TARQUINIA, AUTOSTRADA: GRAVE ATTO DI SCORRETTEZZA DAL RAPPRESENTANTE ECODEM

Redazione
Tarquinia (VT)
– "Contestare l’Amministrazione, ascoltando solo una parte è un gravissimo atto di scorrettezza. Da buon avvocato, Corrado Carrubba dovrebbe sapere che in qualsiasi istruttoria è data comunque voce alla controparte. Invece ha fatto inviare una lettera alle ore 12.30 del 25 gennaio al Comune, facendola pubblicare mezz’ora dopo». Lo afferma il primo cittadino Mauro Mazzola, in risposta alla nota del rappresentante di Ecodem sull’autostrada. «Il Comune ha sempre tutelato le istanze del territorio e della sua popolazione. – prosegue – Ha difeso e garantito il diritto alla mobilità di tutti i residenti, chiedendo e ottenendo il totale adeguamento della rete viaria secondaria, anche per la località Farnesiana. Dunque quello che scrive è già superato. L’Amministrazione è disponibile nell’incontrare i cittadini, che chiedono spiegazioni, ed è contraria solo a chi fa della protesta una professione. Anche la sezione locale del Partito Democratico sta lavorando per dare la massima informazione alla popolazione. Un’informazione corretta e non distorta. Da parte del commissario straordinario “temporaneo” di Arpa Lazio un attacco che mi lascia allibito. Senza preavviso e soprattutto senza aver ascoltato il Comune, ribadisco, Carrubba firma una lettera che trasmette immediatamente agli organi d’informazione. Sorprendono poi i modi e i tempi, perché improvvisamente interviene a distanza di anni sull’autostrada. Dov’era quando l’Amministrazione ha dovuto affrontare le criticità che un progetto di così grandi dimensioni comporta? Non mi sembra di averlo mai visto nella nostra città o interessarsi del nostro territorio. Sono comunque pronto a incontrarlo, per un confronto senza pregiudizi".
 




ANAGNI POLVERI SOTTILI: ARPA LAZIO CONDIVIDE LE PREOCCUPAZIONI DEI CITTADINI E CONFERMA SPOSTAMENTO DELLA CENTRALINA

Redazione

Anagni (FR) – Con una ampia lettera inviata al sindaco di Anagni, Carlo Noto, l’ARPA Lazio aggiunge alcuni elementi di riflessione su quanto apparso recentemente sulla stampa. Nel condividere le preoccupazioni dell’Amministrazione Comunale di Anagni in riferimento ai superamenti del PM10, potenziale nemico della salute della popolazione, l’Agenzia ricorda come la concentrazione del particolato sottile e di altri inquinanti non meno preoccupanti come il biossido di azoto, sia il risultato combinato delle emissioni locali e trasportate di particolato, delle reazioni chimiche che avvengono in atmosfera e delle caratteristiche disperdenti dell’atmosfera stessa.

Queste ultime sono particolarmente variabili durante l’anno e si assiste, ormai da diverso tempo, all’alternanza di periodi in cui l’inquinamento atmosferico è contenuto, con periodi, invece, di maggiore inquinamento. E’ sempre bene ricordare che l’Unione europea e la legge italiana individuano i limiti ai livelli di inquinamento di cui si è documentata la potenziale pericolosità per la salute umana e tali limiti devono essere rispettati, per salvaguardare la salute della popolazione in tutti i punti in cui essa si viene a trovare, che risieda o meno. In sostanza, in ogni punto del territorio.  Ciò che la stazione di monitoraggio regionale rileva ad Anagni rappresenta l’inquinamento di quella zona e, se rileva valori superiori alla norma, evidenzia una situazione potenzialmente critica cui si deve porre rimedio con i provvedimenti appositamente previsti dal Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria in vigore dal 2010 e predisposto dalla Regione Lazio, che è l’unica Autorità
Competente in materia. Se nelle zone in cui è posta la stazione di monitoraggio il traffico veicolare è intenso e congestionato, il Piano di Risanamento e le relative Norme di Attuazione prescrivono che si adottino sistematicamente interventi atti a scongiurare situazioni quali variazioni della viabilità, fluidificazione del traffico o altro.  “Comunque – conclude il commissario dell’ARPA Lazio, Corrado Carrubba –  sulla base di riflessioni fatte dalla Regione Lazio in collaborazione con la nostra Agenzia, il Piano regionale del monitoraggio ha previsto lo spostamento della stazione di Anagni in un sito alternativo già noto e concordato con i tecnici comunali, comunicato e richiesto all’amministrazione civica sin dal febbraio 2011. Sono quindi felice di constatare che il consiglio comunale si sia espresso in tal senso e pertanto sono fiducioso che alla nostra richiesta venga data a breve una risposta positiva. Tuttavia, vale la pena ricordare che lo Stato e soprattutto la Regione sono i veri riferimenti operativi, anche perché l’inquinamento in un sito non è quasi mai solamente il risultato di ciò che si emette in quel sito stesso, ma può venire da lontano, anche da molto lontano. L’aria non ha confini e purtroppo così è anche per l’inquinamento atmosferico”.




ARPA LAZIO, FIRMATI I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO PER 50 NEO ASSUNTI

Redazione

Roma – A seguito dell’approvazione da parte della Regione Lazio della delibera di Programmazione del fabbisogno del personale ARPA Lazio per il triennio 2012-2014, oggi sono stati firmati i contratti a tempo indeterminato di 50 collaboratori precari dell’Agenzia che, a causa dei tagli alla spesa pubblica, non era stato ancora possibile assumere stabilmente, nonostante fossero risultati vincitori di concorso.

La firma dei contratti è avvenuta durante un incontro collettivo presso la sede di Rappresentanza di Roma, alla presenza dei vertici agenziali che hanno voluto essere presenti per condividere con i neo-assunti questo momento così importante. “Questo provvedimento – dichiarano dall’ARPA Lazio il Commissario straordinario Corrado Carrubba ed il Subcommissario Giovanni Maria Arena – consentirà ai nuovi assunti e alle loro famiglie di trascorrere le prossime festività in un clima più sereno. Allo stesso tempo è un’ottima notizia per la stessa Agenzia che potrà contare stabilmente su figure professionali altamente qualificate grazie alle
quali sarà possibile dare risposte sempre più efficaci alle esigenze di tutela dell’ambiente e, di conseguenza, a salvaguardia della salute dei cittadini del Lazio”.  “Siamo arrivati a questo risultato – concludono Carrubba e Arena – grazie all’impegno corale di Regione, ARPA e sindacati durante tutto il 2012 e ne siamo
particolarmente soddisfatti, soprattutto perché è in netta controtendenza con la drammatica situazione nazionale e regionale dei lavoratori precari. A questo punto non ci resta che augurare a tutti i nuovi assunti un percorso professionale ricco di soddisfazioni all’interno dell’Agenzia”.