PROVINCE, LA MELONI NON HA DUBBI, E’ UN RISULTATO DA UNIONE SOVIETICA

di Cinzia Marchegiani

Al margine della conclusione dell’elezione per i nuovi consigli metropolitani e provinciali arriva la stoccata di Giorgia Meloni, il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che senza indugio etichetta il risultato pari ad una conduzione da “Unione Sovietica”. La Meloni spiega l’affondo a Renzi e Del Rio: “avevano pomposamente annunciato la cancellazione delle province ma oggi si è conclusa l’elezione per i nuovi consigli metropolitani e provinciali, non scelti dal popolo attraverso libere elezioni ma scelti dai consiglieri tra di loro.” Il risultato ottenuto è un quadro lontano dalle percentuali attuali delle forze politiche e la stessa Meloni lo definisce delirante spiegandone il motivo:”il centrosinistra conquista praticamente il 90% dei presidenti, un 10% circa il centrodestra, 0 spaccato forze come il m5s che pure oggi è il secondo partito più votato d’Italia. Ecco, neanche in Unione sovietica sarebbero riusciti a mettere in atto un simile disegno e a farlo passare sotto il silenzio generale.” La situazione appena fotografata sarà  subito contrastata da Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale la quale annuncia tramite un comunicato, che già da domani inizierà a denunciare e a combattere per chiedere che siano i cittadini a eleggere i propri rappresentanti:” E lo faremo nonostante il risultato ottimo raggiunto dal nostro movimento, presente in tutte le principali città metropolitane e in tantissimi consigli provinciali, perché in Italia non c’è una dittatura ma una democrazia.” L’ultima domanda la Meloni lo rivolge al presidente della Repubblica Napolitano, garante della Costituzione chiedendo cosa ne pensa, ricordando a tutti che la Costituzione all’art.1 recita appunto che la sovranità appartiene al popolo.