Napoli, contrabbando di sigarette: 14 arresti

NAPOLI – Una banda criminale dedita al contrabbando di sigarette provenienti dall’Est Europa è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Caserta che stamattina, con cento uomini, ha arrestato 14 persone e sequestrato la base dell’organizzazione, gli automezzi utilizzati per il trasporto delle ‘bionde’ e i veicoli impiegati per la scorta. Le sigarette erano destinate prevalentemente al mercato napoletano. I finanzieri sono entrati in azione tra l’hinterland di Napoli e i rioni Scampia e Sanità del capoluogo partenopeo. L’operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il gip ha disposto quattro arresti in carcere e dieci ai domiciliari. I dettagli del blitz saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11,30 nella sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Caserta




NAPOLI, CONTRABBANDO DI SIGARETTE: LA FINANZA SEQUESTRA OLTRE 4 TONNELLATE

Redazione

Napoli – Nell'ambito della quotidiana attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio a cura del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli sono stati intensificati i servizi tesi al contrasto dei traffici illeciti, specie con riferimento alla recrudescenza del fenomeno del contrabbando di t.l.e. In questo contesto, informa una nota della Gdf, i finanzieri della compagnia di Pozzuoli hanno individuato 4 depositi, di circa 30 mq ciascuno a Marano e utilizzati quale luogo di stoccaggio di sigarette di contrabbando. In uno dei locali, fa sapere la nota, sono state sorprese due persone mentre caricavano i tabacchi su due automezzi per la successiva distribuzione sul territorio. «Al termine dell'attività ispettiva – si legge nella nota – venivano rinvenuti complessivamente 4.100 kg di tabacchi lavorati pronti per essere immessi sul mercato. il valore del prodotto sequestrato è stato stimato in oltre 600.000,00 euro, considerato che tali sigarette vengono generalmente cedute ad un prezzo di circa 3 euro rispetto ai 5 richiesti nelle regolari rivendite». La Gdf fa inoltre sapere che i «due responsabili sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria competente mentre sono stati sottoposti a sequestro i 4 depositi, i tabacchi ed i 2 automezzi».




NAPOLI, TORNANO LE SIGARETTE DI CONTRABBANDO: ECCO I RISCHI PER LA SALUTE

di Christian Montagna

Napoli – Erano gli anni 80 quando per le acque del napoletano sfrecciavano come fulmini gli scafi dei contrabbandieri intenti a spacciare le cosiddette “bionde”. Dopo quasi trent’anni di sequestri e arresti da parte delle forze dell’ordine, il contrabbando torna a Napoli. Motore principale della criminalità organizzata per anni e fonte di guadagno per la camorra, oggi il contrabbando viene favorito dalla criminalità internazionale.
Cambiano dunque le modalità di spaccio, cambiano le organizzazioni criminali e le sostanze chimiche con cui sono fatte le sigarette: il mercato delle bionde ritorna a far paura e stavolta, soprattutto alla salute. Le sigarette di contrabbando a Napoli si son sempre vendute: ai mercati, nelle piazze, nei quartieri malfamati in cui la camorra ha edificato solide basi, nei quartieri periferici e perfino alla stazione ferroviaria centrale.


I rischi per la salute. Prodotti di scarsa qualità, spesso molto tossici e poco controllati, dannosi per la nostra salute ma al tempo stesso economici e di facile reperibilità: sono queste le sostanze con cui i contrabbandieri di oggi compongono le sigarette. E’ pur vero che fumare anche quelle controllate fa male alla salute ma, aspirare fumo velenoso con sostanze tossiche lo fa ancora di più.


I produttori. Sono i Paesi dell’Est europeo e dell’Estremo Oriente stavolta a rintrodurre le sigarette di contrabbando a Napoli, città in cui eludere i controlli diventa sempre più facile. Marche sconosciute e loghi sempre più strani che finiscono per essere acquistati dalla camorra e rivenduti a pochi euro. La camorra li acquista, organizza la “manovalanza” addetta alla vendita con tanto di controlli e supervisori, incassa i soldi dell’affare e li rinveste per i nuovi carichi. Forcella, mercato del Borgo Sant’Antonio Abate e Sanità sono i luoghi in cui è impossibile non trovarle. D&B, Yesmoke, 777, Cheal White, e tante altre scritte in caratteri non pronunciabili perché diversi dal nostro alfabeto. I prezzi bassi, dai due ai tre euro, attirano il basso popolino che noncurante dei rischi crede di poter trovare una soluzione a quelle controllate dallo Stato.


Le imitazioni. Oltre allo spaccio di questi marchi improponibili, dalla Cina arrivano anche le imitazioni di Marlboro e Chesterfield con box perfettamente corrispondenti ai reali ma con prodotti scadenti e prezzi totalmente differenti.
 




ROMA, STAZIONE TIBURTINA: PRESI DUE CONTRABBANDIERI DI SIGARETTE

Redazione
Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno arrestato due cittadini moldavi di 22 e 26 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di concorso in contrabbando di tabacchi.
I giovani sono stati notati dai militari alla stazione ferroviaria “Tiburtina” mentre trascinavano 4 valigie con un’insolita premura.
Il loro atteggiamento ha indotto i Carabinieri ad effettuare un controllo nel corso del quale, all’interno dei bagagli, sono spuntate numerose stecche di sigarette di contrabbando per un peso complessivo di 54 Kg di tabacchi lavorati all’estero.
Tutto il materiale è stato sequestrato mentre i cittadini moldavi sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo