CASSINO: FURTO DA 100MILA EURO IN APPARTAMENTO

Red. Cronache

Cassino (FR) – A Cassino un furto da 100mila euro, la notte tra martedì e mercoledì, in una elegante palazzina in viale Dante a Cassino dove abitano l'avvocato Salera e gli imprenditori Fella e Ciamarra.

In cinque, con volto travisato, hanno razziato nei tre alloggi un bottino che si aggirerebbe intorno ai 100mila euro. Nessuno delle tre famiglie si è accorto dell'accaduto se non questa mattina quando alla conta della refurtiva, mancavano due Mercedes, oggetti d'oro, borse, orologi, vestiti e altra merce di valore. Pare che ad entrare in azione nella palazzina dei professionisti sia stata una banda composta da ameno cinque persone con volto travisato. Del caso si stanno occupando gli agenti della polizia del commissariato di Cassino diretta dal vice questore Nicola Donadio.




CASSINO: DICHIARA DI ESSERE IL PADRE DI UN BAMBINO PER REGOLARE LA PROPRIA POSIZIONE

Redazione

Cassino (FR) – Tutto ha inizio a ottobre dello scorso anno quando una trentatreenne di Cassino da alla luce un bimbo presso il nosocomio di Cassino. La donna è sola e versa in condizioni di grave disagio economico. La  neo mamma si confida con un’altra partoriente;  è  proprio quest’ultima che si offre di aiutarla.
Le propone, infatti,  di far riconoscere il bambino ad un amico del compagno, un trentacinquenne di origine marocchina domiciliato a Venezia. Il patto raggiunto prevede che lei riceva dal falso padre 4mila euro al momento del riconoscimento ed una somma una tantum; lui in cambio avrà in tal modo la possibilità di sanare la propria posizione irregolare sul territorio nazionale.

Passano due mesi dall’accordo ed i due si presentano presso un Comune del territorio di Cassino per denunciare la paternità del bambino, come testimone la confidente che li ha fatti incontrare.Una segnalazione al Commissariato di Cassino fa partire le indagini sulla vicenda.
Un’intensa attività di Polizia porta alla luce la realtà dei fatti. La mamma ed il cittadino marocchino sono stati denunciati per false attestazioni a pubblico ufficiale.
 




CASSINO: RITROVATA LA 28ENNE SCOMPARSA LO SCORSO SABATO AL MERCATO

Redazione
Cassino (FR)
– Il papà si era presentato sabato pomeriggio negli Uffici del Commissariato di Cassino e con molta preoccupazione aveva chiesto l’aiuto della Polizia perché sua figlia ventottenne era scomparsa dalla mattina. L’uomo, un cinquantenne della provincia di Caserta, svolge attività di venditore ambulante presso i mercati settimanali ed il sabato mette il suo banco nella città martire aiutato dalla figlia. Sabato scorso la ragazza, dopo aver detto al padre che sarebbe andata a fare colazione al solito bar, scompare nel nulla.

Non ha il telefono e quindi il genitore, preoccupato, comincia a cercarla chiamando contemporaneamente la moglie che si trovava a casa. Proprio quest’ultima scopre, nella camera della figlia, un biglietto nel quale la giovane dichiara una relazione con un coetaneo con il quale vuole fuggire. L’uomo, a questo punto, tormentato dal pensiero che le fosse accaduto qualcosa, decide di rivolgersi alla Polizia che fa scattare immediatamente il piano di ricerca persone scomparse.

Oltre all’attività sul territorio gli investigatori, però, cominciano ad assumere informazioni ed, in particolare, si rivolgono al titolare del bar dove era solita fare colazione scoprendo che la ragazza effettuava regolarmente ricariche ad un telefono cellulare. I poliziotti individuano il numero ed attivano immediatamente il dispositivo di localizzazione. Il telefono tace per interminabili 48 ore fino a quando, nella giornata di ieri, improvvisamente comincia a dare “segni di vita”. Poco ci vuole ai poliziotti ad individuarne la posizione: in provincia di Caserta, distante pochi chilometri da casa sua. Gli uomini della Polizia di Stato la raggiungono trovandola in perfetta salute. Vengono subito avvisati i genitori che, avendo temuto il peggio per la figlia, la riabbracciano con un sospiro di sollievo.




CASSINO: UNA DONNA AL VERTICE DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI STATO

Redazione
Cassino (FR)
– Da oggi una donna assumerà la dirigenza del Commissariato di Cassino.
Si tratta del Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Cristina Rapetti di origini ciociare con un percorso professionale che l’ha vista dapprima a Verona come dirigente dell’U.P.G.S.P. per poi passare a Catania dove ha diretto prima una sezione della Squadra Mobile e poi funzionario addetto all’Ufficio di Gabinetto.

E’ la prima volta che una donna si pone alla guida del Commissariato di Cassino e questo è un segnale di cambiamento inteso come un diverso approccio nell’affrontare le problematiche. A presentare il nuovo dirigente il Questore di Frosinone Filippo Santarelli ed il suo staff di funzionari per confermare il principio che a prendersi cura del territorio cassinate sarà tutta la squadra Polizia di Stato ogni giorno impegnata verso un unico obiettivo che si chiama sicurezza.
 
 




CASSINO: TENTATA RAPINA IN BANCA. ARRESTO FULMINEO PER DUE CAMPANI

Redazione

Cassino (FR) – Sono le 14.40 di giovedì 7 novembre 2013 quando arriva una telefonata sul linea 113 che informa l’operatore di  una rapina in corso, presso la sede della Banca Popolare del Lazio di Corso della Repubblica, ad opera di due uomini. Una pattuglia delle Volanti del Commissariato di Cassino arriva immediatamente sul posto intercettando i due rapinatori in una via limitrofa mentre cercano invano di confondersi tra i passanti. 

Vistisi ormai scoperti, nonostante lo stratagemma messa in atto, tentano la fuga ma sono bloccati dai poliziotti dopo un rocambolesco inseguimento lungo le vie cittadine.

I due giovani dell’età di 23 e 20 anni, entrambi di origini campane, accompagnati presso gli uffici del Commissariato di Cassino sono stati sottoposti agli accertamenti di rito per  i necessari riscontri.

Sono il direttore della banca ed un impiegato a raccontare agli investigatori la dinamica  della tentata rapina. E’  da poco passato l’orario pomeridiano di apertura al pubblico dell’istituto di credito quando entra nei locali un giovane che all’apparenza  sembra essere un normale cliente. Il “finto cliente” solo dopo essersi avvicinato all’impiegato mostra le sue reali intenzioni intimandogli, sotto la minaccia di un taglierino, di sbloccare la porta d’ingresso della banca per fare entrare il suo complice. I due chiedono ai malcapitati presenti di consegnare loro tutto il denaro in cassa ma, senza non poca sorpresa, sono messi a conoscenza che soldi in quel momento non ce ne sono e la cassaforte,  poiché temporizzata, non si aprirà prima di un’ora. E’ il panico e i due “sfortunati rapinatori” decidono di battere in ritirata e darsi  a precipitosa fuga.

Passano solo pochi minuti e per la coppia di malviventi la corsa si conclude negli uffici del Commissariato dove sono stati dapprima arrestati per rapina e poi associati presso il carcere di Cassino.