CISTERNA DI LATINA: IL SINDACO ORDINA IL DIVIETO DI CONSUMO DI ALCOL IN LUOGO PUBBLICO

Redazione

Cisterna di Latina (RM) – Fino al 31 agosto è vietato consumare in luogo pubblico e/o di uso pubblico bevande alcoliche e abbandonare qualunque contenitore vuoto di bevande e/o di alimenti, nonché rifiuti o altri oggetti che possano creare pericolo ai cittadini. 

E’ quanto dispone l’ordinanza sindacale n.97/2014 a tutela della sicurezza, igiene e tranquillità dei cittadini che vogliano usufruire di piazze, vie, giardini di tutto il territorio comunale. 

E’ comunque consentito il consumo di bevande alcoliche e/o alimenti nelle aree attrezzate, autorizzate dal Comune, adiacenti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali. 

All’atto della contestazione, il trasgressore è tenuto a cessare il comportamento nonché a rimuovere immediatamente gli eventuali contenitori e oggetti abbandonati. In caso contrario il trasgressore incorrerà ad un’ammenda e alle spese sostenute dall’amministrazione per il ripristino dello stato dei luoghi.




CISTERNA DI LATINA, ARSENICO A LE CASTELLA: VERTICE IN COMUNE PER RISOLVERE IL PROBLEMA

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – E’ avvenuto  mattina l’incontro fra il Sindaco Eleonora della Penna e i tecnici del Comune di Cisterna di Latina e di Acqualatina per avere visione chiara del problema relativo all’acquedotto di Le Castella, e precisamente nei quartieri Collina dei Pini, 17 Rubbia, Le Castella. Il Sindaco, dopo aver emesso l’ordinanza sindacale che dispone il divieto di ogni uso potabile delle acque e fatto predisporre l’attivazione di punti di distribuzione,  ha chiesto ad Acqualatina di mettere in atto, con urgenza, tutte le azioni tecniche necessarie al fine di far rientrare le concentrazioni di arsenico al di sotto del 10 µg/l a tal fine il Sindaco ha convocato un ulteriore incontro la settimana prossima così da stabilire quanto prima tutte le misure da intraprendere per la risoluzione definitiva del problema arsenico».




ANAGNI ESTORSIONE: DENUNCIATE QUATTRO PERSONE, FINISCONO TUTTI AL CARCERE DI FROSINONE

Redazione

Anagni (FR) – A Ferentino, i militari del NORM del Reparto Territoriale di Aprilia (LT) e quelli della Stazione di Cisterna di Latina (LT) coadiuvati da personale della Compagnia di Anagni, a conclusione di complesse indagini avviate a seguito della denuncia della vittima, traevano in arresto quattro persone provenienti dall’hinterland napoletano, tutte già censite, ritenute responsabili del reato di “concorso in estorsione”.

Le predette, previa minaccia, avevano già preteso dal titolare di un’attività commerciale sita in Cisterna di Latina (LT) il pagamento di diverse somme di denaro quantizzabili in circa 5.000,00 € e nel pomeriggio di ieri, a conclusione di una complessa operazione di pedinamento caratterizzata da ampia collaborazione tra gli operanti, venivano bloccati all’interno di un noto esercizio pubblico mentre ricevevano una ulteriore trance di € 4.000,00 composta da banconote opportunamente segnate.

Gli arrestati, ad espletate formalità di rito, venivano associati presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’A.G..




CISTERNA DI LATINA, VIOLENTA GRANDINATA: APPELLO PER SOSPENDERE L'IMU A CHI HA AVUTO DANNI

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Cisterna di Latina (LT) – Le organizzazione agricole Coldiretti, Cia e Confagricoltura di Latina chiedono un incontro urgente all’amministrazione comunale di Cisterna di Latina utile ad esaminare la situazione che si è venuta a creare nelle campagne del centro pontino a seguito della violenta grandinata.

C’è preoccupazione per i danni alle colture in special modo per il mais ed il kiwi e più in generale per gli ortaggi e anche per questo si intende aprire un tavolo di confronto in tempi rapidi con l’amministrazione comunale.

Tra gli obiettivi delle associazioni, oltre quello di verificare se sussistano i presupposti per la richiesta dello stato di calamità naturale, anche quello di verificare eventuali altre azioni da porre in essere per ulteriori provvedimenti compatibili con le assicurazioni agevolate alle colture che i produttori possono fare come consuetudine.

Le organizzazioni chiedono, per gli imprenditori agricoli che hanno avuto danni ingenti, la sospensione del pagamento relativo all’I.M.U. 

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