Roma, Colosseo, Trevi e Fori Imperiali: abusivi nel mirino

ROMA – Proseguono i controlli antiabusivismo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma nelle aree archeologiche a maggiore attrazione turistica della Capitale. Nel corso delle verifiche nelle zone di interesse tra Colosseo e Fori Imperiali, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato un 36enne del Bangladesh, senza fissa dimora e con precedenti, che controllato in via dei Fori Imperiali poiché dedito al commercio ambulante abusivo, è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione di Roma dove è emerso a suo carico un reingresso illegale nel territorio nazionale. L’uomo, infatti, nonostante sia già stato destinatario di un ordine di espulsione emesso dal Questore di Roma e eseguito nel 2010, è successivamente rientrato in Italia senza la prevista autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno. L’arrestato è stato trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in caserma, in attesa del rito direttissimo.

A Fontana di Trevi, gli stessi Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno invece sanzionato altri tre cittadini stranieri – due del Bangladesh e uno del Senegal – sorpresi mentre erano intenti al commercio ambulante illegale, avvicinando i numerosi turisti e passanti a cui proponevano la loro merce. I Carabinieri li hanno multati per complessivi 16.500 euro e hanno sequestrato borse, cinte e bracciali privi di marchio, bottiglie d’acqua e manufatti in legno. A carico degli ambulanti illegali è stato emesso anche un ordine di allontanamento dal centro storico per 48 ore.

I controlli messi in campo dai Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro hanno permesso di individuare 3 cittadini stranieri, tutti senza occupazione e alcuni con precedenti, che nel percorso che porta dall’ingresso dei Musei Vaticani fino alla Basilica di San Pietro erano “a caccia” di turisti a cui proporre la loro intermediazione per la vendita di biglietti di bus turistici e di musei. I “saltafila” abusivi sono stati tutti sanzionati amministrativamente per un importo totale di 1200 euro. Nei loro confronti è stato anche adottato l’ordine di allontanamento dall’area, patrimonio Unesco, per le prossime 48 ore.




Roma, ennesimo sfregio al Colosseo

ROMA – Ancora scritte sulle mura del Colosseo, ancora turisti stranieri protagonisti dello scempio nei confronti di uno dei monumenti più famosi del mondo.

La voglia di lasciare un segno del suo passaggio, questa volta, ha pervaso un turista ungherese di 29 anni che nel corso della visita all’Anfiteatro Flavio, ha pensato bene di incidere l’iniziale del suo nome – la lettera “T” – sulla parete dell’anello inferiore, all’altezza dell’uscita Sud, utilizzando una tessera in plastica rigida.

L’attenta vigilanza e l’immediata segnalazione effettuate dal personale di vigilanza del Parco Archeologico del Colosseo ha consentito ai Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia di intervenire in tempo utile per identificare il giovane vandalo e denunciarlo con l’accusa di danneggiamento aggravato.

Si tratta del 3° caso di danneggiamento ai danni del Colosseo in una sola settimana; il 25 aprile scorso, infatti, è stata denunciata a piede libero una turista israeliana di 39 anni, mentre tre giorni dopo, il 28 aprile, a finire nei guai per lo stesso motivo è stata una studentessa bulgara di 17 anni.




Roma, ruba un pezzetto di Colosseo: turista denunciato dai carabinieri

ROMA – Ha preso un frammento di laterizio da un muro all’interno del Colosseo. Per questo un turista americano di 36 anni è stato denunciato dai carabinieri per danneggiamento aggravato e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

L’intervento rientra nei controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi dell’8° Reggimento “Lazio” e della Compagnia Speciale di Roma, nell’area del Colosseo e dei Fori Imperiali, per il contrasto di fenomeni di abusivismo commerciale e di degrado.

Il bilancio dei controlli è di nove persone denunciate e quindici sanzionate.
Otto cittadini del Bangladesh, denunciati perché in modo molesto e insistente vendevano abusivamente i loro prodotti ai turisti in coda per entrare al Colosseo. Altri nove cittadini del Bangladesh sono stati sanzionati per 19.000 euro perché vendevano abusivamente ombrelli, bottigliette d’acqua, aste telescopiche, cappelli da “Babbo Natale” e power bank. Trecento articoli sequestrati.




Roma, ennesimo sfregio al Colosseo: denunciato 17enne brasiliano

ROMA – Proseguono i servizi di controllo preventivi messi in campo dai Carabinieri di Roma, in particolare, nella zona del Colosseo e dei Fori Imperiali.
I Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia e della Compagnia Speciale hanno denunciato a piede libero l’ennesimo turista – un cittadino brasiliano di 17 anni – che ha pensato bene di lasciare un “segno indelebile” del suo passaggio nella Capitale. Il giovane, infatti, è stato sorpreso dai militari mentre stava incidendo con una pietra acuminata la lettera “G” – iniziale del suo nome – su una delle pareti interne dell’Anfiteatro Flavio. Nei suoi confronti è scattata l’accusa di danneggiamento aggravato. Poco dopo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale hanno arrestato un cittadino tunisino di 50 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti. Il 50enne aveva appena rubato la borsa che una turista, impegnata ad immortalarsi in un “selfie” con sfondo Colosseo, aveva appoggiato momentaneamente su un vicino muretto. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre il ladro è stato trattenuto in caserma in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.




Roma, stacca un pezzo di Colosseo per portarselo a casa come “souvenir”

ROMA – Stava staccando un frammento laterizio di epoca romana dal colonnato esterno del Colosseo, ma è stato sorpreso dai carabinieri che stavano effettuando un’operazione di controllo nell’area dell’Anfiteatro Flavio e dei Fori Imperiali. L’assidua presenza lungo il perimetro dell’Anfiteatro Flavio ha permesso ai Carabinieri di sorprendere un turista, 17enne austriaco, mentre staccava un frammento laterizio di epoca romana dal colonnato esterno. Il turista, che non si era accorto della presenza dei Carabinieri, ha poi tentato di nascondere il “prezioso souvenir” all’interno dello zaino che portava al seguito. E’ stato immediatamente bloccato e denunciato a piede libero per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti Stato




Roma, il ritorno di “Totò truffa”: vende a 17 euro un biglietto usato dell’Atac spacciandolo per ingresso al Colosseo

ROMA – Ieri pomeriggio, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale e del degrado nel quadrante del centro storico, in particolare nell’area del Colosseo, via dei Fori Imperiali, via del Corso e Fontana di Trevi, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato 3 persone e un’altra denunciata, contravvenzionato 8 venditori ambulanti, elevato sanzioni amministrative per 41.350 euro e sequestrato prodotti con marchi contraffatti e vari oggetti venduti senza autorizzazione.

In manette, con l’accusa di truffa aggravata, è finito un 57enne romano, senza occupazione e con precedenti

Sotto gli occhi dei Carabinieri in borghese, infiltrati tra la folla di turisti in piazza del Colosseo, l’uomo, spacciandosi per promotore turistico, è riuscito a vendere, per 17 euro, un biglietto ATAC usato, spacciandolo per biglietto di ingresso per l’ Anfiteatro Flavio, ad una turista francese di 79 anni. I Carabinieri dopo avere assistito alla scena lo hanno bloccato e lo hanno arrestato. In tasca aveva altri 6 biglietti usati pronti ad essere venduti come biglietti per il Colosseo.

In via dei Fori Imperiali e in via del Leoncino, arrestate anche due borseggiatrici, una 21enne bosniaca e una 26enne bulgara, colte in flagranza mentre derubavano due turisti del portafogli e dello smartphone.

In largo Corrado Ricci, i Carabinieri hanno denunciato un 65enne della Repubblica Domenicana, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di una borsa contenente una tronchese, un cacciavite, un coltello e una borsa schermata con carta stagnola, attrezzi probabilmente utilizzati per eludere i sistemi antitaccheggio dei negozi. Un 50enne peruviano, sprovvisto di patente perché revocata che guidava un veicolo già sottoposto a fermo amministrativo è stato contravvenzionato per un totale di 5000 euro.

Infine 8 cittadini stranieri (sette del Bangladesh e uno del Senegal) sono stati contravvenzionati per la vendita ambulante senza autorizzazione. I Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato migliaia di pezzi tra aste allungabili per selfie, power bank, cover per smartphone, borse da donna, cappelli e sciarpe che tentavano di vendere ai passanti, anche con fare insistente.




Roma, il Colosseo bimillenario s’illumina di bianco e blu

ROMA – I visitatori che si trovino a visitare il Colosseo nella serata odierna od a passargli vicino potranno avere l’occasione di assistere ad un evento particolarmente suggestivo e probabilmente unico dell’antico anfiteatro: sarà infatti illuminato con i colori della Finlandia, blu e bianco, che sono i colori anche della sua bandiera.

Il 6 dicembre si celebra infatti il Centenario dell’Indipendenza della Finlandia, e l’Italia, come tanti altri paesi nel mondo, festeggia in questo suo modo originale ad un evento che rappresenta un traguardo storico per la giovane repubblica finlandese; ed un monumento antico duemila anni rende omaggio ad una comunità che si rese libera solo cent’anni orsono. I colori nazionali rappresentano il blu delle acque delle migliaia di laghi ed il bianco delle nevi invernali del Paese, come ben sintetizzato dal poeta Zacharias Topelius allorché disegnò una prima bandiera che precorreva l’attuale, opera degli artisti Eero Snellman e Bruno Tuukkanen, che venne adottata nel 1918. L’illuminazione è uno dei tanti eventi che la Finlandia ha organizzato durante questo 2017, sia in casa che all’estero, per festeggiare il suo 100° anniversario.

 

Gianfranco Nitti




Roma: denunciati due turisti con “souvenir” del Colosseo nello zaino

 ROMA – A soli due giorni dal danneggiamento della facciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad opera di un cittadino della Costa d’Avorio, i Carabinieri di Roma sono dovuti intervenire nuovamente per arginare due distinti episodi di saccheggio e vandalismo nei confronti del prezioso patrimonio storico e culturale della Città Eterna.

I Carabinieri della Compagna Roma Centro, infatti, hanno denunciato 3 persone, due cittadini cileni ed un cittadino bulgaro, tutti nella Capitale per turismo, i primi per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, il secondo con l’accusa di danneggiamento aggravato.

La coppia di cittadini sudamericani, lui di 40 anni, lei di 42 anni, sono stati sorpresi dai Carabinieri della Compagnia Speciale e del Comando Roma piazza Venezia mentre stavano tentando di nascondere in una borsa dei frammenti di laterizio di epoca romana raccolti a terra nei pressi del Colosseo. Nella sacca, i militari hanno rinvenuto altri frammenti e cocci della stessa epoca storica, trafugati in precedenza, che sono stati sequestrati.

Poco dopo, gli stessi Carabinieri, grazie alla segnalazione di un passante, hanno identificato e denunciato un cittadino bulgaro di 34 anni che, con una chiave, stava vergando sul muro di epoca romana di via San Bonaventura – peraltro già fortemente deturpato da altre scritte – le iniziali del suo nome e di quello della fidanzata ai lati di un grande cuore. La prova d’amore “eterno” è costata al turista una denuncia a piede libero.




Roma, abusivo vende acqua al Colosseo: nel giro di un’ora viene sanzionato più volte per un totale di oltre 15mila euro

ROMA – Nonostante le ferie estive l’attività della Polizia Locale non ha ricevuto battute di arresto, in particolare quella a contrasto dell’abusivismo commerciale. Gli agenti del gruppo GSSU e del gruppo Centro ex Trevi sono stati giornalmente impiegati in tutte le aree frequentate dai turisti contrastando i venditori in tutte le ore della giornata, spesso con ausilio di motociclette in “borghese”.
In Agosto, in particolare, intensissimo è stato il contrasto ai numerosissimi “venditori di acqua”, soprattutto nell’area del Colosseo, luogo difficile da pattugliare poiché permette agli abusivi numerosissime vie di fuga: inoltre l’attività degli agenti è spesso resa difficile dalla tendenza dei venditori ad organizzarsi, e a trovare metodi per segnalare ai “colleghi” l’arrivo di qualsiasi veicolo o agente, che sia in divisa o in borghese.
Nonostante ciò le attività di Agosto relative ai gruppi GSSU e Centro (ex Trevi), hanno portato a 1372 sequestri (di cui molti penali), per un totale di quasi 34.000 articoli tolti dal mercato (33.958).
Molti dei fermati sono spesso sprovvisti di documenti o, peggio, senza permesso di soggiorno. In questi casi tre agenti sono obbligati a recarsi, assieme al fermato, presso il centro di foto-segnalamento della Questura per la necessaria identificazione, e la verifica di eventuali carichi pendenti, operazione che richiede – minimo – un paio d’ore.
Ed è proprio in uno di questi casi che lunedì scorso uno dei venditori, cittadino del Bangladesh, è risultato titolare di più di 5 decreti di espulsione dal territorio nazionale. Una volta identificato e accertato il nuovo reato (oltre all’illecito amministrativo), l’uomo è stato denunciato nuovamente l’uomo all’Autorità Giudiziaria, che deciderà a riguardo.
TRE VERBALI IN UN’ORA
Nella giornata di oggi una pattuglia, appartenente al GSSU, ha fermato e multato un venditore avvenendosi, durante la stesura del verbale, che il medesimo personaggio era stato – nel giro di un’ora – sanzionato per la stessa violazione da altre due pattuglie.
L’uomo ha quindi collezionato tre sanzioni amministrative per “esercizio di vendita abusiva”, per un ammontare complessivo di 15.492 Euro.




Colosseo, incide il suo nome su un pilastro: denunciata turista francese

 

ROMA – Ha inciso con una moneta il suo nome su un pilastro del Colosseo. I carabinieri della compagnia Piazza Dante hanno denunciato a piede libero una turista francese di 45 anni per danneggiamento aggravato su edifici di interesse storico e artistico. La donna dopo essere entrata all’interno del Colosseo ha inciso con una moneta storica, su un pilastro forense della struttura archeologica, posto alla base di un’arcata, la scritta “Sabrina 2017”. Subito dopo la donna è stata fermata dai militari e condotta in caserma mentre, la moneta usata per l’incisione è stata sequestrata.




Colosseo, apertura ritardata di due ore per black out

Caos al Colosseo dove l'apertura al pubblico è stata ritardata di due ore a causa di un black out. Ed è immediatamente scoppiata la polemica, soprattutto le lamentele da parte dei visitatori in fila. Stamani l'Anfiteatro Flavio ha aperto alle 10.30 anzichè alle 8.30. Il black out è stato causato dal violento temporale che si è abbattuto sulla capitale nelle prime ore del mattino. La Soprintendenza informa si è scelto di mantenere chiuso che il Colosseo fino alle 10.30 "per motivi di sicurezza" e che "grazie al pronto intervento e al lavoro del personale della Soprintendenza si è riusciti a risolvere i problemi tecnici e a ripristinare il regolare servizio". "Alle 10.30 il Colosseo ha aperto al pubblico dopo essere rimasto chiuso per questioni di sicurezza", informa la Soprintendenza in una nota spiegando che il black out "non ha permesso la regolare apertura del monumento alle 8.30". In ogni caso, si sottolinea nella nota, "la pioggia che ha continuato a cadere nelle prime ore della mattinata aveva comunque limitato l'afflusso dei visitatori". La Soprintendenza si scusa "per gli eventuali disagi causati".