GENZANO E NEMI, COMUNALI: LA "CITTÀ DEL VINO" CONIA IL NUOVO MARCHIO PDop?

di Ivan Galea
Genzano / Nemi (RM) – Sulla nuova sede legale e di rappresentanza dell'associazione "Città del Vino" presso Palazzo Sforza Cesarini a Genzano di Roma, inaugurata lo scorso 17 ottobre 2015 e che ora riunisce i 450 Comuni italiani a vocazione vinicola, il Movimento 5 Stelle di Genzano di Roma ha protocollato, in data 12 novembre 2015, una richiesta di informazioni rivolta al Sindaco e a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione in merito alla vicenda che i pentastellati hanno sollevato a ridosso dell'evento che l'amministrazione di Flavio Gabbarini ha definito come "promozione del territorio" mentre per il M5s si tratterebbe solo "di una passarella politica per il Sindaco e per una deputata genzanese passata da SEL al PD." Quest'ultimo appare come un chiaro riferimento a Ileana Piazzoni attualmente deputata del Pd fuoriuscita dalle fila di Sel nel 2014.

Oltre allo spostamento della sede legale e rappresentativa dell'associazione "Città del Vino" presso palazzo Sforza Cesarini a Genzano di Roma, si è anche assistito ultimamente alla richiesta da parte del comune di Nemi di farne parte, nonostante il paese delle fragoline non sembri proprio poter rispondere a quei requisiti peculiari richiesti dalle norme statuarie dell'associazione "Città del Vino" tra i quali si legge che possono divenire soci ordinari i Comuni che danno nome ad un vino o nei quali si producono vini a denominazione di origine o a indicazione geografica, o che documentino un’adeguata tradizione enologica connessa a valori di carattere ambientale, storico e culturale o produttivo.

"Abbiamo spulciato l'Albo Pretorio, – commentano dal M5s di Genzano di Roma – dove abbiamo trovato alcune determinazioni che elencano le spese sostenute per la "promozione dell'evento" (circa 15.000 euro) ma nulla che indichi i doverosi passaggi per l'assegnazione delle sale del Palazzo Cesarini alla Associazione di cui il Sindaco è coordinatore regionale. Magari – proseguono i portavoce M5s di Genzano di Roma – ci è sfuggita? Può essere, ma finora non è giunta risposta, solo attacchi strumentali volti a screditare il M5s come insensibile alla promozione del territorio. Attacchi rivolti a noi da personaggi che da decenni sono nel cerchio magico della politica che ha amministrato Genzano e che ha lasciato morire ben due cantine sociali senza muovere un dito".

Ecco cosa è stato chiesto all'amministrazione comunale dal M5s di Genzano di Roma con l'atto protocollato lo scorso 12 novembre 2015. La tempestiva pubblicazione di:
– il documento ufficiale di Giunta o di Consiglio dove è stato stabilito che si potevano assegnare due sale del Palazzo Sforza Cesarini alla Associazione Città del Vino
– il documento che indichi la quota di affitto che dovrà pagare la suddetta Associazione e che  tipologia di contratto è stato stipulato per l’utilizzo delle sale
– il documento con gli accordi fatti con detta Associazione per il pagamento della quota parte delle utenze ( Luce, Acqua, Spese di pulizia sale, ecc )
– le autorizzazioni necessarie degli organi preposti per applicare una targa dell’Associazione forando le mura storiche del Palazzo di fianco all’ingresso principale
I portavoce del Movimento 5 Stelle di Genzano di Roma avvertono poi che: "in mancanza delle doverose risposte (con la pubblicazione, se esistono, dei documenti ufficiali ) alle nostre domande, agiremo di conseguenza verso gli organi preposti e continueremo con ogni mezzo ad informare i Genzanesi di questo modo autoritario e padronale di utilizzo dei beni pubblici."

Insomma, una vicenda, che tra lo spostamento della sede legale e rappresentativa dell'associazione Città del Vino che fino a qualche giorno fa si trovava in terra di Siena in quel di Toscana, regione italiana tra le più rappresentative, se non la più rappresentativa, della viticoltura e dell'enologia italiana e che ora si trova a Genzano di Roma in un territorio dove oggi figurano solo due produttori, anche se fino a qualche decennio fa esisteva una realtà fatta da decine e decine di produttori che portavano quotidianamente il vino a Roma, dove c'erano due cantine sociali, ormai scomparse, che commercializzavano circa 200mila ettolitri di vino l'anno, dove la vitivinicoltura sembra subire un profondo declino prossima ormai all'estinzione, tra la richiesta di un comune, Nemi, che nulla ci azzecca con la viticoltura e con l'enologia, ci si domanda se tutta questa operazione non sia finalizzata ad "ubriacare" gli elettori in vista delle prossime comunali di Genzano di Roma e a seguire a Nemi. Assisteremo forse alla nascita del nuovo marchio PDop coniato dall'associazione "Città del Vino" per l'occasione?
 




CITTA' DEL VINO: A GENZANO IL BATTESIMO DEL NUOVO PRESIDENTE

Redazione
Genzano (RM) – I sindaci delle Città del Vino italiane si riuniranno da venerdì 16 a domenica 18 ottobre a Genzano (Roma) per la Convention d’Autunno dell’Associazione, che aggrega 450 Comuni italiani a vocazione vitivinicola. Un appuntamento ancora più importante del solito perché domenica mattina, durante l’assemblea dei sindaci, sarà eletto il nuovo presidente di Città del Vino, che guiderà l’Associazione fino al 2018.

L’altra novità che sarà ufficializzata durante la Convention d’Autunno consiste nello spostamento della sede legale delle Città del Vino all’interno di Palazzo Cesarini Sforza, a Genzano, con un passaggio che sottolinea la mobilità dell’Associazione all’interno dei territori italiani. “Per qualche anno la sede legale e di rappresentanza di Città del Vino sarà a Genzano e questo sottolinea un aspetto fondamentale per i nostri Comuni: cioè che tutti, in modo itinerante, possono rappresentare i valori che da quasi trentanni la nostra Associazione sta promuovendo per l’interesse dei territori locali”, dichiara il direttore Paolo Benvenuti.

Ma non finisce qui.
Durante la Convention sarà annunciato l’ingresso dell’Associazione in qualità di socio istituzionale nella rete delle Città del Vino Europee (Recevin), un passaggio di ruolo che apre nuove prospettive per lo sviluppo e la tutela dei territori e dei paesaggi vitivinicoli, anche con l’obiettivo di promuovere il turismo enogastronomico in uno scenario di cooperazione transnazionale. Un aspetto ancora più importante se si considera che a metà novembre verrà eletta a Bruxelles la Città del Vino Europea 2016: la nuova “capitale europea della cultura del vino” sarà scelta tra uno dei 450 Comuni italiani. Per l’occasione è stata già individuata la Giornata Europea dell’Enoturismo, l’11 novembre, con iniziative in tutte le Città del Vino italiane nel fine settimana successivo alla festa di San Martino, il 14 e 15 novembre.

Tra gli appuntamenti della Convention di Genzano aperti al pubblico e alla stampa sabato mattina dalle 10,30 alle 13,30 è in programma il convegno “Città del Vino che volano: vino e politica tra rappresentazione e rappresentatività”. Sono previsti i seguenti interventi: Davide Marino, docente di Economia Rurale all’Università del Molise (relazione introduttiva su viticoltura e aree interne, paesaggio, food planning, etc); Alberto Borghi, sindaco di Bomporto (Mo); Angelo Radica, sindaco di Tollo (Ch); Fausto Servadio, sindaco di Velletri (Rm); Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene (Tv). Moderano Paolo Corbini, giornalista di Terre del Vino, e Roberto Cipresso, enologo.
 




CITTA' DEL VINO: GENZANO OSPITA LA CONVENTION D'AUTUNNO

Redazione
Genzano (RM)
– C’è attesa a Genzano per la Convention d’autunno dell’Associazione nazionale Città del vino, un appuntamento importante per la città castellana che vedrà, dal 16 al 18 ottobre, la partecipazione di circa duecento sindaci provenienti da tutta la Penisola. Nel corso della Convention, infatti, si terrà l’Assemblea ordinaria e straordinaria delle Città del vino durante la quale si procederà al rinnovo delle cariche e all’elezione del nuovo Presidente che resterà in carica per i prossimi tre anni. “Un evento di grande rilevanza per il nostro Comune – ha commentato il Sindaco Flavio Gabbarini – che siamo riusciti a portare a Genzano grazie ad un intenso lavoro all’interno dell’Associazione”.

Da ormai tre anni, infatti, il primo cittadino genzanese ricopre la carica di Coordinatore regionale del Lazio dell’Associazione: nominato nel settembre del 2012 Flavio Gabbarini è stato confermato nel ruolo di Coordinatore lo scorso 25 luglio al termine di una riunione di Giunta regionale che si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Genzano. Ed è proprio grazie al lavoro che la città ha svolto nel corso di questi anni che anche la sede legale e di rappresentanza dell’Associazione da Castelnuovo Berardenga sarà trasferita proprio a Genzano al Palazzo Sforza Cesarini dove verrà creato, inoltre, un Centro studi sui piani regolatori delle Città del Vino.

“Durante la tre giorni – ha detto ancora Flavio Gabbarini – i sindaci e gli ambasciatori delle Città del Vino avranno la possibilità di ammirare le bellezze di borghi, parchi e monumenti storici del nostro territorio. Oltre all’Assemblea e all’evento inaugurale della sede a Palazzo Sforza Cesarini che si svolgerà sabato mattina alle 10:30, abbiamo infatti previsto per i sindaci e i loro accompagnatori un programma di attività con convegni sulla cultura vitivinicola, degustazioni di prodotti tipici e visite guidate di Genzano e delle città a noi vicine”.

Programma

 Sabato 17 ottobre
Ore 10:30                Palazzo Sforza Cesarini – Inaugurazione della nuova sede legale dell’Associazione nazionale Città del vino
A seguire                 Palazzo Sforza Cesarini – Convegno “Città del vino che volano: vino e politica, tra rappresentazione e rappresentatività”
Ore 16:30                Museo delle Navi Romane – Presentazione del libro “Nettare di Dioniso, la vite e il vino” della Prof.ssa Claudia Cerchiai Manodori Sagredo
Domenica 18 ottobre
Ore 10:00               Cinema Cinthyanum – Assemblea ordinaria e straordinaria delle Città del Vino
Ore 12:30               Saluto del nuovo Presidente