CIAMPINO, CAMPO ROM LA BARBUTA: IL TRIBUNALE DI ROMA CONDANNA IL CAMPIDOGLIO

Redazione

Ciampino (RM) – Una battaglia vinta per coloro che ritengono che i campi nomadi non debbano esistere perché sinonimo di "ghettizzazione" e discriminazione razziale. Il 30 maggio 2015, con ordinanza della seconda sezione del Tribunale Civile di Roma, il Giudice ha riconosciuto "il carattere discriminatorio di natura indiretta della complessiva condotta di Roma Capitale […] che si concretizza nell'assegnazione degli alloggi del villaggio attrezzato La Barbuta, ordinando di conseguenza al Comune di Roma 'la cessazione della suddetta condotta nel suo complesso, quale descritta in motivazione, e la rimozione dei relativi effetti. In riferimento al villaggio attrezzato La Barbuta, realizzato nel 2012 dall'Amministrazione capitolina.

La storia.
Nell'aprile dello stesso anno l'Associazione 21 luglio e l'Asgi (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione) avevano promosso un'azione legale contro il Comune di Roma attraverso il sostegno dell'Open Society Foundations e il supporto di Amnesty International e del Centro Europeo per i Diritti dei Rom (Errc). Soddisfatti i membri dell'Associazione 21 Luglio: "Accolta pienamente – dicono – la tesi espressa nel ricorso dalle due organizzazioni che hanno sostenuto come il villaggio La Barbuta debba considerarsi discriminatorio – e quindi illegittimo – già per il solo fatto di rappresentare una soluzione abitativa di grandi dimensioni rivolta a un gruppo etnico specifico e comunque priva dei caratteri tipici di un'azione positiva. Deve infatti intendersi discriminatoria qualsiasi soluzione abitativa di grandi dimensioni diretta esclusivamente a persone appartenenti a una stessa etnia, tanto più se realizzata, come nel caso dell'insediamento sito in località La Barbuta, in modo da ostacolare l'effettiva convivenza con la popolazione locale, l'accesso in condizione di reale parità ai servizi scolastici e socio-sanitari e situato in uno spazio dove è posta a serio rischio la salute delle persone ospitate al suo internò".

La sentenza.
"L'8 agosto 2012, pronunciandosi sull'istanza cautelare – precisano dall'associazione promotrice dell'azione legale – il Tribunale di Roma aveva ritenuto che le circostanze esposte dalle due organizzazioni "concorrano nel rendere verosimile il carattere discriminatorio delle attività di assegnazione degli alloggi presso il campo denominato Nuova Barbuta. Il Tribunale di Roma, accogliendo la richiesta presentata dall'Associazione 21 luglio e dall'Asgi aveva pertanto ordinato "la sospensione delle procedure di assegnazione degli alloggi all'interno del villaggio attrezzato Nuova Barbuta fino alla definizione del procedimento sommario di cognizione. Il 13 settembre 2012 lo stesso Tribunale, in diversa composizione, accogliendo il reclamo del Comune di Roma, aveva annullato la precedente sospensiva, consentendo così il trasferimento delle comunità rom forzatamente sgomberate nel nuovo insediamento". "Il 30 maggio 2015 il Tribunale Civile di Roma – spiega la nota – definendo in primo grado il procedimento promosso da Associazione 21 luglio e Asgi ha riconosciuto le ragioni delle due organizzazioni e ha confermato, per la prima volta in Europa, il carattere discriminatorio di un "campo nomadi", luogo ormai riconosciuto, anche a livello internazionale, come spazio di segregazione e di discriminazione su base etnica. "Con una sentenza di grande pregio il Tribunale di Roma ha confermato l'illegittimità delle politiche abitative adottate dal governo centrale e da alcune amministrazioni locali nei confronti dei cittadini rom, riaffermando la necessità di superare non solo i campi ma anche qualsiasi altra politica abitativa finalizzata alla marginalizzazione e ghettizzazione del popolo rom afferma l'Asgi". "Secondo l'Associazione 21 luglio "la sentenza rappresenta uno spartiacque decisivo, oltre il quale ogni azione del Comune di Roma deve indirizzarsi verso il definitivo superamento dei 'campi della Capitale. I campi nomadì vanno superati, "da oggi – aggiunge l'associazione – deve porsi fine all'immobilismo che ha caratterizzato sino ad ora l'Amministrazione Capitolina. In assenza di una repentina azione ci riserviamo ulteriori interventi per dare effetto immediato alla sentenza"




CIAMPINO, IMMIGRATI E LA BARBUTA: SISTI CHIEDE PIU' SICUREZZA PER GESTIRE L'EMERGENZA

di Gabriella Sisti, segretario de la Federazione dei Moderati


Ciampino (RM)
– Il momento è difficile, il tema è alquanto delicato da affrontare in un territorio che il Sig. Prefetto dovrebbe venire a visitare presto. Forse il Comune di Ciampino avrebbe meritato, da parte degli Organi Prefettizi, qualche attenzione in più , visti i già tanti e denunciati problemi causati da un mega campo nomadi sviluppatosi in seguito a scelte poco lungimiranti di classi politiche di vario colore, noncuranti dei problemi di sicurezza e salute che ne potevano derivare ma solo concentrati sui loro sterili consensi elettorali.
Ma le inchieste di questi giorni ci fanno riflettere su quanta poca buona politica ci sia rimasta. Ma lo Stato chiama e Ciampino, per l'ennesima volta, risponde per quel senso di civiltà e aggiungiamo dello Stato che ci contraddistingue.
Al Prefetto, agli Organi preposti però ricordiamo che anche Ciampino merita un gesto di civiltà da parte loro; una città con grandi potenzialità adiacente a quella Roma Capitale che, forte della sua autorità , l'ha privata di autonomia decisionale su temi comuni molto delicati quali per esempio il campo nomadi, l'aereoporto, la viabilità , la sicurezza, utilizzando Ciampino solo per togliersi le castagne dal fuoco.


La Federazione dei Moderati, afferma il Segretario Gabriella Sisti, chiede al Prefetto, in considerazione del nuovo progetto di integrazione che ha visto la chiamata di tutti i Comuni per un momento di gestione umanitaria emergenziale, di valutare il potenziamento delle unità in carico presso la nostra Tenenza dei Carabinieri o della stazione di PS di competenza.


Naturalmente, segno di civiltà sarebbe anche la creazione di un coordinamento permanente sulla sicurezza e un pool di esperti in progetti umanitari, poiché è palese che l'affrontare tali situazioni delicate richieda l'intervento di professionalità che noi non abbiamo.
Attendiamo quindi il Sig. Prefetto al quale chiederemo tramite il Consigliere Elio Addessi in Consiglio Comunale l'inizio di una fase di progressiva delocalizzazione dei nomadi della Barbuta fino alla chiusura del campo e alla bonifica dell'area, in considerazione anche dell'applicazione della Sentenza che ha decretato il termine della fase di emergenza rom.




CIAMPINO AEROPORTO: AUMENTANO I VOLI NONOSTANTE LE RASSICURAZIONI DI NICOLA ZINGARETTI

Redazione
Ciampino (RM)
– Con una lettera spedita venerdì 15 maggio 2015 al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e ai Sindaci di Ciampino, Roma e Marino Laziale, a firma del portavoce del Comitato per la Riduzione dell’impatto Ambientale dell’aeroporto di Ciampino, i cittadini hanno espresso la loro delusione per l’evidente irrilevanza delle Istituzioni sulle decisioni di Enac e AdR.

"Sono passati appena tre giorni dall’incontro del 12 maggio negli uffici della Regione, – fanno sapere in una nota dal Comitato – tra il Governatore Nicola Zingaretti e i cittadini di Ciampino, Roma e Marino Laziale che chiedono da anni la diminuzione dei voli e il ritorno della legalità nell’aeroporto di Ciampino, e già sono sfumate le speranze accese dalle parole rassicuranti del Presidente della Regione – dice la lettera.Una valanga di voli stanno opprimendo i cittadini e una pessima sorpresa hanno trovato i cittadini andando a leggere il sito di AdR: i voli di linea giornalieri a Ciampino del giorno 15 maggio non sono più i 100 al giorno previsti dall’ordinanza Enac 14/2007, voluta dall’allora ministro Bianchi, ma sono diventati 115, mentre i voli di oggi sono addirittura 122, con un aumento superiore al 20%. E quelli di linea, – prosegue la nota del Comitato – in maggior parte Ryanair, sono solo una parte dei voli di Ciampino: poi ci sono i cargo, i voli di Stato, i voli VIP, la Protezione Civile, il soccorso aereo. Fino ad arrivare spesso ai 200 voli al giorno. Questo in un aeroporto a 150 metri dalle case (e la città c’era prima dell’aeroporto) che nella sua crescita tumultuosa dal 2002 ad oggi, non ha rispettato nessuna delle norme di legge a tutela dei cittadini e dell’ambiente. Non ha fatto la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) prevista dalla Direttiva Comunitaria, non ha rispettato la legge nazionale sull’inquinamento acustico (D.lgs 447/1995), non ha fatto la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) sul progetto di ulteriore sviluppo già previsto. E questo non lo diciamo noi, lo dicono le Istituzioni stesse e lo ha detto la Commissione Europea a seguito della nostra richiesta di Procedura di Infrazione Comunitaria per il caso dell’Aeroporto di Ciampino. Ma se le Istituzioni sono diventati un elemento irrilevante nel governo delle scelte aeroportuali, a chi si devono rivolgere i cittadini? Intanto, dopo l’incredibile incendio del Terminal 3 di Fiumicino, anche il Terminal 1 di Malpensa, appena ristrutturato per l’Expo, crolla sotto una forte pioggia. #StaiSerenoCittadino". Conclude la nota.

#NICOLAZINGARETTI #AEROPORTOCIAMPINO #CIAMPINO




AEROPORTO CIAMPINO: DISAGI PER UN GUASTO AL RADAR

di Maurizio Costa

Ciampino (Rm) – L'aeroporto Pastine di Ciampino ha avuto qualche problema la mattina del 15 maggio: un guasto al radar che controlla lo scalo e il flusso aeroportuale ha mandato in tilt il terminal, causando non pochi disagi ai passeggeri.

L'Enav, l'Ente Nazionale di Assistenza al Volo, ha diramato un comunicato per rassicurare i passeggeri: "Al centro di controllo Enav di Roma Ciampino, per cause tecniche, intorno alle 13.30, c'è stato per dieci minuti un rallentamento nella presentazione dei dati radar. I sistemi di riserva previsti sono immediatamente entrati in funzione. Alcuni voli in arrivo a Fiumicino e Ciampino sono stati fatti atterrare su altri scali".

Inoltre, l'Enav ha continuato: "Il traffico in partenza, in entrambi gli scali, è stato rallentato. Il sistema è ora pienamente tornato operativo e il traffico aereo sta progressivamente rientrando nella normalità".

Il sistema di emergenza si è attivato subito e ogni pericolo è stato scongiurato. Il guasto ha causato disagi in tutto il centro-sud Italia, visto che gli aerei sono stati spostati su rotte differenti per non causare incidenti in volo.




CIAMPINO, SINDACO TERZULLI: “PRIMA DI GIUGNO NON CI SARANNO RIFUGIATI POLITICI IN CITTÀ”

di Maurizio Costa

Ciampino – L'ostello Casale dei Monaci non ospiterà più rifugiati politici, così come tutta la città di Ciampino. A dichiararlo è il sindaco, Giovanni Terzulli, che, ai microfoni de L'Osservatore d'Italia, ha dichiarato che “entro giugno, o anche prima, Ciampino non ospiterà più richiedenti asilo”. Il Casale dei Monaci, quindi, non accoglierà più questi ragazzi provenienti principalmente dall'Africa.

La cooperativa che gestisce l'ostello, la “Eriches 29” (implicata con Salvatore Buzzi nello scandalo Mafia Capitale), dovrà abbandonare la struttura entro fine giugno a causa della scadenza del bando di affidamento. Ma i ragazzi che si trovano all'interno dell'ostello, che aspettano il permesso di soggiorno perché rifugiati politici, potrebbero lasciare l'ostello e Ciampino anche prima.

Questo perché la prefettura, che gestisce l'emergenza immigrazione, ha lanciato un bando per la creazione di nuove strutture per ospitare i richiedenti asilo, e nessuno dei vincitori ha dichiarato come sede del complesso ospitante il comune di Ciampino. Quindi, Ciampino non ospiterà più rifugiati politici in attesa di permesso di soggiorno.

Giovanni Terzulli, sindaco di Ciampino, ha rilasciato a L'Osservatore d'Italia un'intervista a riguardo: “La struttura Casale dei Monaci è del comune di Ciampino e la cooperativa che lo gestisce, la Eriches 29, paga al comune di Ciampino 40mila euro l'anno, ma non ne sono sicuro al cento per cento”. Quindi, al comune non costa nulla, anzi ci guadagna da questo ostello.

Ma allora come fa la Eriches 29 a guadagnare da questa attività? “La cooperativa – continua Terzulli – guadagna affittando le stanze alla prefettura, che paga per permettere a questi ragazzi di vivere in questa struttura”. Parliamo di 30 euro al giorno che la cooperativa guadagna per ogni rifugiato per garantire cibo, acqua e un tetto sotto cui dormire ai richiedenti asilo. I ragazzi del centro, però, guadagnano solo 1 euro e 50 al giorno.

Il sindaco, poi, racconta la storia del Casale: “La struttura nasce come ostello e noi abbiamo fatto il bando per l'affidamento (il primo luglio 2012 n.d.r. per la durata di tre anni) con la possibilità di un utilizzo per progetti di utilità sociale. La cooperativa che ha vinto il bando ha deciso di utilizzarlo con finalità sociali. A noi pagano un tot all'anno, poi quello che ci fanno non interessa, basta che rispetti la destinazione d'uso del bene. Gli ospiti rifugiati politici richiedenti asilo – continua il sindaco – all'interno della struttura sono in affitto, a carico della prefettura o dello Sprar, che paga le camere alla Eriches 29 che così ospita questi ragazzi provenienti principalmente dall'Africa”.

Terzulli afferma che c'è la possibilità che il prossimo bando sia di un altro tipo. Il futuro sicuramente non prevederà richiedenti asilo a Ciampino: “La cooperativa finisce il suo operato a giugno, basta. Noi comunque dovremo fare un bando a prescindere, al quale potrebbero partecipare anche loro perché in realtà la cooperativa appartenuta a Buzzi è in amministrazione giudiziaria controllata, quindi esterna ormai ai rapporti con Mafia Capitale. Ma il fatto è che la prefettura ha compilato già un bando per assegnare i rifugiati a Roma e provincia e ci hanno confermato che non ha partecipato nessuna cooperativa che dichiarava una sede a Ciampino, quindi la questione rifugiati politici non riguarderà più Ciampino. Chiunque vincerà il prossimo bando – conclude Terzulli -, che faremo per l'affidamento di questa struttura, non ospiterà rifugiati richiedenti asilo politico perché il bando è stato fatto e non ci sono strutture di Ciampino che hanno partecipato”.

Una cosa è certa : “Anche prima di giugno i rifugiati politici a Ciampino non ci saranno più”. Finisce così la telefonata con il primo cittadino di Ciampino.




CIAMPINO: INCIDENTE FRONTALE IN VIA DOGANALE

Redazione
 
Ciampino (RM)
– Un gravissimo incidente stradale a Ciampino verso le 17 di martedì 28 aprile in via Doganale che vede ancora impegnata la polizia locale nei rilievi. Due veicoli una Volkswagen Golf ed una Fiat Punto si sono scontrati frontalmente, andando poi ad urtare contro il margine delle rispettive carreggiate.
 
Per entrambe i conducenti dei veicoli si è reso necessario l’intervento del 118, che ha trasferito il conducente della Volkswagen, un ragazzo di 24 anni, in codice rosso presso il pronto soccorso di Albano Laziale. Meno gravi, al momento, le ferite riportate dalla conducente della Fiat Punto, una donna di 45 anni, trasportata al Pronto Soccorso di Frascati in codice verde. 

Via Doganale è stata chiusa al traffico per permettere alla Polizia locale di Ciampino di effettuare i necessari rilievi che si preannunciano lunghi anche a causa della forte pioggia e della perdita di liquidi da parte dei veicoli.
 




CIAMPINO AEROPORTO: I CITTADINI SPERANO IN UN INTERVENTO DELLA UE

Redazione
Ciampino (RM)
– Nulla di fatto nella riunione convocata il 20 febbraio presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione, tra cittadini, rappresentanti regionali e delle Amministrazioni di Ciampino e Marino (per le due Amministrazioni erano presenti il Sindaco Terzulli e il Consigliere Cecchi).
"Nonostante l’impegno profuso dalla Consigliera Regionale Avenali, – Dichiarano dal Comitato Aeroporto Ciampino –  l’incontro si è rivelato inconcludente – proseguono – e nessun passo avanti e stato fatto per riportare la legalità nell’aeroporto di Ciampino. Il lento percorso di ritorno alla legalità si è fermato a partire dal novembre 2013, quando Aeroporti di Roma presentò alla Regione Lazio e ai comuni di Roma, Ciampino e Marino il Piano di riduzione dell’inquinamento fuorilegge prodotto dall’aeroporto di Ciampino, per il quale AdR (sostenuta dalla “vigilanza” di ENAC) aveva avuto mandato dalla Conferenza dei Servizi del 2010. Ma il piano presentato da AdR non prevedeva riduzioni dei voli, non rispettava le norme ed era totalmente  inconsistente, tanto che i tre Comuni, per tutelare i propri cittadini, furono costretti a respingerlo. Allora, – proseguono nelle dichiarazioni dal Comitato Aeroporto Ciampino – eravamo a febbraio 2014, i cittadini chiesero che venisse indetta immediatamente una nuova Conferenza dei Servizi per fare a, norma di legge, il piano di riduzione dei voli che AdR non era in grado di fare o non voleva fare. A questo serve appunto l’istituto della Conferenza dei Servizi (Legge 241/1990): ad applicare la legge superando i veti incrociati o la cattiva volontà delle Amministrazioni. Ma, nel contrasto di competenze tra Regione e Ministero dei Trasporti su chi doveva convocare la conferenza, si finì per ripiegare su un misero “Tavolo Istituzionale” presso l’Assessorato Regionale all’Ambiente (senza neanche i cittadini) che in quasi un anno non è approdato a nulla di concreto. Visto che le norme nazionali vengono trattate come carta straccia, ai cittadini di Ciampino, Marino e del VII Municipio di Roma non resta che sperare nell’intervento della UE, alla quale il Comitato insieme a un nutrito gruppo di cittadini ha chiesto l’apertura di una procedura di infrazione per le numerose violazioni delle Direttive Comunitarie nello sviluppo senza regole dell’Aeroporto di Ciampino. Intanto la salute dei cittadini è a rischio: patologie cardio-circolatorie negli adulti e problemi cognitivi nei bambini sono stati certificati dagli studi epidemiologici, mentre siamo in attesa che i comuni coinvolti ricevano dalla Asl e informino i cittadini sulla diffusione delle patologie tumorali". Concludono
 




CIAMPINO: POLIZIA LOCALE INSIEME ALLA GUARDIA DI FINANZA DI FRASCATI PER PREVENIRE LA CRIMINALITA'

Redazione
Ciampino (RM)
– Il Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Frascati e il Comando di Polizia Locale di Ciampino, come oramai consuetudine, hanno attuato la scorsa notte un importante dispositivo di sicurezza congiunto, finalizzato alla prevenzione della criminalità, alla sicurezza stradale e al contrasto del consumo di sostanza stupefacenti.

Decine di agenti e ufficiali, impegnati congiuntamente in diverse pattuglie e coordinati sul posto dai rispettivi comandanti, hanno operato diversi posti di blocco in Via del Lavoro, Via Mura dei Francesi, Via Appia Nuova e Via dei Laghi. Nella postazione centrale, posta al Municipio, l'ormai conosciuto Comando mobile ha svolto – grazie alle attrezzature altamente tecnologiche installate a bordo ed al personale specializzato – un importante lavoro di accertamento sull'uso/abuso di alcol e sostanze stupefacenti, nonché attività di supporto e centrale operativa mobile alle altre pattuglie in servizio, dotate di tablet collegati ai database di polizia, al fine di verificare in tempo reale le informazioni relative ai veicoli ed ai loro conducenti.

Nonostante il sensibile incremento di tali dispositivi,  sempre più attivi anche in orario diurno nelle strade di Ciampino, il risultato dei controlli è stato significativo.

Sette sono stati i veicoli posti sotto sequestro ai fini della confisca, di cui quattro perché di proprietà di conducenti risultati in stato di alterazione psicofisica dovuto all'uso di diverse sostanze stupefacenti (di cui due veicoli di valore commerciale entrambe superiore ai 40.000 euro), e tre dovuti alla circolazione senza copertura assicurativa.
Quattro sono state le patenti ritirate a conducenti risultati in stato di alterazione dovuto ad abuso di alcol o a consumo di droghe. Tre sono stati i casi di deferimento all'autorità giudiziaria di persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti, di cui uno già noto alle forze di polizia per medesimi precedenti.

Oltre 3.000 i veicoli controllati, sommando al dispositivo notturno quello attuato nel corso della giornata di venerdì, con 95 veicoli in transito risultati privi di copertura assicurativa, tra i quali due veicoli in entrata a Ciampino provenienti dal confinante campo nomadi "La Barbuta", tutti e due fermati dalle pattuglie della Polizia Locale e posti sotto sequestro ai fini della confisca.

Attimi di tensione si sono vissuti nel posto di blocco istituito da militari e agenti in Via del Lavoro e Via 24 Maggio, quando un motoveicolo, con a bordo due persone, ha forzato i controlli a folle velocità. La contemporanea in quel momento di cittadini e veicoli, anche in concomitanza con alcuni locali aperti, ha prudentemente consigliato le forze di polizia a desistere un massiccio inseguimento.
Sfortunatamente per gli autori del folle gesto, però (forse non a conoscenza che le scene operative sono interamente filmate da sistemi di videosorveglianza) militari e agenti hanno iniziato nella giornata di oggi una attività di indagine, tutt'ora in corso, finalizzata a risalire non solo all'identificazione dei soggetti, ma anche al motivo del criminale gesto.  

Durante tutta la durata del dispositivo di controllo, due pattuglie sono state inoltre impegnate in un capillare pattugliamento del territorio, in particolare nei quartieri periferici, finalizzato alla prevenzione di eventuali furti negli appartamenti.

Il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, trovatosi a transitare a bordo del proprio veicolo in un'area operativa, ha voluto ringraziare i militari e gli agenti operanti per il lavoro svolto a tutela della sicurezza cittadina, tenuto conto che quasi tutti loro hanno prestato servizio per oltre 12 ore.
 




CIAMPINO: INIZIA LO START UP DI ITALIA UNICA IL PARTITO DI CORRADO PASSERA

Redazione
Ciampino (RM) – Italia Unica, il Partito Politico che ha come leader nazionale l’ex Ministro del governo Monti  Corrado Passera, ha come noto iniziato la sua fase di start up anche a Ciampino. Si tratta di una fase molto importante, di organizzazione,di ascolto e di analisi delle esigenze del territorio ciampinese e che dovrà portare a breve a delle proposte concrete per un nuovo ed articolato progetto di città.

In questa fase hanno dichiarato i referenti Giovanni Mastroianni, Domenico Di Pietro e Antonino Basco: «abbiamo già trovato accordi interessanti e costruttivi- per ora solo a livello locale-con la nuova Federazione dei Moderati che ha come coordinatrice Gabriella Sisti, con lo scopo ambizioso di aprire cantieri di lavoro su progetti concreti e utili alla vita e allo sviluppo della città di Ciampino».

La Federazione dei moderati, inizia a muovere i propri passi anche a livello regionale, di area metropolitana e di Castelli Romani, e Italia Unica di Ciampino si  farà anche promotrice di incontri tra le varie porte romane e metropolitane di Italia Unica, per vedere se ci potranno essere punti di incontro ed aree di lavoro interessanti e politicamente percorribili, nell’interesse del comune sentire moderato e nell’interesse dei cittadini che vivono nelle aree di riferimento.

In questa logica, Italia Unica di Ciampino si è resa disponibile a partecipare con la massima apertura ad:incontri, tavole rotonde, convegni preparatori alla costituzione di eventuali punti di convergenza programmatica. Unici punti fermi, la pari dignità politica e il rispetto degli ideali e dei punti programmatici che animano Italia Unica.

Per quanto riguarda la città di Ciampino, Italia Unica guarda ovviamente con grande interesse e senza sterile spirito polemico, all’attuale fase politica che vede il Partito Democratico al governo della città con il Sindaco Giovanni Terzulli e in Regione Lazio con l’On.Simone Lupi (ex Sindaco di Ciampino).
In questa fase molto delicata della politica locale, Italia Unica, cercherà di portare avanti una linea politica: attenta, competente, costruttiva, responsabile e per quanto possibile aperta e collaborativa nel solo interesse della città.

Ovviamente, Italia Unica, presterà anche grande attenzione a quanto avviene nell’area metropolitana di Roma e alla Regione Lazio, per iniziative che possono
interessare il territorio di Ciampino e che meritano di essere sostenute. In questa fase, verrà seguita con attenzione e con spirito costruttivo, l’attività politica portata avanti dai parlamentari, consiglieri regionali e membri di giunta regionale  che operano o dovrebbero operare anche sul territorio ciampinese proprio per valutarne le caratteristiche e le ricadute concrete a beneficio della collettività.           




CIAMPINO, PALOZZI (FI): “RISCHIO COLLASSO PER AEROPORTO PASTINE. NICOLA ZINGARETTI TACE”

Redazione
Ciampino
– “L’annuncio giubilare di Papa Francesco rappresenta un messaggio etico e religioso di assoluto livello, una occasione universale affinché la città di Roma torni a risplendere nel mondo. Punto focale per l’accoglienza di milioni di turisti e pellegrini sarà, dunque, l’organizzazione dell’evento. In questo ore sento da Marino e Zingaretti fiumi di parole sulle strategie da adottare, sulla logistica e sui trasporti. In tal senso vorrei capire che ruolo avrà l’aeroporto di Ciampino, il cui inquinamento acustico viaggia quotidianamente oltre i limiti di legge con grave disagio per le popolazioni di Ciampino, Marino e Morena. Una realtà sanitaria preoccupante, quella che attanaglia il Pastine, con Adr ed Enac a fare gli gnorri e il presidente Zingaretti incapace di incanalare il dibattito verso l’auspicata e fattiva riduzione del traffico aereo. Ne è palese testimonianza il famigerato tavolo tecnico promesso e convocato dalla Regione, finora rivelatosi totalmente aleatorio e inconcludente. Un ‘antipasto istituzionale’ che non promette nulla di buono per il futuro infrastrutturale dell’aeroporto di Ciampino, che con il nuovo Giubileo potrebbe veder schizzare alle stelle il numero di voli e di passeggeri in transito alla volta della Capitale. Con conseguente rischio di collasso funzionale del polo castellano e di ulteriori inquinamento delle popolazioni residenti. Dunque la Regione la smetta di fare scaricabarile e si ponga come reale pungolo nei riguardi di un ministero dei Trasporti, poco chiaro sul destino del Pastine. Un evento di richiamo planetario è alle porte e l’aeroporto di Ciampino non può essere la solita vittima sacrificale dell’inconsistenza amministrativa delle istituzioni che governano Roma, Regione e Italia”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Trasporti, Adriano Palozzi.
 




CIAMPINO, AEROPORTO: FABIO SILVAGNI CHIARISCA LA SUA POSIZIONE

Redazione

Ciampino (RM) – Nelle  ultime settimane una serie di eventi che riguardano l’aeroporto di  Ciampino si sono presentati alla ribalta e hanno messo, ancora una volta, in luce il reale apporto delle istituzioni italiane, locali e nazionali, alla risoluzione del gravissimo problema dell’illegalità in cui opera l’aeroporto di Ciampino da molti anni.

In una riunione presso la Regione Lazio tenutasi nel mese di febbraio scorso, che doveva essere con l’assessore Fabio Refrigeri ma che alla fine si è rilevata un  incontro con il personale del suo gabinetto, i cittadini presenti hanno  potuto toccare con mano  la totale inconcludenza  dell’azione della giunta della Regione Lazio nel supporto ad affrontare e tentare di risolvere il problema.  Sembrava proprio, a detta di alcuni cittadini presenti alla riunione, che i rappresentanti del Comitato e anche quelli delle amministrazioni di Ciampino e Marino lì presenti partecipassero alla riunione sbagliata, dove si doveva parlare non della riduzione dei voli ma di come prendere tempo per lasciare tutto così come è.

Ancora più inquietanti sono state le dichiarazioni pubbliche delle scorse settimana del sindaco di Marino, Fabio Silvagni, che in una cena con i Comitati radunati per il problema del traffico stradale dei TIR a Frattocchie avrebbe dichiarato  di sperare nella riduzione del traffico pesante a Frattocchie anche per poter sfruttare meglio l’occasione fornita dai turisti dell’aeroporto di Ciampino che sarebbero in aumento per il prossimo futuro.  Se questo  concetto, compreso  da molti dei presenti all’incontro del 26 febbraio a Frattocchie, fosse il reale pensiero del Sindaco di Marino, anche alla luce dell’annunciato Giubileo per la fine dell’anno, si registrerebbe una situazione di grave ambiguità e opportunismo: da un lato si dice di stare con i cittadini per la riduzione dei voli dall’altro si auspicherebbe un aumento del traffico aereo.

Inoltre, il sindaco mdi Marino Fabio Silvagni, assieme al sindaco di Ciampino,  si è  impegnato  alla metà dicembre 2014 a supportare l’azione del Comitato di cittadini per la riduzione dell’impatti ambientale dell’aeroporto di Ciampino, e ha assunto l’impegno di reperire i dati statistici delle malattie tumorali dalla ASL RMH. Questo risulterebbe necessario anche alla luce delle innumerevoli denuncie raccolte dai cittadini sul territorio, tra  i medici di base e nelle farmacie, in cui si evidenzierebbe un  incremento consistente dei casi di tumore a Marino e Ciampino. Ebbene, da questo incontro di dicembre  sono passati tre mesi e  nessuna risposta è giunta né  Silvagni né da Terzulli, sindaco di Ciampino. Cosa si può pensare? Forse i dati sono così preoccupanti che nessuno ha il coraggio di metterli in piazza? C’è da ricordare che i Sindaci sono, sui loro territori, autorità di salute pubblica e quindi a loro il dato non può essere celato dalla ASL né loro hanno il diritto di celarlo ai cittadini.

Alla luce di questi fatti non rassicuranti, il Movimento per il Cambiamento che da sempre sostiene la lotta dei comitati di cittadini per la riduzione del traffico aereo, essendosi  fatto promotore nel passato di diverse mozioni comunali sull’argomento presentate dal cons. Adolfo Tammaro, chiede al sindaco di Marino Fabio Silvagni e alla sua maggioranza di fare chiarezza, fornendo le informazioni e tutti i chiarimenti del caso sulla sua posizione e sui dati sanitari.