CIAMPINO: L'AMMINISTRAZIONE TERZULLI RISPONDE SUI DEBITI DEL COMUNE

Redazione

Ciampino (RM) – Il 13 gennaio scorso pubblicavamo a firma di Maurizio Costa un articolo per mezzo del quale la lista civica “Città in Comune” ha chiesto di istituire una Commissione Speciale per effettuare un'analisi di tutte le posizioni debitorie maturate dal comune di Ciampino fino al 31 dicembre 2014. Alcuni milioni di euro penderebbero sulle casse comunali. La richiesta di "Città in Comune" puntava a far luce in particolare su quattro questioni: La prima riguardo il Lodo arbitrale Condotte Acqua Spa, il secondo punto alcune cartelle esattoriali di Equitalia giacenti da anni per l'ammontare di 300 mila euro, la terza riguarda una sentenza sfavorevole in materia di espropri il cui valore dovrebbe attestarsi intorno ad 1.200.000/1.400.000 euro e il quarto punto, un debito presunto dell’ordine di 1,3/1,4 milioni di euro (quasi 4.000 euro al giorno) per parcelle di avvocati esterni.

L'Amministrazione Comunale ha inteso rispondere punto per punto all'articolo pubblicato, Ecco la nota: 

1) In pendenza della definizione del giudizio di appello promosso dal Comune avverso la sentenza che ha reso esecutivo il lodo arbitrale che ha originato il debito (va precisato che la questione trae origine da una controversia insorta nel lontano 1994 e che a fronte di una richiesta avanzata da ATI Condotte pari a circa 11.000.000,00 ne sono stati riconosciuti dovuti solo poco più di 750.000,00) l'Amministrazione p.t. ha ritenuto di dover (anche in considerazione dei noti vincoli relativi al patto di stabilità) attendere gli esiti di tale giudizio. Avendo poi inaspettatamente intrapreso la controparte delle azioni esecutive, il Comune, anche per questioni di operatività finanziaria, ha dovuto necessariamente provvedere al pagamento di quanto dovuto attraverso la procedura di riconoscimento del debito fuori bilancio. Occorre aggiungere che la emananda sentenza da parte della Corte di Appello di Roma (attesa già da qualche settimana) se, come si spera, fosse favorevole all'Amministrazione obbligherà Condotte alla restituzione di quanto percepito maggiorato degli interessi e delle spese.

2) In riferimento alle cartelle esattoriali sono in corso verifiche circa le somme richieste ricordando, inoltre, che il Comune di Ciampino ha promosso un giudizio contro Equitalia per il mancato recupero dei crediti vantati dall'Ente.

3) Nell'ambito della definizione dei processi espropriativi i proprietari di aree espropriate hanno presentato una proposta di concertazione urbanistica per la realizzazione di un intervento insediativo in area urbanizzata e già soggetta ad edificabilità secondo le previsioni del piano regolatore generale. L 'Amministrazione sta valutando la proposta.

4) In riferimento alla presenza di importi dovuti per prestazioni professionali rese da avvocati, va precisato che questi si riferiscono a parcelle (regolarmente vistate per congruità dai competenti Ordini Professionali) relative alla definizione di giudizi molto risalenti nel tempo rispetto ai quali l'Amministrazione ha provveduto e sta provvedendo con pagamenti rateali anche in funzione delle disponibilità di cassa e degli accordi coi professionisti stessi.

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CIAMPINO: UNA VOLTA TERMINATI I LAVORI SULLA RETE FOGNARIA, SI PARTE CON GLI ASFALTI

Redazione

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Sono iniziati i lavori di rifacimento degli impianti fognari, compresa la realizzazione di griglie per la raccolta delle acque piovane in diverse vie (via Asti, via Messina, via Cappalonga, via Bevilacqua, tratto di viale di Marino e di via Gorizia, via della Repubblica, via Col di Lana, via Gonzaga, tratto di via Icaro) e, al loro termine, avrà inizio anche la fase di pavimentazione della sede stradale.

Da marzo, infatti, sono previsti i lavori di rifacimento asfalti che interesseranno obbligatoriamente le strade interdette alla sosta a partire dallo scorso mese per consentire i lavori di realizzazione della rete fognaria, e, in aggiunta, anche via Genova, tratto di via F.Monaci e via dei Laghi (il solo tratto compreso tra via F.Monaci e via Genova).

“La segnaletica stradale messa in questo ultimo mese dall'ufficio tecnico in alcune strade cittadine è la prova tangibile che sono iniziati i lavori necessari al completamento degli impianti fognari.” – ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli. “Una volta terminati, avranno inizio anche le operazioni di asfaltatura per il ripristino della sede stradale delle vie interessate dai lavori, secondo quanto previsto nel progetto finanziato dalla Regione Lazio. Quest'ultima, inoltre, ci ha fornito rassicurazioni circa la prossima esecuzione diretta – tramite la sua società operativa Astral – di ulteriori lavori di asfaltatura di altre strade comunali, su specifica richiesta dell'Amministrazione, quali via Acqua Acetosa, via Nemi, viale Pignatelli, tratto di via Marconi e via Morosina”.




CIAMPINO, MURA DEI FRANCESI: TAR LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO DI 3 COOPERATIVE

 

Abbondati: “Credo che l’Amministrazione debba anche verificare con molta attenzione, se esistono ancora i presupposti e le condizioni che abilitano i soggetti economici a realizzare lì gli interventi di edilizia economica e popolare"

 

Redazione
Ciampino (RM)
– “La prima delle quattro sentenze che il Tar del Lazio ha emesso sui ricorsi amministrativi promossi da diversi soggetti, avverso il vincolo apposto dalla Soprintendenza con decreto 126 del 2013 nei confronti del Portale seicentesco e le Mura dei francesi, risulta contraddittoria e prefigura inevitabili ulteriori impugnative ”. E’ quanto dichiara il Capogruppo di Sel – tutta un’altra storia Guglielmo Abbondati a commento della Sentenza della Sezione Seconda Quater del Tar Lazio N.00185 dello scorso 8 gennaio.

“Il Collegio da una parte riconosce ampio potere discrezionale all’Amministrazione dei beni culturali nella determinazione vincolistica in relazione alle effettive esigenze di protezione del bene d’interesse storico artistico – spiega Abbondati –  dall’altra dispone l’annullamento del Decreto in quanto l’apposizione del vincolo, come tutela minima indispensabile per salvaguardare il bene, sarebbe stata disposta dalla Direzione regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio  senza confutare nel merito la proposta di riduzione delle fasce rispetto avanzata dalle cooperative. Una contraddizione in termini visto che la stessa Sentenza nel richiamare il quadro normativo e giurisprudenziale attribuisce particolare rilevanza all’interesse pubblico della tutela del patrimonio culturale, rispetto ad altri interessi pubblici o privati coinvolti, anche di natura urbanistico ed edilizia”.

“A distanza di cinque anni dall’approvazione del Piano di Zona 167 in quell’area – continua il Capogruppo di Sel-tutta un’altra storia –  è ormai consapevolezza diffusa che in quel sito esiste un grande patrimonio paesaggistico, storico-culturale, archeologico ed ambientale di straordinario valore che merita di essere preservato e tutelato. Lo dimostra l’attenzione nazionale ed internazionale che in questi mesi c’è stata perché quel patrimonio non venga irrimediabilmente compromesso e cancellato. Per questo il Consiglio Comunale alla fine di ottobre ha approvato una Mozione affinché l’Amministrazione di Ciampino predisponga  uno studio di fattibilità per un parco archeologico e culturale da sottoporre alla Regione Lazio per l’avvio dell’iter istitutivo ”.

“Credo che l’Amministrazione debba anche verificare con molta attenzione, se esistono ancora i presupposti e le condizioni che abilitano i soggetti economici a realizzare lì gli interventi di edilizia economica e popolare – conclude Abbondati – tenendo conto che alcune cooperative hanno già rinunciato all’assegnazione delle aree ed altre, proprio in questi giorni, per completare la base sociale della cooperativa, pubblicano inserzioni con offerte di appartamenti in quel Piano di zona. Non vorrei che invece di rispondere al sacrosanto diritto all’abitare dei cittadini di Ciampino, che magari hanno riposto in quello strumento la speranza di farsi una casa, si desse il via ad altre speculazioni su questo territorio già fortemente compromesso”.
 




CIAMPINO: ADRIANO PALOZZI SMENTISCE IL CAPOGRUPPO CONSILIARE FORZA ITALIA ALBERTO COMELLA

Redazione
Ciampino (RM)
– “Reputo assolutamente erronee e destituite di ogni fondamento le esternazioni, rilasciate nelle scorse ore su un celebre social network dal capogruppo consiliare FI a Ciampino, Alberto Comella, il quale si sarebbe arrogato il diritto di autodefinirsi l’unico referente politicamente responsabile in via esclusiva di Forza Italia nel Comune aeroportuale. Sono costretto a smentire con vigore le dichiarazioni del consigliere, evidentemente abbagliato da una smania di protagonismo che non appartiene al nostro partito. Invito Comella a riconsiderare le sue parole e a nutrire maggior rispetto nei riguardi di Cosimo Ventucci, portabandiera Fi a Ciampino fortemente voluto dal sottoscritto e dal presidente Silvio Berlusconi. Con il suo incarico, infatti, il senatore, oltre a verificare le operazioni di adesione a Forza Italia, svolge un fondamentale ruolo politico, vigilando con obiettività e partecipando all’attività di rilancio del partito sul territorio comunale. Compiti che Ventucci sta onorando con grandi impegno e dedizione, sempre in stretto contatto con gli organi di partito e la segreteria nazionale. E dando democraticamente spazio ad un gruppo di persone capaci e professionali, che lavorano solo e soltanto per il rilancio del partito. La cui linea politica non può e non deve essere dettata in maniera arbitraria da un singolo esponente, come crede fantomaticamente il capogruppo consiliare, ma condivisa secondo principi di collegialità e democrazia. Comella, dunque, abbassi i toni della polemica e la smetta di avventurarsi in slanci personalistici inutili e dannosi. Se in futuro vedrò ripetersi siffatti episodi, le porte del partito per lui si chiuderanno”. Così il coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
 




CIAMPINO, COMUNE INDEBITATO: PRESUNTE IRREGOLARITA' DI BILANCIO, SI RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO

di Maurizio Costa

Ciampino (RM) – La lista civica “Città in Comune” chiede di istituire una Commissione Speciale per effettuare un'analisi di tutte le posizioni debitorie maturate dal comune di Ciampino fino al 31 dicembre 2014. Alcuni milioni di euro penderebbero sulle casse comunali e “preso atto di questa particolare contingenza, e del fatto che irregolarità sul bilancio comunale porterebbero al commissariamento del Comune” la lista civica vuole fare chiarezza sulla situazione economica di Ciampino.

La richiesta di "Città in Comune" punta a far luce in particolare su quattro questioni. La prima riguarda il Lodo arbitrale Condotte Acqua Spa: "Se è vero che, come ha affermato l’assessore Savi, il debito di quasi un milione d’euro è emerso a fine 2012, – si legge nella nota di “Città in Comune” – perché il Comune ha aspettato tanto per riconoscerlo con la prevista procedura dei debiti fuori bilancio, dando spazio al riconoscimento di corposi interessi (25.000/30.000 euro) da parte del creditore? E se è vero che la sentenza sul debito era nota da ben prima del 30 settembre, perché sul bilancio non ve ne è traccia?”.

Il secondo punto riguarda alcune cartelle esattoriali di Equitalia: “Risultano essere giacenti da anni cartelle esattoriali per un ammontare di oltre 300.000 euro. Chiediamo che l’amministrazione faccia chiarezza: se infatti non fosse stata presa nessuna misura per risolvere i contenziosi ci troveremmo di fronte ad un’inammissibile inerzia che comporterebbe ulteriori danni economici per le casse comunali e quindi i cittadini tutti”.

Ma i debiti non finiscono qui: “Sembrerebbe che da circa due anni sia stata notificata un'ennesima sentenza sfavorevole in materia di espropri il cui valore dovrebbe attestarsi intorno ad 1.200.000/1.400.000 euro. L’amministrazione comunale starebbe tentando di liquidare questo credito trasformandolo in metri cubi da realizzare mediante un Piano Integrato in Via Reverberi”. La nota continua affermando che: “La proposta di compensazione del debito in metri cubi edificabili non è però né sostenibile né praticabile, poiché il lotto indicato dai creditori rientra in una zona ben più ampia, di circa 20 ettari, da programmare come piano comprensoriale ad esclusiva cura del Comune, con servizi e aree verdi per circa la metà della superficie. Non si può quindi assegnare ora, ad un solo marginale lotto, un indice di cubatura poiché salterebbe l’intera programmazione pubblica prevista dal PRG. Di certo c’è un debito verso privati che dovrà comunque essere onorato, visto che ormai da 15 anni responsabilità dirigenziali stanno privando il creditore di un giusto indennizzo”.

Infine, la lista fa notare che nel solo 2014 il comune di Ciampino ha accumulato un debito presunto dell’ordine di 1,3/1,4 milioni di euro (quasi 4.000 euro al giorno) per parcelle di avvocati esterni. “Città in Comune” chiede “che venga fatta chiarezza circa “l'anzianità di protocollo” di queste parcelle e soprattutto sul fatto che la loro congruità sia stata o meno mai oggetto di contestazione formale da parte dei competenti uffici comunali che avrebbero dovuto liquidarle nei tempi di legge”.

La nota chiude chiamando in causa coloro che in queste ore hanno sollevato il polverone mediatico: per esempio, Mauro Testa, già vicesindaco nella precedente giunta, e Gabriella Sisti, già assessore e consigliere con Simone Lupi sindaco. “È strano che nessuno abbia notato questi milioni di debiti mentre sedeva tra le file della maggioranza" – Si legge nella nota della lista civica – "Strano soprattutto che adesso taccia e getti acqua sul fuoco il sindaco ed ex assessore al bilancio Giovanni Terzulli, che evidentemente ha sottovalutato all’epoca il dissesto finanziario in cui versa il Comune”.




CIAMPINO, RIFACIMENTO URBANO: QUEL CAVALLO DI BATTAGLIA ELETTORALE ZOPPICANTE

Redazione

Ciampino (RM) – L'argomento impraticabilità delle strade nel Comune di Ciampino è stato più volte trattato e portato alla ribalta da Forza Italia, attraverso il suo Consigliere Comunale Gian Massimo Di Fabio, il quale continua, come opposizione, nel suo percorso politico mirato esclusivamente al bene della nostra città.

E proprio in materia di rifacimento urbano che,  il consigliere, con protocollo n.ro 35932 del 30 ottobre 2014,  ha presentato una mozione prendendo spunto da un episodio accaduto ad una cittadina ciampinese, sul tratto di strada di Viale Kennedy all'altezza dei civici 117/123, vittima di una caduta andata, fortunatamente a buon fine, per il tempestivo intervento di un passante.

La mozione è stata discussa nel consiglio comunale del 28 novembre 2014 in cui all'esortazione, da parte del  Consigliere Comunale Di Fabio, rivolta all'Ammnistrazione Comunale che ha  l'obbligo di assicurare il decoro dell'habitat cittadino e dell'integrità dei cittadini stressi,  l'Assessore alle infrastrutture Marco Pazienza ha risposto affermando che " pur prendendo atto dello spiacevole accaduto non poteva assicurare un tempestivo ripristino del marciapiede in quanto ci sono delle "priorità"   che l'attuale Ammnistrazione Comunale deve affrontare per prime".

"Appare evidente che le considerazioni espresse dall'assessore sono assolutamente inaccettabili alla luce del fatto che, pur ammettendo che esistano delle situazioni oggettivamente più urgenti, ad oggi l'amara constatazione è che non sia stata apportata alcuna miglioria al degrado in cui versano molte delle strade del territorio comunale in cui viviamo. – Dichiarano in una nota dal circolo di Forza Italia di Ciampino – E allora – prosegue la nota – viene spontaneo chiedere alla nostra Ammnistrazione "Visto che il rifacimento stradale è stato uno dei vostri cavalli di battaglia della precedente campagna elettorale perché ad oggi nulla è cambiato? E’ stata solo una delle tante promesse fatte, solo ed esclusivamente,  per acquisire consensi?". Probabilmente non ci sarà risposta a questo nostro quesito perché,  stanno ancora cercando di dare un' ordine alle numerose priorità che devono affrontare e nel frattempo le nostre strade continuano ad essere sempre più impraticabili e pericolose a discapito totale dei cittadini. – La nota di FI conclude – Rivolgiamo un’attenzione particolare agli anziani, ai disabili, e alle mamme con i passeggini che non hanno la sicurezza di percorrere le vie cittadine perché  vittime inconsapevoli  del totale disinteresse e negligenza di chi ci governa!"
 




CIAMPINO – LA BARBUTA, PALOZZI(FI): “LA BEFANA PORTA NUOVI ROGHI. CHE DICE LA DANESE?”

Redazione
Ciampino (RM)
– “Alla Barbuta la Befana non porta carbone ma rifiuti carbonizzati. Dopo un periodo di calma apparente, infatti, sono ripresi impetuosi i roghi tossici all’interno del campo rom situato ai margini della Capitale, a due passi dall’aeroporto Pastine e dall’abitato di Ciampino. L’incendio, alquanto vasto, è divampato nella giornata di ieri e ancora intorno alle 21 le fiamme erano ben visibili dal Grande Raccordo anulare e dall’Appia Nuova. E’ l’ennesima volta che mi ritrovo a denunciare a mezzo stampa tali episodi di illegalità: atti di inciviltà che non fanno altro che testimoniare il degrado e l’abbandono dominanti all’interno dell’insediamento attrezzato. E sono mesi che contestiamo l’insostenibilità di una situazione antropica fuori controllo, i cui effetti incidono negativamente sulla sicurezza e la vivibilità delle popolazioni di Ciampino e Morena. Realtà sempre sottovalutata dal sindaco Marino e dall’ex assessore Cutini. Mi appello, dunque, al neo assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese, e rinnovo le sollecitazioni a Estella Marino e Luigi Nieri, affinché si metta la parola fine sulle illegalità alla Barbuta, tra l’altro invasa da discariche abusive a cielo aperto. Non servono interventi spot, ma una pianificazione seria e programmata”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
 




CIAMPINO: QUELLE SPESE IPERBOLICHE PER PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI

Alberto De Marchis

Ciampino (RM) – Oltre un milione di euro tra patrocini legali e sentenze sfavorevoli spesi dal Comune di Ciampino nel solo anno 2014. Cifra record che stando alle codifiche dei codici Siope utilizzati dagli Enti pubblici locali – 1331 e 1804 –  non tengono conto delle spese relative le obbligazioni principali che scaturiscono dalle sentenze sfavorevoli.  il dato è emerso dall'inchiesta de L'Osservatore d'Italia dello scorso 3 gennaio [CASTELLI ROMANI: TRA PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI NEMI IN TESTA ALLA CLASSIFICA] dove si evidenziavano le spese sostenute dai Comuni compresi nell'area dei Castelli Romani e dove oltre al dato di Ciampino si evidenziavano i 300mila euro e rotti spesi dal Comune di Nemi nell'anno 2014 a fronte di patrocini e sentenze sfavorevoli senza contare le spese per le obbligazioni principali, come meglio codificato dai codici Siope utilizzati dai Comuni per indicare questa tipologia di spesa.

Sull'argomento hanno inteso intervenire Elio Addessi capogruppo del Nuovo Centrodestra – Udc di Ciampino e Gabriella Sisti capogruppo NCD di Ciampino.

"Ciampino 1° classificata della provincia di Roma; possiamo con una piccola probabilità di errore asserire che è prima anche tra i comuni dell’Italia peninsulare piazzandosi prima delle grandi metropoli Milano, Torino, Roma, , Napoli, Bari per le spese sostenute nell’anno 2014 tra patrocini legali e sentenze sfavorevoli. – Afferma Elio Addessi, Capogruppo NC-UDC – Ciampino – prosegue il capogruppo NC-UDC – ha speso nell’anno 2014 un totale di euro 1.317.468,18  tra patrocini legali vari e sentenze sfavorevoli senza contare l'obbligazione principale battendo tra i comuni della provincia di Roma il comune di Marino che per i codici Siope 1804 e 1331 spende circa 275.000euro, Fiumicino che spende euro Zero,  Guidonia che spende circa euro 535.000 e supera addirittura  Roma Capitale che  spende per i due codici Siope circa euro 115.000 nonché  Napoli che spende  circa euro 390.000.
Quindi basta dire che Ciampino è sempre il fanalino di coda; piuttosto  risulta essere il Comune più litigioso sembrerebbe  dell’intera  regione Lazio, o forse poco propenso ad accordi bonari.  La tecnica dell’amministrazione Ciampinese sembrerebbe  quella di traccheggiare,  di non accettare accordi, ma solo perchè le Casse sono vuote? O perché abbiamo questo grande vezzo di pagare parcelle strabilianti ad avvocati accreditati dal comune? Per fortuna il comune di Ciampino è dotato di un ufficio legale e molte cause se le fa in casa, tanto non importa il risultato, è la somma che fa il totale.

E il comune di Ciampino  totalizza  totali tra danni aggravi di spese, interessi e spese legali proprie e della controparte, che in tanti casi raggiungono cifre esorbitanti , cifre che non pagano  loro ma noi cittadini.

Riportiamo due piccoli esempi, sembra che gli avvocati più gettonati negli anni siano stati l’Avv. Pasquale Brancaccio che sembrerebbe vantare parcelle pari a circa 1 milione di euro e ad oggi non sembra ci siano accordi in atto ( per lo meno ufficiali ) per la liquidazione della parcella, lo studio dell’Avv. Stella Ricther che dal 2007 ad oggi ha maturato parcelle per il valore di circa 400.000 euro, lo studio dell’Avv. Gerardi per le cui parcelle  nel mese di novembre in fase dell’ultima variazione di bilancio l’amministrazione aveva presentato una delibera di circa 250.000 euro come debiti fuori bilancio, delibera  ritirata solo all’ultimo momento in consiglio Comunale , forse perchè tale approvazione avrebbe messo il comune in situazione critiche rispetto al patto di stabilità.

Ma non bisogna dimenticare che  la vera chicca in tema di  sperperi legali di questa amministrazione se non ricordiamo  male risale  agli anni 2010-2012 ed è rappresentata dalla folle spesa fatta dall’azienda a totale capitale pubblico ASP che  ci sembra  abbia pagato una consulenza legale con una cifra da capogiro ,circa 250.000 euro, (non curandosene minimamente delle conseguenze negative di aggravio di spese che hanno portato quasi al fallimento dell’azienda stessa).

Ma anche in questo caso il comune di Ciampino ha conseguito un record, l’azienda municipale ASP è risultata nella statistica nazionale la decima società a capitale pubblico più indebitata.

Ciampino anche questa volta riesce a battere un record – conclude Addessi –  peccato trattasi di record seriamente negativo. Il nostro amato comune  è risultato il comune tra quelli  della provincia di Roma che ha speso di più per  patrocini legali e le sentenze sfavorevoli".

Gabriella Sisti Coordinatore del gruppo NCD a tale riguardo ha rilasciato la seguente dichiarazione:  "Ribadiamo quindi che a conti fatti quindi, volendo  calcolare un ipotetico carico pro capite per questa tipologia di spesa, il residente ciampinese ne esce molto appesantito.
Infatti dividendo il totale delle  due  spese oneri da sentenze sfavorevoli euro 1.026.419,58 e euro 291.048,60 "Spese per liti”  per i residenti di Ciampino che secondo i dati dell'Istat al 1 gennaio 2014 risultano essere 38.145 ogni cittadino ciampinese risulta avere un carico pari ad euro 34,54
Continuando nell'area dei Castelli Romani seguono i comuni di: Albano Laziale con 299.314,72 euro e Marino Laziale con 271.809,23 euro. I restanti Comuni presentano cifre irrisorie e alcuni non presentano nessun tipo di spesa relativa a sentenze sfavorevoli.
Se i comuni "litigiosi" provassero a mediare di più e a rinunciare a fare cause che poi li vedono perdenti con relativo aggravio di spese e interessi nonchè a pagare le salatissime parcelle degli avvocati ( spesso di corte ) perché  esiste il rapporto di fiducia che viene frequentemente privilegiato rispetto alla naturale pesca nell'albo comunale degli avvocati, sicuramente i cittadini potrebbero toccare con mano ben altri benefici tradotti in servizi per la collettività. 

Invitiamo quindi, senza speranze però, il nostro Sindaco a spendere in maniera più responsabile i nostri soldi e a risparmiare somme che in questo momento di grave crisi economica darebbero un po’ di respiro alle tante famiglie ciampinesi che  rivolgendosi ai nostri servizi sociali si sentono rispondere: non ci sono fondi".

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03/01/2015 CASTELLI ROMANI: TRA PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI NEMI IN TESTA ALLA CLASSIFICA

 




CASTELLI ROMANI: TRA PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI NEMI IN TESTA ALLA CLASSIFICA

di Alberto De Marchis

Castelli Romani (RM) – Quanto spendono i Comuni per i patrocini legali e le sentenze sfavorevoli? Quanto pesa questa tipologia di spesa sulle spalle dei cittadini? Da quanto è possibile riscontrare sul sito istituzionale del Governo dedicato ai soldi pubblici, emerge che nell'area dei Castelli Romani il Comune di Ciampino nel corso del 2014 ha speso la bellezza di 1.026.419,58 di euro codificati con il codice Siope 1804 che sta a significare "Oneri da sentenze sfavorevoli (esclusa obbligazione principale)" oltre ad euro 291.048,60 codificati con il codice Siope 1331 "Spese per liti (patrocinio legale)".

Ciampino totalizza quindi, nel solo 2014, la cifra di euro 1.317.468,18 per spese relative a patrocini legali e sentenze sfavorevoli. A far sobbalzare letteralmente dalla sedia è  il piccolo paese di Nemi, che nel solo 2014 ha speso un totale di euro 300.501,96 tra patrocini legali vari e sentenze sfavorevoli senza contare l'obbligazione principale che non viene presa in considerazione dai due codici Siope.

Volendo quindi calcolare un ipotetico carico pro capite per questa tipologia di spesa, il residente nemese ne esce molto più appesantito rispetto a quello di Ciampino. Infatti dividendo euro 1.026.419,58 per i residenti di Ciampino che secondo i dati dell'Istat al 1 gennaio 2014 risultano essere 38.145 ogni cittadino ciampinese risulta avere un carico pari ad euro 34,54 contro 152,78 euro per i residenti di Nemi che sempre secondo l'Istat risultano essere 1.967 al 1 gennaio 2014. 

Continuando nell'area dei Castelli Romani seguono i comuni di: Albano Laziale con 299.314,72 euro e Marino Laziale con 271.809,23 euro. I restanti Comuni presentano cifre irrisorie e alcuni non presentano nessun tipo di spesa relativa a sentenze sfavorevoli.

Se i comuni "litigiosi" provassero a mediare di più e a rinunciare a fare cause che poi li vedono perdenti con relativo aggravio di spese e interessi nonchè a pagare le salatissime parcelle degli avvocati spesso di corte perché  esiste il rapporto di fiducia che viene frequentemente privilegiato rispetto alla naturale pesca nell'albo comunale degli avvocati, sicuramente i cittadini potrebbero toccare con mano ben altri benefici tradotti in servizi per la collettività. 
 




CIAMPINO: NEL 2014 VOLI E PASSEGGERI IN AUMENTO AL PASTINE


 

Anche l’Europa esamina la crescita dell’aeroporto per verificare il rispetto delle norme UE. Mentre alcuni parlamentari della stessa maggioranza di governo interrogano i ministri competenti sulla sua compatibilità con la salute dei cittadini e dell’ambientale.

 

Redazione

Ciampino (RM) – Nel 2014 ancora in aumento voli e numero di passeggeri nell’aeroporto di Ciampino. L’ulteriore aumento, che non tiene conto delle norme ambientali e della tutela della salute dei cittadini, è stato annunciato da AdR e trova conferma nei dati Assaeroporti del novembre 2014. Intanto Cittadini e Amministrazioni Comunali di Ciampino e Marino si sono incontrati il 16 dicembre per avviare un tavolo permanente a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.

Prendiamo atto con grande soddisfazione della rinnovata disponibilità dei sindaci di Ciampino e Marino a riavviare una collaborazione con il Comitato CRIAAC e i cittadini che dal 2005 conducono un’impegnativa battaglia per il ritorno della legalità nell'aeroporto di Ciampino.
"L'aver accolto la nostra proposta di incontri mensili e l'impegno ad affrontare con serietà il problema dell'aeroporto di Ciampino" ha dichiarato Roberto Barcaroli a nome del Comitato CRIAAC "costituisce la necessaria premessa per un percorso comune che veda, in modo rapido e concreto, affrontato e risolto il nodo dell'illegalità dell'aeroporto di Ciampino. Il primo problema da affrontare è quello della tutela della salute. I danni prodotti alla salute pubblica dei cittadini di Marino, Ciampino e VII municipio di Roma sono misurabili nei dati che le ASL, in particolare la RMH, devono aver rilevato sulle malattie tumorali e l'uso di farmaci antitumorali per le diverse fasce di età negli ultimi 15 anni. Così come quelli sulle patologie cardiocircolatorie. I cittadini hanno il diritto di conoscere questi dati come anche i danni sui bambini legati ai disturbi specifici di apprendimento, già certificati dallo studio epidemiologico SAMBA, condotto da Asl e Dipartimento Epidemiologico Regionale ma colpevolmente dimenticati dalle istituzioni. Il Comitato chiede da circa 10 anni la riduzione dei voli, che oggi superano anche i 200 movimenti al giorno, riportandoli a quelli che ARPA Lazio ha indicato nel 2009 come sostenibili, cioè circa 60 movimenti giornalieri. Pensare di dimenticare il passato e riavviare ora delle misure come suggerisce Enac è semplicemente ridicolo, si agisca subito alla luce dei molteplici dati raccolti negli anni e si riducano immediatamente i voli.

L'azione del Comitato dei cittadini continuerà nel 2015 con la massima determinazione e incisività, proseguendo la pressione sulle istituzioni. Dopo il positivo coinvolgimento dell'Europa nel 2014 a seguito di un nostro esposto, continueremo a livello europeo con altre iniziative, a partire già da gennaio. Anche dall’interno della stessa maggioranza di governo vengono voci di dissenso sulla gestione di questo aeroporto, testimoniate dalla interrogazione parlamentare n. 4/07250 ai ministri di Trasporti e Ambiente, depositata a dicembre alla Camera dai parlamentari PD Braga, Realacci, Bonaccorsi e altri. I cittadini si aspettano che le istituzioni nazionali affrontino subito e seriamente il problema dell'aeroporto di Ciampino riducendone i voli, riportandolo alla legalità e ripristinando un rapporto sostenibile tra l’aeroporto e le città che lo circondano, come era nel 2001, prima dell’irresponsabile avvio del massiccio traffico aereo di linea in un aeroporto che non può sostenerlo."
 




CIAMPINO, E' SCONTRO SULLE NOMINE AI VERTICI ASP E AMBIENTE: ADDESSI IN CERCA DELLA TRASPARENZA

Redazione

Ciampino (RM) – Ancora bagarre e dialettica politica accesa sulle nuove nomine ai vertici Asp e Ambiente a Ciampino.  Elio Addessi, capogruppo NCD scrive una nota al sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli. Ecco la nota: “Sindaco lei stesso asserisce, e si legge dall’articolo diffuso dal suo Ufficio Stampa, che "le famigerate nuove nomine ai vertici di Asp e Ambiente hanno determinato contestazioni vibranti, portate avanti in queste settimane con insistenza dall’opposizione e che hanno prodotto nei giorni scorsi le dimissioni dell'amministratore unico di Asp, Enrico Maria Capozzi, dimissioni che mettono in luce un'ammissione di colpa e presenza di incompatibilità". Sindaco, nella sua dichiarazione più che fare chiarezza mi è sembrato avesse voluto nascondere la realtà dei fatti.

Sindaco, a mio avviso deve essere più sincero e trasparente.

Un sindaco deve essere necessariamente il sindaco di tutti, non può permettersi il lusso di dichiarare in Consiglio, ad amministratori eletti dal popolo, che le comunicazioni le dà se vuole, e se lo ritiene opportuno (leggasi trascrizioni consiglio comunale).

Sindaco, le ricordiamo che lei è stato eletto per governare secondo regole e non secondo i suoi pensieri personali; le consigliamo maggiore umiltà nella gestione, altrimenti il percorso sarà lungo e tortuoso (e, aggiungiamo, non durerà molto ndr).

Sindaco, lei vorrebbe far credere ai cittadini di aver consegnato al suo vice la delega per le nomine come regalo di Natale? Troppo Buono (o già affaticato per una carica dimostratasi già troppo onerosa per Lei? In effetti, già dopo pochi mesi dalla sua elezione, non ci sembra politicamente all’altezza dei compiti che la carica richiede! ndr), lei sarebbe il primo caso in Italia. O, forse, ha consegnato la delega, così come ha affermato nelle comunicazioni in aula, a causa della erronea nomina come Amministratore Unico dell’ASP del dott. Enrico Maria Capozzi, già Commissario Liquidatore della Società Albalonga del Comune di Albano, fatta in evidente contrasto con il decreto legge 39 del 2013?

Il tutto ci sembra confermato dalle recenti dimissioni del dottor Capozzi presentate, guarda caso, il giorno successivo alla presentazione della mozione da parte dell’NCD che evidenziava la palese e grave incompatibilità.

Sindaco, vorrei ricordarle che l'opposizione è legittimata dal voto dei cittadini e la invito a riflettere sulla sua dichiarazione: “L'opposizione crea confusione solo per legittimare la sua presenza in aula". Forse questo è il suo stile, quello di buttare tutto in caciara in modo da nascondere difformità normative che, ad onor del vero, sembrano veramente tante fino ad oggi, basta vedere ad esempio la nomina della dottoressa Eleonora Di Giulio (Capogruppo Consiliare e Vicepresidente del Consilio del Comune di Marino) come Presidente del Consiglio di Amministrazione della S.p.a. Ambi.en.te, o come la nomina dell’Amministratore delegato della stessa società nella persona del Dott. Demetrio De Stefano. Entrambi secondo noi sono incompatibili.

Ma non importa, la sua opinione diversa dalla nostra non cambia il corso degli eventi perché secondo noi saranno gli Organi preposti, a cui abbiamo inviati gli esposti, a fare chiarezza.

Quindi, Sindaco, eviti gettare fango sull' opposizione con assersioni non vere e di creare solo confusione, visto che la confusione normativa sembra partire proprio dai suoi atti.

Asserisce che è stato fatto “Tanto rumore per nulla”, ma non ha dichiarato che il dott. Capozzi si è dimesso? L'opposizione non si diverte come lei asserisce a provare a giocarsi così il suo ruolo, per legittimare la propria presenza in Aula e per far vedere che è vigile (al termine di queste vicende bisognerà verificare chi è legittimato nei rispettivi ruoli ndr).

L’opposizione svolge il proprio ruolo senza polemiche, senza veleni, ma, sicuramente, sa svolgere bene il ruolo del controllo su eventuali difformità o atti contrari alle leggi vigenti e ogni qualvolta intraveda atti o azioni che sembrano contrarie alle più elementari regole le presenterà in Consiglio e agli Organi preposti alla vigilanza degli atti amministrativi come il Prefetto, La Corte dei Conti o l’Autorità Anti Corruzione.

Sindaco, ci dice infine che la consegna della delega di nomina al suo Vice è stata "Una sua decisione che ha preso in via cautelativa” pur sapendo che con le dimissioni di Capozzi l'iter che avrebbe potuto aprirsi avrebbe potuto portare al congelamento del potere di nomina del sindaco per tre mesi. (Se proprio è convinto di quanto afferma, faccia un atto di chiarezza e di coraggio davanti ai cittadini: si riprenda le sue legittime attribuzioni di Sindaco! E vediamo cosa succede! ndr).

E per raccontarla fino in fondo, in merito al Consiglio Comunale del 22 dicembre, Sindaco, lei ricorda che è terminato perché i suoi uomini della maggioranza hanno abbandonato l’aula facendo verificare la mancanza del numero legale dopo una interruzione durata più di 90 minuti senza conoscerne i motivi? (la vicenda ha tutto l’aspetto di una fuga rovinosa di un’ampia maggioranza numerica, incapace di contrastare le argomentazioni della minoranza ndr).

Sindaco, lei si ricorda su quale punto si è sospeso il Consiglio? Glielo ricordo io: dovevamo discutere una Mozione riguardante un decreto di nomina Sindacale, anche questo guarda caso, firmato dal suo Vice Verini e di una delibera di incarico esterno nello staff del Sindaco, incarico attribuito con la qualifica di dirigente alla modica cifra di euro SETTEMILA lorde Mensili (Euro 7.000).

Infine, avevamo una Mozione che chiedeva chiarezza su un annuncio ancora presente su Facebook di un presunto finanziamento di 278.000 euro effettuato da personaggi per la sua campagna elettorale (con foto e atti allegati alla mozione stessa). Abbiamo diritto ad una risposta?

Sindaco, secondo noi, lei ha molto da studiare per il prossimo Consiglio Comunale, con l’invito ad essere più chiaro e anche meno presuntuoso.

 Gabriella SISTI, già candidato sindaco dichiara:

“Noi sosteniamo le dichiarazioni del nostro capogruppo avvalorate dalle registrazioni del consiglio comunale e dalle testimonianze dei cittadini presenti che hanno assistito ad una delle peggiori pagine della storia politica ciampinese.”