Ciampino, controlli in aeroporto: pieno di marijuana in un parcheggio

CIAMPINO (RM) – I controlli dei Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma all’interno degli scali della Capitale proseguono senza sosta.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Ciampino hanno eseguito una serie di verifiche presso lo scalo “G. B. Pastine”, finalizzate a contrastare ogni forma di illegalità.
Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno denunciato un 36enne originario della provincia dell’Aquila, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso dai mentre a bordo di un’autovettura si aggirava con atteggiamento sospetto all’interno della zona parcheggi per la lunga sosta. Pertanto, i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo e a seguito della perquisizione personale e veicolare l’uomo è stato trovato in possesso di un cacciavite di grosse dimensioni, nonché di 0,5 g di marijuana. Per questi motivi l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e segnalato alla Prefettura di Roma, poiché assuntore di sostanze stupefacenti.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
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Ciampino, cittadina esemplare: una storia d’altruismo

Trova un portafoglio con all’interno documenti e soldi e anziché gettare il portafoglio in un cassonetto e prendersi i soldi (come spesso accade) ha portato tutto ai carabinieri di Ciampino e diffuso la notizia sui social per permettere una maggiore diffusione. Il fatto è avvenuto ieri in via Trento e a trovare il portafogli è stata Monica Quattrini che ha ricevuto tantissimi complimenti per il gesto.

Trovarsi di fronte a un portafoglio smarrito o a un oggetto dimenticato può mettere alla prova la nostra integrità e il nostro senso di responsabilità. In questi momenti, la decisione di restituire l’oggetto alle autorità competenti non è solo un gesto di onestà personale, ma anche un atto di solidarietà verso gli altri e un contributo alla costruzione di una comunità più coesa e fiduciosa.

La restituzione di oggetti smarriti alle forze dell’ordine o alle autorità locali offre numerosi benefici sia per il proprietario dell’oggetto che per la società nel suo complesso. Innanzitutto, restituire un portafoglio, un telefono o altri oggetti di valore alle autorità permette di ridare speranza al legittimo proprietario, che potrebbe aver perso non solo un oggetto materiale, ma anche documenti importanti o ricordi sentimentali. Questo gesto può avere un impatto significativo sulla fiducia e sulla solidarietà all’interno della comunità, dimostrando che c’è ancora spazio per la gentilezza e la compassione nel mondo.

Restituire gli oggetti smarriti alle autorità può contribuire a prevenire atti di furto o truffa. Spesso, i ladri cercano di sfruttare la situazione appropriandosi di oggetti smarriti per fini personali o illegali. Restituire immediatamente gli oggetti alle autorità rende più difficile per i malintenzionati approfittare della situazione e protegge i legittimi proprietari da ulteriori danni.

Restituire gli oggetti smarriti alle autorità è anche un modo per sostenere l’ordine pubblico e la sicurezza della comunità nel suo complesso. Le forze dell’ordine possono utilizzare le informazioni raccolte dagli oggetti smarriti per indagare su eventuali attività criminali o per garantire la sicurezza pubblica. Inoltre, questo tipo di collaborazione tra cittadini e autorità rafforza il senso di responsabilità civica e contribuisce a promuovere un ambiente più sicuro e protetto per tutti.

Restituire gli oggetti smarriti alle autorità è un’espressione tangibile dei valori morali e etici che dovrebbero guidare le nostre azioni quotidiane. È un modo per dimostrare che ci preoccupiamo del benessere degli altri e che siamo disposti a fare la nostra parte per aiutare chiunque sia in difficoltà. Anche se può sembrare un gesto semplice, la restituzione di oggetti smarriti può avere un impatto profondo sulle persone coinvolte e contribuire a costruire una società più giusta e solidale per tutti.

Restituire gli oggetti smarriti alle autorità è un atto di onestà, solidarietà e responsabilità civica che dovremmo incoraggiare e praticare nella nostra vita quotidiana. È un modo per dimostrare che ci preoccupiamo degli altri e che siamo disposti a fare la nostra parte per contribuire al bene comune.




Castelli Romani, si fanno più figli che a Roma!

Sono in aumento le nascite ai Castelli Romani rispetto alla Capitale, sarà l’aria buona e i borghi a misura d’uomo ma non manca il contributo delle comunità multietniche che si sono integrate nelle varie realtà della provincia a Sud di Roma. Secondo i dati demo istat della popolazione residente di età 0 anni, quindi neonati, a Roma si è passati da 18 mila 612 registrati a gennaio 2019 fino ai 17 mila 488 a gennaio 2023 con un decremento di oltre il 6 per cento. Invece ai Castelli si cresce anche se poco con una media di quasi il due per cento l’anno. Mettiamo Ciampino che da 195 neonati residenti registrati a gennaio 2019 sotto i 12 mesi passa a 202 nel 2023, Rocca di Papa da 124 nel 2019 a 138 nel 2023, Rocca Priora da 67 nel 2019 a 75 nel 2023. Insomma mentre ai Castelli Romani l’incremento, seppur minimo c’è, la stessa cosa non si può dire della Capitale. E che i bambini aumentano lo si vede anche da i nuovi poli dell’infanzia che nascono sulla direttrice Appia e Tuscolana, nuove strutture nido e infanzia che vanno incontro alle esigenze delle famiglie. Così a Rocca di Papa come ad Albano dove è in corso la costruzione di una scuola tutta bio (con annessa palestra, mensa e biblioteca) più annesso Centro civico, varie strutture immobiliari innovative dal punto di vista edile, con l’uso di materiali ecosostenibili tra i quali sicuramente molto legno e pannelli fotovoltaici sul tetto, per diminuire l’impatto degli immobili a livello energetico.

I Castelli Romani, pieni vigneti, castelli medievali e borghi storici, stanno assistendo a un fenomeno sorprendente in contro tendenza nazionale anche se nelle città più grandi come Velletri e Ciampino l’incremento è davvero pochissimo. 

«Uno dei motivi principali dietro la crescita delle nascite ai Castelli – dice il sindaco di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni – è l’attrattiva dell’ambiente idilliaco e dello stile di vita sano che queste aree offrono. Le famiglie sono sempre più inclini a cercare una vita tranquilla e in armonia con la natura, lontano dal caos e dall’inquinamento delle città. Le colline verdeggianti e l’aria fresca dei Castelli Romani forniscono un rifugio ristoratore per coloro che desiderano crescere i propri figli in un ambiente più salutare e naturale».

Oltre alla bellezza naturale, i costi della vita sono più accessibili e questo è un fattore trainante per le famiglie in crescita. Rispetto alle città affollate, dove i costi degli immobili e delle spese quotidiane possono essere proibitivi, le città e i paesini dei Castelli offrono una soluzione più conveniente per le famiglie che cercano di stabilirsi. Questa maggiore accessibilità economica rende le comunità dei Castelli Romani attraenti per le famiglie che desiderano garantire un futuro finanziariamente stabile per i loro figli.




Ciampino, preso l’autore del colpo alla tabaccheria di via Morena

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 20enne originario di Napoli ma residente a Ciampino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina impropria ai danni di un tabaccaio.
I fatti risalgono alla sera del 31 ottobre scorso, quando il giovane è stato notato avvicinarsi ad un espositore esterno di una tabaccheria di via Morena, è si è impossessato di borselli in pelle ed ombrelli, per poi darsi alla fuga.
Il titolare, accortosi del furto tramite le telecamere di video-sorveglianza, ha rincorso il 20enne che, per guadagnarsi la fuga, lo ha colpito al volto e al corpo, con l’aiuto di altri giovani, per poi salire a bordo di un’autovettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
A seguito di una segnalazione giunta al 112, una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino è arrivata sul posto e ha prestato soccorso all’esercente e, grazie alle acquisizioni di testimonianze di alcuni passanti e le immagini di varie telecamere installate in zona, sono riusciti ad identificare il presunto rapinatore e a risalire all’autovettura utilizzata per scappare.
Raggiunto presso la sua abitazione, il giovane ha cercato di fuorviare le investigazioni ed i sospetti, essendosi in breve tempo cambiato di abiti, tuttavia è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, che ha presentato denuncia.
I militari hanno recuperato la refurtiva e l’hanno restituita alla vittima, mentre il 20enne è stato condotto presso il carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino a condanna definitiva.




Ciampino, spaccio di fumo a ragazzini vicino al parco: 2 arresti

E’ stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria l’attività antidroga effettuata dai poliziotti municipali del nostro Comando della Polizia Locale, nell’ambito di un’importante azione a tutela delle fasce deboli e nello specifico dei minori della nostra città, che hanno fermato e tratto in arresto due spacciatori intenti alla cessione di sostanze stupefacenti a minori. Sequestrato hashish che avrebbe prodotto non meno di 250 dosi di “fumo”.
L’attività di indagine, avviata nei pressi di un locale commerciale sellf-service posto al centro della città, ha subito una considerevole accelerazione a seguito dell’installazione di innovative telecamere di videosorveglianza che ha costretto i giovani pusher a delocalizzare la loro attività a ridosso del parco pubblico di via Mura dei Francesi. A questo punto, due giovani Vice Commissari della Polizia Locale (B.A. e F.A.), nell’espletamento di un servizio dedicato in abiti civili, sono prontamente intervenuti nel momento dell’incontro tra i ragazzi coinvolti.
Grazie alla consueta e determinante disponibilità da parte di personale di altra Forza di Polizia presente sul nostro territorio, con il quale è stata condivisa la successiva attività di polizia giudiziaria, si è proceduto con le susseguenti perquisizioni personali e domiciliari che, comunque, hanno consentito di recuperare denaro sottoposto a sequestro, ulteriore sostanza stupefacente nonché reperire ulteriori elementi utili finalizzati alla prosecuzione dell’attività sempre con l’obiettivo di  tutelare i minorenni della nostra città.
Particolare l’episodio accaduto all’interno dello stesso Comando quando, al momento dell’ingresso, uno dei due soggetti, prima di essere sottoposto a perquisizione personale, ha cercato di disfarsi di alcune dosi di sostanza stupefacente. L’azione non è passata inosservata ad un giovane poliziotto municipale (D.D.) che ha recuperato la sostanza ed immediatamente acquisito la registrazione di quanto era appena accaduto. 
Il Comandante della Polizia Locale, che ha direttamente coordinato la delicata attività operativa, ha ribadito nel corso del successivo debriefing l’importanza della funzione di osservazione ed ascolto sul territorio che, anche in questo caso, ha permesso di avviare l’indagine e tutelare i soggetti deboli destinatari dell’attività illecita. E’ stata sottolineata, inoltre, l’importanza di un aspetto particolarmente determinante, relativo al fatto che gli stessi pusher “investono” i proventi dell’attività illecita, spesso e volentieri, per l’acquisto di altro tipo di sostanze stupefacenti di cui, molte volte, diventano loro stessi assuntori abituali. Per ultimo, ma non sicuramente per ordine di importanza, l’attività si pone quale ulteriore conferma della necessaria condivisione delle operazioni con le altre forze di polizia impegnate sul territorio, che consente, con una frequenza quotidiana, di ottenere indubbi risultati operativi con una ricaduta effettiva sulla sicurezza della città. Non solo nella “ripartizione” delle attività secondo un criterio di specialità, come nel caso degli innumerevoli sinistri stradali rilevati quasi interamente dal nostro Comando a favore di una maggiore disponibilità per le altre forze di polizia nello svolgimento di servizi finalizzati al contrasto della criminalità, ma anche con riguardo alla importante e continua attività di polizia scientifica che consente la condivisione delle immagini e dei dati dell’impianto di videosorveglianza così come l’accertamento, nei casi di abuso da sostanze stupefacenti ed alcol.
La Sindaca della Città di Ciampino, Emanuela COLELLA, appena appresa la notizia, successivamente alla convalida dell’operazione da parte dell’Autorità Giudiziaria, ha condiviso immediatamente il seguente messaggio: “desidero esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto in questa importante operazione antidroga. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine coinvolte; in particolare, la nostra Polizia Locale per la puntuale ed efficace operazione di tutela della sicurezza pubblica ed il Comandante Roberto Antonelli, sempre impegnato in prima linea, per avere coordinato le attività operative. Gli Ufficiali ed Agenti hanno dato prova di coraggio, senso del dovere e professionalità in un’attività rischiosa e dalle dimensioni importanti, riscuotendo il plauso e la riconoscenza dell’Amministrazione comunale e della Città tutta. Alla Comunità Ciampinese dico: andiamo avanti nella strada della legalità”. 




Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l’ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): “Dimissioni subito!”

Gli ha sferrato una testata e l’ha colpita in pieno volto mentre i loro figli facevano didattica a distanza in casa. Il gesto non è stato compiuto da una persona qualsiasi ma dal presidente del consiglio Comunale di Ciampino Massimo Balmas, quota Lega. L’ex compagna lo ha denunciato. Il fatto sarebbe accaduto giovedì scorso, ma sarebbe soltanto l’ultimo episodio di violenza avvenuto in casa. La donna avrebbe già provato a presentare in due diverse occasioni una denuncia ma, a causa delle pressioni subite dall’uomo, avrebbe sempre deciso di lasciar correre. Il comportamento del marito, stando al suo racconto, sarebbe però peggiorato nel corso degli anni, fino all’episodio di giovedì. I carabinieri della stazione di Ciampino hanno riferito che la denuncia è stata trasmessa.

MATTIA (PD): “DIMISSIONI SUBITO!”

“Rimango sconcertata di fronte alle notizie riportate dalla cronaca sull’episodio di violenza che vede coinvolto il Presidente del Consiglio comunale di Ciampino, Massimo Balmas. Inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni si comporti in modo tanto deplorevole, chi ha ricevuto delle accuse così gravi dalla madre dei suoi figli non può rimanere al suo posto. Deve dimettersi”

Commenta così Eleonora Mattia, presidente commissione pari opportunità in Consiglio regionale del Lazio, la notizia che vedrebbe l’esponente locale della lega denunciato dall’ex moglie per un’ aggressione fisica, una testata in volto, di fronte ai figli collegati in didattica a distanza.

“In questi mesi troppe donne sono state costrette tra le mura di casa, che non sempre sono state un posto sicuro tra lavoro di cura ed esasperazione della violenza. Siamo di fronte all’ennesimo caso di violenza domestica e assistita da minori. Una storia che fortunatamente viene alla luce grazie alla coraggiosa denuncia dell’ex moglie, ma che nasconde anni di soprusi che meritano una ferma condanna.”

“Un episodio di tale gravità – conclude Mattia – richiede una ferma e trasversale condanna, mi auguro che si provveda subito alla rimozione dell’incarico. Abbiamo piena fiducia sull’operato della magistratura che chiarirà i dettagli della vicenda.”




Ciampino, paura in aeroporto: atterraggio di emergenza. “Ancora rischi per i residenti”

Atterraggio di emergenza a Ciampino di un volo Wizz Air. Ancora rischi per i cittadini in attesa di una rotta di decollo a minore impatto.

La stampa ha riportato la notizia di un atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Ciampino, effettuato il 3 gennaio intorno alle 15 circa, da un aereo Airbus della compagnia Wizz Air colpito da un fulmine subito dopo il decollo.

L’atterraggio sarebbe avvenuto senza danni per il velivolo e per i passeggeri, i quali sono successivamente stati imbarcati su un altro aereo.

Questo è uno degli eventi più temuti dalla popolazione di Marino, soprattutto dalle aree di Cava dei Selci e Santa Maria delle Mole, sorvolate a bassissima quota dagli aerei in decollo dall’aeroporto di Ciampino.

Tanto più che il decollo avviene con una contemporanea fase di virata che ne aumenta il tasso di rischio.

Dopo una lunga battaglia condotta dai cittadini e dall’amministrazione marinese e dopo la bocciatura di Arpa Lazio, l’attuale rotta sperimentale proposta da ADR e ENAC sembrerebbe in via di cambiamento ad opera dell’apposita commissione aeroportuale.

Ricordiamo che proprio a questa rotta di decollo, istituita a gennaio 2019, sono anche legati i ricorsi al TAR promossi da Ryanair e Wizz Air, contro il decreto per la riduzione del rumore emanato dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

Il Decreto Ministeriale (DM n. 345 del 18/12/2018), emanato per riportare entro i limiti di legge l’inquinamento prodotto dall’aeroporto di Ciampino, è stato impugnato al TAR dalle due compagnie aeree, secondo cui questa nuova rotta di decollo avrebbe ridotto l’inquinamento e consentito un maggior numero di voli rispetto a quelli previsti dal Decreto.

Le rilevazioni di ARPA Lazio hanno dimostrato che questa rotta addirittura aumentava il numero delle persone esposte ad un inquinamento oltre i limiti di legge, costringendo la Commissione Aeroportuale ad avviare la procedura per sostituirla.

La battaglia al TAR, alla quale ha partecipato, in opposizione alle due compagnie, anche il comune di Marino oltre al Ministero dell’Ambiente e alla Regione, si è trascinata per quasi due anni fino all’ultima udienza, tenuta il 18 novembre 2020, che si spera risolutiva a favore dei cittadini.

Ad oltre un mese e mezzo di distanza, la sentenza non è stata ancora resa pubblica e sono ancora in attesa di decisioni del TAR tutti i cittadini e le Istituzioni che si sono battute per una decisione favorevole all’attuazione del decreto e alla conseguente riduzione dei voli, per il completo rientro dell’Aeroporto entro i limiti di legge.




Ciampino, Diritti in Comune: “Assestamento bilancio, un nuovo pasticcio della Giunta Ballico”

La coalizione Diritti in Comune fa emergere delle criticità relative al bilancio della giunta Ballico: “Ancora una volta – si legge in una nota di Diritti in Comune – registriamo l’inadeguatezza, l’improvvisazione e l’inaffidabilità della Giunta Ballico. Dopo la sentenza del Tar del Lazio di due settimane fa, che annulla il bilancio consuntivo 2019, la giunta guidata dalla Sindaca si presenta nuovamente in Consiglio Comunale il 27 novembre con una proposta di delibera di assestamento di bilancio, accoppiata con una mega variazione di bilancio previsionale 2020-2022, che a nostro avviso
contiene, nuovamente, pesanti vizi di legittimità nella forma e nei contenuti.
Viene proposto all’assemblea consiliare di ratificare atti della Giunta in materia di bilancio
che non possono essere ricondotti a motivi di urgenza e quindi sono di esclusiva
competenza del Consiglio Comunale stesso. Si predispongono piani di recupero del
disavanzo senza aver prima riapprovato il bilancio consuntivo 2019, annullato dal Tar. Un
piano di recupero finanziario dove – come avvertivamo nella pregiudiziale al bilancio di
previsione 2020/2022 presentata la scorsa primavera – si inseriscono nuovamente crediti
che, per una parte considerevole, non potranno essere recuperati.
Infatti si riconosce all’Asp un credito di quasi 210mila euro mai iscritti nel bilancio 2019, sulla
cui natura, avendo avuto difficoltà ad accedere agli atti come garantito a un consigliere
comunale, abbiamo inviato una segnalazione in Prefettura; quasi 900mila sono gli euro che
si dovrebbero percepire da una società che risulta ufficialmente in “amministrazione
straordinaria ” e per la quale il Comune di Ciampino non risulta essere ammesso nell’elenco
dei creditori… ma che magicamente diventano crediti certi! E così via, disinvoltamente,
nonostante la normativa degli Enti Locali prevede che non si possano inserire entrate
difficilmente esigibili come entrate certe.
Tutto ciò comporta una grave distorsione dello stato delle entrate e delle spese, quindi
dell’intero bilancio comunale. Un gran pasticcio gestionale che aggrava lo stato del nostro
comune e aggiunge altri elementi di criticità in un momento delicato come questo. Diritti in
Comune torna dunque a riproporre una nuova pregiudiziale, analogamente a quanto già
formulato al momento della approvazione del consuntivo 2019, respinta con superficialità ed
arroganza dalla maggioranza. Alla luce dell’ennesimo caso lo slogan “Ciampino merita di
piu”, che ha accompagnato la campagna elettorale dell’attuale maggioranza nel 2018, si sta
rivelando infine grottesco”.




Ciampino, un passo in più verso la rigenerazione urbana senza consumare altro suolo

CIAMPINO – “Approvata la Delibera quadro di indirizzo tecnico programmatico sulla Rigenerazione urbana e valorizzazione territoriale della Città di Ciampino verso il 2030. Con voto unanime della Giunta si attiva l’iter amministrativo dell’atto di coordinamento in materia di sviluppo del territorio in adesione ai principi contenuti nella Legge Regionale n°7 del 2017 che contiene tutti i criteri di valutazione e le linee guida di cui si doterà l’Amministrazione”. A darne notizia, in una nota, il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico.

“Con questo atto inizia un grande percorso, aperto al confronto, sul futuro della Città che si pone l’ambizioso obiettivo di superare in positivo il saldo zero di consumo di suolo”.

“Le Delibera evidenzia tutti gli asset strategici su cui l’Amministrazione ha scelto di concentrare la sua attività come accade con la mobilità sostenibile (Biovie) che è un elemento fondamentale del programma. Gli ambiti selezionati per l’applicazione dimostreranno la valenza sistemica del provvedimento”.

“Gli obiettivi pubblici strategici sono la sintesi del nostro intero programma di governo in questo settore dell’amministrazione. Importante, e ci auguriamo proficua, la collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale e la Regione Lazio”.

“Abbiamo Scelto, nelle more di questo percorso che intendiamo concludere il 31 luglio 2021, di applicare specifiche misure di salvaguardia per mostrare la nostra serietà e il nostro rigore nel rapporto con gli Enti sovraordinati”.

“Ringrazio l’intera Giunta – ha concluso il Sindaco Ballico – tutti gli uffici ed in particolare il Prof. Moretti che poco fa mi ha inviato un messaggio che condivido volentieri: «Ora inizia un grande lavoro per la Città!»”.




Ciampino, blitz degli uomini dell’anticrimine di Marino: ammanettati “Stella” e Pasquale Di Silvio

Nelle case popolari il bunker della droga

CIAMPINO (RM) – Blitz a Ciampino dove è stata arrestata una coppia di spacciatori del clan Di Silvio e Casamonica.

In un appartamento delle case popolari in via Lisbona avevano il loro bunker della droga sorvegliato speciale da telecamere piazzate ovunque e con le vedette fuori dalla palazzina.

Rifornivano Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e quartieri vicini

I poliziotti dell’anticrimine Marino hanno fatto il blitz in casa e hanno trovato cocaina in cucina (200 grammi) e 4 bambini dei boss spacciatori.

Una operazione che si è fatta sentire

Gli agenti del commissariato di polizia di Marino hanno messo in manette una coppia di coniugi 40enni, italiani.

I due già conosciuti alle forze dell’ordine per reati di droga, avevano attrezzato un vero e proprio fortino bunker dello spaccio nella loro casa popolare, al secondo piano, dove con delle videocamere vedevano dall’interno chi arrivava.

L’insolito via vai, di assuntori di cocaina, provenienti da tutta Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e altri comuni e quartieri vicini, hanno indotto i poliziotti della squadra anticrimine di Marino a fare degli appostamenti e osservazioni in zona.

Fino a quando l’altro ieri pomeriggio, non hanno fatto irruzione nell’appartamento, dopo aver bloccato i due su strada. All’interno della cucina, gli agenti, hanno trovato 200 grammi di cocaina allo stato puro con principio attivo molto alto, in uno scaffale degli alimenti, dentro ad una busta sigillata dal cellophane, che avrebbe sviluppato oltre mille dosi di “coca”. Inoltre altre bustine già pronte all’uso e materiale da confezionamento, erano sulla cima delle credenze sopra al piano cottura in cucina.

In casa vivevano anche 4 figli minori, e nella palazzina, gli agenti hanno trovato difficoltà ad entrare, in quanto non apriva nessuno, al momento del blitz in borghese.

I due pusher, appartenenti, a due note famiglie malavitose di Roma e Latina, non portavano mai con sè le chiavi di casa, e gli agenti hanno dovuto forzare la porta per aprirla. Sono entrambi stati arrestati, la donna è stata portata al carcere di Rebibbia a Roma, mentre per l’uomo, che aveva un ruolo meno influente della moglie nel giro dello spaccio al minuto, sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo presso il Tribunale di Velletri.

Con questi due arresti, sono arrivati ad una decina gli arresti fatti dagli agenti dell’anticrimine del commissariato di polizia di Marino, dall’inizio dell’anno. Lei Vincenza Di Silvio, detta Stella, lui Pasquale Di Silvio, rispettivamente, figlia e sorella del clan Di Silvio, di Latina, Frosinone, Roma e figlio di una Casamonica, della zona della Romanina.




Ciampino, riapertura traffico aereo: preoccupazione dal Comitato. Lettera ai sindaci

Il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) ha inviato una lettera per esprimere l’intensa preoccupazione dei suoi componenti ai sindaci dei comuni di Roma, Ciampino e Marino, confinanti con l’aeroporto e ad altre istituzioni coinvolte nella gestione della pandemia COVID-19.

Si tratta della richiesta di un loro immediato intervento nei riguardi del decreto per la riapertura, già dal 4 maggio 2020, dell’aeroporto di Ciampino alla “piena operatività“, emanato il 30 aprile 2020 con la firma congiunta dei Ministri di Trasporti e Salute (Il decreto: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/aeroporto-firenze-aeroporto-ciampino/coronavirus-operativi-dal-4-maggio).

Nella lettera si chiede ai tre sindaci di fornire ai cittadini dettagliate informazioni sulle misure che intendono adottare per proteggerci dalle possibili conseguenze dell’espandersi del rischio della pandemia, in seguito all’annunciata completa riapertura al traffico aereo dell’aeroporto.

Inoltre ai sindaci medesimi si chiede l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti per la tutela della salute dei cittadini, come ha fatto il Sindaco del comune di Casorate Sempione (VA) per i rischi sanitari connessi all’improvviso aumento dei voli nell’aeroporto di Malpensa, con la sua Ordinanza n. 33 del 30/07/2019 (https://www.varesenews.it/2019/07/rumore-malpensa-comune-casorate-emette-unordinanza-richiama-enac/842770/).

Il Decreto per la riapertura di Ciampino è stato emanato inaspettatamente, il 30 aprile 2020, alla vigilia di tre giorni di chiusura degli uffici pubblici (primo maggio, sabato e domenica) che precedono la fatidica data del 4 maggio di avvio della fase 2.

Occorre inoltre tenere conto che l’aeroporto di Ciampino è un piccolo aeroporto, incastrato all’interno dell’abitato dei tre comuni di Ciampino, Roma e Marino, che la pista di volo si trova a soli 150 metri dalle case della città di Ciampino e a poche centinaia di metri dagli abitanti di Marino da un lato e di Roma dall’altro.

Tanto che nelle giornate di maggior traffico aereo, quando si superano anche i 200 voli giornalieri, può succedere che l’aerostazione non sia neanche sufficiente ad ospitare tutti i viaggiatori.

Proprio a causa della sua infelice posizione a ridosso di aree densamente abitate, l’inquinamento acustico rilevato dalle centraline di ARPA Lazio supera costantemente i limiti previsti dalla legge e per questo il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel dicembre 2018 ha emanato un decreto per ridurre il traffico aereo e riportare il rumore nei limiti di legge (http://www.minambiente.it/pagina/inquinamento-acustico/).

Ma questi non sono tempi normali, sono i tempi in cui infuria una pandemia di portata storica che ha già causato decine di migliaia di vittime in tutto il mondo e sta provocando gravi danni economici.

Per queste ragioni ci preoccupa l’iniziativa dei due ministri di Trasporti e Salute, clamorosamente in controtendenza con la politica di cauta apertura per la fase 2, preannunciata solo 4 giorni prima dal Presidente del Consiglio e da lui ribadita in Parlamento lo stesso 30 aprile.

Un decreto sorprendente anche perché in contraddizione con le numerose prese di posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno raccomandato estrema cautela nella riapertura delle attività, al fine di evitare possibili nuovi focolai di contagio che riporterebbero indietro le lancette dell’orologio.

La particolare situazione dell’aeroporto di Ciampino avrebbe dovuto spingere alla cautela a causa della sua ubicazione in un territorio ristretto, dove l’aeroporto è servito da 186.000 corse annue di autobus che disperdono in maniera incontrollabile i passeggeri degli aerei su molte destinazioni di Roma e di altre città di Campania e Abruzzo, oltre a mescolarli, nell’affollata stazione ferroviaria di Ciampino, con i pendolari dei Castelli Romani e con i cittadini della città.

E, come se non bastasse, nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministero dei Trasporti viene preannunciata una ancora più preoccupante “sperimentazione di un sistema di screening per il COVID-19” dedicato ai passeggeri, che trasforma anche i cittadini che verranno in contatto con loro in involontarie cavie di questo esperimento.

Questa è una aggressione inaccettabile e pericolosissima nei confronti dei cittadini, per la quale vogliamo sperare che i tre sindaci facciano fronte comune e i Ministri competenti rivedano la loro decisione di totale riapertura al traffico dell’aeroporto.