Albano Laziale, elezioni comunali: una base di quattro forze politiche per un progetto di sviluppo condiviso

Al fine della definizione di una proposta programmatica amministrativa per le elezioni comunali del 2020, la lista civica “La Città – Albano Laziale” ha proposto un incontro alle forze politiche ed alle liste civiche che finora si erano dichiarate interessate ad esaminare i contenuti per un progetto di sviluppo di Albano.

Hanno aderito all’iniziativa i partiti politici Forza Italia e la Lega, e la lista civica Area Democratica. 

Le quattro entità politiche e civiche si sono incontrate il 10 dicembre scorso e si sono trovate d’accordo nella impostazione di iniziative programmatiche comuni da svolgere nella prossima Amministrazione comunale per il quinquennio 2020-2025.

Definiti i criteri generali del progetto amministrativo, hanno auspicato che sui temi fondanti per lo sviluppo di Albano  si possano ottenere convergenze di altre forze politiche e liste civiche che si dichiareranno interessate.

Le delegazioni hanno condiviso che, per far crescere Albano Laziale occorra qualificare il centro storico con la graduale riprogettazione estetica dell’arredo urbano e promuovere azioni innovative per attrarre turismo costante (non occasionale). Ne beneficeranno il commercio e le attività produttive locali. E con essi le attività indotte e naturalmente l’occupazione locale.

Iniziative concrete a favore della sicurezza delle persone costituiranno un punto di forza per una sana e tranquilla convivenza civile.

I punti cardine per ottenere questo “scatto in avanti” del turismo e dell’economia e per sostenere una migliore qualità della vita, ruotano sulle seguenti prioritarie (ma non esclusive) iniziative, condivise dalle quattro forze politiche presenti:

1) Riprogettare l’arredo urbano del centro storico, applicando architetture di pregio ed innovative. I tratti architettonici storici andranno salvaguardati e valorizzati, ed ove possibile associati a combinazioni antico/moderno.  Ad es. nelle microzone che si adattano alla creatività architettonica. Fa parte di questo progetto la creazione di un quartiere dell’artigianato (individuato in Piazza della Rotonda), piazza da ristrutturare con arredo urbano attraente. Il quartiere dovrà ospitare negozi stabili di artigiani dell’arte. Sia professionisti già esperti, e sia nuovi artigiani che dovranno essere formati con corsi di formazione gestiti dal Comune.

2) Favorire la creazione di strutture ricettive di qualità, allo scopo di attrarre nuovo e qualificato turismo. Questo obiettivo, fonda le radici sul rilascio di una autorizzazione a costruire un  hotel di qualità elevata con SALONE CONGRESSI e un centro benessere in stile UNICO, attrattivo per il turista. Il complesso, e la sua gestione, dovranno essere autorizzati a favore dell’operatore alberghiero più qualificato che si candiderà per l’iniziativa. L’obiettivo è attrarre turismo congressuale tutto l’anno. Si otterrà un turismo stabile e con adeguata capacità di spesa. E’ conseguente che, anche l’offerta commerciale si adeguerà e beneficierà della nuova domanda, a vantaggio di tutta l’economia locale. Più agevoli procedure amministrative a favore della nascita di strutture “bed and breakfast” completeranno la capacità ricettiva turistica attesa.

3) Saranno adottati interventi concreti per una politica fiscale che riduca fortemente le tasse comunali che l’Amministrazione uscente ha mantenuto al livello  massimo consentito dalla legge (l’IMU è al 10,6 per mille e l’addizionale Irpef è allo 0,8%).La riduzione delle tasse fonderà sul principio della premialità a favore di comportamenti virtuosi che valorizzano l’economia del territorio. L’azione più rappresentativa sarà data dall’applicazione di riduzioni di imposte comunali a favore dei cittadini che fanno acquisti in negozi ed imprese nel territorio del comune.L’obiettivo sarà incoraggiare i cittadini ad effettuare le proprie compere negli esercizi di Albano (anziché nei market limitrofi) per aiutare il commercio locale  e quindi l’economia locale. La nostra proposta fornisce supporto concreto alle attività commerciali locali che risentono della  soverchiante competitività imposta dalla grande distribuzione presente nei comuni circostanti.In materia di tasse locali, saranno applicate consistenti riduzioni a favore di persone di oltre 65 anni e con redditi bassi, oltre che per invalidi.4) Sarà attivata una massiccia azione a tutela della sicurezza dei cittadini. L’iniziativa dovrà basarsi sulla installazione di impianti di videosorveglianza nelle zone più sensibili del territorio, ma anche nelle zone di transito o di passeggio più isolate. l’operatività degli impianti dovrà essere assicurata attraverso la creazione di una funzionale sala operativa di raccolta delle immagini. Ciò al fine di mettere in condizione la sala operativa di attivare le forze dell’ordine al verificarsi di condizioni di pericolo per le persone. Fatte queste considerazioni comuni su alcuni punti cardine per un progetto di sviluppo di Albano, le quattro forze politiche e di azione civica hanno condiviso sulla opportunità di esplorare altre convergenze su questi temi essenziali, e di accogliere eventuali altri contributi, consonanti o complementari, da parte di altre forze politiche o di liste civiche che intendano darsi gli stessi obiettivi qui individuati (la crescita economica e sociale per la nostra città).




Elezioni Comunali: 761 comuni chiamati al voto

Sono 761 comuni italiani chiamati al voto domenica prossima, 10 giugno, per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali nonchè per l’elezione dei consigli circoscrizionali.

L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Anche il voto in Sicilia e in Sardegna è fissato per domenica prossima 10 giugno, mentre in Trentino-Alto Adige gli elettori sono andati al voto il 27 maggio scorso, in Valle d’Aosta hanno votato il 20 maggio e in Friuli Venezia Giulia lo scorso 29 aprile.

Sul totale dei comuni al voto si contano: 109 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti (più di 3.000 in provincia di Trento), e 652 “inferiori”; 20 i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani.

Sono interessati dalla consultazione elettorale anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale; qui voteranno complessivamente 290.934 elettori. Complessivamente gli elettori interessati dalla consultazione di domenica prossima sono 6.749.654 su una popolazione di 7.712.776; 7.995 le sezioni elettorali.

Sono 142 i comuni che vanno al rinnovo per motivi diversi dalla scadenza “naturale”. Sono 8 i comuni nei quali non è stata presentata alcuna lista e dove quindi arriverà il commissario, ben cinque in Sardegna: Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Sarà nuovamente commissariato anche il comune di San Luca, 4 mila anime alle porte di Reggio Calabria, dove non si elegge un sindaco dal 2013, quando fu sciolto per infiltrazioni mafiose. Anche qui nessuna lista è’ stata presentata neanche in vista della prossima tornata elettorale.

A dirsi pronto a farsi avanti e voler presentare la propria candidatura a sindaco di San Luca e’ stato il massmediologo Klaus Davi, che ha chiesto una proroga per la presentazione delle liste elettorali vista la situazione di eccezionalità democratica che sta vivendo quel comune, affinchè si possa votare entro l’anno. Gli altri comuni nei quali non è stata presentata nessuna lista sono: Rodero in Lombardia e San Biagio Platani in Sicilia. Nei giorni scorsi Avviso Pubblico, rete di Regioni ed Enti locali contro le mafie, ha reso noto che dall’inizio del 2018 sono già 16 i Comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, di cui 7 in Calabria, 3 in Campania, 3 in Sicilia e 3 in Puglia.




Comunali Lazio: i candidati a Pomezia, Velletri e Fiumicino

Giugno sarà il mese di importanti elezioni comunali che coinvolgeranno vari comuni del Lazio tra cui Pomezia, Velletri e Fiumicino.

Pomezia

Il 10 giugno (ballottaggio previsto per il 24) consulterà i propri cittadini che dovranno passare oltre o riconfermare la Giunta retta dal Movimento Cinque Stelle di Fabio Fucci. Quest’ultimo eletto nel 2013 è stato al centro di una bufera programmatica con Luigi Di Maio nel dicembre 2017. Il capo del M5S negava al primo cittadino la terza rielezione dopo la sottoscrizione del contratto del movimento che la vietava, ammonendolo circa una prossima rottura. A tali moniti Fabio Fucci rispose definendoli un’ipocrisia. Per questo a giugno Fucci tenterà il riscatto candidandosi con la Lista Civica il Bene in Comune e la Lista Essere Pomezia contro cinque candidati. Roberto Camerota di Casa Pound, Antonio Aquino con la Lista Progetto Comune Pomezia, Pietro Matarese di centrodestra ( Forzi Italia, Udc, Lista III° millennium, Lega, Fdi, Lista dello Scarpone, Msi), Stefano Mengozzi del centrosinistra sostenuto dal Partito Democratico, Unione imprenditori lavoratori socialisti, Psi, Pomezia domani, e Adriano Zuccalà M5S.

 

Velletri

Saranno ben 26 le liste a sostegno di sette candidati allo scranno maggiore del Comune. Ad auspicare di prendere il posto del sindaco uscente Fausto Servadio eletto nel 2013 nell’aerea di sinistra
sono Paolo Trenta del Movimento Cinque Stelle già consigliere di opposizione, l’assessore uscente Orlando Pocci sostenuto dalla coalizione di centrosinistra di Partito Democratico, Liberi e Uguali, Mpb, Gente Nuova e Velletri e Beni Comuni. Alle elezioni si spacca il centrodestra che vede da una parte Alessandro Priori con Forza Italia e le Liste Civiche di Patto Popolare Velletri, Viviamo Velletri, Insieme per Velletri, e dall’altra Giorgio Greci caldeggiato dalla Lega, Fratelli d’italia, Pri, Popolo della Famiglia e ben 5 civiche di cui Noi con Velletri, Con voi per Velletri, Gente Libera, Forza Velletri. Mentre Paolo Felci verrà sostenuto da Casa Pound e Difendere Velletri e Lista Civica Felci Sindaco. Augusto Di Lazzaro è il candidato di Laboratorio Velletri e Laboratorio in Movimento. Ed infine il consigliere uscente Stefano Pennacchi al vertice di Sinistra per Velletri e Lista Velester.

 

Fiumicino

Il 10 giugno vedranno fronteggiarsi cinque candidati. Il centrodestra ancora una volta si divide tra Mario Baccini con Forza Italia e sette liste civiche tra cui Progetto Fiumicino, Energie per l’Italia, Cristiano Popolari, Lista Petralia-MDM, Crescere Insieme, Cuori per Fiumicino, Orgoglio Tricolore; Gaia Desiati sostenuta da Casapound Italia e William De Vecchis con la Lega di Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Legittima difesa, Passione Comune. Nell’area di centrosinistra si candida Esterino Montino sostenuto dal PD, Liberi e Uguali, Unione di Centro, Civica Montino, Comune Autonomia e Libertà, Per Vivere Fiumicino, Fronte Verde- Pensionati Centro e Libertas-Democrazia. Il Movimento 5 Stelle porterà invece come candidato alla fascia di primo cittadino Fabiola Velli.

Gianpaolo Plini




COMUNALI, BALLOTTAGGI: ALLE 19 HA VOTATO IL 36,56%

Redazione

E' stata del 36,56% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 nei 113 comuni – esclusi il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia – chiamati al ballottaggio per l'elezione dei sindaci. Il dato è stato diffuso dal Viminale. Al primo turno, alla stessa ora, la percentuale dei votanti era stata del 43,72%.

TORINO – E' stata del 39,15% l'affluenza alle urne per il ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Piero Fassino (centrosinistra) e Chiara Appendino (M5S). Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 41,32%.

ROMA – E' stata del 34,90% l'affluenza alle urne rilevata alle ore 19 per il ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Virginia Raggi (M5S) e Roberto Giachetti (centrosinistra). Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 39,39%.

TRIESTE – E' stata del 38,19% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 per il ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Roberto Cosolini (centrosinistra) e Roberto Dipiazza (centrodestra). Lo si rileva dal sito della Regione FVG. Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 42,27%.

NAPOLI – E' stata del 25,27% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 per ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 37,99%.

BOLOGNA
– E' stata del 41,64% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 per il ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Virginio Merola (centrosinistra) e Lucia Borgonzoni (centrodestra). Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 46,36%.

MILANO – E' stata del 39,72% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 per il ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Giuseppe Sala (centrosinistra) e Stefano Parisi (centrodestra). Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 42,43%.




COMUNALI IN TRENTINO ALTO ADIGE E VALLE D'AOSTA. CROLLO DI AFFLUENZA ALLE URNE

di Angelo Barraco
 
Si è svolto in Trentino Alto Adige e in Valle D’Aosta il primo mini-test elettorale in vista delle amministrative che si svolgeranno a fine maggio. Uno scrutinio che in città come Rovereto ha visto città chiuse a giornalisti e cittadini. In Trentino Alto Adige Le urne hanno chiuso alle nove del mattino, sono 60 su 80 le sezioni scrutinate per le comunali a Bolzano. Il quadro che si sta delineando è la stabilità del partito democratico, e tale circostanza è lo specchio di cinque anni fa. Il sindaco Luigi Spagnoli perde 3,6 punti mentre  raddoppia i consensi la Lega Nord di Salvini con l’11%. Anche il Movimento Cinque Stelle raddoppia, poiché da 4,02 passa al 9,3%. Decresce invece il risultato del partito di Forza Italia che ottiene soltanto il 3,7%. A Trento è il Pd il primo partito e lo dimostrano i dati comunali. Infatti il sindaco uscente Alessandro Andreaotta raggiunge il 53,6%, dopo il Pd il partito con maggiori riscontri (29,6%) c’è la Lega Nord che ha una percentuale pari al 13,2% rispetto al passato che invece era del 7,8%, il Cantiere civico democratico dell’11,9%, segue il Partito autonomista trentino tirolese con il 9,8% rispetto al precedente 4,7% e infine il M5s con l’8,7%. C’è stato lo scontro tra il primo cittadino uscente Andrea Miorandi (Pd) e Francesco Valduga appartenente all’altra coalizione del centrosinistra. Siamo a Rovereto. Andrea Miorandi ha ottenuto il 35,5% mentre Francesco Valduga ha ottenuto il 38,1%. In Valle D’Aosta il numero di cittadini che si sono astenuti al voto è salito in modo esponenziale, si vota per il nuovo sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. I votanti ieri erano 45,77%, contro il 50,65% che aveva votato nell’anno 2010. L’unione tra Partito Democratico e Movimento Autonomista mira nel chiudere tutto al primo turno e consegnare la fascia tricolore di sindaco a Fulvio Centoz, segretario regionale del Pd. Per raggiungere tale scopo servono almeno 8.000/8.500 voti. Le altre fazioni politiche mirano comunque al ballottaggio che potrebbe consentire loro, in caso di secondo turno, lo sfidante per Centoz.