CASSINO: RAGAZZA AGGREDITA DAL CONVIVENTE RIESCE A FUGGIRE IN STRADA

Redazione
Cassino (FR)
– Nel cuore della notte, sono circa le ore 2.00, al Commissariato di P.S. di Cassino arriva una telefonata. Dall’altra parte del telefono la voce atterrita di una donna in preda al panico che chiede aiuto per aver subito violenza dal proprio compagno, un trentottenne del Cassinate.
Gli Agenti del Commissariato raggiungono la vittima della violenza che, divincolatasi dalle grinfie del proprio convivente, fugge da casa e scende in strada. È visibilmente scossa ed insanguinata a causa delle varie ferite riportate.Dopo i primi soccorsi, i poliziotti si recano presso l’abitazione della ragazza ove fanno non poca fatica per immobilizzare l’uomo che è ancora in preda ad forte stato di agitazione. Lo stesso viene poi accompagnato presso il Commissariato per gli accertamenti di rito.

La dinamica dei fatti. Qui, grazie alla testimonianza della donna e alle ammissioni dell’autore della violenza, gli uomini del Commissariato, diretto dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Cristina Rapetti, riescono a ricostruire la dinamica dei fatti.
I due passano la serata insieme ad alcuni amici. Dopo cena, però accade l’irreparabile.

L’uomo, inspiegabilmente, comincia dapprima ad inveire contro la donna, spingendola con forza sul divano, e successivamente la colpisce con calci e pugni sulle braccia e sulle gambe e, poi, su tutto il corpo con un oggetto metallico afferrato vicino al camino.
Accompagnata al locale Ospedale, sugli arti della donna vengono riscontrate ferite multiple giudicate guaribili in 15 giorni.
Lesioni aggravate è l’accusa da cui dovrà difendersi il trentottenne del Cassinate.

Il Questore di Frosinone, nell’esprimere il proprio plauso per la tempestività dell’intervento e la determinazione dimostrata dagli Agenti, ricorda che la Polizia di Stato è in prima linea nella lotta contro la violenza di genere. È di qualche mese fa, infatti, la sottoscrizione in Prefettura del protocollo d’intesa per l’istituzione della rete antiviolenza della provincia di Frosinone. L’invito quindi, ancora una volta, è quello di denunciare i casi di violenza subita sia all’interno che all’esterno delle mura domestiche perché la Polizia di Stato, come ricorda il motto che ispira le azioni degli uomini in divisa, c’è sempre!




CASSINO, OPERAZIONE DRUGS IN THE CITY: 19 ARRESTI

Redazione

Cassino (FR) – Nelle prime ore della mattinata, nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dalla Squadra Mobile di L’Aquila su tutto il territorio nazionale, sono stati eseguiti 19 provvedimenti restrittivi, emessi dal GIP del Tribunale de L’Aquila su richiesta della Procura aquilana, nei confronti di altrettanti soggetti dediti in via continuativa al traffico di sostanze stupefacenti reperite in diverse regioni del centro-sud e smerciate nel mercato della vasta provincia abruzzese.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti in Abruzzo, Campania, Umbria e Lazio dalla Squadra Mobile della Questura di L’Aquila, in collaborazione con quella di Napoli, Perugia e con alcuni  Commissariati, tra cui quello di Cassino.

L'operazione denominata "Drugs in the city", proprio per significare la presenza di diverse droghe, nello specifico cocaina, marijuana, hashish, amnesia (un tipo di marijuana più forte e dannoso) e metanfetamina, e di diversi luoghi di spaccio, da nord a sud e da est ad ovest di l’Aquila e dintorni, ha palesato, attraverso servizi di osservazione, pedinamento e controllo e grazie alle attività di intercettazione telefonica ed ambientale, l’esistenza di un sodalizio non gerarchicamente ma funzionalmente regolato, che si divideva le zone dello spaccio, con dei ruoli predefiniti.
 
Tre i canali principali di rifornimento della droga, quello napoletano (del quartiere Scampia) romano (italo-albanese), e perugino (albanese), che veniva acquistata dai principali organizzatori che poi, dopo averla lavorata, o la rivendevano direttamente o si servivano della collaborazione sia di intermediari sia di pusher, per la capillare distribuzione sull’esteso territorio del capoluogo abruzzese.

In particolare, personale del Commissariato di Cassino
ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un ventitreenne di San Giorgio a Liri per il reato di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente; il giovane studente universitario acquistava lo stupefacente da un cittadino straniero, ritenuto uno dei promotori del sodalizio, per poi rivenderla prevalentemente a studenti dell’ateneo aquilano.