Cotral, deliberato acquisto in 3 anni di 400 nuovi bus. Aurigemma (FI): “Auspichiamo non vengano commessi gli errori del passato”

Il Cda di Cotral, nella seduta del 9 ottobre 2017, ha deliberato l’indizione di una gara per l’affidamento mediante accordo quadro della fornitura di 400 nuovi bus 12 metri e 12 metri low entry in 4 anni. Il primo contratto applicativo per l’acquisto di 70 mezzi sarà completamente autofinanziato dall’azienda. Nel rispetto di quanto disposto dalla Regione Lazio, inoltre, Cotral investirà annualmente il 2% del corrispettivo del contratto di servizio nell’acquisto di nuovi mezzi. “Questa importantissima scelta – dichiara la Presidente di Cotral, Amalia Colaceci – è coerente con il percorso intrapreso dall’azienda per innalzare la qualità del servizio ai clienti e la qualità del lavoro dei nostri dipendenti. Con questa gara Cotral aderisce alle prescrizioni del Socio e va oltre per garantire in breve tempo la riduzione dell’età media del parco bus.” “Grazie all’ingresso in servizio dei primi 270 nuovi bus (di 420) della fornitura in corso, – dichiarano da Cotral –  l’azienda ha raggiunto importanti obiettivi in termini di risparmio, avviando la seconda fase di rilancio e consolidando i positivi risultati economici maturati nel bilancio 2016 che ha segnato un utile netto di otto milioni di euro.”

 

Immediato il riscontro alla notizia da parte del Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma: “Apprendiamo che il Cda di Cotral ha deliberato l’indizione di una gara per l’affidamento della fornitura di 400 nuovi bus. Auspichiamo che stavolta non vengano commessi gli errori del passato visto che, grazie all’intuito della presidente Colaceci, i mezzi inaugurati nell’ultimo periodo impediscono di fatto alle persone con disabilità la possibilità di utilizzare il servizio di trasporto pubblico”

 

 




COTRAL, MANCATO PAGAMENTO 14^ MENSILITA': INTERVIENE L'AMMINISTRATORE DELEGATO VINCENZO SURACE

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C.R.

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Ultimi colpi di coda fanno rimbalzare ancora la polemica sollevata dal consigliere di amministrazione di Cotral Spa, Giovanni Libanori, sulle difficoltà dell'Azienda regionale dei trasporti di pagare la 14^ mensilità ai dipendenti. Una mancanza che il consigliere Cotral imputa ai mancati versamenti da parte di Atac Spa relativi agli introiti del titolo Metrebus. Ma anche Atac, a sua volta lamenta dei ritardi di pagamento e allora il quadro che ne viene fuori è quello di un cane che si morde la coda e ciò che più s'intende evidenziare, tra polemiche e imputazioni di responsabilità, è la condizione dei lavoratori i quali non hanno potuto ricevere la 14^ mensilità. E siamo alle soglie di luglio.

Premettendo che seguiremo la questione dei lavoratori da vicino, abbiamo pensato di rivolgere delle domande a Vincenzo Surace, amministratore delegato di Cotral Spa.

"Innanzitutto, mi preme puntualizzare e chiarire una volta e per tutte che, in merito alle presunte irregolarità di selezioni di personale operaio, conducente e amministrativo, svolte nel periodo 2008/2010, le stesse sono state segnalate alla Magistratura proprio dall'attuale Cda e, in particolare, da me, nella qualità di amministratore delegato, incarico ricoperto dal mese di maggio del 2011".

Esordisce così l'Ad Surace per fugare ogni dubbio e per precisare definitivamente i termini temporali di una questione che ha sollecitato, all'inizio del suo mandato, un intervento deciso che, per la delicata materia, ha inevitabilmente richiesto il coinvolgimento della Magistratura.

Il consigliere Aurigemma ha attribuito alla Regione Lazio la regia dei mancati pagamenti a Cotral Spa. É d'accordo?

"No, non sono affatto d'accordo – sostiene Surace – perché le reiterate mancate regolarizzazioni economiche tra Regione Lazio e Comune di Roma sono problematiche che non possono riguardare i rapporti commerciali tra le società. Viceversa, le responsabilità degli amministratori in materia sono innanzitutto quelle di garantire il pagamento dei crediti verso erario e Inps, degli stipendi dei dipendenti e dei crediti verso i fornitori. Situazioni, queste che, ad oggi, sono purtroppo impedite proprio dai mancati versamenti di Atac Spa, che, come noi, accusa ritardi di pagamenti dal Comune di Roma e dal Fondo trasporti”.

 

Ingegner Surace, lei non crede che la situazione economica di Cotral Spa potrebbe risollevarsi anche attraverso il dimezzamento o, comunque, una  riduzione degli stipendi dei dirigenti e dei vertici?

"No, non credo perché é bene ricordare che il valore delle remunerazioni del management é pari a circa l'1 percento del costo della produzione, un valore enormemente più basso rispetto ad altre aziende sia in termini di valore unitario che per numero di manager, ridotti con l'attuale gestione da 18 a 13 unità, con una redistribuzione delle competenze. Sono questi i riferimenti di cui bisogna tenere conto prima di annunciare ipotesi di riduzione o dimezzamento degli stipendi o delle indennità

 

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