FUTURA VICOLO 43 CALCIO, BIS COL CORCOLLE – PRISCO: «ORA OCCHIO AL MONTECOMPATRI»

Redazione

Ciampino (Rm) – La Futura Vicolo 43 era attesa da un esame importante. Sabato scorso al “Fuso” arrivava il Corcolle, una delle squadre accreditate per la lotta al vertice. «Abbiamo vinto 2-0 facendo sempre la partita – sottolinea il vice allenatore Maurizio Prisco -, nonostante le reti siano arrivate nell’ultimo quarto di gara. Anzi il 2-0 finale probabilmente non rispecchia il reale andamento della gara perché già nel primo tempo avevamo sciupato delle ghiotte opportunità. Abbiamo concesso pochissimo al Corcolle e nel finale siamo rimasti pure in dieci per l’espulsione di Conti, autore del primo gol, ma abbiamo avuto la forza di resistere e raddoppiare nel recupero con la rete del ragazzo d’origini nigeriane Handsome. Comunque nel complesso siamo molto soddisfatti della prestazione della squadra, sfoderata contro un avversario importante: sicuramente è stata la nostra miglior gara dall’inizio della stagione». Il successo consente alla Futura Vicolo 43 di mister Cristian Federici di portarsi a ridosso della coppia di testa composta da Atletico Monteporzio e Gioc Cocciano Frascati, entrambe a punteggio pieno. «L’inizio di stagione è stato all’altezza delle aspettative, ma per fare un campionato da protagonisti come vogliamo – dice Prisco – non possiamo cullarci troppo. L’obiettivo è continuare a fare punti». A cominciare dal delicato match esterno col Montecompatri, da giocare con ogni probabilità a Torbellamonaca per alcuni problemi al campo dei monticiani. «Ho visto il secondo tempo della loro gara contro la Gioc Cocciano Frascati – rimarca Prisco – dove sono usciti sconfitti, ma non hanno affatto demeritato. Anzi, pur giocando in inferiorità numerica, mi hanno fatto una buona impressione e dunque dovremo stare attenti». Il binomio Federici-Prisco, comunque, è garanzia di ottimi risultati come già riscontrato nel recente passato. «Lavoriamo assieme da quattro anni e Cristian è indubbiamente un amico prima che un allenatore competente. L’augurio, scontato, è quello di cercare di far bene anche quest’anno» sorride Prisco.
 




FUTURA VICOLO 43 CALCIO, PRIMA VITTORIA PER LA SECONDA CAT. – IAZZONI: «IL CORCOLLE CI DIRÀ CHI SIAMO»

Redazione

Ciampino (Rm) – La Futura Vicolo 43 stappa la prima bottiglia… da tre punti nel campionato di Seconda categoria. Dopo lo 0-0 interno dell’esordio col Gallicano, domenica scorsa la squadra di mister Cristian Federici ha violato il campo del Real Aurora (che gioca a Torrenova) con un rotondo 4-1 firmato dai gol di Mari, Iazzoni e Scherillo (doppietta). «Ma non è stata una gara facile – dice l’esterno destro di centrocampo e vice capitano Marco Iazzoni – perché siamo andati sotto alla prima conclusione degli avversari e sembrava una gara “stregata” come quella col Gallicano. Poi all’intervallo il mister ci ha detto qualche “parolina” e siamo rientrati in campo con un’altra determinazione. In sette minuti eravamo sul 3-1, poi abbiamo siglato anche la quarta marcatura per un successo meritatissimo». Il 24enne centrocampista della Futura Vicolo 43 sembra fiducioso sulle possibilità della sua squadra. «Abbiamo un gruppo molto unito che si aiuta sempre in mezzo al campo, soprattutto nei momenti di difficoltà – sottolinea Iazzoni – e questa rappresenta una base importante per fare un’ottima stagione. Poi a livello tecnico posso affermare che abbiamo una delle linee mediane più forti della Seconda categoria, con tanti giocatori di qualità, quindi ci sono tutte le componenti per stare in alto». Nel prossimo turno (sabato alle ore 17) sul campo amico del “Fuso” si gioca un match certamente non decisivo, ma sicuramente indicativo. «Ospiteremo il Corcolle – conferma Iazzoni – e da quello che ho sentito si tratta di una delle squadre più attrezzate del nostro girone, nonostante abbiano perso la gara di domenica scorsa in casa contro l’Atletico Monteporzio. Hanno diversi giocatori che un paio di stagioni fa vinsero il campionato di Seconda categoria a Casilina. Sarà un test importante perché ci farà capire meglio cosa possiamo fare in questa stagione. Servirà la Futura Vicolo 43 vista nel secondo tempo di Torrenova per uscire dal campo con un risultato pieno». I tifosi ciampinesi attendono con curiosità questo anticipo della terza giornata di campionato.
 




CIAMPINO: UNA CITTA' OGGETTIVAMENTE BRUTTA… LO HA DETTO IVAN BOCCALI

Redazione
Ciampino (RM)
– Vivace dibattito sulla spinosa questione del decoro urbano durante l'ultimo Consiglio comunale. Pesante l'intervento del Consigliere di Gente Libera, Ivan Boccali: 'Ciampino è una Città oggettivamente brutta' – ha dichiarato l'Avvocato – 'e dirlo mi addolora, vivendo da sempre qui e amando questi luoghi. Ma questo è il risultato di oltre vent'anni di Amministrazione di Centrosinistra. Segno evidente che la cura dell'aspetto urbano non rappresenta una priorità. Quartieri senza identità, centro trascurato, periferia allo sbando, muri imbrattati, Parchi desolanti, arredi all'osso. Questa è oggi Ciampino. Ricordo un mio emendamento con il quale anni fa riuscii a far stanziare delle somme in Bilancio per la riqualificazione del Parco di Via Milano. Risultati concreti: zero. Stesso squallore. Ma trasformare il nostro panorama è possibile e fattibile, coinvolgendo i privati che investano nel miglioramento delle strutture del territorio, dando in gestione ai  cittadini le aree a verde, collaborando con i comitati di quartiere per risanare strade e piazze cittadine. Nel nostro programma, ad esempio, si parlava di quartieri a colori, da realizzare con l'utilizzo di sponsor, da trovare anche nell'ambito dell'Aeroporto. Basta aprire gli occhi a tutte le realtà, recepire le idee, osare collaborazioni e progetti di partnership. Parafrasando il Principe Miskin nell'Idiota di Dostoevskij, la bellezza magari non salverà il mondo ma potrebbe dare una grossa mano alla dignità dei Ciampinesi'.
 




FUTURA VICOLO 43 CALCIO (SECONDA CAT.), IL DS ROMANI: «COL GALLICANO DUE PUNTI PERSI»

Redazione

Ciampino –  La Futura Vicolo 43 non riesce ad andare oltre uno 0-0 interno nell’anticipo della prima giornata del campionato di Seconda categoria. Sul campo amico del “Fuso”, la squadra di mister Cristian Federici sbatte contro il muro eretto dal Gallicano Sport che riesce ad uscire indenne dall’impianto ciampinese. Il direttore sportivo Alessandro Romani non nasconde la propria delusione per una vittoria mancata. «Indubbiamente sono due punti persi per noi – dice il ds della Futura Vicolo 43 – e non è un caso che molti giocatori ospiti hanno esultato al momento del triplice fischio dell’arbitro. La gara l’abbiamo fatta sempre noi, purtroppo ci è mancata un po’ di lucidità per concretizzare il predominio territoriale». Il diesse entra ancor più nello specifico del match. «Abbiamo iniziato bene, schiacciando l’avversario nella sua metà campo nei primi venti minuti. Poi il Gallicano ha alzato un po’ il suo baricentro e la gara si è fatta più equilibrata. Dopo la ripresa, però, la Futura Vicolo 43 ha ricominciato a spingere senza riuscire a trovare il varco giusto. Va detto anche che siamo stati penalizzati da una direzione arbitrale che ha contribuito a spezzettare il gioco e a non farci prendere il giusto ritmo, ma può avere inciso anche una condizione fisica ovviamente non perfetta e probabilmente ancora condizionata dal lavoro atletico svolto durante il pre-campionato». Nessun dramma, comunque, per il club del presidente Gesualdo ovviamente presente sulle tribune del “Fuso” per sostenere i suoi ragazzi. «Vogliamo voltare subito pagina e pensare alla trasferta di domenica prossima sul campo dell’Aurora (sconfitta per 3-0 a Monteporzio nella gara d’esordio, ndr). Incroceremo una squadra già presente nel nostro girone lo scorso anno: con loro lottammo per la salvezza, ma sia noi che l’Aurora abbiamo cambiato molto e dunque sarà una sfida totalmente diversa. Noi andiamo lì per centrare il primo risultato pieno del nostro campionato».




CIAMPINO, LA BARBUTA: VILLAGGI DELLA SOLIDARIETA' O CAMPI NOMADI? THIS IS NOT THE PROBLEM

Redazione
Ciampino (RM)
– «Il problema non è stabilire se è più cool chiamarli “villaggi della solidarietà” o “campi nomadi”, così come è relativo chi paga per costruirli. Il problema è a monte: la sinistra deve scegliere se vuole continuare ad essere l’amministrazione degli immigrati e dei Rom o se vuole finalmente assolvere il proprio ruolo di garante della sicurezza dei cittadini romani e della vivibilità della Capitale. Ci sono interi quartieri periferici che sono sempre più isolati, si chiudono i commissariati, si tagliano i fondi per i bambini disabili e si aumentano i finanziamenti alle cooperative amiche che lavorano con i nomadi. Adesso si rischia di cedere pure al “ricatto” di una multinazionale francese che propone di costruire a La Barbuta un nuovo villaggio, pretendendo in cambio 270 mila mq di terreno edificabile. La misura è davvero colma».
Lo dichiara Andrea De Priamo, portavoce di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Roma.
 
Rincara la dose Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di FdI-An dedicato alla tutela delle Vittime di violenza, che aggiunge: «Si tratta di un progetto surreale e preoccupante. Perché l’amministrazione non chiede a questa azienda di costruire delle case popolari per i tanti romani in difficoltà? Evidentemente per chi da sempre si finge paladino dei proletari e campione di solidarietà, ma poi è sempre schierato con i potenti e con il grande capitale, è più redditizio occuparsi di nomadi e immigrati piuttosto che di italiani. Per questo si continuano a creare ghetti per i rom, che poi sono causa di insicurezza e tensione sociale con i residenti. Un meccanismo perverso, coperto da un buonismo ormai delirante. Questa non è né integrazione, né tantomeno una situazione sostenibile per i romani, della cui pazienza si è abbondantemente abusato».
 




CIAMPINO ROM, PALOZZI (FI): “CAMPIDOGLIO CHE DICE SU ‘LA BARBUTA 2.0’?”

Redazione
Ciampino / La Barbuta (RM)
– “In tempi non sospetti avevo chiesto all’assessore capitolino alle Politiche Sociali Cutini – senza per altro ricevere risposta alcuna – se davvero esistesse una proposta progettuale di un’Ati per la costruzione e la gestione di un nuovo campo rom in zona La Barbuta in cambio del comodato gratuito del terreno di migliaia di mq; e se questo significherebbe la demolizione dell’attuale villaggio, costato la bellezza di 10 milioni di denaro pubblico.

A confermare l’esistenza di questo progetto ci ha pensato oggi in conferenza stampa l’associazione 21 Luglio. Senza entrare nel merito tecnico della pianificazione, un dato politico appare chiaro: finalmente il Campidoglio dovrà prendere posizione sulla questione. Smentirà il progetto oppure è già sui tavoli della giunta Marino? Lo rispedirà al mittente o ne farà un contraddittorio cavallo di battaglia? Certo, pensare di buttare giù l’attuale insediamento, realizzato con i soldi dei cittadini romani, e farne costruire un altro, seppur con fondi privati, non rappresenterebbe il modello di integrazione e inclusione tanto decantato dal centrosinistra. E in attesa della futura ‘La Barbuta 2.0’, sollecito vivamente Marino e l’assessore fantasma Cutini nell’affrontare in maniera decisa l’emergenza vivibilità dell’attuale insediamento – ai confini con Ciampino – che per tutta l’estate è stato protagonista impietoso di roghi tossici, discariche a cielo aperto e microcriminalità diffusa. E questo nel completo ed imbarazzante abbandono istituzionale del Campidoglio”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
 




CIAMPINO, LA BARBUTA: LEROY MERLIN SPONSORIZZA UN NUOVO CAMPO ROM

di Daniele Rizzo

Ciampino / La Barbuta (RM) – Mentre l’Europa e l’Italia si affidano a regolamenti che prevedono la chiusura e lo smantellamento dei campi nomadi, il Comune di Roma, in assoluta controtendenza, sta cercando non solo di perpetrare quest’assurda politica di segregazione e discriminazione razziale, ma sta addirittura studiando un piano di privatizzazione dei campi nomadi. In particolare parliamo del campo de La Barbuta, il “villaggio della solidarietà” limitrofo a Ciampino , posto sotto il cono di volo dell’Aeroporto e sopra la falda acquifera dell’Appia.

La Barbuta ospita circa 580 persone di etnia rom e sinti dall’estate 2012, momento storico in cui gli sgomberi dagli altri campi romani hanno fatto confluire nell’insediamento di Roma Sud diverse etnie. L’insediamento, di 35.500 mq, è costato nel solo 2013 ben 1.717.004 euro al Comune di Roma; i costi di gestione del campo sono quelli che gravano di più sul bilancio (ben 800.000 euro), a seguire quelli per la sicurezza (535.340 euro) e il restante per la scolarizzazione. Lo zero per cento della spesa è stato destinato all’inclusione sociale. La grave anomalia di questo “sistema campi” è da anni combattuta dall’Associazione 21 Luglio, una onlus il cui unico scopo è quello di favorire l’integrazione e promuovere i diritti delle etnie rom e sinti. Alla base del progetto c’è ovviamente l’idea che il campo nomadi così come pensato, e cioè come ghetto, sia alla base della discriminazione razziale ed etnica; per questo l’Associazione chiede che i soldi spesi per mantenere in vita il “sistema campi” vengano utilizzati per l’integrazione sociale di queste etnie.

Al di là della modalità con cui sia possibile fare ciò, che non è oggetto di questo articolo ma che comunque è stato oggetto di studi da parte dell’Associazione (http://www.21luglio.org/), dobbiamo invece raccontare di quello che è successo oggi nella sede centrale dei Cesv di Roma.

Di fronte ad un nutrito numero di persone tra cui a malincuore non abbiamo notato neanche un membro di una qualsiasi istituzione amministrativa/politica, il presidente Carlo Stasolla ha presentato il rapporto “Terminal Barbuta”, resoconto dettagliato di ciò che sta per accadere nell’omonimo campo nomadi.
Nonostante l’inaugurazione del Campo sia avvenuta appena due anni fa, il 27 gennaio 2014 si sono riuniti la Commissione Urbanistica, la Commissione Lavori Pubblici e la Commissione Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale. Scopo dell’incontro era quello di discutere il “Progetto Leroy Merlin”. Leroy Merlin, come molti sapranno, è una multinazionale francese che si occupa di “fai da te” e bricolage. Quale dunque il legame tra i campi nomadi e Leroy?
Durante la convocazione congiunta delle già citate commissioni ai consiglieri è stata presentata una proposta preliminare dal titolo “Intervento ad iniziativa privata su aree pubbliche da attuarsi attraverso il Project Financing, con procedura di variante del PRG mediante accordo di programma, in località La Barbuta nel Comune di Roma, X Municipio “. A presentare la proposta, oltre Leroy Merlin, anche la Comunità Capodarco di Roma onlus e la ditta Stradaioli s.r.l.. I tre enti in questione si arrogherebbero l’onere di costruire e gestire un nuovo campo nomadi (distante sole poche centinaia di metri da quello vecchio) in cambio di alcuni diritti da acquisire. Ma vediamo nello specifico.

Leroy Merlin coordinerebbe i lavori e investirebbe per la costruzione del nuovo campo 11.500.000 euro, mentre per la gestione ne stanzierebbe 597.285 mila per 15 anni. In cambio otterrebbe il diritto di superficie dell’intera area dove attualmente sorge il campo per 99 anni, e la destinazione d’uso della stessa area cambierebbe da “verde pubblico e servizi pubblici a livello locale” a “uso commerciale”: in poche parole, l’azienda francese costruirebbe il proprio centro commerciale lì dove adesso sorge il campo. La cooperativa Capodarco di Roma sarebbe la responsabile (senza alcun bando) della gestione del campo, avendo di fatto il compito di gestire i 597.285 mila euro per i prossimi 15 anni. La ditta Stradaioli in tutto ciò sarebbe quella che a fronte di un generoso compenso dovrebbe edificare il nuovo “villaggio della solidarietà”.

A proposito del nuovo campo rom, questo sarebbe composto da moduli abitativi prefabbricati di circa 63 mq ciascuno, ed ad ognuno spetterebbe un orto, un patio ombreggiabile con struttura a pergolato e pannelli scorrevoli in legno, un serbatoio per la raccolta delle acque meteoriche, un doppio camino per la cottura dei cibi, collettori solari per la produzione di acqua calda e pannelli fotovoltaici con immissione in rete di energia elettrica. Insomma, a prima vista dei moduli che farebbero invidia a diversa gente, se non fosse che sono situati in un ghetto posto tra il G.R.A., la ferrovia e sotto il cono di volo. Inoltre il nuovo campo accoglierebbe solo 400 delle 580 persone attualmente presenti, cosicché per i 180 rimanenti (di etnia sinti) il Comune di Roma dovrebbe pensare ad un nuovo trasferimento in altri campi o a reperire una soluzione abitativa definitiva. Dunque il nuovo campo non sarebbe una soluzione al problema della ghettizzazione, ma al massimo un favore che Roma Capitale farebbe ad enti privati.

Carlo Stasolla ha raccontato di come gli enti interessati al nuovo campo siano stati interpellati dall’Associazione 21 Luglio, e di come gli avessero dato come termine ultimo quello del 31 agosto per smentire eventuali coinvolgimenti nel piano. Nessuna risposta da Leroy, Capodarco, Stradaioli è però ad oggi giunta all’Associazione, che ha quindi deciso di denunciare questo piano davanti alla collettività.




FUTURA VICOLO 43 CALCIO (SECONDA CAT.), IL PRESIDENTE GESUALDO: «E’ L’INIZIO DI UN NUOVO CICLO»

Redazione

Ciampino (Rm) – La Futura Vicolo 43 “vede” l’esordio in Seconda categoria. Accadrà sabato contro il Gallicano Sport presso il campo di casa del “Fuso” (calcio di inizio alle ore 17). Una gara contro un avversario insidioso che saprà sicuramente dare qualche indicazione utile sulle reali potenzialità della squadra del neo mister Cristian Federici in questa stagione. «Sabato? Ovviamente non mancherò, seguo da sempre le partite della Futura» dice il presidente Domenico Gesualdo con l’entusiasmo dei suoi 83 anni. Da 23 anni al timone della squadra ciampinese, Gesualdo ha inviato i propri auguri alla squadra tramite una lettera pubblica. «E’ il mio modo di iniziare la stagione e incoraggiare i ragazzi che giocheranno con la nostra maglia. Quest’anno si respira un’aria nuova grazie ai tanti innesti studiati da mister Federici – rimarca il presidente – e credo che questa stagione possa essere considerata come l’inizio di un nuovo ciclo». Nell’ultima amichevole la Futura Vicolo 43 ha perso 2-1 sul campo dell’Albano, sotto gli occhi del presidente Gesualdo. «E’ stato un buon test al cospetto di una bella squadra che forse ha tenuto di più al raggiungimento del risultato finale. Ma le amichevoli sono fatte per provare la condizione e gli schemi, da sabato invece arrivano le gare da tre punti». Il risultato, comunque, non è mai stata l’ossessione del presidente Gesualdo che fa un passo indietro e parla degli anni trascorsi alla guida della Futura. «Nel corso del tempo la nostra Scuola calcio ha ospitato oltre 2500 ragazzini di Ciampino e il mio vanto è che a molti di loro non facevamo nemmeno pagare la quota d’iscrizione perché questo è il mio modo di intendere il calcio, uno sport fatto per socializzare e divertirsi». Oggi la Futura Vicolo 43 conta su un’ambiziosa prima squadra che cercherà di dimenticare la retrocessione della scorsa stagione (“cancellata” dal ripescaggio in Seconda categoria) e dare delle soddisfazioni a tutto l’ambiente e al presidente Gesualdo in primis.




CIAMPINO, CENTO GIORNI DI PD: GABRIELLA SISTI CHIUDE IL GIRO DI INTERVISTE

di Daniele Rizzo
Ciampino (RM)
– Concludiamo il giro di interventi sui primi cento giorni di amministrazione Terzulli con Gabriella Sisti. In primo piano nella sua analisi il problema della trasparenza degli atti. Ecco cosa ci ha detto:
“Anche se obiettivamente 100 giorni sono pochi per fare un’analisi dell’operato di un’Amministrazione, mi sento obbligata a puntualizzare un aspetto, forse quello più rilevante e grave: l’aspetto della trasparenza degli atti.Come amministratore, rilevato dal sito del comune che mancavano numerosi dati ho formulato un’interrogazione per chiedere i dati che non erano stati pubblicati.
Compito fondamentale di un consigliere comunale è il controllo e nell’interrogazione presentata al Comune puntualizzo come il Decreto 33 sulla trasparenza negli atti amministrativi imponga un costante ed attento aggiornamento delle informazioni e conseguentemente chiedo di avere tutte le determine dirigenziali non pubblicate, di essere portata a conoscenza degli incarichi esterni assegnati dal nostro Comune e dalle Società Partecipate ASP e AMBIENTE.
La risposta scritta dell’Amministrazione che vi allego è alquanto preoccupante.
L’Assessore alla comunicazione, mi risponde che la produzione del materiale da me richiesto risulterebbe non solo superfluo ma di inutile aggravio al regolare svolgimento del servizio degli uffici competenti.
Quindi, costa sapere quanto costa la macchina amministrativa e per non essere di peso alla mia amministrazione io, Capogruppo Consiliare eletta dal popolo, mi rivolgerò direttamente alla Procura della Repubblica per avere tali risposte non trascurando di inviare la risposta che mi è stata data dall’amministrazione. Insomma, dopo il Movimento 5 Stelle che pochi giorni fa è stato accusato di incompetenza , la nostra forza politica chiede notizie inutili.
I 100 giorni di un’Amministrazione che invia il Piano Socio Sanitario di zona in Regione Lazio senza la firma della ASL, che paga fior di consulenze legali, ma assiste inerte alla chiusura dell’AVIS,si commentano da soli, come si commentano da soli i debiti della Società ASP e della Società Ambiente verso Inps e Inail (p. es. Ambiente debiti tributari Euro 7.550.000 circa) e i ritardi nell’erogare le spettanze ai lavoratori (vedi ritardi quattordicesima mensilità Soc. Ambiente).
Noi vigileremo comunque con serietà e costanza sull’operato di un’amministrazione che non promette nulla di buono e dimentica nel cassetto problemi come gli asili nido, Barbuta, Cooperative 167 ecc ecc.”




CIAMPINO, CENTO GIORNI DI PD: MAURO TESTA DICE LA SUA

di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – Abbiamo raggiunto telefonicamente il consigliere comunale ed ex vice sindaco nella scorsa amministrazione Mauro Testa. A lui abbiamo posto la stessa domanda fatta agli altri candidati sindaco del maggio passato, e cioè cosa pensa dei primi cento giorni dell’amministrazione Terzulli.

“Penso che parlare di primi 100 cento giorni di amministrazione Terzulli sia un errore” ha precisato Testa, “dal momento che questa consigliatura non è che un rimpasto di quella precedente.” Il consigliere Testa ha chiarito che a suo parere fino ad oggi c’è stata solo una continuazione di quelle politiche iniziate con la scorsa amministrazione, come nel caso del sottopasso dell’acqua acetosa o della nuova viabilità in via San Paolo della croce, opere che avevano preso il via proprio con Testa assessore alle infrastrutture, arredo e decoro urbano.

Per il resto Ciampino è in grosso ritardo rispetto ai proclami fatti dall’attuale sindaco in campagna elettorale: basti pensare alle scuole in difficoltà, alle mense che consegnano i pasti in ritardo perché manca un adeguato ordine di servizio, ai parchi sporchi e alle strade piene di buche. “Siamo in una situazione in cui la leggerezza e la superficialità la fanno da padrone. Ma stiamo pensando ad allestire la notte bianca, che sarà certamente un evento importante per la città, ma che denota in che direzione si sta muovendo questa amministrazione. Non sentiamo più parlare di aeroporto, della questione Rom a La Barbuta. Stanno affrontando le questioni importanti con troppa leggerezza, e il silenzio dell’amministrazione mette paura. Questi primi cento giorni spero che siano stati solo un momento di défaillance, perché se così non fosse sarei davvero preoccupato. Finisco col dire che io continuerò a fare opposizione seria, e che secondo me a Ciampino con il ballottaggio dello scorso 8 giugno si è persa un’occasione seria, perché per la prima volta si poteva fare in modo che tutte le forse democratiche della città potessero convergere su un nome diverso da quello proposto dal PD e fare un governo vero di emergenza comunale, e forse nei primi cento giorni staremmo parlando di altro”.




FUTURA VICOLO 43 CALCIO (SECONDA CAT.), FEDERICI: «PUNTIAMO AD UN CAMPIONATO DI VERTICE»

Redazione

Ciampino – Ultimi due test prima del campionato. La Futura Vicolo 43 Ciampino è ormai prossima ad iniziare l’avventura in Seconda categoria (l’esordio è previsto per il 5 ottobre al “Fuso” con il Gallicano Sport) e per prepararsi al meglio giocherà altre due amichevoli: la prima è in programma per domani alle ore 20 in casa contro l’Esercito calcio, formazione di pari categoria che tra l’altro giocherà sullo stesso campo in questa stagione. Domenica, poi, trasferta sul campo dell’Albano, altra formazione di Seconda. Ad allenare un gruppo che è stato totalmente stravolto rispetto a quello retrocesso (e poi ripescato) nella scorsa stagione sarà mister Cristian Federici. «Per me si tratta di un ritorno tre anni dopo il campionato di vertice che facemmo con la Futura e che ci consentì di essere ripescati in Prima categoria. Le strade poi si divisero, ma ora sono felice di aver parlato col presidente Domenico Gesualdo e aver ripreso quel discorso». Gli obiettivi della nuova Futura Vicolo 43 sono chiari. «Abbiamo completamente rinnovato la rosa e puntiamo a fare un campionato di vertice, senza nasconderci – dichiara Federici -. Nel gruppo ci sono diversi atleti di categoria superiore e la squadra è mediamente giovane. Sappiamo che il girone in cui siamo stati inseriti è molto duro e che ci sono squadre come Real Rocca di Papa e Corcolle che hanno allestito organici importanti, ma sono curioso di scoprire tutte le avversarie nelle prime giornate di campionato per poi capire i reali equilibri del raggruppamento». Le prime impressioni, comunque, sono positive. «Nelle prime amichevoli – osserva il tecnico – la squadra si è mossa bene battendo lo stesso Esercito per 3-0 e la Nuova Castelli Romani (squadra di Prima categoria, ndr) per 2-0 e poi pareggiando 0-0 sul campo del Marano Equo. Ora faremo questi altri due test e poi ci tufferemo nel campionato». Infine Federici presenta il suo staff. «Assieme a me lavorano il vice Maurizio Frisco, il preparatore dei portieri Gianni Foglietta mentre Cristiano Toti fornisce la sua collaborazione per la parte della preparazione atletica. Non va dimenticato il lavoro svolto dal direttore sportivo Alessandro Romani, ex importante giocatore della Futura. Invitiamo tutti i ciampinesi a seguirci, ricordando loro che giocheremo le gare interne il sabato pomeriggio alle ore 17 al campo “Fuso”».