Torre Annunziata, palazzina crollata: 8 morti

 

NAPOLI – Sono state recuperate le salme delle due ultime vittime del crollo di Torre Annunziata (Napoli). A confermarlo il sindaco Vincenzo Ascione, presente sul posto dall'alba: ''Da pochi istanti è stato estratto il corpo senza vita del piccolo Salvatore Guida. Poco prima era stata recuperato il corpo senza vita della sorella Francesca''. Con i due fratelli sale a otto il numero delle vittime del crollo della palazzina di quattro piani avvenuto ieri mattina in via Rampa Nunziate.

Tutte le salme sono state portate nell'obitorio di Castellammare di Stabia. Le operazioni di scavo sono state momentaneamente sospese e l'area recintata. I vigili del fuoco si preoccuperanno a questo punto della messa in sicurezza dell'area che è sottoposta a sequestro per disposizione dell'autorità giudiziaria che ha aperto un fascicolo d'inchiesta per disastro e crollo colposo e omicidio colposo plurimo.

''Stiamo valutando l'eventualità di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Adesso, però, è presto per queste cose. Attendiamo gli esiti delle autopsie e delle indagini''. ''Per la città – prosegue il primo cittadino – è una tragedia immane. Non facciamo polemiche e attendiamo i risvolti di ordine giudiziario''.

Sotto accusa i lavori di ristrutturazione in corso nei primi due piani dell'edificio anni Cinquanta che si affaccia sulla strada ferrata della linea ferroviaria che congiunge Napoli con Salerno. E già divampano le polemiche per delle avvisaglie che sarebbero state sottovalutate. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di crollo colposo. I lavori, se fatti male, potrebbero aver causato danni alla statica del palazzo determinando il crollo del terzo e quarto piano.




PALESTRINA, UNA MORTE ANNUNCIATA: CROLLA LA PALAZZINA STORICA, SI SGRETOLA UN PATRIMONIO

di Alberto De Marchis

Palestrina (RM) – Crolla un palazzo in pieno centro storico a Palestrina in provincia di Roma. Il tragico evento è accaduto verso le 5 di mattina di martedì 21 ottobre. L’edificio storico era stato costruito nei primi del Seicento dove era vissuto il musicista Pierluigi Sante da Palestrina. Fortunatamente la struttura era stata sgomberata con un'ordinanza del primo cittadino Adolfo De Angelis. Infatti nei giorni precedenti lo sgombero i vigili avevano effettuato un sopralluogo accertando che il palazzo risultava pericolante e quindi non agibile, evidenziando il pericolo del rischio crollo. Gli edifici nelle immediate vicinanze di quello crollato sono stati fatti evacuare per motivi di sicurezza. Diverse famiglie, circa una decina di persone, saranno ospitate in un albergo del posto. Ora gli addetti ai lavori dovranno verificare la stabilità di questi edifici prima di poter permettere alle famiglie di ritornarci. “Per il paese è una grande ferita”, ha dichiarato il sindaco. Era ormai da svariate settimane che il palazzetto era sotto stretto controllo, dopo che la scorsa primavera erano comparse le prime crepe, Erano stati fatti anche degli interventi di consolidamento, ma nonostante ciò l’ultimo  inquilino rimasto nello stabile segnalava di continuare a sentire scricchiolii.  Sul luogo del crollo stanno lavorando svariate squadre di vigili insieme ai volontari della Protezione civile e ai carabinieri della compagnia di Palestrina.