GROTTAFERRATA: UN PROGETTO ANIMALISTA DA PROPORRE AI CANDIDATI "PRIMI CITTADINI"

A cura dell'Associazione di Volontariato Animalista “Grottaferratafido” Il progetto Onlus

Grottaferrata (RM)
– Progetto animalista da proporre ai candidati “Primi cittadini”  per l’ inclusione della proposta  nel proprio proposito di Governo della Città.  Amore e cura degli animali non significano solo dare da mangiare o da bere, ma curare, proteggere dai parassiti, prevenire il randagismo e Progetto sperimentale per l’adozione di cani randagi

L’abbandono irresponsabile dei cani da parte dell’uomo determina il deprecabile  fenomeno del randagismo che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni rilevanti e  preoccupanti. Il diritto alla vita dei cani è tutelato dalla Legge 14/08/1991, n. 281 e dalle derivanti disposizioni regionali  che prevedono  una serie di misure per contenere il fenomeno del randagismo quali, l’anagrafe canina, la sterilizzazione dei cani, il contenimento dei cani randagi nei canili rifugio, l’educazione sociale per la convivenza con gli animali da compagnia da affermare sino dalla formazione scolastica di base.

I cani vaganti o randagi sul territorio comunale vengono catturati e temporaneamente custoditi presso il canile sanitario per essere sottoposti ad osservazione sanitaria da parte dei medici veterinari dell’ASL che provvedono anche a controllare la presenza di eventuale tatuaggio o microchip di identificazione per la
ricerca del proprietario. Dopo la custodia temporanea presso il canile sanitario, i cani che non sono stati reclamati dal legittimo proprietario, possono venire affidati a nuovo proprietario e in caso contrario essere accolti presso il canile rifugio convenzionato con il Comune di Grottaferrata. 

Finalità e azioni 
Il Comune di Grottaferrata  intende contenere le problematiche connesse al fenomeno del randagismo, favorendo l’adozione dei cani ospiti del canile convenzionato da parte di privati cittadini, attraverso la conduzione di una campagna di sensibilizzazione  all’adozione dei cane e la concessione di incentivi a favore
di chi adotta un cane randagio. Tali azioni saranno attuate dal Comune di Grottaferrata  attraverso l’intervento di vari uffici comunali, in relazione alle rispettive competenze,  con la collaborazione del Servizio Veterinario dell’ASL, delle Associazioni di Volontariato animaliste e del canile rifugio convenzionato con il
Comune.  La campagna di sensibilizzazione all’adozione dei cani sarà attuata attraverso i  seguenti interventi:
• creazione di un link sul sito del Comune con le foto dei cani e la descrizione delle loro caratteristiche;
• predisposizione e distribuzione di materiale promozionale e informat ivo, comunicati stampa, newsletter, allestimento stand, mostre;
• promozione di iniziative nelle scuole cittadine attraverso interventi di esperti,  proiezione di filmati.
Modalità ed incentivi per le adozioni:
I cani randagi catturati che hanno terminato il periodo di osservazione presso il canile sanitario e non sono stati reclamati entro 60 gg dalla cattura dal legittimo proprietario o quelli ricoverati nel canile rifugio convenzionato, possono essere dati in adozione, gratuitamente, a privati residenti nel Comune di Grottaferrata o nei Comuni limitrofi  che ne diventano gli effettivi proprietari.  
L’adozione si perfeziona attraverso le seguenti fasi:
• accoglienza informativa: le persone interessate all’adozione di un cane possono ricevere tutte le informazioni necessarie rivolgendosi presso il canile rifugio convenzionato con il Comune di Grottaferrata, nei giorni ed orari concordati con  i responsabili del canile.
• socializzazione e valutazione attitudinale: I volontari delegati dal Comune, al fine di garantire il rispetto
del benessere dell’animale e la corretta gestione del  rapporto con la persona, accertano le garanzie di buon trattamento del cane da  parte dell’interessato e lo assistono durante gli incontri con il cane presso il canile. Il numero degli incontri, finalizzati ad una corretta socializzazione ed al  buon fine dell’adozione, varia in base alle necessità individuate dagli operatori  del canile.
• adozione: dopo il periodo di reciproca conoscenza e la valutazione attitudinale  positiva dell’interessato da parte degli operatori, il Comune, previa richiesta  dello stesso, dispone l’adozione e il cane diviene di proprietà dell'adottante che  sarà registrato all'anagrafe canina quale proprietario e sarà tenuto ad osservare  tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente per chi detiene un cane.
• controlli e revoca dell’adozione: il Comune attraverso la Polizia Municipale e con  la collaborazione del Servizio Veterinario dell’ASL e dei volontari delegati, si riserva la facoltà di effettuare controlli a campione sullo stato dei cani adottati e, qualora non risulti il buon trattamento dello stesso, può disporre la revoca dell'adozione e il conseguente ricovero del cane nel canile convenzionato.  A favore di chi adotta un cane di proprietà del Comune sono previste le seguenti  agevolazioni a carico del Comune stesso:
1. copertura delle spese veterinarie sino ad Euro 100 all’anno per i primi 2 anni di  adozione del cane.
2. intervento di sterilizzazione dei cani di sesso femminile, da effettuare presso il Veterinario convenzionato con il Comune.
3. visita sanitaria, applicazione microchip e prima vaccinazione gratuita effettuata  da personale del  Servizio Veterinario.
4. partecipazione gratuita ad un corso di educazione comportamentale presso un  Centro addestramento  cani che si terrà con cadenza annuale.
5. possibilità di ricovero gratuito del cane per giustificati periodi di vacanza o  ricovero ospedaliero del  proprietario, per un periodo complessivo annuo di 30  giorni.
6. kit gratuito composto da ciotola, guinzaglio e spazzola per cani.
 
• Istituzione e riconoscimento  della figura del “Cane libero accudito o Cane di quartiere”,
• Costituzione dell’ufficio diritti degli animali del Comune di Grottaferrata.
• Realizzazione “Piccola Oasi” per il ricovero provvisorio dei cani e gatti rinvenuti vaganti sul territorio Comunale, in attesa di essere riconsegnati ai legittimi proprietari residenti nel comune di Grottaferrata.
 




GROTTAFERRATA, TUSCOLO: I CITTADINI PULISCONO E DOPO 3 GIORNI LA 'MONNEZZA' NON VIENE RITIRATA DAL COMUNE

Angelo Parca

Grottaferrata – Tuscolo (Rm) – “Domenica 21 Ottobre ore 7,30 … si riparte ! Organizzatevi autonomamente, portando : entusiasmo, buste formato comunità e guanti da giardino. L’appuntamento , come al solito, è all’inizio della strada che da Frascati porta a Tuscolo.” Questo l’annuncio sul social Fb al quale hanno aderito numerosi cittadini che la scorsa domenica si sono ritrovati al Tuscolo a fare pulizia laddove avrebbero dovuto pulire e vigilare le istituzioni preposte. “Dopo tre giorni dalla raccolta… – scrive P.D.N. del gruppo Fb “quelli che a Tuscolo "ce vanno a piedi" ! – i rifiuti sono rimasti dove li abbiamo lasciati. Domenica scorsa, abbiamo raccattato una parte delle schifezze ammassate in una discarica abusiva localizzata in un dirupo (versante Grottaferrata , vicino al "quadrato dei pini"). Con il camion stipato fino al massimo della capienza, li abbiamo trasportati in un posto dove, sicuramente, sarebbero stati visibili a tutti, per denunciarne l'esistenza ed invitare le autorità competenti a prendere provvedimenti. Evidentemente non è andata così. In compenso, qualche idiota, – Conclude P.D.N. -anzichè attivarsi, magari soltanto chiamando i vigili urbani, ha fatto esplodere i palloncini di segnalazione e portato via la macchinina bianca lasciata sulla sommità del mucchio di pattume, come ad alleggerire uno spettacolo desolante.”
   

 




GROTTAFERRATA, VIA CIPRIANI ABBANDONATA DAL COMUNE. LA DENUNCIA DI UN CITTADINO

Chiara Rai
Davvero suggestivo il panorama in via Cipriani dove ville e villini che popolano il quartiere hanno la fortuna di godere di una vista panoramica sul mare. Probabilmente è uno dei pochi benefit che vantano di possedere i residenti, perché se si tocca il tema dei servizi, la situazione è grave. Le circa trenta famiglie della ribattezzata “Collina dei miliardari” si definiscono cittadini di serie “B” con una situazione da terzo mondo. Nessuno dei villini in via Cipriani, eccetto l’Hotel della zona e una casa religiosa, ha l’allaccio in fogna. Ognuno ha provveduto a realizzarsi a proprie spese il pozzo nero e sempre a proprie spese, ogni otto mesi circa, deve provvedere a svuotare la fossa biologica. “Siamo in una situazione da terzo mondo – a parlare è Gianni Spaldi, un residente  –  dobbiamo provvedere tutto a nostre spese, eppure anche noi facciamo parte del Comune di Grottaferrata che, negli anni, non ha mai provveduto a renderci i servizi che ci spettano”. Difatti, racconta Spaldi che vive in un villino a via Cipriani dagli anni ’80, ci sono ancora dei cavi elettrici volanti appesi ad un traliccio di cantiere che portano l’elettricità alle abitazioni circostanti. Una condizione precaria che, non appena si verificano eventi atmosferici straordinari, neve, grandine o forti temporali, fa calare il black out sull’intera zona. E poi? Si vuole parlare del fatto che non c’è neppure l’allaccio al metano? Ogni abitazione ha dovuto dotarsi di bomboloni del gas, autonomamente a proprie spese. “Più volte mi sono recato in Comune – continua il residente – ma non ci sono certezze, addirittura qualche tempo fa, abbiamo pagato circa 400 euro per la predisposizione dell’elettricità, ma poi non è stata più fatta e il Comune ci ha rimborsati”. Gianni Spaldi ha deciso di denunciare questa condizione perché, soprattutto in questi giorni, che Grottaferrata si sta promuovendo con numerosi eventi come la “città del libro”, appare “assurdo” che non lontano dal centro illuminato a festa e pieno di stand ed eventi culturali organizzati dal Comune, ci sia un quartiere che non solo rischia di rimanere al buio ma tira a campare con l’olezzo di fogna che traspira dai giardini e che solo facendo fondo alle proprie tasche può essere attenuato. Svuotare una fossa biologica costa all’incirca 500 euro, una somma importante che potrebbe essere risparmiata anche perché per il Comune offrire servizi pubblici è un dovere, tanto quanto chiedere ai propri cittadini di pagare le tasse.