RICCI, UNA VITA SPORTIVA AL TORRE ANGELA: «ALLENARE LA SCUOLA CALCIO È STATO SEMPRE IL MIO SOGNO»

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Roma – Aveva finito la sua carriera calcistica proprio al Torre Angela. E da quel momento non ha più lasciato il club capitolino. Stefano Ricci da oltre vent’anni è allenatore nella società dell’attuale presidente Roberto Ciani. «Fu proprio lui, allora nelle vesti di direttore sportivo, a chiedermi di rimanere all’interno del Torre Angela dopo aver smesso di giocare – racconta Ricci – Con Roberto, che per me è come un padre, e con tutta la famiglia Ciani mi lega un rapporto speciale». Ricci oggi allena i Piccoli Amici 2009 del club capitolino, vale a dire il “cuore pulsante” e la base del movimento giovanile societario. «Fin da quando ho intrapreso il percorso da allenatore, ho sempre sognato di allenare la Scuola calcio. Per una serie di motivazioni nel corso di questi oltre venti anni non è stato sempre possibile e qualche volta la società mi ha chiesto di prendere in mano un gruppo Giovanissimi e un gruppo Allievi. Ma appena ce n’è stata la possibilità sono ritornato ad allenare nel settore di base perché questo era quello che volevo anche da giovane, pensando alla possibilità di allenare. Che poi con i Piccoli Amici bisogna essere prima di tutto educatori e poi tecnici. L’attuale gruppo dei 2009 lo gestisco assieme al responsabile della Scuola Calcio Maurizio Fracassi: facciamo degli allenamenti esclusivamente all’insegna del gioco, provando a far crescere i bambini dal punto di vista tecnico». Nel corso del tempo, sotto gli occhi di Ricci sono passati giocatori diventati anche molto importanti. «La punta “dell’iceberg” è sicuramente rappresentata da Claudio De Sousa, attuale capitano dell’Aquila in Lega Pro ed ex giocatore della Lazio: lui fece la trafila fino ai Giovanissimi con noi al Torre Angela e continuiamo a sentirci anche attualmente. Ma è cresciuto calcisticamente da noi anche Dante Di Rocco, ex giocatore della Viterbese, e poi altri ancora». Dal suo ultraventennale osservatorio, Ricci ha potuto apprezzare anche la notevole crescita del Torre Angela. «Questa è un’isola felice in una zona molto particolare di Roma. Abbiamo tanta concorrenza intorno, ma il nostro club si è riuscito a distinguere per la qualità del lavoro. Negli ultimi cinque anni, col nuovo centro sportivo a disposizione, la crescita è stata esponenziale e a mio modo di vedere i margini sono ancora ampi. Nella prossima stagione, con la prima squadra che potrebbe fare il salto in Prima categoria e qualche giovanile nei regionali, potremmo avere un’ulteriore spinta».




TORRE ANGELA CALCIO (II CAT), FADDA: «QUESTO CAMPIONATO POSSIAMO PERDERLO SOLO NOI»

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Roma – Il Torre Angela è tornato. La capolista del girone G di Seconda categoria è tornata a vincere dopo lo scivolone sul campo del Quarticciolo e lo ha fatto con un’emozionante gara casalinga in cui i ragazzi del presidente Roberto Ciani hanno avuto la meglio sull’Agosta per 2-1. «Non abbiamo giocato bene – ammette l’attaccante classe 1992 Michele Fadda, autore del gol decisivo in pieno recupero dopo che Persia su punizione aveva pareggiato l’iniziale vantaggio ospite -, ma questi tre punti sono molto importanti e comunque non ci si può sempre esprimere al massimo in tutte le gare del campionato. Ci siamo affidati troppo ai lanci lunghi e probabilmente anche dal punto di vista fisico siamo meno brillanti, ma abbiamo vinto con la cattiveria agonistica e la determinazione e anche queste sono armi buone per vincere i campionati». Il bomber, capocannoniere della squadra capitolina con 15 reti, è al terzo anno con la maglia del Torre Angela. «Qui sto bene, c’è un gruppo giovane e una società sempre vicina. Stiamo meritando il primo posto anche se una leggera flessione nell’ultimo periodo ha un po’ condizionato i nostri risultati, ma non è stata di carattere mentale perché la squadra sa bene che bisogna macinare punti e avvicinarci al traguardo». Il Torre Angela ha comunque maturato un vantaggio notevole di undici punti su Roman e Valle Martella che sono seconde della classe: a dieci giornate dalla fine sembra essere un margine abbastanza consistente. «Poche storie, se perdiamo il campionato sarà solo colpa nostra – dice Fadda – Ma terremo la concentrazione alta e non ci faremo distrarre dall’attuale vantaggio». I ragazzi di mister Maurizio Sacconi stanno preparando il match di domenica prossima sul campo della Virtus Riva. «All’andata vincemmo con un netto 8-0, ma guai se pensassimo che sarà una passeggiata. Giocheremo fuori casa e poi le nostre avversarie provano sempre a fare lo sgambetto alla prima della classe, inoltre l’avversario di turno vorrà dimostrare che non c’è lo scarto maturato all’andata e quindi dovremo stare molto attenti. Ma se giochiamo come sappiamo – conclude Fadda – non dobbiamo temere nulla». 




TORRE ANGELA (ALLIEVI PROV.), CALVANESE: «SONO MOLTO FIDUCIOSO SUL FINALE DI STAGIONE»

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Roma – Un inizio sparato, poi una leggera flessione. Ma gli Allievi provinciali del Torre Angela, guidati da mister Enzo Calvanese, sono sempre nelle zone nobili della classifica e vogliono giocarsi le proprie carte. «Sono stato soddisfattissimo della prima parte di stagione dei ragazzi – dice l’allenatore del club capitolino -, fino a Natale tutto è filato liscio poi la dea bendata ha cominciato a voltarci un po’ le spalle e siamo stati bersagliati da alcuni infortuni che ci hanno privato, in qualche caso, anche di sei o sette elementi importanti. Inevitabilmente ne abbiamo un po’ risentito a livello di risultati, anche se le prestazioni sono comunque state soddisfacenti e spesso un pizzico di cattiva sorte negli episodi ci ha impedito di collezionare qualche punto in più. Il gruppo, comunque, mi segue e propone un calcio veloce, eseguendo in maniera frequente gli schemi su cui lavoriamo in settimana». Nell’ultimo turno prima della sosta di due settimane imposta dal comitato regionale, gli Allievi del Torre Angela hanno trovato un bel successo interno per 5-3 contro l’Alessandrino grazie alla splendida tripletta personale di Fabrizio Spagnolo e alla doppietta di Stefano Bartoli. «Piano piano stiamo recuperando gli infortunati anche se per qualcuno che rientra c’è sempre qualche nuovo forfait da registrare – sospira Calvanese – Ma vedo la squadra in chiara crescita e il nostro futuro prossimo è sicuramente roseo, la squadra è agganciata al treno di vertice e non ha una distanza incolmabile dalla testa della classifica che in questo momento è occupata dalla Borghesiana: proveremo a giocarsi le nostre carte fino all’ultimo. D’altronde il periodo di difficoltà che abbiamo vissuto noi può capitare anche a qualche concorrente e noi dovremo essere bravi ad approfittarne, quale accadesse». Nel primo match ufficiale dopo la sosta (a fine febbraio), il Torre Angela dovrà fare visita al Centro Calcio Rossonero. «All’andata vincemmo – ricorda Calvanese -, ma quella è una società che da sempre conta su un buon settore giovanile. Noi comunque andremo a Morena per fare la nostra partita e provare a conquistare la vittoria».




TORRE ANGELA, CAPORALE: «IN ARRIVO TRE GARE DECISIVE PER LA MIA JUNIORES PROVINCIALE U19»

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Roma – Si entra nella fase calda di stagione. O almeno di questo è convinto Saverio Caporale, tecnico della Juniores provinciale Under 19 del Torre Angela. «Nelle prossime tre partite – dice il tecnico – avremo in sequenza Castelverde, Estense e Alberone e dopo questi scontri probabilmente il nostro destino sarà un po’ più chiaro». La squadra naviga nelle zone di medio-alta classifica. «All’inizio eravamo partiti per cercare di stare ai vertici – dice Caporale -, poi abbiamo avuto qualche difficoltà non preventivata e comunque ora l’obiettivo è di poter centrare un posto tra le prime quattro e giocare i play off di categoria. Sono convinto che i ragazzi abbiano tutte le possibilità per farcela». Nell’ultimo turno il Torre Angela ha battuto a domicilio l’Albula con un secco 2-0 firmato dai sigilli di Giuliani e Benedetti. «Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato e probabilmente non si è vista una bellissima partita – racconta l’allenatore – Forse si è fatta sentire l’assenza di qualche giocatore, ma all’intervallo ho cercato di scuotere i ragazzi e spronarli a dare di più, cosa che è puntualmente avvenuta nella seconda frazione quando la squadra ha sbloccato il risultato e legittimato il successo. L’Albula, nonostante una non buona posizione di classifica, ha dimostrato di essere un avversario con delle qualità, non era semplice riuscire a vincere». Una volta di più il Torre Angela ha inciso “alla distanza”. «E’ vero, il gruppo tendenzialmente palesa le sue qualità nel corso dei secondi tempi: non so se è una questione di approccio non proprio ideale alla partita, sicuramente questa squadra dimostra di star bene fisicamente e fa valere spesso questo aspetto». Nel prossimo turno, il primo del trittico-verità secondo Caporale, la squadra si recherà a Castelverde. «All’andata terminò 0-0 e l’avversario si dimostrò una squadra ostica, difficile da superare. Sicuramente non sarà una passeggiata, dovremo scendere in campo con grande determinazione». La sua Juniores, intanto, un obiettivo lo ha già centrato. «Qualcuno dei nostri ragazzi – rimarca Caporale – è già in orbita prima squadra e se, come tutti speriamo, il prossimo anno Torre Angela avrà la Prima categoria, qui ci sono giovani a mio parere già pronti per far parte di una rosa di quel livello».




TORRE ANGELA, LA NUOVA VITA DELLA JUNIORES PRIMAVERA DI MISTER FORMISANO: «ORA CAMBIAMO PASSO»

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Roma – Una prima parte di (preventivate) sofferenze, ma la luce in fondo al tunnel si vede eccome. La Juniores Primavera del Torre Angela ha voglia di rimonta e sabato scorso ha dato un fortissimo segnale. «Abbiamo battuto con un netto 3-0 casalingo l’Accademia Real Tuscolano ex secondo della classe al termine di una delle gare più belle della nostra stagione – dice con convinzione mister Vincenzo Formisano – Ma come espressione di gioco credo che avessimo fatto ancora meglio nel match precedente perso contro la capolista Giardinetti, comunque la squadra sta crescendo sensibilmente». La doppietta di Pulcini e il gol di Tichetti hanno consentito ai ragazzi del presidente Roberto Ciani di prendere uno scalpo “prestigioso”. «Con il Real Tuscolano abbiamo messo in campo un’intensità notevole – continua mister Formisano – Siamo andati in vantaggio con merito nel primo tempo e abbiamo insistito alla ricerca del raddoppio che è arrivato nel secondo, dopo aver registrato qualcosa a centrocampo. Se sono sorpreso? Assolutamente no, la nostra attuale classifica è bugiarda perché questo gruppo è stato costruito a settembre e ha risentito di questo nella prima parte della stagione. Ma i ragazzi hanno lavorato tanto e seriamente in questi mesi, quindi stanno cominciando a raccogliere i frutti di questo impegno: sono convinto che nel girone di ritorno ci potremo prendere diverse soddisfazioni». Nel prossimo turno il calendario propone al Torre Angela un altro avversario teoricamente molto tosto. «Saremo ospiti del Kolbe Ponte Mammolo che al momento è terzo, ma tutti noi siamo convinti di poterci andare a giocare le nostre chance e prendere i tre punti». Il Torre Angela ha anche un gruppo Juniores provinciale. «Con mister Caporale (tecnico di quella categoria, ndr) c’è grande sintonia e collaborazione, tanto che facciamo anche un allenamento nello stesso giorno. Qualcuno dei miei ogni tanto va anche con i più grandi, anche se i gruppi sono abbastanza distinti». Formisano è al primo anno di Torre Angela, ma sembra davvero colpito dal modo di fare del club. «Il presidente Roberto Ciani e suo figlio (vice e ds, ndr) Fabrizio hanno creato un club che vive per i ragazzi, fa sport e lo unisce davvero all’aspetto sociale in un quartiere non semplice come Torre Angela. Hanno dotato questa società di una struttura bellissima e sono convinto che i frutti di questo lavoro saranno sempre più soddisfacenti».




TORRE ANGELA, BRENNA E GLI ALLIEVI PROVINCIALI B: «POSSIAMO DIRE LA NOSTRA NELLA CORSA AL VERTICE»

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Roma – Il Torre Angela del presidente Roberto Ciani e di suo figlio (nonché vice) Fabrizio incrocia le dita. Questi ultimi quattro mesi di stagione determineranno l’eventuale salto di categoria tra i regionali delle squadre provinciali dell’agonistica: in corsa c’è anche il gruppo degli Allievi provinciali fascia B allenati da un tecnico di spessore come Arcangelo Brenna. «All’inizio della stagione abbiamo avuto qualche difficoltà numerica, ma poi abbiamo completato l’organico e la squadra ora risponde molto bene a tutte le sollecitazioni». Nell’ultimo turno travolta la Roma Otto Torre Maura per 4-0. «Una gara sempre gestita, anche nel primo tempo che abbiamo chiuso sull’1-0. Nella ripresa, ancora una volta, è uscita fuori la miglior condizione atletica dei nostri ragazzi, un aspetto che il campo ha già evidenziato in altre occasioni». A bersaglio sono andati Fadda (autore di una splendida tripletta) e Peris. «Sono i ragazzi che giocano davanti in coppia: il primo era un centrocampista centrale, ma l’ho spostato davanti perché ha una grande capacità realizzativa e i risultati ci stanno dando ragione visto che ha segnato tanto. Poi c’è Peris che è un altro ottimo giocatore e che si adatta molto bene alle caratteristiche del compagno». Brenna non pone limiti alla classifica dei suoi ragazzi. «Abbiamo recuperato terreno e c’è tanto entusiasmo. La squadra evidenzia una continua crescita e ora è in grado di giocarsela con tutte fino in fondo». Nel prossimo turno c’è la trasferta con il Centro Calcio Rossonero. «All’andata li battemmo 4-0, ma non credo che sarà una partita così semplice. E comunque bisogna vedere se anche loro in questo periodo sono cresciuti». L’allenatore, che recentemente è stato a Torrenova e che ha allenato in club importanti come il Savio o la Tor Tre Teste, parla del suo primo anno al Torre Angela. «Una scelta di cuore per me, visto che sono di questo quartiere e che giocai qui, con Roberto Ciani presidente. Mi trovo molto bene e penso che ci siano delle potenzialità importanti: il Torre Angela può contare su una struttura eccellente e se il prossimo anno si dovesse fare la Prima categoria e qualche campionato giovanile regionale, ci potrebbe essere davvero un ulteriore salto di qualità».




TORRE ANGELA, L’ORGOGLIO DI FRACASSI: «MOLTO FELICI DEL PERCORSO DELLA NOSTRA SCUOLA CALCIO»

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Roma – La prima squadra dei record che sta dominando il campionato di Seconda categoria. Ma anche un settore giovanile agonistico che nel tempo è diventato molto competitivo ed è vicino alla conquista di qualche titolo regionale. Ma il “cuore” dell’attività del Torre Angela è indubbiamente la Scuola calcio che ancora una volta è stata affidata all’esperienza del responsabile Maurizio Fracassi. «Quando cominciammo questo percorso, qualche anno fa, dovemmo partire praticamente da zero. Oggi il nostro settore di base è riuscito a ritagliarsi un suo importante spazio in un territorio in cui, nel raggio di un chilometro, ci sono altre quattro o cinque club. Ma i genitori hanno imparato ad apprezzare i nostri metodi e le linee guida che i nostri allenatori hanno sposato sono chiarissime: il risultato non è certamente l’aspetto fondamentale e ogni tecnico deve utilizzare e far crescere tutti i bambini a propria disposizione. Inoltre al Torre Angela non si fanno selezioni come accade da altre parti». Dopo aver introdotto i concetti generali, Fracassi presenta poi l’attività di questa stagione. «Innanzitutto abbiamo confermato i numeri della scorsa stagione e questo non era affatto scontato visti i tempi e la già citata concorrenza di società limitrofe. Nel corso delle settimane si nota un costante miglioramento da parte dei nostri gruppi che sono così suddivisi: i Piccoli Amici 2009-10 che fanno soprattutto attività ludico-motoria li ho presi direttamente io con la collaborazione di Stefano Ricci, poi ci sono i Piccoli Amici 2008 allenati da Sara Spalliera, i Pulcini 2007 di mister Fabio Paone, i Pulcini 2006 di Danilo Taglienti, i Pulcini 2005 di Manuel Chicca e infine i due gruppi Esordienti: i 2004 affidati a Manuel Servidei e i 2003 di Paolo Procacci. Quest’ultimo gruppo ha vinto il torneo di Natale organizzato dal Colonna, mentre i 2004 e i 2006 hanno fatto lo stesso nel torneo dell’Alessandrino, ma come detto il risultato è solo una piccola conferma del lavoro che stiamo facendo e qui al Torre Angela lo prendiamo senza dargli troppo peso. Obiettivi per la seconda parte di stagione? Continuare a crescere e divertirsi, preparandosi poi per il torneo di maggio che organizziamo nel nostro centro sportivo e che coinvolgerà tutte le categorie» conclude Fracassi.




IL TORRE ANGELA CALCIO (II CAT) È LA SQUADRA DEI RECORD DEL LAZIO, JARAVETI: «NE SIAMO ORGOGLIOSI»

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Roma – Le varie squadre laziali di serie D? La schiacciasassi Città di Ciampino, capolista nel girone B di Eccellenza? L’Unipomezia travolgente del girone C di Promozione? No, la squadra dei record dei dilettanti laziali, a tutt’oggi, gioca in un popoloso quartiere alla periferia di Roma e si chiama Torre Angela. La prima squadra del club della famiglia Ciani, che milita nel girone G di Seconda categoria, ha la miglior media punti (2,8571) di tutti i gironi e le categorie del Lazio e precede in questa speciale classifica una squadra di Terza categoria viterbese (l’Atletico Football Club) e la stessa Unipomezia che hanno una media punti rispettivamente di 2,8 e 2,75. D’altronde il Torre Angela di mister Maurizio Sacconi ha sfiorato il percorso netto: in 14 incontri l’unica squadra capace di strappare un pareggio alla formazione capitolina è stata il Valle Martella (1-1), il 6 dicembre scorso. A questi numeri, già sontuosi, vanno aggiunti il miglior attacco (40 gol fatti) e la miglior difesa (appena 7 subiti) del girone. «Siamo orgogliosi di questi piccoli record – dice il vice capitano Ionut Jaraveti, centrocampista centrale classe 1990 – che nascono dalla forza del gruppo, il vero segreto di questa squadra. Diversi di noi giocano insieme da tempo e sono amici anche fuori dal campo, la società ha saputo integrare l’organico dello scorso torneo con i giusti innesti e ne è uscito fuori un ottimo risultato». Per Jaraveti, nativo di Bacau (Romania) ma in Italia da quasi dieci anni e tifosissimo della Roma («i miei compagni per scherzare mi paragona a Nainggolan, ma il mio idolo è De Rossi» dice Ionut), c’è ancora tempo per i festeggiamenti. «Il campionato è ancora lunghissimo e noi dobbiamo continuare a marciare su questi ritmi: abbiamo dodici punti di vantaggio sulle seconde, ma le prossime partite saranno decisive». Nell’ultima, il calcio stava per fare il più classico dei suoi “scherzetti”. «Abbiamo giocato sul campo del Lodeno ultima in classifica (con appena un punto, ndr) e dopo un quarto d’ora siamo rimasti in dieci per l’espulsione del nostro portiere Vita, subendo anche un calcio di rigore a sfavore. Il secondo portiere Margani, classe 1995, è entrato e l’ha parato, poi pochi minuti dopo siamo passati in vantaggio con Mistretta e abbiamo retto fino alla fine. Ogni avversario dà sempre il 110% contro di noi e dovremo essere bravi a gestire questa pressione da qui alla fine del campionato». Il Torre Angela giocherà domenica sul campo amico di via Aspertini contro l’Atletico San Lorenzo quinto della classe. «Mi dicono che sia una buona squadra – avverte Jaraveti –, ma noi vogliamo chiudere in bellezza il girone d’andata».




SS TORRE ANGELA CALCIO (II CAT), SAVINA: «FESTEGGIARE? NON SCHERZIAMO, È PRESTO…»

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Roma – Una prima parte di stagione da record. Il Torre Angela sta dominando il girone G di Seconda categoria: la squadra della famiglia Ciani ha collezionato undici vittorie e un pareggio nelle prime dodici partite di stagione, realizzando ben 37 reti e subendone appena sette. L’ultimo successo è arrivato proprio sul campo del Lunghezza primo inseguitore, ora distanziato di sette punti. «Abbiamo dato un’altra dimostrazione della nostra forza – dice il 25enne centrocampista centrale Alessandro Savina – nonostante si sia giocato su un campo piccolo e con un fondo terroso pessimo, pieno di buche. Siamo andati in vantaggio subito con un mio calcio di rigore, poi il Lunghezza ha pareggiato dopo un quarto d’ora sugli sviluppi di una rimessa laterale, una delle situazioni che abbiamo sofferto perché le piccole dimensioni del campo le rendevano tutte pericolose. Ma il secondo tempo l’abbiamo giocato da grande squadra, tornando avanti con una punizione di Pelagalli e meritando largamente il successo finale. Qui c’è un gruppo compatto e chi entra dà sempre il suo contributo: questo è uno dei nostri segreti». Savina, pur non indossando la fascia, viene chiamato da tutti “capitano”. «Lo sono stato in passato visto che da quattro anni gioco qui, ma siccome per motivi personali non riesco sempre a garantire la mia presenza, ora i gradi li ha il mio amico Jaraveti. Ma per me è lo stesso, l’importante è vincere». E stavolta per il Torre Angela sembra davvero l’anno buono. «Festeggiare? Non scherziamo, è troppo presto. Sappiamo di avere un’ottima squadra e un buon vantaggio, ma il campionato è ancora lungo e non dobbiamo abbassare la tensione». Savina, cresciuto nelle giovanili di Tor Sapienza e Vigor Perconti, è già proiettato al primo impegno del 2016, quello casalingo con il Castel Madama. «Dei prossimi avversari so solo che viaggiano a metà classifica. Le feste? Certo, non ci potremo allenare con continuità, ma non è un problema. Vogliamo iniziare l’anno nuovo come abbiamo finito quello vecchio…».
 




SS TORRE ANGELA CALCIO, IL PRESIDENTE CIANI: «PRIMA SQUADRA E GIOVANILI, TANTE SODDISFAZIONI»

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Roma – Finirà col botto il 2015 calcistico del Torre Angela. La prima squadra, capolista del girone G di Seconda categoria con 31 punti, sarà ospite della sua diretta concorrente, quella Nuova Lunghezza che è a -4. «Sarà sicuramente una bella partita – dice il presidente Roberto Ciani che assieme al figlio e suo vice Fabrizio gestisce il club capitolino -, ma noi possiamo giocare con due risultati su tre a disposizione visto che un pareggio lascerebbe le distanze invariate. Comunque, ci stiamo provando da qualche tempo a fare questo salto di categoria e credo che questo sia l’anno buono. La squadra di mister Sacconi si sta impegnando tanto e gioca davvero un buon calcio, non a caso ha collezionato ben dieci vittorie e un pareggio finora». Il massimo dirigente è un pezzo di storia di questo club tanto che dal 1975 è all’interno del Torre Angela: prima come allenatore, poi come direttore sportivo e da otto anni come presidente. «Negli ultimi quattro anni, da quando abbiamo preso in gestione il nuovo centro sportivo di via Amico Aspertini, la società ha fatto passi da gigante. Avevamo solo un’Under 21, subito promossa in Seconda categoria, e un gruppetto di circa venti bambini della Scuola calcio. Ora abbiamo coperto tutte le categorie e sono convinto che i numeri cresceranno ancora». Il settore giovanile fa inorgoglire il presidente Ciani. «I Giovanissimi fascia A di Danilo Ciani sono primi e gli Allievi fascia A di Enzo Calvanese terzi: queste due squadre hanno le potenzialità per riuscire a centrare la conquista di un titolo regionale. Non male nemmeno i gruppi fascia B di Allievi (allenati da Arcangelo Brenna, ndr) e Giovanissimi (con mister David Trombetti). Differenti gli andamenti dei due gruppi Juniores: sui provinciali di mister Saverio Caporale puntavamo molto e potevano fare sicuramente di più, mentre i Primavera di Vincenzo Formisano sono in netta ripresa». Ciani non dimentica ovviamente la Scuola calcio. «E’ il nostro cuore pulsante, abbiamo dei bellissimi gruppi come i 2003, i 2004, i 2006 con tanti ragazzini talentuosi e tra l’altro già abbiamo allacciato contatti con società professionistiche che hanno visionato alcuni di loro».
 




SS TORRE ANGELA CALCIO, ESORDIENTI DI PROCACCI SCHIACCIASASSI: «MA ORA È IMPORTANTE SOLO CRESCERE»

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Roma – Non solo una selezione maggiore che sembra davvero nell’anno buono per il salto in Prima categoria. Ma il Torre Angela del presidente Roberto Ciani e del suo vice e figlio Fabrizio può gonfiare il petto per i tanti risultati positivi del settore giovanile agonistico. E pure il settore di base promette molto bene se si osserva l’inizio di stagione “da record” degli Esordienti 2003 di mister Paolo Procacci. «Finora abbiamo vinto sei gare su sei ufficiali (anche se in questa categoria non c’è ancora l’arbitro, ndr) ai quali vanno aggiunte le tre amichevoli del pre-campionato. Insomma non possiamo lamentarci di questi ragazzi» sorride l’allenatore del giovane gruppo, al terzo anno di Torre Angela e al primo alla guida di questa squadra. «Devo rivolgere un pubblico complimenti a Claudio Paolacci, il tecnico che ha allenato questi ragazzi fino alla scorsa stagione. Li ha preparati davvero bene e io ho solo dovuto proseguire il suo lavoro. Non essendoci classifica, ho detto ai ragazzi che le dobbiamo vincere tutte per sentirci primi – sorride il tecnico – Scherzi a parte, l’obiettivo principale del nostro gruppo, comunque, è continuare a crescere e prepararsi per l’agonistica della prossima stagione: alcuni di loro inizieranno a saggiarla a inizio 2016 magari rispondendo a qualche convocazione dell’attuale gruppo di Giovanissimi provinciali B». L’aspetto che più ha colpito mister Procacci è uno in particolare. «Raramente mi è capitato di vedere ragazzini così piccoli essere già “squadra”, non pensare solamente a giocare in maniera egoistica. E’ chiaro che alla loro età ci sono ancora tante cose da migliorare: stanno affrontando il primo anno di calcio a undici su campo grande e dunque devono ancora imparare a tenere le giuste distanze e soprattutto a muoversi negli spazi senza palla. Tra l’altro per mia mentalità cerco di far capire loro di giocare il più possibile nella metà campo avversaria e i ragazzi sembrano recepire bene». Il tecnico sabato prossimo avrà un appuntamento personale molto importante. «Affronterò l’esame finale per conseguire il patentito Uefa B. Ho 36 anni e sto dedicando tanto tempo a questa mia passione: ho dovuto smettere di giocare per un infortunio al ginocchio, ma volevo rimanere nel mondo del calcio e il Torre Angela me ne ha dato la possibilità. Vorrei affrontare assieme a questo gruppo la mia prima esperienza nell’agonistica la prossima stagione, dipenderà molto dalle scelte della società».