Cotral, mancato rispetto dei riposi degli autisti: il Sindacato Unitario Lavoratori ricorre all'ispettorato del lavoro

 

Redazione

COTRAL – “Difformità sulle rotazioni dei turni del personale viaggiante in merito al mancato recupero del riposo settimanale da effettuare come compensazione entro la terza settimana dal giorno di riposo settimanale ridotto.” Questo l’oggetto dell’esposto contro Cotral, l’azienda regionale di trasporto extraurbano, presentato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro della Provincia di Roma dal Sindacato Unitario Lavoratori

“Considerato il reiterato silenzio dei vertici della Cotral, ci sentiamo nuovamente costretti a rivolgerci agli enti deputati al controllo. – Dichiara il Segretario Regionale SULCT Renzo Coppini – Nel caso specifico, – prosegue Coppini – abbiamo sollecitato l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro per il mancato rispetto dei riposi degli Autisti”. È quanto dichiara il Segretario Regionale Renzo Coppini. “Questa situazione, aggravata dalle ultime disposizioni aziendali che obbligano i Lavoratori a effettuare prestazioni straordinarie, potrebbe arrecare un danno psico-fisico agli stessi, con conseguenze negative sul servizio erogato agli utenti”.

“La Cotral è sorda – continua il Segretario -, ci ostiniamo a proporre soluzioni, cerchiamo di mantenere un dialogo costruttivo con il management, per il bene sia dei Lavoratori che dei cittadini, ma il rapporto rimane ‘freddo’ e non si riesce a cavare un ragno dal buco, neanche davanti a temi di rilevanza oggettiva e di fronte ai cinque scioperi da noi proclamati, i quali hanno registrato un’ampia adesione”.

“Si decanta il raggiungimento di un bilancio in positivo, tutto da verificare, ma ci si dimentica delle condizioni deprecabili dei dipendenti, afflitti come sono dal taglio del servizio, percorrenze insufficienti, che producono ritardi e soppressioni corse, vetture in parte vecchie e senza aria condizionata, manutenzioni critiche, trasferimenti impropri, promozioni ad personam e chiusure impianti senza concordare nulla con le parti sociali. Problematiche serie, alle quali l’Azienda non dice nulla e si diletta, nel contempo, a snocciolare pompose campagne pubblicitarie, magari con l’obiettivo di distogliere l’attenzione”. 

“La realtà è ben altra cosa – conclude Coppini -, però nessuno la tira fuori, magari per evitare mal di pancia ai vertici della Cotral. Solo notizie liete, che esaltano la governance, sembra essere oramai il diktat, al bando quelle negative che denunciano lo stato effettivo delle cose. Ma noi continueremo, con la Procura della Repubblica, la Corte dei Conti e l’Ispettorato, almeno fino a quando non si ristabilisce la verità”.