COLDIRETTI, PIL BUDGET DA 10 MILIARDI: UNA BOCCATA DI OSSIGENO PER NATALE

Redazione

La previsione della ripresa del Pil nel quarto trimestre puo’ rappresentare una boccata di ossigeno per le tante imprese la cui sopravvivenza dipende dai consumi nelle festività di Natale. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni del Ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni sull’andamento positivo del Pil nel quarto trimestre dopo che è risultato stazionario nel terzo. In gioco – sottolinea la Coldiretti – c’è una spesa di poco superiore ai 10 miliardi che gli italiani destinano complessivamente al budget delle festivita' natalizie per acquistare regali, cibo e bevande, viaggi e tempo libero. La spinta verso spese utili – precisa la Coldiretti – premia l’enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola e le previsioni sono infatti che gli italiani rispetto allo scorso anno non risparmieranno per le spese alimentari destinate ad imbandire i tradizionali cenoni e neanche per i viaggi. La Coldiretti è impegnata nella Battaglia di Natale: scegli l’Italia” per fare conoscere ai cittadini la reale origine degli alimenti acquistati ed aiutarli a scegliere Made in italy per sostenere il lavoro e l’economia in Italia.
 




MALTEMPO: CAMPAGNE SOTT’ACQUA, ALBERI DIVELTI E SERRE DISTRUTTE

Redazione

Campagne sott’acqua con aziende allagate, raccolti distrutti, alberi divelti, serre scoperchiate e strade interpoderali interrotte per effetto delle precipitazioni violente e del vento forte che ha colpito duramente l’agricoltura. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del maltempo che ha fatto salire ad oltre il miliardo il conto dei danni e delle perdite provocate dall’andamento climatico anomalo nelle campagne in tutto il 2013. La situazione è preoccupante con interi raccolti di ortaggi invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli che – sottolinea la Coldiretti – sono andati perduti ma si registrano anche danni a strutture aziendali, in particolare serre e tetti di magazzini nelle regioni colpite. La stessa circolazione nelle campagne è bloccata con strade interpoderali che sono state chiuse e in alcune zone si consiglia di evitare di passare in tratturi e strade di campagna invase dalle acqua. Siamo di fronte agli effetti della tropicalizzazione del clima che comporta una maggiore frequenza di bombe d'acqua improvvise che in Italia – sottolinea la Coldiretti – si abbattono su un ambiente fragile dove l’82 per cento dei Comuni è a rischio frane ed alluvione in parte del proprio del territorio. Il maltempo si è abbattuto peraltro sulle  Regioni a maggior rischio idrogeologico come la Calabria e la Basilicata dove il 100 per cento dei Comuni ha parte dei territori a rischio per frane ed alluvioni mentre la percentuale scende al 92 per cento in Campania, al 78 per cento in Puglia e al 70 per cento in Sicilia. A questa situazione – denuncia la Coldiretti – non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo  sbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni. 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno – conclude la Coldiretti – viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento che non riesce a d assorbire la violenta caduta dell’acqua.
 




SCUOLA: E' BOOM DI ISCRIZIONI PER GLI ISTITUTI AGRARI

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Redazione

A.C.

Con un aumento record del 29% delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13% negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria, la campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal quale si evidenzia il successo dell’agroalimentare nelle scelte formative.

Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era considerata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. A confermarlo è una analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni – sottolinea la Coldiretti – preferirebbe infatti gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 per cento) o anche lavorare in una multinazionale (19 per cento). Il contatto con la natura ed i suoi prodotti – precisa la Coldiretti – è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse – conclude la Coldiretti – tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna.




LATINA, AL VIA I CORSI PER LA GUIDA DEI TRATTORI: COLDIRETTI LANCIA L'INIZIATIVA

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A.C.


Latina – In molte zone della provincia, sono stati avviati nelle scorse settimane, dei corsi relativi ai nuovi adempimenti per la guida dei trattori.

“Come organizzazione – ha detto il direttore Saverio Viola  – prendendo spunto da molte richieste che erano pervenute in questa direzione e tenendo presente le nuove normative del settore, abbiamo deciso di dare il via a questo tipo di attività formative che stanno riscuotendo attenzione e consensi”.

Il 12 marzo scorso, infatti, è entrata in vigore la norma che stabilisce che, per guidare il trattore,  non è più sufficiente la patente B o superiore ma è necessaria una specifica abilitazione. I tempi di adeguamento sono gestibili e, l’abilitazione può essere conseguita in un lasso di tempo congruo ma l’organizzazione agricola ha inteso, grazie al proprio servizio tecnico e sulla scorta di quanto avvenuto in altre province, attivare un apposito sportello per programmare queste attività.

“La sicurezza è importante – ha sottolineato il presidente Carlo Crocetti – e coinvolge chiunque guidi il mezzo agricolo, dal titolare, ai familiari, al personale. Non possiamo come Coldiretti non tenere conto di tutto ciò e anche per questo abbiamo implementato i corsi che, tra l’altro, offrono la possibilità di relazionare anche sulle ultime attività sindacali che Coldiretti sta portando avanti nella nostra provincia e, più in generale, nella regione Lazio”.

Tutti coloro che avessero bisogno di informazioni più precise in merito ai corsi e alle disposizioni potranno contattare l’ufficio Coldiretti della propria zona.




MENO CARNE A TAVOLA: LA CRISI MODIFICA LE ABITUDINI ALIMENTARI

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A.C.

Nel 2013 è crollato il consumo di carne degli italiani con un taglio del 7% nelle macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno.

Questo emergerebbe da un’analisi della Coldiretti in occasione della diffusione del rapporto Bes (indicatore del benessere equo e sostenibile) Istat-Cnel, dal quale si evidenzia che il 12,3% degli italiani dichiara di non poter approntare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni.

Uno degli effetti piu’ evidenti della crisi è infatti anche il cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani, e a farne le spese – sottolinea la Coldiretti – è stata soprattutto la carne rossa. Con la crisi infatti nel 2013 quasi un italiano su tre (32%) a pranzo consuma esclusivamente un piatto di pasta che sazia di piu’ e costa di meno mentre solo il 18% dichiara di fare quotidianamente un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto, secondo un sondaggio on line condotto sul sito www.coldiretti.it.




SPESA LOW COST PER GLI ITALIANI: REDDITO INSUFFICIENTE PER IL 65 PER CENTO DELLE FAMIGLIE

Angela Carretta

Spesa low cost per 26 milioni di italiani che vanno a caccia dei prezzi piu’ bassi facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount, ma anche sperimentando canali alternativi senza rinunciare alla qualità come gli acquisti di gruppo, quelli on line o dal contadino. Questa l’analisi di Coldiretti/Swg , cha scatta la fotografa  gli effetti sul 65% di famiglie italiane, che ritiene insufficiente il proprio redditoAncora secondo Bankitalia.

Circa due italiani su tre – sottolinea la Coldiretti – tagliano sulla spesa con il 62% che confronta con piu’ attenzione del passato i prezzi, il 56% che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, e oltre la metà (51%) che va a caccia dei prodotti a basso prezzo. La crisi aguzza l’ingegno? Sicuramente si, per Coldiretti che assistei assiste a una proliferazione di forme innovative e curiose di risparmio con la diffusione dei gruppi di acquisto solidali (Gas) che coinvolgono il 18,6%degli italiani, vale a dire quasi 7 milioni di persone, di cui quasi 2,7 milioni in modo regolare, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Ma si sta anche verificando  il boom degli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web o addirittura il carpooling della spesa con un numero crescente di persone che di fronte al caro benzina si mettono in auto assieme per dividere i costi e andare a fare la spesa nei punti piu’ convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori, dai mercati all’ingrosso agli ipermercati fino ai discount.

Una strategia che sicuramente ha contribuito al contenimento dell’inflazione. C’è da ricordare  la rivoluzione nel mercato di vini e degli alimenti determinata dal web dove oltre il 29% degli italiani dichiara di fare ricerche per confrontare prezzi, qualità dei cibi, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Si tratta di un numero non lontano da 15 milioni di persone nel complesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farlo regolarmente. Conclude Coldiretti  citando il boom degli acquisti diretti dal produttore al quale si rivolge regolarmente ormai ben il 14% degli italiani, il 48% qualche volta, il 27% raramente e solo l’11% mai.




ITALIA, NATE 103 MILA IMPRESE "ROSA" NEL 2012: PIU' DONNE VOLANO PER L'IMPRENDITORIA AGRICOLA

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Angela Carretta

Italia – A sfidare la crisi nel 2012 sono nate ben 103.391 imprese rosa che hanno fatto salire il loro numero complessivo in Italia a 1.424.743 nei diversi settori produttivi.

Questa l’analisi della Coldiretti in occasione della festa della donna dell’8 marzo che quest’anno si festeggia in Italia con oltre 7mila imprese guidate da donne in più.

Nel tessuto economico nazionale oggi, la proporzione è che circa una  impresa su quattro è condotta da donne (23,5 per cento), sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Unioncamere relativi al 31 dicembre 2012 che evidenzia un incremento dello 0,5% della base imprenditoriale rosa.

La maggioranza delle imprese femminili – secondo quanto stima la Coldiretti – opera nel commercio (circa il 30%), in agricoltura forte è la presenza dell’imprenditoria femminile con oltre il 16%, nei servizi di alloggio e ristorazione quasi il 10% e nel settore manifatturiero 8%.

 L’incremento rappresenta sicuramente un dato positivo, anche se evidenzia sottolinea la Coldiretti ,ci sono ancora difficoltà del sistema Italia a garantire pari opportunità all’universo femminile.

Quello che appare invece  rilevante è il contributo qualitativo che le donne imprenditrici hanno apportato al rilancio del sistema economico nazionale in termini di innovazione e creatività.

In agricoltura, dove la presenza femminile è superiore alla media con quasi una impresa agricola su tre (29%) è condotta dalle donne, la capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere – sottolinea la Coldiretti – una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne.

 Un impegno che – precisa la Coldiretti – è infatti particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio.

L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana – ho contribuito fortemente a fare da volano all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l'ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni in rosa.

 

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SCIOPERO TIR, FRUTTA E VERDURA REGALATI DALLA COLDIRETTI

Redazione

Coldiretti Lazio regalera' a pensionati e famiglie, a Roma domani – alle 10 in Piazzale Flaminio e a Ponte Lungo (Alberone), nei pressi fermate della Metro A – la la frutta e verdura bloccata nei campi e nei magazzini a causa dello sciopero dei Tir.

Un modo, come spiega il presidente del Lazio Massimo Gargano, "per denunciare le perdite subite dagli agricoltori a causa del blocco della circolazione ma anche quello di combattere le speculazioni che si stanno verificando al dettaglio dove si rileva un rincaro anomalo dei prezzi".

"Gli agricoltori perdono 50 milioni al giorno per l'impossibilita' di commercializzare il proprio prodotto mentre per i consumatori sono sempre piu' difficili gli approvvigionamenti e i prezzi aumentano" sottolinea infatti in una nota l'associazione, che giovedi' inaugurera' anche un nuovo mercato di Campagna Amica, presso la propria sede regionale in via Piria, nella zona di Rebibbia.

"Si tratta di un'iniziativa contro il furto di valore aggiunto e di identita' dei nostri prodotti, che, all'interno della filiera agroalimentare, spesso avvantaggiano produzioni di indubbia provenienze e di incerta qualita'- ha detto Aldo Mattia, direttore della Coldiretti Lazio- In un momento di crisi e di difficolta' economiche per tante famiglie il Mercato di Campagna Amica, con i prezzi controllati e che fanno riferimento al servizio "SMS Consumatori", puo' rappresentare un momento importante ed alternativo di fare la spesa in modo trasparente e più sicuro oltre che conveniente visto che di media si risparmia all'incirca il 30%". "Altro fattore non trascurabile – ha aggiunto Mattia – e' la certezza della provenienza provinciale dei prodotti, assicurata dai produttori che "ci mettono la faccia" direttamente con crescente e tangibile soddisfazione dei produttori agricoli-venditori e dei consumatori-acquirenti. Al mercato si troveranno tutti i prodotti di stagione e tipici locali grazie alle aziende di Roma e provincia che saranno presenti con gli imprenditori degli altri territori laziali dalle ore 10.00 alle ore 15.00".