Ciampino: sequestrato pesce venduto come “locale” e invece veniva dall’Oceano Atlantico

CIAMPINO (RM) – Il Comando di Polizia Locale, nell’ambito dei controlli a tute la del consumatore, ha posto sotto sequestro (e successivamente donato in beneficenza) ​diverse quantità di pesce posto in vendita come pesce “locale”, risultato poi essere stato pescato alcuni giorni prima nei mari dell’Oceano atlantico.
I controlli sono stati disposti dal Comandante su tutti i banchi di vendita del pesce nei mercati giornalieri e nel mercato settimanale, al fine di verificare se durante il cosiddetto “fermo pesca” (che stabilisce lo stop delle attività di pesca nazionale nei periodi estivi) fosse stato posto in vendita del pesce reclamizzato come locale, e quindi di maggiore qualità, senza che lo fosse.
Come la frutta e la verdura, infatti, anche il pesce segue una stagionalità e ci sono periodi, come quello estivo, in cui molte specie sono in una fase riproduttiva. Il Governo, per tutelare i nostri mari, blocca le attività di pesca lungo tutta la Penisola per circa sei settimane a rotazione (nel mar Tirreno da Civitavecchia verso sud il blocco è attivo sino al 10 ottobre). Il fermo pesca 2017 si applica in particolare alla pesca con reti a strascico, reti divergenti e reti volanti.
Nei controlli effettuati oggi, in un caso è stato accertato come una partita di merluzzi, pescati in Oceano Atlantico, venivano venduti con l’etichetta di “merluzzo di Gaeta” ad un prezzo notevolmente più basso del prezzo dei merluzzi pescati nei mari locali, cosa particolarmente “attraente” per i clienti. In un altro caso – in un banco diverso – una partita di sogliole pescate al nord dell’Olanda venivano vendute come “pescato zona fao 37”, ovvero pescato locale, in questo caso messe in vendita al prezzo di quelle effettivamente pescate nei mari locali, mentre quelle pescate all’estero hanno un valore di mercato molto inferiore.
La merce posta sotto sequestro è stata destinata – dopo il controllo sulla stessa – in beneficenza alla associazione Arca Il Chicco, particolarmente attiva sul territorio comunale per l’attività in favore di disabili mentali, e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Nessuna irregolarità è stata riscontrata negli altri banchi.



Ciampino, casi di Chikungunya: parte la disinfestazione straordinaria

CIAMPINO (RM) – A seguito di casi accertati di soggetti affetti da patologia Chikungunya sul territorio comunale di Ciampino, l’Amministrazione ha fatto sapere che, con Ordinanza sindacale n. 12 del 26/09/2017, ha disposto un’azione di disinfestazione straordinaria che verrà effettuata a partire da oggi pomeriggio in tutte le abitazioni private che insistono nell’area individuata.

Per contrastare la diffusione della zanzara tigre, si andranno dunque ad effettuare trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, nelle seguenti strade:

Via Fratelli Wright tratto compreso ambo i lati tra il civico dal 2 al 80
Via di Morena tratto compreso ambo i lati da via Wright a via Guidoni
Via Zino tutta
Via Nigro tratto compreso ambo i lati tra il civico 2 al civico 4
Via Bersani tratto compreso ambo i lati tra il civico 1 al civico 19
Via Gragnani tutta
Via Bleriot tratto compreso ambo i lati tra via di Morena e via Bersani
Via Malagoli tutta
Via Leopardi tutta
Via Ovidio tratto compreso ambo i lati tra via di Morena e via Carducci
Via Pascoli tratto compreso ambo i lati tra il civico 12 e via Ovidio
Via Appiani tutta
Via Guidoni tratto compreso ambo i lati tra via di Morena e via Marconi
Via Marconi tratto compreso ambo i lati tra via Guidoni e via Bleriot
Via Monti tutta
Via Rovatti tutta
Largo Fermi tutto
Via delle Vigne di Morena tratto compreso numeri civici dispari tra via Monti e via di Morena.

Pertanto, a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte sul territorio riguardanti le suddette vie, si ordina:

di permettere l’accesso degli operatori della ditta incaricata al servizio di disinfestazione, per l’effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area cortiliva privata nonché l’accesso del personale degli Uffici Comunali e Forze dell’Ordine;
di chiudere le finestre durante le ore di esecuzione del trattamento di disinfestazione adulticida nelle aree oggetto di trattamento fino al termine delle operazioni, salvo diverse disposizioni impartite dal personale incaricato;
di attenersi a quanto prescritto dagli operatori addetti alla rimozione dei focolai larvali, per evitare che tali focolai possano riformarsi;
il divieto di transito pedonale ed il divieto di circolazione dei veicoli privati durante le operazioni di disinfestazione.

A tutti gli abitanti nelle aree oggetto dell’intervento e durante gli orari di esecuzione delle operazioni di disinfestazione, si ordina inoltre:

che non siano stesi indumenti e biancheria ad asciugare all’esterno delle abitazioni;
che gli animali domestici e da cortile siano detenuti all’interno dei propri ricoveri o comunque allontanati e messi al riparo;
che si provveda a ricoprire oppure svuotare dell’acqua le piscine;
che si provveda a proteggere vasche ornamentali ove siano presenti pesci;
che nel caso possano essere irrorati arredi e suppellettili presenti nei giardini, si provveda a ricoprirli oppure a lavarli dopo il trattamento.

Si precisa che nell’area individuata non insiste nessuna scuola pubblica e si ricorda che giovedì scorso si era provveduto ad effettuare un intervento di disinfestazione straordinaria su tutto il territorio comunale con particolare attenzione a scuole e parchi pubblici.

Si rammentano invece a tutta la cittadinanza, a tutela della salute pubblica e per prevenire e controllare la diffusione della suddetta malattia e delle Arbovirosi trasmesse da insetti vettori, alcune buone pratiche di prevenzione da effettuarsi nelle proprietà private presenti su tutto il territorio comunale:

svuotare spesso sottovasi, secchi e ciotole per l’acqua etc.
coprire accuratamente e senza lasciare fessure vasche e bidoni per l’irrigazione.
evitare la formazione di ristagni eliminando i contenitori inutili o coprendoli affinchè non accumulino acqua.
introdurre nelle fontane e nelle vasche decorative alcuni pesci ad esempio gambusia affinis che si cibino di larve.
spruzzare settimanalmente un comune insetticida domestico nell’acqua delle caditoie interne alla proprietà.




Ciampino, ritorno da Barcellona per le vittime italiane: Luca e Bruno avvolti dal tricolore

 

CIAMPINO – Poco dopo la mezzanotte di ieri i due carri funebri si sono fermati a una decina di metri dall'ingresso della sala di rappresentanza, dove il cappellano militare, don Salvo Nicotra, li ha benedetti. Quindi si e' avvicinato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, rimanendo in piedi a qualche metro di distanza in raccoglimento. Poi, in un clima di profondo ma composto dolore, e' stata la volta, a turno, dei familiari di Russo e Gulotta. Alcuni si sono avvicinati ai feretri e li hanno accarezzati. I carri funebri hanno poi lasciato lo scalo romano diretti al policlinico Gemelli per lo svolgimento dell'autopsia disposta dalla procura di Roma. Terminato l'esame, i feretri verranno nuovamente trasferiti a Ciampino, e da qui, con lo stesso aereo, all'aeroporto di Verona Villafranca da dove raggiungeranno i rispettivi luoghi di residenza, Bassano del Grappa e Legnano.




Ciampino, gruppo anti incendio della Protezione Civile comunale: un'estate di fuoco

 

Redazione

 

CIAMPINO (RM) – L'estate 2017 è stata finora la più impegnativa​, ​da​ molti anni a questa parte​,​ nella Regione Lazio e nella Provincia di Roma per quanto riguarda il fenomeno degli incendi boschivi, tanto da far emanare dalla Prefettura un sollecito nei primi giorni di luglio a tutti i comuni ad applicare quanto previsto dai loro piani d’emergenza per gli incendi boschivi, e di far dichiarare al Presidente della Regione Lazio il 2017 come un anno tragico in tema di incendi, senza alcun paragone con gli anni passati.
A fronte di ciò, a fianco del​la primaria ed unica​ attività svolta dai distaccamenti territoriali dei Vigili del Fuoco, fondamentale è l'attività di supporto dei gruppi di Protezione Civile, in particolare dei gruppi organizzati al proprio interno con personale e mezzi abilitati all'attività di anti incendio boschivo.

Il gruppo comunale di Ciampino, ​da poco ​coordinato direttamente dal ​Comando​ della Polizia Locale, è stato finora impegnato in decine di interventi, sia all'interno del territorio comunale, sia in interventi fuori dal territorio, in quanto facente parte del coordinamento regionale. Di particolare importanza sono stati gli interventi a Roma Morena nella notte del 17 luglio, nella collina tra Montecompatri e Rocca Priora il 10 agosto e, il 16 e 17 agosto presso il terreno posto di fianco al centro per disabili "Il Chicco" di Ciampino, che ha visto le fiamme lambire i locali adibiti alle attività del centro.
Diversi, inoltre, ed importanti, sono stati gli interventi in ausilio dei Vigili del Fuoco presso il Campo Nomadi "La Barbuta" al confine tra Roma e Ciampino.

Il gruppo ​Anti Incendio Boschivo del Gruppo Comunale della Protezione Civile di Ciampino "A. Aceti"​ è composto da 10 volontari abilitati ad operare, con due mezzi attrezzati​ di​ modulo anti incendio​ ed ulteriori due mezzi di supporto​.​ A questo si aggiunge un'attrezzatura specifica con dotazioni individuali completamente rinnovate nel corso di quest'anno, al fine di fronteggiare le situazioni emergenziali in piena sicurezza.​ Numero di volontari certamente importante, ma purtroppo non sufficiente a garantire tutti gli interventi che si rendono quotidianamente necessari.

"L'attività di protezione civile – afferma il volontario Antonio – richiede impegno e serietà, e sopratutto formazione, specie in una materia delicata come l'antincendio, dove il rischio di farsi male è sempre dietro l'angolo".

"Fare il volontario – affermano Anastasia e Simone – è sicuramente gratificante, e anche il tempo sottratto alla vita personale di ognuno di noi viene ripagato dalla soddisfazione di aver compiuto azioni a favore della collettività".

"Il rammarico – afferma la volontaria Antonella – è che quando accade un evento drammatico, come il terremoto nell'alto Lazio lo scorso anno, la sensibilità della cittadinanza è massima e centinaia di persone si offrono di fare i volontari, mentre in tutto il resto dell'anno il numero di volontari si riduce all'osso".

​A settembre, ultimata la "campagna 2017", sarà cura del Coordinatore del Gruppo Adelmo Battistoni, di concerto con il Comando della Polizia Locale di Ciampino, avviare una nuova selezione di personale volontario e l'approvazione di un nuovo calendario di formazione.​




Velletri, sventata maxi frode di Iva: 16 arresti. A Ciampino una delle società

 


VELLETRI (RM) – Una frode fiscale da 18 milioni di euro è stata scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che su disposizione del gip di Velletri, Gisberto Muscolo, hanno proceduto all'arresto di 16 persone, tutte agli arresti domiciliari. Altre 5 persone risultano indagate a piede libero.
L'operazione, che ha portato anche al sequestrato di beni per oltre 1,5 milioni di euro, fra cui 130 reperti archeologici, costituisce l'epilogo di indagini dirette dalla Procura di Velletri che hanno consentito di individuare un giro di fatture false finalizzate all'evasione dell'Iva nel commercio di prodotti informatici e ad assicurare indebiti guadagni agli autori della frode. Gli accertamenti avevano riguardato inizialmente una società di Ciampino che, in un anno, aveva acquistato prodotti hi-tech per oltre dieci milioni di euro: successivamente si sono estesi portando alla scoperta di una miriade di società "cartiere" che, intestate a compiacenti 'teste di legno', erano funzionali alla realizzazione della frode all'Iva.




Ciampino, Azienda Speciale Servizi: il Collegio dei Revisori dice no

 

CIAMPINO (RM)Riceviamo e pubblichiamo la nota dei portavoce M5S a Ciampino Bartolucci, Checchi e De Sisti

 

L’ennesimo tentativo di mandare in porto l’Azienda Speciale ASSC (azienda deputata alla fornitura dei servizi essenziali comunali prevista dal piano per il rilancio/salvataggio di ASP SpA) fallisce. Il Collegio dei Revisori, infatti, lo ha bocciato, rilasciando parere non favorevole al Piano Programma. Le pesanti motivazioni vertono su aspetti importanti che fanno emergere un quadro economico che a loro avviso non rispetta i criteri fondamentali a cui dovrebbe attenersi il documento.


Tra gli aspetti di maggior rilievo risaltano per quanto riguarda la nuova Azienda Speciale, ad esempio, il prezzo di cessione stimato che non corrisponderebbe al reale valore dell’azienda ceduta a causa di calcoli errati che vedono computati servizi non realmente assegnati, come pure la carenza del Piano Programma nelle previsioni di spesa che determinerebbe – già dal 2017 – delle perdite. Ma ciò che forse risulta più interessante è che i revisori hanno chiesto invano all’amministrazione un confronto del costo dei servizi con il mercato informatico CONSIP/MEPA, che delineerebbe meglio l’economicità dell’operazione in modo tale da dimostrare se sussista o meno un vantaggio vero per gli utenti dal punto di vista economico.


Anche sul fronte ASP S.p.A. i revisori non mancano di redarguire l’amministrazione, lamentando ad oggi la mancata asseverazione sulla sussistenza dei requisiti per l’affidamento diretto, come pure gravi carenze nel Piano Economico Finanziario ASP-Farmacie per quanto riguarda il costo del lavoro e i mancati benefici delle nuove entrate attese dalla nuova Farmacia,peraltro non ancora realizzata ma i cui introiti già figurano in attivo nel Piano Economico Finanziario.


Tutto questo è per noi uno scenario già prefigurato, di cui avevamo dato ampia illustrazione nella  seduta del Consiglio Comunale del 29 dicembre u.s. durante la quale la maggioranza si appellava al senso di responsabilità per un Piano di risanamento ASP che di fatto non presentava alcuna possibilità di riuscita a causa dei suoi tanti debiti (22 milioni circa), frutto di una una gestione spregiudicata da parte dell’attuale classe politica cosiddetta “professionista”, ma soprattutto “auto referenziata”, che governa ormai la nostra città da troppo tempo.
Oggi possiamo essere fieri di aver rappresentato in quella sede il nostro dissenso nei confronti di un piano il cui senso di responsabilità doveva essere rivolto, indistintamente, ad ognuno dei 38 mila cittadini di Ciampino. Questo stesso senso di responsabilità avrebbe dovuto spingere a sollevare dagli incarichi chiave di una azienda agonizzante quelle figure dirigenziali che tanta parte hanno avuto nell’indebitamento di ASP.


Insomma un nulla di fatto per ora, la commissione e il Delegato alle Risorse Economiche Savi rimandano tutto a settembre nella speranza che il caldo estivo sciolga i dubbi dei revisori.




Ciampino, piscina comunale via Superga: l'11 luglio scade il bando per la gestione

 

CIAMPINO (RM) – L’11 luglio alle 12:30 scade il bando del Comune di Ciampino per la gestione in concessione dell’impianto piscine all’aperto di proprietà del Comune di Ciampino sito in via Superga. L’importo stimato della concessione è pari a € 1.431.485,25. L’indirizzo al quale inviare le offerte è: Città metropolitana di Roma Capitale–SUA – U.C. Sviluppo strategico e coordinamento del territorio metropolitano – Servizio 2 “Gare-SUA” – U.O. LL.PP. Edilizia, Servizi e Forniture – Ufficio accettazione corrispondenza della Città metropolitana di Roma Capitale, Viale Giorgio Ribotta, 41 – 00144 Roma. Ma è importante seguire la procedura con estrema precisione e tutte le informazioni si trovano nel sito istituzionale del Comune di Ciampino




Ciampino, aeroporto: verso un tavolo permanente su inquinamento

 

Rumori assordanti, atterraggi e decolli a ridosso di centri densamente abitati, rotte che sovrastano beni culturali e paesaggistici di valore storico e naturalistico. In commissione Ambiente torna di attualità il confronto tra istituzioni e comitati civici sul futuro dell'aeroporto "Pastine" di Ciampino. Il secondo scalo romano è stato più volte al centro di un dibattito in seno all'organismo presieduto da Enrico Panunzi sull'inquinamento acustico e sull'assenza di infrastrutture adeguate per supportare un volume di attività che è andato crescendo con l'affermarsi delle compagnie aeree low cost. Attualmente è in corso presso il ministero dell’Ambiente la conferenza dei servizi per l’applicazione della normativa vigente in materia di impatto ambientale.
All'audizione odierna, presenti l'assessore regionale all'Ambiente Mauro Buschini e il sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli. A dialogare con loro il comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino (Criaac) e quello di quartiere denominato "Santa Maria delle Mole".
 
L'incontro è stato richiesto dal consigliere Simone Lupi (Pd), allo scopo di sensibilizzare la giunta sul tema. "La reiterata richiesta di riduzione dei voli da parte della Regione purtroppo non ha ancora determinato un sensibile miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini di Ciampino, Marino e di alcune zone di Roma", ha spiegato, proponendo l'istituzione di un tavolo interistituzionale per affrontare in modo più efficace la problematica.
Secondo il portavoce Criaac, Roberto Barcaroli "il Pastine di Ciampino è fuorilegge dal 2002, quando il nuovo piano industriale ha determinato un graduale aumento dei passeggeri, fino a superare la soglia dei cinque milioni, senza badare alle ricadute sul territorio e ignorando le leggi sull'impatto ambientale. Le centraline Arpa del resto hanno ampiamente dimostrato l'inquinamento acustico determinato dai voli". Barcaroli ha inoltre contestato i dati forniti dalla società Aeroporti di Roma (Adr) rispetto alla diminuzione della rumorosità, mettendo in dubbio i criteri utilizzati per misurarla.
 
Luca Perrone, il rappresentante del comitato di quartiere "Santa Maria delle Mole” ha riepilogato tutti i recenti pronunciamenti istituzionali che hanno evidenziato tutte le criticità dello scalo. "Adesso è la politica che deve assumersi le proprie responsabilità e prendere una decisione netta e inequivocabile in sede di conferenza di servizi, istituto che vedrà protagonista la Regione Lazio". Il sindaco Terzulli, mostrando apprezzamento per il lavoro di ricerca e di denuncia portato avanti dai comitati, ha evidenziato le lacune procedurali che finora hanno impedito una decisa riduzione dell'inquinamento aeroportuale. "Troppi silenzi, troppi ritardi e sullo sfondo resta sempre l'incognita della realizzazione della quarta pista dello scalo di Fiumicino, l'unico intervento concreto che potrebbe determinare una sensibile diminuzione dei voli su Ciampino", ha aggiunto.
L'amministrazione ha quindi contestato le misure imposte al Comune per ridurre l'inquinamento ambientale da veicoli, mediante blocchi e targhe alterne, in assenza di dati certi sui gas nocivi rilasciati dagli aeromobili e dai roghi provenienti dagli accampamenti abusivi sorti attorno al Pastine.
 
L'assessore Buschini ha annunciato l’invio di una nota per chiedere aggiornamenti e spiegazioni sullo stallo dei lavori della conferenza di servizi sul nuovo piano di sviluppo. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è creare un tavolo permanente sul tema dell’inquinamento e intendiamo utilizzare maggiormente i rilevamenti e le previsioni quotidiane dell’agenzia regionale Arpa sulla qualità dell'aria per favorire ordinanze quanto più puntuali e limitate nel tempo che non penalizzino più di tanto la cittadinanza di queste aree già particolarmente gravate dal punto di vista ambientale”. Dai banchi dell'opposizione, Sbardella (Gruppo Misto) ha evidenziato il mancato invito all'indirizzo del sindaco di Marino e il ruolo “potenzialmente ambiguo” della Regione all'interno di Adr. David Porrello, del Movimento 5 stelle, ha apprezzato l'impegno assunto da Buschini, ma ha manifestato l'esigenza di un nuovo piano di sviluppo aeroportuale del Lazio in grado di recepire i cambiamenti economici, urbanistici, sociali e ambientali intervenuti negli ultimi decenni. Per Adriano Palozzi (Pdl-FI) “la soluzione è a portata di mano, a patto di voler davvero risolvere il problema da un punto di vista politico”.



Ciampino, La Barbuta "oasi d'illegalità": intervista a una residente e mamma


di Simone Carabella


Ciampino (RM) – Ennesimo rogo al campo rom La Barbuta zona Appia – Ciampino: una nube tossica si è alzata in cielo evidente già dal Raccordo. I residenti sono disperati, abbiamo voluto sentire uno di loro. Si tratta di una mamma costretta a convivere con questo fenomeno non lontano dalla sua casa.

 

Uno scenario che si vede spesso?

Purtroppo sì e sono sempre più preoccupata per quello che respirano tutti i giorni i miei figli.

Secondo lei è anche colpa della politica?
Da ciampinese le dico questo campo è stato messo qui quando come sindaco di Roma c'era Rutelli, ovviamente è sul territorio di Roma ma di fatto alla Capitale non reca nessun danno perché è attaccato al comune di Ciampino.
Quindi i fumi tossici vi arrivano tutti? Sì purtroppo e la situazione è allarmante perché oltre ai fumi tossici c’è anche l’accattonaggio tutto il giorno davanti ai supermercati perpetrato da minori rom che non frequentano scuole dell'obbligo ma si dedicano a furti e scippi.
 

Il sindaco di Ciampino che dice?
Più volte ho provato a parlare con il mio sindaco Giovanni Terzulli che lamenta il fatto che Roma non ci ascolta e noi subiamo tutto questo. Il campo rom è un serio problema. Oltretutto li risiedono varie etnie che non vanno d'accordo tra loro quindi è una guerra continua tra loro e nessuno controlla come dovrebbe. In quel campo entra di tutto.

Cioè?

Significa che è davvero un oasi di illegalità e noi siamo stanchi di dover assistere a questa situazione che, per altro, potrebbe mettere a rischio la salute dei nostri figli. 




Ciampino, paura per incendio in appartamento: due persone salvate dai Vigili del Fuoco

 

Redazione

 

CIAMPINO (RM) – Due persone sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco in un incendio divampato al terzo piano di una palazzina a Ciampino. L’incendio ha provocato il crollo parziale del solaio dell’appartamento. Sul posto a Ciampino sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco con un’autoscala. La palazzina è stata fatta evacuare in via precauzionale e due persone, intrappolate nell’ultimo piano sono state tratte in salvo dai pompieri. Non si registrano, fortunatamente, persone ferite o intossicate.




Ciampino: arrestato in aeroporto aguzzino e sfruttatore della prostituzione

 

Red. Cronaca

CIAMPINO (RM) – Convince una connazionale a trasferirsi in Italia, con la promessa di un lavoro sicuro ed onesto, ma poi, una volta in Italia, tenta di costringerla a prostituirsi. La malcapitata, una donna di nazionalità romena, di 24anni, arrivata in Italia la scorsa settimana, tenuta sotto sequestro e vistasi obbligata a ripartire per la Romania con lo sfruttatore, è riuscita a chiedere aiuto alla sorella, tramite il noto social network Facebook.


La donna, che vive in provincia di Reggio Calabria, preoccupata per l’incolumità della sorella, decide di denunciare tutto ai Carabinieri del posto che in poco tempo avvisano i colleghi romani. Così lo sfruttatore, un 27enne di nazionalità romena, è stato fermato dai Carabinieri della Stazione Aeroporto di Ciampino e dell’Aliquota Sicurezza della Compagnia Aeroporti di Roma, all’interno dello scalo romano, mentre cercava di imbarcarsi su un volo diretto in Romania, in compagnia della vittima che stava obbligando a seguirlo, non è chiaro con quale intento.


Grazie ai messaggi inviati tramite FB ed al rapido scambio di informazioni, i Carabinieri, sono riusciti a rintracciare i due all’interno dell’Aeroporto di Ciampino, mentre stavano effettuando le operazioni di imbarco, riuscendo così a mettere fine all’incubo che la 24enne stava vivendo da una settimana.
L’arrestato è stato portato in caserma e successivamente  accompagnato presso il carcere di Regina Coeli, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di sequestro di persona e sfruttamento alla prostituzione.