CORI: SALLY LA CAGNOLINA RITROVA LA VIA DI CASA DOPO ESSERE SCAPPATA DA ROMA E AVER GIROVAGATO PER 4 MESI

Redazione

Cori (LT) – È tornata a casa Sally. Scomparsa ad inizio anno dal quartiere romano della Garbatella, la bastardina corese di 5 anni è stata ritrovata a Cori pochi giorni fa, dopo aver girovagato non si sa dove per quattro mesi. Sally era stata abbandonata a Cori nel gennaio 2012, incinta di sei cuccioli, poi adottati. Fatta sterilizzare da alcune persone che l’accudivano, a settembre era stata presa in affido da una famiglia di Roma, insieme a quattro dei suoi cagnolini.

Nonostante le amorevoli cure dei suoi nuovi familiari, Sally non ha retto al richiamo della sua città, della sua gente e del suo compagno Red, il setter padre dei suoi piccoli. Dopo sei mesi dall’affidamento è scappata dalla capitale ed è ritornata da sola nel suo paese. 

Grazie alla sensibilità dei residenti in zona Tempio d’Ercole e all’interessamento degli agenti della Polizia Locale del Comune di Cori, Sally ha ottenuto lo status di «Cane di Quartiere», la possibilità di vivere in libertà controllata, evitando l’ingresso in canile.

La ASL veterinaria di Latina, accertata la sua non pericolosità, l’ha microchippata ed iscritta all’anagrafe canina, ogni anno le somministrerà le vaccinazioni previste e la curerà in caso di bisogno. Gli abitanti del Tempio d’Ercole si occuperanno di lei, provvedendo alla sua pulizia e procurandogli il cibo. Sally non è il primo «Cane di Quartiere» corese, come lei ne sono stati nominati più di una decina dal 2009 ad oggi. Amici a quattro zampe sempre in attesa che qualcuno li accolga in una famiglia, dandogli una vera casa e allontanandoli dai pericoli della strada sempre in agguato.  

Il riconoscimento del «Cane di Quartiere» è solo uno degli interventi previsti dal Piano per la prevenzione del randagismo predisposto dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Cori di concerto col Comando della Polizia Locale e la ASL veterinaria pontina, per il cui potenziamento è stato richiesto un finanziamento alla Regione Lazio. Un programma basato sul censimento dei cani randagi presenti sul territorio comunale mediante iscrizione all’anagrafe canina regionale e nazionale. Una volta sterilizzati, questi cani possono essere adottati, anche da gruppi di cittadini, oppure trasferiti nei canili. Pronto soccorso e rimozione di cadaveri rinvenuti le altre operazioni previste da questa strategia di lotta all’abbandono dei cani, un grave fenomeno da contrastare e che si ripropone con insistenza proprio in estate.




CORI, AGGREDITO DA PADRE E FIGLIO A CALCI E PUGNI FINISCE IN OSPEDALE IN PROGNOSI RISERVATA

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Cori (LT) – Lo scorso 12 luglio i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 50enne di Giulianello di Cori (LT), censurato ed il figlio convivente, 25enne, incensurato, per il reato di “lesioni personali in concorso”. 

I due hanno aggredito, con calci e pugni, un 53enne di Artena, censurato, reo, a loro dire, di non aver onorato un debito. A seguito della lite la vittima è stata ricoverata presso l’Ospedale di Velletri in prognosi riservata per “ematoma cranico”, allo stato non in pericolo di vita, mentre gli aggressori hanno riportato ferite giudicate guaribili tra i 5 e i 7 giorni.




CORI (LT), SALE LA FEBBRE DA PALIO

Redazione

Cori (LT) – Domenica pomeriggio, sul sagrato di Sant’Oliva, alla presenza dei Priori degli anni precedenti, i Consiglieri in toga e gli Sbandieratori, si è svolta la cerimonia del Giuramento dei Priori che ha aperto ufficialmente il Carosello Storico dei Rioni di Cori 2013. Un evento caratterizzato dall’immersione nel Rinascimento e nei suoi rituali che fanno rivivere atmosfere d’altri tempi. Tutto è iniziato con il saluto dalla loggia comunale del Podestà, Michele Gattamelata, magistrato eletto dal Consiglio del popolo romano tra i cittadini in vista, ed espressione della sovranità esercitata su Cori da Roma. Salutato il popolo, il Podestà ha incaricato il Camerlengo di recarsi dal Parroco, per prendere lo scrigno con le bussole contenenti i nomi dei Priori da eleggere. Il Magistrato, ricevuto il contenitore, sempre dalla loggia, ha annunciato e presentato i nuovi Priori: Giorgio Chiominto per Porta Signina, Enrico Gizzi per Porta Romana e Michele Moffa per Porta Ninfina. I neo eletti poi, in coda al Podestà e al Camerlengo, annunciati dagli Sbandieratori, si sono recati sul sagrato della chiesa per prestare giuramento: a ciascuno il podestà ha consegnato le chiavi del rispettivo rione. È stata poi la volta della presentazione e benedizione dei palii, gli oggetti del contendere delle gare che si disputeranno il 30 giugno (Palio Madonna del Soccorso) e il 27 luglio (Palio di Sant’Oliva). La suggestiva rievocazione si è conclusa con l’investitura, per mano dei Priori, dei cavalieri scelti per portare alto il nome del rione, uno spettacolo degli Sbandieratori ed una cena rinascimentale nelle rispettive taverne.

Nell’ultima edizione del 2012 gli artistici stendardi sono stati vinti entrambi da Porta Romana. Dopo un anno di pugnali a riposo la contesa è più aperta ed agguerrita che mai, manca meno di una settimana alla prima di una delle due manifestazioni più importanti del centro lepino, l’euforia è alle stelle e l’attesa aumenta.




CORI – CRESCERE NEL MUSEO E NELLA BIBLIOTECA 30 PROGETTI PER LE SCUOLE E 1000 ALUNNI PARTECIPANTI

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Cori (LT) – Ottimo risultato raggiunto dagli operatori dell’Associazione Culturale Arcadia presso il Museo della Città e del Territorio di Cori e la Biblioteca Civica «Elio Filippo Accrocca», dove si è appena conclusa la stagione didattica 2012- 2013 dedicata alle scuole. Circa 30 le proposte presentate che hanno raccolto grande successo, presso l’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» di Cori e nelle scuole della Provincia (Latina, Cisterna, Sermoneta) contando circa 1000 alunni partecipanti. Gli itinerari e i laboratori proposti hanno offerto un suggestivo incontro ravvicinato con il patrimonio storico artistico e archeologico, archivistico e librario custodito all’interno degli Istituti Culturali presenti in paese, Museo – Archivio e Biblioteca. Una città con tre Istituti Culturali, collocati in edifici storici di grande pregio, possiede un unicum inconfondibile, un patrimonio di inestimabile valore, che così articolato rappresenta un’eccellenza. Per valorizzare coscientemente e differenziare criticamente l’Associazione Culturale Arcadia ha proposto alle scuole laboratori che incentrassero la loro metodologia su un orientamento critico e consapevole alla fruizione del patrimonio culturale territoriale, con l’adozione di tipologie insegnative partecipate e lontane dalla didattica incentrata su modalità discorsive, per evitare visite con lunghe spiegazioni verbali che ostacolano la partecipazione attiva degli alunni. Nei laboratori ed itinerari gli alunni sono stati i protagonisti, i veri esploratori, i soggetti attivi. Il metodo di lavoro è stato di tipo esperienziale: osservazione diretta, realizzazione autonoma dei prodotti e dei materiali, sperimentazione di linguaggi visivi. I laboratori si sono svolti nelle sedi del  Museo, con la sua aula didattica (sala conferenze) e l’antistante giardino, e della Biblioteca, con le sue aule nella nuova disposizione e la rinnovata sala ragazzi. rilievo è stato dato anche allo spazio urbanistico della città di Cori, nella convinzione che sia indispensabile partire dal contatto diretto con il monumento, con l’opera d’arte e con il documento materiale o iconografico reale. Si è cercato di tenere in considerazione le differenze motivazionali, esperienziali, cognitive e creative proprie di ogni tipo di pubblico, proponendo percorsi con laboratori e attività diversificate, costruite di volta in volta con il corpo docente interessato. 




CORI, SCOPERTI I RESTI DI UNA PROBABILE BASILICA CIVILE NELL’AREA DEL FORO DELL’ANTICA CORA

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Cori (LT) – Resti di una probabile basilica civile rivenuti presso l’Area del Foro di Cora. Sono tutt’ora in fase di studio i ruderi di un edificio pubblico antico, inglobati nelle cantine di Palazzetto Carpineti, in via delle Colonne, nel centro storico di Cori valle. I primi risultati della ricerca condotta da Domenico Palombi, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma e Direttore Scientifico del Museo di Cori, in collaborazione con gli architetti, Paolo Sellaroli e Angela Papasidero, sono stati illustrati al pubblico dallo stesso prof. Palombi nella conferenza da lui curata, «Una basilica nel foro di Cora?». Il ritrovamento è avvenuto nell’area forense della città antica, nella terrazza mediana delle tre digradanti che caratterizzano la zona. La più antica, sorretta da un possente muraglione in opera poligonale di I maniera, già sede delle rovine del tempio dei Dioscuri (I sec. a.C), ancora visibili.

La messa in pianta di ciò che resta della probabile basilica e i rilievi di dettaglio degli elementi architettonici e decorativi, hanno restituito un’ampia aula in opera quasi reticolata di calcare, con profonda esedra rettangolare aperta sul fondo, impronte di basi di colonne, una pavimentazione musiva “a stuoia” e l’iscrizione commemorativa di un liberto della Gens Curtia. Sulla base del diametro delle impronte delle colonne si è ricostruita la loro massima altezza (9 m comprensiva di capitello), identica a quelle superstiti del vicino tempio dei Dioscuri, tanto da ipotizzare un unico progetto urbanistico per i due edifici. Altri elementi hanno permesso di comprendere meglio l’articolazione dello spazio interno e formulare ipotesi ricostruttive per la facciata, confrontabile con la basilica di Fano e con quella Vitruviana. Ulteriori conferme all’indagine in corso verranno da un puntuale sondaggio archeologico effettuato nei prossimi mesi. Una straordinaria scoperta che ha inaugurato, lo scorso fine settimana, presso il Complesso Monumentale di S.Oliva, il ciclo di conferenze, convegni e presentazioni «Cori. Nuove fonti per lo studio della città». Un calendario ricco di appuntamenti, da maggio a dicembre, promosso dal Museo della Città e del Territorio e dall’Archivio storico Comunale, con il patrocinio del Comune di Cori e la collaborazione dell’Associazione Culturale Arcadia.




LARIANO: RUBAVANO DI NOTTE GASOLIO DALLE AZIENDE ARRESTATI 5 STRANIERI

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Lariano (RM) – I Carabinieri della Stazione di Lariano al termine di una proficua attività di polizia giudiziaria nella notte tra il 23 e il 24 maggio hanno tratto in arresto 5 persone  dedite al sistematico furto di carburante dalle aziende site nel territorio dell’agro di Lariano e della frazione Giulianello del Comune di Cori. I cinque, tre romeni, una moldava ed un albanese, con età compresa tra i trenta ed i quaranta anni, sono stati arrestati subito dopo aver rubato in concorso circa 500 litri di gasolio da una ditta di prodotti sanitari sita in Giulianello di Cori.

La banda stava perpetrando il reato già da diverse settimane, considerato che a seguito di successiva perquisizione eseguita a casa di due di essi – che ufficialmente svolgono la professione di fornai – sono stati rinvenuti circa 600 ulteriori litri di gasolio di provenienza furtiva e materiale utile per trafugarlo. 

I soggetti hanno tentato invano di giustificarsi, dicendo che si trattava di carburante regolarmente acquistato da terzi, ma i Carabinieri li stavano osservando già da diverso tempo e non hanno avuto dubbi. I cinque infatti rubavano gasolio pressoché ogni notte e, caricato il prezioso carico su un furgone – rinvenuto e sottoposto a sequestro – lo custodivano nella casa in questione in attesa di rivenderlo sul mercato nero. 

Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare se gli stessi soggetti siano responsabili anche di numerosi altri furti  perpetrati presso alcune ditte e privati della zona. Gli arrestati sono stati condotti immediatamente presso il tribunale di Velletri, ove sono stati tutti condannati con rito direttissimo a pene variabili da uno a due anni di reclusione.




CORI (LT), NASCE LA PRIMA BOTTEGA STORICA

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Cori (LT) – Nasce la prima bottega storica della città di Cori. Si tratta dell’alimentari di Luigia Piccioni, aperta nel 1913 da Diomede Marafini. Lo scorso 2 marzo, in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni di attività, l’Amministrazione comunale – Assessorato alle Attività Produttive – e l’Associazione Commercianti ed Artigiani avevano consegnato all’attuale proprietaria e alla famiglia Marafini che l’ha gestita fino al 1988, un attestato alla storia e alla continuità con cui questo esercizio, radicato da un secolo nel tessuto economico locale e nella vita della comunità, ha saputo con capacità resistere ed adeguarsi ai cambiamenti del tempo mantenendo intatta la propria originaria tradizione commerciale e di ospitalità. Il riconoscimento è stato ufficialmente sancito con l’affissione all’entrata del negozio di una targa che lo contraddistingue come bottega storica, appositamente realizzata da fabbri artigiani. È il primo conferimento istituzionale a queste attività che operano da tanti anni sul territorio contribuendo allo sviluppo commerciale ed artigianale del Comune. Questi esercizi, dato il loro radicamento urbano e nel vissuto quotidiano dei cittadini, rappresentano un importante elemento di memoria storica ed una preziosa testimonianza di cultura e tradizione, tali da divenire parte integrante del patrimonio culturale della città stessa. Come tali vanno salvaguardarti e valorizzati. Il passo iniziale di un percorso che l’Assocom e l’Amministrazione comunale intendono portare avanti per estendere il marchio ad altre simili botteghe che, tramandando un mestiere di generazione in generazione sono, peraltro, garanzia di qualità. Si dovranno ora definire con esattezza i requisiti di tale attribuzione e poi procedere all’istituzione di un apposito Albo delle Botteghe Storiche. L’iscrizione all’albo costituirà la premessa per l’avvio di successive iniziative volte a sostenere concretamente queste imprese, tutelandone la tipologia e la
futura permanenza in loco. 
 




CORI (LT), COMUNE E FONDAZIONE “ROFFREDO CAETANI” VERSO UN PROTOCOLLO D’INTESA PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

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Cori – Giulianello (LT) – Tutela e sviluppo del territorio. Il Comune di Cori e la Fondazione «Roffredo Caetani» sempre più vicine. Presso la sede della Fondazione a Tor Tre Ponti il Sindaco Tommaso Conti e il presidente della onlus Pier Giacomo Sottoriva, hanno discusso nei giorni scorsi la stipula di un protocollo d’intesa tra i due enti. L’obiettivo è operare congiuntamente in favore dello sviluppo storico, turistico ed ambientale del territorio, con l’impegno comune a tutelare il paesaggio, recuperando e valorizzando il suo ricco patrimonio archeologico, architettonico e naturalistico. Ciò avrebbe ricadute positive anche sul tessuto economico, in particolare sulle attività agricole, oltre che sulla qualità della vita. Diverse le misure ipotizzate. Biglietti agevolati in favore dei cittadini di Cori per l’accesso al Monumento Naturale Giardino di Ninfa e al Parco Naturale Pantanello con l’impegno del Comune ad adottare un monumento di Ninfa (piccolo contributo annuo). Oppure un biglietto cumulativo per la visita a Ninfa e ai monumenti di Cori e la realizzazione di un sito web promozionale di entrambi. La Fondazione «Roffredo Caetani», proprietaria e gestore del Monumento Naturale Giardino di Ninfa, oltre che del Castello Caetani e del Parco Naturale Pantanello, ha dimostrato anche il suo interesse a creare, insieme al Monumento Naturale di Torrecchia Vecchia e al Monumento Naturale Lago di Giulianello, un unico ambito territoriale storico, culturale, naturalistico e paesaggistico, da collegarsi attraverso la creazione un’opportuna rete di servizi, ad esempio di mobilità ecocompatibile. In attesa dell’atto formale che dovrebbe sancire questa unità di intenti, anche il Comune di Cori patrocinerà la seconda edizione del BioBlitz Italia 2013 che si svolgerà il 17 e 18 maggio presso il Parco Naturale Pantanello. Un’importante iniziativa di valenza scientifica e culturale, della durata di ventisei ore continuative, in cui scienziati volontari, famiglie, studenti, insegnanti e altri membri della comunità, organizzati in gruppi e in turni di 2 o 4 ore, lavoreranno insieme in natura, per trovare e identificare il maggior numero possibile di specie di piante, animali, funghi e microorganismi. Un’esperienza di educazione ambientale in cui i cittadini e gli studenti si incontreranno e si confronteranno con ricercatori e scienziati delle cinque Università di Roma e del Lazio e con le realtà associative locali per monitorare i vari habitat del Parco Naturale Pantanello e scoprire le specie rare e uniche del luogo.




CORI, LA CITTA' D'ARTE RENDE OMAGGIO AL SUO PLURIDECORATO E PRESTIGIOSO VINO

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Cori (LT) – "Cori dì Nero Buono. Identità divino corese". Dopo l’olio il vino. Il 16 e 17 marzo 2013, la "Città d’Arte" si prepara a rendere omaggio ad un altro suo prodotto tipico di qualità. Non un vino qualunque. Ma il prestigioso e pluridecorato vino rosso ottenuto dal Nero Buono di Cori, antichissimo vitigno autoctono coltivato sulle splendide colline coresi, recuperato e rilanciato dalle aziende vitivinicole del territorio.

Proprio i tre produttori locali di Nero Buono, la Cooperativa vitivinicola "Cincinnato", l’Azienda agricola biologica "Marco Carpineti" e la Tenuta agricola "Pietra Pinta", sotto la regia dell’Amministrazione Comunale – Assessorato all’Agricoltura – e la collaborazione dell’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Sezione di Latina e de La strada del Vino della Provincia di Latina, hanno unito le forze e le idee per organizzare il primo evento su quello che gli esperti definiscono un grande vitigno, dalle documentate e peculiari caratteristiche qualitative, certificate dai marchi DOC e IGT.

“In tempi di crisi dello sviluppo industriale, in cui la globalizzazione ha causato la chiusura di stabilimenti industriali e notevoli perdite di posti di lavoro nel nostro territorio, la capacità dei nostri imprenditori agricoli di recuperare un vitigno autoctono come il Nero Buono e di orientarsi verso le produzioni di qualità è la risposta positiva alla crisi – ha commentato il Sindaco Tommaso Conti – attraverso le produzioni di qualità le capacità di produrre reddito della nostra agricoltura sono aumentate e sta tornando la passione dei giovani di rivolgersi verso l'agricoltura, attività sana e capace di restituire dignità alle nostre popolazioni.”

Cenni storici sulla vitivinicoltura corese a cura di G.C.

La presenza della viticoltura nel territorio di Cori risale all’epoca preromana: Cori (Cora per i Romani), una delle principali città dei Volsci fondata intorno al 1400 a.C., è citata e lodata dai principali autori latini. Gli statuti di Cori furono emanati nel 1327 e riveduti nel 1547 e nel 1732: erano divisi in 5 libri e regolamentavano l’ordinamento della Comunità Corese su cui era basata la vita sociale, economica, religiosa, agricola e pastorale. Diversi Capitoli degli Statuti trattano della vite e del vino a testimonianza dell’importanza che anche allora rivestiva la vitivinicoltura.

Il Catastum bonorum di Cori (1668-1696) contiene aspetti relativi al grado economico-patrimoniale dei residenti, alla distribuzione della proprietà e ai modi di conduzione dei fondi agricoli, dei boschi e dei pascoli. La coltivazione della vite continuò ed ebbe maggiore espansione sotto lo Sato della Chiesa.

A tale proposito il Marocco, in Monumenti dello Stato pontificio e relazione topografica di ogni paese (1835), scrive per Cori “le sue vigne sono con bell'industria agraria coltivate, esquisiti sono i suoi vini”, come il Bauco nella Storia della città di Velletri (1851) parlando di Cori afferma “la massa del popolo si impegna nella coltivazione della campagna e delle vigne”.

Il Moroni, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1860), descrivendo una veduta scrive “Da questo luogo si godono belli e deliziosi punti di vista, che offre la ridente situazione, onde si scoprono non solamente gli oliveti e le vigne del suo territorio, ma anche quelli di.. Cori, ..”.


Negli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1883) si riporta che le esportazioni del circondario di Velletri inerenti il vino, contemplavano quello fornito da Terracina, da Velletri, da Cori. Riporta anche che nei comuni di Cori, Norma e Sermoneta può stabilirsi che i prodotti dei terreni aperti camparili, e di quelli vestiti a vigna, nonchè degli oliveti, si dividono col proprietario al quarto restando i 3/4 al colono che sopporta qualunque spesa di coltivazione ed impianto.

Nella stessa Inchiesta sono citate le principali varietà coltivate a Cori, con sistema di coltivazione a vigna bassa, che sono l’Arciprete bianco (sinonimo locale del Bellone), il Greco giallo, il Greco nero, il Cesanese. Nei corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo importante nell’economia agricola del territorio, fino all’attualità, contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dell’area.
 




CORI E GIULIANELLO, GLI ATLETI IN UN ALBUM DELLE FIGURINE

Redazione

Cori (LT) – Per molti atleti di Cori e Giulianello un sogno è diventato realtà. L’Assessorato allo Sport del Comune di Cori, aderendo all’iniziativa dell’azienda Footprint di Milano, ha lanciato la raccolta delle figurine degli sportivi locali. All’iniziativa hanno aderito l’ASD Cori Calcio, l’ASD Giulianello Calcio, l’ASD Gymnastica Julia e l’ASD Obiettivo Volley. Nell’albo sarà possibile raccogliere le foto dei “campioni” nostrani del calcio, della ginnastica e del volley, dai più piccoli alle prime squadre, compresi gli allenatori e i dirigenti di ciascuna società di appartenenza, di cui è riportata anche una breve biografia. Il tutto è corredato da alcune delle immagini più rappresentative di Cori e Giulianello e da una sintesi storica ed archeologica della città, con un excursus delle sue bellezze paesaggistiche e monumentali.

L’Amministrazione comunale ha accolto con interesse questa proposta che pone al centro lo sport e l’associazionismo. Alle realtà sportive e ai giovani affiliati si offre una vetrina di promozione e diffusione delle loro attività agonistiche e dell’impegno profuso nella formazione e nella crescita atletica e umana delle nuove generazioni. Un riconoscimento ai tanti ragazzi che si allenano, gareggiano ed ottengono anche ottimi risultati in diverse discipline, affinché possano sentirsi fino in fondo protagonisti ed essere da stimolo per altri coetanei a fare sport come fonte di benessere e socializzazione. Un ringraziamento al mondo associazionistico locale che con passione e competenza, non senza difficoltà, rendono possibile la pratica sportiva sul territorio in un rapporto di proficua collaborazione con le istituzioni locali. Il Sindaco Tommaso Conti e l’Ass.re allo Sport Chiara Cochi hanno salutato con entusiasmo questo progetto – “Abbiamo voluto patrocinare la realizzazione di questo album di figurine dedicato ai piccoli e grandi sportivi della nostra città per far conoscere una parte delle realtà sportive di Cori e Giulianello. Ci auguriamo che la grande energia che le associazioni sportive investono sul territorio sia di stimolo ai giovani per una sempre maggiore partecipazione. Lo sport è per noi amicizia, solidarietà, condivisione di esperienze e valori.” Gli album e i pacchetti con gli adesivi possono essere acquistati presso il punto vendita di De Santis Maurizio, in via delle Grazie 1 a Cori e presso l’edicola di Giulianello.
 




CORI, CONCORSO PROVINCIALE “L’OLIO DELLE COLLINE”: TEMPO DI BILANCI

Redazione

Cori (LT) – Tempo di bilancio per l’ottava edizione del concorso provinciale “L'olio delle Colline” organizzato da Capol e Aspol con la partecipazione e il contributo dell’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina e Comune di Cori.

In gara 480 campioni da tutti i comuni olivicoli dei tre comprensori (Lepini, Ausoni, Aurunci) selezionati con assaggi condotti con il metodo ufficiale approvato dal Consiglio oleicolo internazionale da assaggiati iscritti all’Albo nazionale, l’unico gruppo di assaggio che opera in tale modo in provincia.

La qualità degli oli pontini continua a salire. C’era preoccupazione ad inizio stagione perché un’annata di carica così non si vedeva da tempo e ciò ha influito sulla maturazione delle olive, preoccupando anche i produttori esperti. Nonostante ciò l’olio locale si è dimostrato all’altezza del suo nome. Rispetto ai risultati, da segnalare i buoni piazzamenti degli oli del Sud pontino. Affacciatisi nelle classifiche da qualche anno, sono ormai una presenza fissa. Ciò dimostra che, al di là della qualità delle olive, che comunque è importante, c’è bisogno di persone sensibili ed educate alla qualità, capaci di ottenere oli eccellenti. Le statistiche stesse dimostrano che in quei paesi dove più alta è l’attenzione alla qualità, maggiori sono i risultati ottenuti.

Quest’anno per la prima volta il concorso si è diviso in due, da una parte gli olivicoltori amatoriali, dall’altra i professionisti. Oltre 50 le aziende che appartenevano a questa categoria. Anche questo dato è in crescita. Per la Città di Cori aver ospitato la fase finale della più importante manifestazione dedicata all’olio di qualità, è stato non solo motivo di orgoglio per il Comune e per l’intero paese, ma un riconoscimento per i tanti olivicoltori che da secoli fanno grande la tradizione olivicola corese, una delle realtà più importanti della Provincia. Passato il concorso provinciale, gli appuntamenti, regionali, nazionali e internazionali attendono gli oli pontini. Da anni ormai sono protagonisti assoluti accanto ai grandi nomi dell’olivicoltura italiana. Anche per il 2013 si attendono buoni risultati.