Giro d’Italia di ciclismo, le buche di Roma in pole position

di Luca Andreassi

ROMA – Più dello sterrato del Colle delle Finestre, più di una discesa impossibile sotto una pioggia torrenziale poterono le buche di Roma.

Il Giro più spettacolare e interessante degli ultimi anni si chiude nella maniera più grottesca: del pessimo fondo stradale di Roma se ne accorge quotidianamente chi vive nella Capitale. Ma anche i ciclisti provenienti da tutte le latitudini ci hanno messo poco ad accorgersene. I tubolari evoluti e al tempo stesso sottili hanno sviluppato la sensibilità e, perché no, anche la loro suscettibilità. Una presa di posizione ‘sindacale’ forte e totalmente giustificabile che viene raccolta dall’organizzazione: al terzo passaggio sul traguardo dei Fori Imperiali, il tempo viene neutralizzato incoronando ufficialmente Chris Froome come vincitore della edizione numero 101 (ndr. la 21/a tappa, è stata neutralizzata di sette giri per una richiesta dei corridori per via del manto stradale ritenuto pericoloso).

Un Giro nato male (a Gerusalemme – ed oggi un murales lungo il percorso lo ha ricordato) e finito peggio con una figura barbina che ridicolizza in tutto il mondo Roma, la città più bella del mondo.

 

L’annuncio e la figura barbina

La Sindaca di Roma salutò con queste parole la notizia che il 101° Giro d’Italia si sarebbe concluso a Roma:

Con grande soddisfazione annuncio che il prossimo anno la nostra città ospiterà l’ultima tappa del Giro d’Italia, un evento seguito da milioni e milioni di persone.

Dopo nove anni la Corsa Rosa torna così nella Capitale: il 27 maggio 2018 vedremo gareggiare i ciclisti lungo le strade del centro storico.

Trinità dei Monti, Piazza Barberini, Largo delle Terme di Caracalla faranno da straordinario scenario alla tappa conclusiva della 101esima edizione del Giro d’Italia.

La nostra città si conferma al centro dei grandi eventi sportivi internazionali. È un motivo di orgoglio per me, per Daniele Frongia Assessore Sport, Politiche Giovanili, Grandi Eventi di Roma, per gli appassionati sportivi e per tutti i romani.”

Oggi i ciclisti hanno protestato ottenendo la neutralizzazione della corsa (di fatto si è svolta una passeggiata non competitiva) a causa dei rischi connessi alle troppe buche.

Una figura barbina colossale. Perché su una cosa la Sindaca aveva ragione. Sono “milioni e milioni” le persone che seguono il Giro. Grazie Sindaca per aver ridicolizzato la nostra Città. La prossima volta non si impegni, lei e l’Assessore Frongia, a portare eventi sportivi a Roma. Se poi questo deve essere il risultato.

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Gran Fondo Città di Cerveteri Cycle’n’Cycle: domenica l’appuntamento con la 3 edizione

CERVETERI (RM) – Domenica 11 marzo 2018 va in scena la 3^ edizione della Gran Fondo Città di Cerveteri Cycle’n’Cycle, competizione di ciclismo valida come prima prova del circuito nazionale Fantabici e sarà anche la prima della stagione sul territorio laziale. Organizzata dall’ASD Forhans Team è affiliata al CSI e si compone di due differenti distanze: la Gran Fondo (134 km) e la Medio Fondo (85 km). La partenza e l’arrivo avranno sede in Piazza Aldo Moro a Cerveteri (Rm). Entrambi i percorsi sono stati sviluppati con il supporto del Gruppo ciclistico “Team Ladispoli” di Fabrizio Ferri. In virtù dell’accordo di partnership stipulato in questo 2018 Cycle’n’Cycle, il Megastore di bici con sede a Roma (Via Antonio carruccio,37 Roma) , fornirà l’assistenza tecnica ai ciclisti sia sabato 10 che domenica 11 marzo oltre a garantire nel pacco gara dei primi 600 iscritti un manicotto personalizzato “Granfondo Città di Cerveteri Cycle’n’Cycle”.

“Grazie alla collaborazione tra il Comune di Cerveteri e la Forhans Team – ha spiegato Federica Battafarano, Assessore alle Politiche sportive del Comune di Cerveteri – dal nostro Centro Storico potremo assistere alla partenza e all’arrivo, che ci auguriamo possa essere estremamente competitivo fino all’ultima pedalata, di uno degli appuntamenti oramai nella tradizione della nostra città. Verranno ciclisti da ogni angolo della Regione per partecipare a questo grande evento, che ogni anno richiama una grande folla di appassionati, di visitatori ma anche di semplici curiosi”.




Team Coratti (ciclismo): Quartucci vince il memorial “Coratti e Santaroni”, Prata è terzo

Redazione

Roma – Una grande festa per un appuntamento ciclistico che ormai è molto atteso nell’ambiente laziale e non solo. Il Team Coratti ha organizzato la terza edizione del memorial “Francesco Coratti e Ezio Santaroni – Trofeo Bar Scacco” (dedicata alla categoria Juniores) che si è svolta domenica e ha registrato tanta curiosità e interesse da parte di addetti ai lavori e semplici appassionati. A vincere è stato Lorenzo Quartucci del Team Mocaiana Gubbio che si è infilato nella fuga decisiva a tre (assieme all’altro umbro Bruno Aslani) provocata dallo “strappo” del corridore di casa Matteo Prata, atleta della borgata Finocchio che ha provato a dare lo scossone sulla salita di Monte Compatri e che ha poi chiuso al terzo posto. La manifestazione, infatti, ha previsto un percorso di dodici chilometri da ripetere per sei volte con partenza e ritorno su via Casilina, nei pressi della storica autocarrozzeria della famiglia Coratti: l’unica eccezione era programmata per l’ultimo giro in cui, per l’appunto, c’era la deviazione sulle salite verso Monte Compatri. «Siamo molto contenti di come sono andate le cose dal punto di vista organizzativo – dice Simone Coratti, presidente del team organizzatore – La prestazione di Prata ci ha regalato ulteriore soddisfazione: Matteo ha dimostrato una volta ancora di essere molto abile in salita ed è stato tra i protagonisti della manifestazione di domenica, anche se nel finale gli è mancato il guizzo decisivo. Ma Prata si era comportato egregiamente anche qualche giorno fa sulle dure salite della “3giorni orobica” ad Abano Sant’Alessandro, quindi significa che è in un ottimo momento di forma». Per il Team Coratti, presentatosi ai nastri di partenza con dodici ragazzi, da segnalare anche la buona prestazione di Patrick Favaro che si è piazzato al 15esimo posto. Ora il gruppo capitolino guarda avanti ad un altro appuntamento di grande prestigio. «Domenica saremo presenti alla Pescara-Campo di Giove, una gara in linea di 100 chilometri sempre dedicata alla categoria Juniores – chiosa Simone Coratti -. L’anno scorso fummo protagonisti piazzando due nostri atleti ai primi due posti, speriamo di poterci togliere altre soddisfazioni anche in questa edizione».
 




IVAN BASSO, DOPO L'INTERVENTO: "STO BENE E SONO FELICE DI TORNARE A CASA"

di Angelo Barraco

Milano – Ivan Basso è felice e risollevato in seguito all’intervento per l’asportazione della massa tumorale al testicolo sinistro. Il ciclista ha dichiarato che “Sto bene, sono contento, ho recuperato velocemente e sono felice di tornare a casa. Faro' una serie di controlli nei prossimi giorni ma tutto e' andato bene e sono felice”, ha espresso poi il suo ottimismo di sempre e la sua grinta dicendo che “il medico mi ha rassicurato, ora dobbiamo aspettare, ci sono ulteriori esami ma c'e' grande ottimismo, io per primo, e torno a casa felice e sollevato”. Il ciclista dichiara anche di aver chiesto quando potrà tornare in sella alla sua bicicletta, “ma c'e' una convalescenza che ancora non sappiamo quanto durera'. Domani mattina tornero' in ospedale per un ulteriore consulto, ci vogliono pazienza e tempi giusti per recuperare e questa e' la priorita', poi nelle prossime settimane penseremo a tutto il resto. In questo momento la priorita' e' la salute e pensare a guarire al piu' presto e nel migliore dei modi”. Il ciclista, malgrado l’intervento, rimane ottimista  e dice che “E' successo tutto in poche ore mi pare di essere ancora alla fine della cronometro a squadre. E' un momento in cui si succedono tanti stati d'animo ma non ho mai perso l'ottimismo ne' il sorriso e questo e' quello che mi ha aiutato di piu' assieme all'affetto della famiglia, tutti mi hanno fatto sentire la propria vicinanza e questo mi ha fatto piacere”.
 
Ivan Basso, detto “Ivan il Terribile”, è considerato il migliore corridore di corse a tappe degli anni 2000. nel corso della sua carriera ha vinto 2 edizioni del Giro D’Italia, nell’anno 2006 e nell’anno 2010 e si è piazzato per due volte sul podio del Tour de France.
 
 
Tutto è partito dal Tour de France quando “Ho avvertito un forte dolore dopo la caduta nella quale sono stato coinvolto durante la quinta tappa del Tour". Sono stati effettuati subito tutti gli accertamenti del caso, che hanno portato purtroppo all'annuncio di oggi. La TAC, infatti, ha certificato la presenza di cellule tumorali nel testicolo sinistro del due volte vincitore del Giro d'Italia. Quello del lombardo non e' in caso isolato. Nel ciclismo c'era gia' stato Lance Armstrong. L'ex campione statunitense, sette volte vincitore della Grande Boucle, prima di vedersi tolti i titoli conquistati per doping, ha scritto oggi su Twitter per fare gli auguri a Basso. Lui conosce bene le problematice legate al tumore ai testicoli. E' stato operato per la stessa malattia nel 1996. Ha sconfitto il cancro ed e' tornato all'attivita' agonistica nel 1998 e da allora con la sua Lance Armstrong Foundation e grazie al braccialetto Livestrong raccoglie fondi per finanziare la ricerca contro i tumori. Negli altri sport, invece, si ricordano i casi dei calciatori Eric Abidal, Francesco Acerbi e Jonas Gutierrez; oltre a quello dello schermidore italiano Paolo Pizzo. Questi ultimi quattro atleti, al pari di Armstrong, sono poi tornati regolarmente alle proprie attivita' agonistiche. 



MEETING PINETO, ATTESI OLTRE 2500 BABY CICLISTI

Redazione

Pineto (Te) – Oltre duemila e cinquecento baby ciclisti, in rappresentanza di quasi trecento società provenienti da tutta Italia, accompagnati da tecnici e familiari per un totale di oltre ottomila presenze negli alberghi e nelle strutture ricettive delle terre del Cerrano. È l’allegra invasione che attende Pineto per il 29esimo Meeting nazionale di ciclismo giovanile, riservato alla categoria Giovanissimi, che si terrà nel comune teramano dal 18 al 21 giugno prossimo.

L’evento è stato presentato nella cornice di Villa Filiani dal Sindaco di Pineto Robert Verrocchio, dal Presidente nazionale Fci Renato Di Rocco, il Consigliere nazionale Fci Camillo Ciancetta, il Presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro, il Presidente regionale Fci Mauro Marrone, il Presidente dell’Asd Cerrano Outdoor Andrea Cesarini e il Responsabile tecnico del Meeting Pasquale Parmegiani. “Oltre 250 società partecipanti e più di 2500 piccoli ciclisti, dai 7 ai 12 anni – ha detto il sindaco di Pineto Robert Verrocchio nel suo saluto – Siamo felici di ospitare il Meeting che sarà di sicuro una splendida opportunità per Pineto e da mesi stiamo lavorando perché la nostra città sia pronta al meglio per le tre giornate”. Il presidente nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco si è detto “ottimista” sulla riuscita della 29esima edizione di una rassegna storica come il Meeting: “Devo dire che Pineto ha risposto bene, in tempi celeri e con modalità operative efficaci all’esigenza di organizzare un appuntamento di tale portata. Sono sicuro che andrà benissimo”. Si correrà sotto la pineta per la specialità mountain bike, e nel cuore della città per le gimkane e le gare di velocità.

Ciclismo ma non solo. Il Meeting sarà una kermesse che accenderà la città dalle otto del mattino fino al dopocena. Un Villaggio nel centro di Pineto, al Parco della Pace, con talk show, promozione enogastronomica, animazione per i bambini, musica per le famiglie e tante sorprese permetteranno di passare insieme, tecnici, turisti e famiglie, undi week end unico in riva allo splendido mare pinetese. Per l’occasione ci sarà uno speciale annullo filatelico. E, infine, lo stand della Polizia stradale con il Progetto Icaro, il pullman Azzurro e la nuova Lamborghini.

“Che bello poter ospitare un altro grande evento sportivo”, ha commentato Enzo Imbastaro, presidente regionale del Coni, “Il Meeting di Pineto sarà sport per i più piccoli, con una forte connotazione di divertimento e spensieratezza, valori che dovrebbero più di ogni altro rappresentare ogni attività sportiva”. Il più soddisfatto è ovviamente Andrea Cesarini, presidente dell’Asd Cerrano Outdoor e motore organizzativo della manifestazione: “Stiamo lavorando alacremente da un anno, non è mai facile pianificare un evento di tale portata, abbiamo fatto il massimo e speriamo di offrire a Pineto e a tutta la regione giorni indimenticabili di sport e divertimento”. Il Meeting, infatti, non sarà soltanto pura competizione ciclistica: “Da giovedì a domenica, oltre alle gare, intratterremo i turisti con itinerari turistici e spettacoli musicali ed enogastronomici”, ha spiegato Pasquale Parmegiani, responsabile tecnico della kermesse, che ha poi brevemente illustrato la natura dei percorsi sui quali gareggeranno gli oltre 2500 piccoli ciclisti provenienti da tutta Italia. Appuntamento dunque alle ore 19 di giovedì 18 giugno, con la sfilata inaugurale che darà ufficialmente il via al 29esimo Meeting nazionale di ciclismo giovanile.