” e ho scelto L’Osservatore d'Italia per comunicare questa mia decisione, con questa testata e con la sua direttrice Chiara Rai ho cominciato il mio percorso nel settembre del 2013 ed era giusto concludere con chi ha sempre dato voce al Luneur e ai cittadini.
Ci sono stati molti alti e bassi in questo cammino, come tutti sono entrato in quel gruppo per malinconia del vecchio e caro Luneur, poi ho stretto un bel rapporto con Saverio Pedrazzini e insieme abbiamo iniziato un percorso insieme durato fino al settembre 2014, poi per incomprensioni le nostre strade si sono divise e adesso dopo un anno e mezzo è arrivato il momento di uscire di scena e chiudere definitivamente questa avventura ed era giusto informare chi mi ha sempre sostenuto in questo periodo.
Questa decisione nasce in virtù del fatto che non ci sono più motivazioni e stimoli per andare avanti, abbiamo voluto cambiare gli obiettivi del gruppo e questa cosa ha portato il gruppo in una fase di stallo, sono aumentate le iscrizioni ma non c’e’ più quel confronto che c’era prima, gestire un gruppo cosi grande non è affatto facile e mancando gli stimoli diventa ancora più difficile.
Ho avuto una grande squadra vicino e ringrazio chi più di tutti ha condiviso con me quest’avventura e cioè Simona Curcio e Silvia Albanese.
Arrivati alla fine si chiude il sipario e come copione vuole si devono fare i dovuti ringraziamenti, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questo periodo, GLI EX GIOSTRAI del Luneur che comunque avranno sempre un posto speciale nel mio cuore, credetemi da loro ho ricevuto molto e forse non ho ricambiato come avrei dovuto fare.
Ringrazio mia moglie Raffaela che mi ha sempre supportato e sopportato quando partivo la mattina per Roma e tornavo tardi la sera.
Ringrazio e non smettero’ mai di farlo Chiara Rai e L’Osservatore d'Italia, un punto di riferimento per me, una testata super-partes e che non mi ha mai tappato la bocca e ha sempre pubblicato qualsiasi cosa avessi scritto.
Non posso nominare tutti ma tutti quelli che mi sono stati vicino sanno che i miei ringraziamenti sono per tutti loro.
Charlie Chaplin diceva: È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.

Grazie a tutti e come sempre W il Luneur

Damiano Lucarelli




LUNEUR, BANDO DI GARA: IL GRUPPO RIAPRIAMO IL LUNEUR CHIEDE A NIERI DI APRIRE UN TAVOLO TECNICO SUL CASO

di Damiano Lucarelli

Roma – Egregio Sig. Vicesindaco Luigi Nieri, non mi dilungo sulle presentazioni in quanto sò con certezza che lei conosce bene il nostro gruppo facebook RIAPRIAMO ilLUNEUR ed io, Damiano Lucarelli, loro portavoce nonché uno degli amministratori, le scrivo in merito al colloquio avvenuto, in circostanze puramente casuali, in data 07/12/2013 con un membro del nostro gruppo e precisamente la Sig.ra Simona Curcio.

Lei ha affermato che noi, e allargo il noi oltre agli ex sub conduttori in quanto ormai il nostro gruppo e’ parte integrante in questa vicenda, abbiamo perso la causa contro EUR spa.

A questo punto è doveroso chiederle: "potrebbe cortesemente spiegarci di quale causa stiamo parlando?"

A noi non risultano cause tra gli ex sub conduttori ed EUR spa e tanto meno nei confronti della vincitrice del bando di gara Cinecittà Entert.spa, in quanto l’unico documento amministrativo che regola l’aspetto è la sentenza del TAR dove, dalla lettura si riporta chiaramente la tutela del sub – conduttori.

Inoltre, non si riesce a capire il perché di tante contradditorietà: lei da una parte parla di una causa persa, dall’altra Eur spa che nella giornata del 20/11/2013 nella persona della dr.ssa Clelia Logorelli non ha sollevato quanto da lei dichiarato circa questa causa persa, ma di contro si è impegnata a offrire le risposte alle nostre richieste..

Anche nell’ultima diretta televisiva fatta presso Tele Roma 56, il portavoce dei giostrai Saverio Pedrazzini in conclusione del suo intervento ha fatto richiesta anche di un tavolo pubblico, disposto in caso in cui ci fosse corrispondenza da quanto sopra riportato e porgere pubblicamente le proprie scuse.

Comunque ad oggi non esiste una smentita ufficiale da parte delle persone interessate se non semplice ed inutili dichiarazioni, che con un abile stratagemma cercano di far confluire diverse posizioni nelle loro dichiarazione senza però mai dare riferimenti puntuali.

Poiché questa situazione si stà protraendo da oltre 6 anni e a più riprese, visto che siamo entrati nella terza consigliatura, senza arrivare ad una definizione, la invito come portavoce del gruppo a convocare un tavolo tecnico al fine di esaminare tutti gli atti del bando di gara.

Inoltre, anche Lei avrebbe convenuto con la nostra iscritta che questo progetto del Family Park sarebbe soggetto ad un fallimento, premesso che da i documenti che ho avuto modo di leggere e che sempre nell’incontro avuto con la dr.ssa logorelli, non è stato smentito dalla stessa quanto dichiarato dal sig. Saverio Pedrazzini, che la ristrutturazione e riqualificazione dello stesso sarebbe dovuta passare attraverso la tradizionale attività esercitata negli ultimi 60 anni di vita cioè il Luneur che tutti abbiamo conosciuto.

Non voglio commentare le dichiarazioni lette in questo ultimo periodo da parte di esponenti pubblici, tutte rivolte alla bellezza del nuovo parco di Castel Romano relegando il luneur ad una stampella dello stesso, atteso il fatto che i due soggetti che li devono realizzare sono gli stessi.

Troppi sono stati i meccanismi che hanno portato all’abbandono dell’area e sinceramente dopo tutti questi anni non me la sento di accontentarmi delle solite dichiarazioni trionfalistiche al nuovo family park.. poiché forse anche lei potrebbe non credere in questo progetto e non interviene, in qualita’ di amministratore pubblico per conoscere tutta la storia. Una vicenda che vede ancora una volta il quartiere Eur, vittima di una gestione poco trasparente delle opere pubbliche, e questo non è frutto di una fantasia ma si parla di fatti che sono frutto di una cattiva gestione che ha prodotto diversi danni economici, che nel caso in questione, sono di circa € 20.000.000,00 come presente nell’esposto fatto dal sig. Pedrazzini alla Corte dei Conti regionale e gli altri sicuramente di più alto valore come il problema della nuvola, dell’ acquario e in ultimo ma solo in termini di tempo il parco avventura.

Parlo di trasparenza perché e’ quello che il suo diretto superiore, e cioè il sindaco Ignazio Marino, ha fatto di questa parola, il leitmotiv della vostra campagna elettorale, ma se allora parliamo di trasparenza, caro Onorevole Nieri, perché non convoca quel tavolo tra le parti interessate, cioè Cinecittà, Comune di Roma ed ex sub conduttori?

Lei vuole conoscere le domande per cui convocare le parti ecco l’ elenco :

Nella parte dell’offerta vincolante relativamente al punto 1 lettera I si richiede il documento in cui Eur spa ha sottoscritto con i partecipanti al bando la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. sub-conduttori.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 3 si richiede lettera C: Copia del progetto Preliminare di ristrutturazione e riorganizzazione delle attrazioni lettera D: Copia del Business Plan in cui risulti quanto contenuto nel Progetto Preliminare lettera F: Copia del Contratto di locazione,e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente,in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo lettera G: Copia della presente lettera Offerta Vincolante, siglata in ciascuna pagina e firmata per accettazione nell’ultima pagina dal rappresentante legale dell’offerente.

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 4 Copia delle lettera in cui si testimonia che la Società veicolo LEP ha accettato tutte le condizioni sottoscritte dalla società Cinecittà Entertainment relative all’offerta vincolante di cui al precedente punto 3

Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 6 Copia del documento in cui Cinecittà Entert. spa ha prodotto elementi migliorativi di cui all’offerta di cui al punto 3.

5) Altri documenti di cui Eur spa è in possesso relativamente alla Commissione fatta presso il Municipio ex XII attualmente IX del 25/10/2009 e seguenti; Verbale della Commissione Trasparenza presso il Comune di Roma del 30/09/2010 ed infine la sentenza del TAR del 10/05/2011.

Come vede le domande sono semplici per cui non si dovrebbe avere nessuna negazione ad un tavolo tecnico e fino a quel giorno, noi cittadini e gli ex giostrai continueremo a lottare per far luce su questa vicenda che ormai e’ diventata una telenovela e di cui non si vede ancora la fine e che scrive una brutta pagina della storia di Roma Capitale, vedo alcuni esponenti dire continuamente a Roma il parco giochi per bambini e a Castel Romano quello per i grandi, ma se lei fa un giro in alcune località europee queste affermazioni non si sentono perché se lei e’ stato a Barcellona o a Vienna come ci sono stato io, si rende conto che il Prater e il Tibidabo sono parchi gioco come era il Luneur e sarebbe giusto che anche Roma avesse il suo parco giochi perche’ Castel Romano non e’ Roma e Cinecittà world non e’ il Luneur.

Auspichiamo che lei si impegni personalmente a far luce su questa vicenda e a interrompere lo scempio che si sta consumando in quell’area, sempre a rispetto di quella trasparenza di cui avete fatto il vostro cavallo di battaglia.

Faccia si che le promesse fatte in campagna elettorali dai suoi colleghi Santoro e Foschi, presenti nel 2011 alla finta inaugurazione del luneur, non rimangano solo promesse elettorali ma impegni concreti verso dei cittadini che oltre al lavoro hanno anche perso al loro dignità di cittadini italiani.

  Confidiamo in una sua urgente risposta di riscontro.

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