Ciampino, da martedì riprendono i voli. Comitati contro le riaperture facili

A partire dal prossimo 16 giugno riprenderanno i voli di linea dall’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino, interrotti lo scorso 14 marzo a causa delle molteplici cancellazioni dei collegamenti da e per l’Italia, per effetto dell’emergenza Covid-19. Lo rende noto Aeroporti di Roma.
Il primo vettore a riattivare i collegamenti da martedì prossimo sarà Wizzair, con alcuni voli settimanali per la Romania, la Moldavia e la Macedonia del Nord. Dal 21 giugno, sarà la volta di Ryanair che inizierà con 9 collegamenti verso diverse destinazioni tra le quali Lisbona, Budapest, Manchester e Cagliari e, poi, verso Parigi, Madrid, Atene, Praga, Varsavia Valencia, Cracovia e Bruxelles. Inoltre, entrambe le compagnie aeree prevedono nelle settimane successive di incrementare ulteriormente i voli da e verso lo scalo romano.

Le polemiche

In data 11/06/2020 i Comitati della rete nazionale NO FLY ITALIA al fine di tutelare la salute delle popolazioni , dei piloti, degli equipaggi e dei passeggeri hanno notificato ad ENAC, al Ministero dei Trasporti , al Ministero dell’Ambiente , al Ministero della Salute e al Ministero dell’Interno un documento ove è stato evidenziato che il trasporto aereo ha avuto un ruolo determinante nella diffusione della pandemia COVID 19: per impedire il diffondersi del contagio devono quindi essere previsti, anche in futuro, obblighi stringenti di prevenzione basati sul distanziamento sociale, così come previsto in tutti gli altri settori come i trasporti pubblici urbani, le scuole, gli uffici pubblici, ristoranti e le spiagge.

Le compagnie dovranno fornire l’elenco delle proprie flotte con dati dettagliati degli aeromobili che utilizzano filtri HEPA. La stessa funzionalità ed operatività in volo dei filtri HEPA dovrà essere sottoposta a check periodici e warning on-board.

I Comitati hanno evidenziato che l’utilizzo sistematico dei filtri HEPA, pur fondamentali per fronteggiare il rischio “contagio” come rilevato da Enti internazionali, non è in grado di impedire l’assoluta proliferazione del COVID-19.

In calce al documento la rete NO FLY ITALIA ha espressamente invitato i destinatari del documento, ciascuno per le proprie competenze a varare, con la massima urgenza e tempestività, misure adeguate di distanziamento e igienizzazione negli aeroporti italiani e sugli aerei delle aerolinee che operano in Italia, disponendo altresì che le predette misure siano tradotte in norme generali standard da applicare anche in un prossimo futuro, così da impedire che possa ripetersi il diffondersi di qualsiasi altro fattore di tipo infettivo in grado di causare danni irreparabili alla popolazione quali quelli che sono stati causati dalla pandemia da COVID 19




CIAMPINO: CHE IL TRASFERIMENTO DEI VOLI AVVENGA SUBITO!

Redazione

Ciampino (RM) – "Il Comitato e i numerosi cittadini che lo sostengono hanno sempre chiesto il rispetto della legalità, questo vale per Ciampino e per tutti gli altri aeroporti italiani.
Anche per quanto riguarda il trasferimento dei voli da Ciampino a Fiumicino vale lo stesso principio” sostiene il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino.
Il Comitato precisa inoltre che qualsiasi sia la soluzione che l’Amministrazione intenda intraprendere per risolvere il problema gravissimo dell’inquinamento ambientale dovuto al traffico aereo fuorilegge a Ciampino, essa deve rispettare due principi fondamentali:
1) Rispondere con urgenza a una conclamata emergenza: l’aeroporto “G. B. Pastine” opera da oltre dieci anni superando tutti i limiti acustici di legge e di tutela ambientale. Il danno alla popolazione residente è stato certificato da due indagini epidemiologiche ufficiali della Regione Lazio, una delle quali attestante severi problemi alla salute dei bambini.
“Per questo il trasferimento dei voli deve avvenire subito”, afferma Pierluigi Adami, portavoce del Comitato. “Certo non si può attendere la realizzazione di un nuovo aeroporto e delle infrastrutture di trasporto che richiederebbe almeno dieci anni”.
2) La soluzione che l’Amministrazione individuerà dovrà rispettare le leggi di tutela ambientale e delle popolazioni. “Le stesse leggi che per anni non sono state rispettate a Ciampino – prosegue Adami – con gravi e colpevoli inadempienze che hanno condotto al disastro ambientale e sanitario attuale”.
Per quanto riguarda le recenti dichiarazioni del sindaco di Fiumicino, Montino, Il Comitato precisa che tutte le compagnie low cost sono già a Fiumicino. A Ciampino c'è solo Ryanair e 4 voli di Wiz. Quindi il problema di Montino non sono i voli low cost che, ripete il Comitato, sono in gran parte già a Fiumicino. “Invece di rilasciare dichiarazioni fuorvianti – sostiene il Comitato – se la prendano con chi ha permesso a certe compagnie aeree spregiudicate di entrare nel mercato italiano dei voli con tanti privilegi e protezioni”.
“Se non ci fossero le condizioni ambientali e di rispetto delle leggi di tutela per sostenere altrove il traffico in eccesso di Ciampino, allora i voli che causano il danno ecologico e sanitario dovrebbero essere comunque eliminati da subito a Ciampino, per riportare l’aeroporto nella legalità e nella compatibilità con il territorio e le popolazioni residenti” conclude Adami.

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Pierluigi Adami – comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino

Ciampino (RM) – Il 10 giugno è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto ministeriale, a firma dei ministri della difesa, infrastrutture e economia del governo Monti, che ha trasformato l'aeroporto di Ciampino da militare a civile.

Questo è un altro passo dello sciagurato piano di sviluppo dell'aeroporto di Ciampino, anch'esso firmato dal governo Monti, il quale prevede di portare il traffico dagli attuali 50.000 movimenti aerei annui a oltre 70.000 nel 2020, ignorando le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010, la quale ha stabilito che l'aeroporto produce già oggi un inquinamento acustico ampiamente fuori dai limiti di legge.

Ignorando che le misure ufficiali dell'ARPA Lazio testimoniano continui sforamenti dei livelli acustici e violazioni delle procedure antirumore.

La stessa ARPA, nello studio ambientale CRISTAL aveva stimato, a livello indicativo, in 60 movimenti aerei al giorno – circa 22.000 all'anno – il massimo tollerabile per rimanere nei limiti di legge.

Ignorando le analisi epidemiologiche SERA e SAMBA, fatte dal Dipartimento Epidemiologico Regionale e dalle ASL, rispettivamente sugli adulti di Ciampino e Marino e sui bambini delle stesse aree, che denunciano come l'inquinamento prodotto stia già oggi danneggiando la salute di adulti e bambini delle aree colpite, dove vivono almeno 14.500 abitanti, e delle aree del territorio circostante sorvolate a bassa quota – Cinecittà e Marino – dove ne vivono almeno 250mila.

Ignorando anche la potenziale pericolosità di questo aeroporto, troppo vicino alle case dove abitano migliaia di persone, con una pista corta e chiuso in mezzo ai territori fittamente urbanizzati di Ciampino, Roma e Marino.

Tanto che l'8 giugno il volo Wizz Air, Bucarest – Ciampino, arrivato con un carrello guasto, è andato ad atterrare in emergenza a Fiumicino, dove le piste sono lunghe il doppio e non ci sono case vicino alla pista.

La trasformazione in aeroporto civile permetterà a Enac e al gestore AdR di "liberare" vasti spazi, attualmente utilizzati dall'aeronautica militare, per dedicarli all'aumento dei voli.

Noi non chiediamo la luna, chiediamo allo Stato di rispettare le leggi dello Stato. Chiediamo ai ministri dei Trasporti e dell'Ambiente, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai comuni di Roma, Ciampino e Marino, e alla stessa Enac – che hanno votato le decisioni della Conferenza dei Servizi del 2010 – di imporre a AdR di presentare, alla scadenza di legge del 1 luglio, il piano di abbattimento del rumore che non può che avvenire attraverso una drastica e urgente riduzione dei voli.

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Redazione

Ciampino (RM) – "Pure nella drammaticità della situazione nella quale si è venuto a trovare, dobbiamo ringraziare il Comandante del volo Wizz per la sua scelta coraggiosa di pretendere di atterrare sulle piste lunghe 4 chilometri e con molto spazio intorno di Fiumicino anziché sulla pericolosa pista di Ciampino, lunga la meta e stretta tra le case a 150 m, da un lato,  e l'aerostazione ad uguale distanza, dall'altro lato, nonché confinante con la trafficata Via dei Laghi e l'altrettanto trafficata diramazione della Via Appia."

Ha dichiarato Pierluigi Adami, portavoce del Comitato, riferendosi all'atterraggio di emergenza di sabato 8 giugno del volo della Wizz Air originariamente diretto a Ciampino.

"Non si possono invece ringraziare Governi, politici e speculatori privati che ormai dal 2000 continuano ad utilizzare Ciampino come un "normale" aeroporto – prosegue la nota dei membri del Comitato – sottoponendo i residenti ad un inquinamento ambientale molto oltre i limiti di legge, a gravi rischi sanitari e, come poteva accadere in questo caso, al drammatico rischio di una vera e propria catastrofe.
Anzi, è già successo in passato che aerei in difficoltà, originariamente diretti a Fiumicino, siano stati dirottati a Ciampino forse solo in virtù dei minori danni economici per un eventuale fermo “per disastro” di questa pista meno pregiata di quelle di Fiumicino.
Eppure proprio nei prossimi giorni Governo e Regione Lazio avrebbero la possibilità di risolvere una volta per tutte questo scandalo.
Scade infatti il 1 luglio il termine concesso dalle norme ad Aeroporti di Roma per presentare il piano di rientro nei limiti di legge dell'attuale drammatico impatto ambientale prodotto dall'assurdo traffico aereo che grava su Ciampino.

È nei poteri della Regione ridurre anche a zero il tempo da concedere ad Aeroporti di Roma per il rientro nei limiti di legge ed è nei poteri del Ministro delle infrastrutture e trasporti e del Governo ridurre immediatamente o trasferire altrove i voli.

Speriamo di poter ringraziare presto questa Giunta regionale – concludono – e questo Governo per aver posto fine a questa situazione di illegalità.

Per ora possiamo solo ringraziare il coraggioso comandante del volo Wizz.

Grazie comandante! Un po' di coraggioso buon senso, come il suo, speriamo non resti merce rara in questo Paese".




CIAMPINO VOLI, COMITATO: RYANAIR? "INCREDIBILE FACCIA TOSTA, ALTRO CHE BENEFATTORE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO!"

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino

Apprendiamo dalla stampa che Ryanair sta rivendicando con incredibile faccia tosta la fantasiosa creazione di ben 4.000 posti di lavoro a Roma per merito dei suoi voli su Ciampino. La compagnia irlandese propone addirittura al Governo un patto per l'apertura di 5 nuove basi in Italia.

Nè a noi nè a nessun altro risulta l'esistenza di questi posti di lavoro generati da Ryanair, ma ci risulta che probabilmente ha contribuito a distruggerne molti, attraverso una contrattualistica del lavoro spietata e che trasforma in precario tutto ció che tocca.

Ci risulta che come ha stabilito la Conferenza dei Servizi, la gran parte del traffico di Ciampino é illegittimo e che, se chi ne aveva l'obbligo di legge avesse fatto la VIA prima di aumentare il traffico e portare i voli low cost, questi voli a Ciampino non sarebbero mai potuti venire.

Ci risulta, da quanto ha scritto il Corriere della Sera, che Ryanair negli ultimi anni, in ragione delle sue 10 basi operative in Italia, avrebbe dovuto pagare 500 milioni di tasse nel nostro Paese e invece, secondo il Corriere, gli sarebbe stato concesso di pagarle, a loro scelta, in altri paesi esteri per loro più convenienti.

Ci risulta, sempre da fonti di stampa, che questa compagnia avrebbe un contenzioso aperto a Bergamo per 12 milioni di euro di contributi non versati per i suoi dipendenti.
Ci risulta che gli aerei non volano con 10 euro a passeggero, quindi il resto dei soldi qualcun'altro li deve tirare fuori.

Ci risulta che Regioni e altre Amministrazioni locali, com'è avvenuto ad esempio ad Alghero in Sardegna, hanno spesso elargito contributi alle compagnie low cost, facendone così ricadere i costi sui già tartassati contribuenti – anche quelli che non volano – e mettendo in ginocchio le compagnie che invece pagano tutto quello che devono, compresi i loro lavoratori.
Ci risulta, in base a quanto ha denunciato Confindustria il 26 settembre, che a Ciampino Ryanair non pagherà alcun aumento di tariffe aeroportuali,  mentre a Fiumicino lo pagheranno tutte le Compagnie, alla faccia della concorrenza!

Secondo noi cittadini, un Governo quanto meno dignitoso dovrebbe rispondere per le rime a proposte indecenti di questo genere e stroncare questo mercato di contributi e di indebite agevolazioni che, tra l'altro, a Ciampino danneggiano anche la salute dei cittadini, come hanno certificato le ASL e il Servizio epidemiologico regionale.

Ci risulta infine che la decenza è un 'atto dovuto' da parte di chi ci governa e  i piacerebbe vederne almeno un po'.

Attenzione: se domani mattina un dirigente Ryanair dovesse rivendicare che il Colosseo a Roma esiste solo per merito suo, tranquillizzatelo!
Possiamo dimostrare con assoluta certezza che esisteva già da prima.




CIAMPINO AREOPORTO, CHE SI CONVOCHI SUBITO IL CONSIGLIO COMUNALE. MOZIONE DI TAMMARO

Redazione

Adolfo Tammaro, Consigliere Comunale a Marino per il Movimento per il Cambiamento, torna a porre con forza sul tavolo della politica locale il tema dell’impatto ambientale  del traffico aereo con una   Mozione urgente inviata al comune di Marino via Posta Eelettronica Certificata il 1 giugno 2012. Dopo la prima Mozione sull’aeroporto proposta da Tammaro nel mese di luglio 2011, discussa in Consiglio Comunale solo a  settembre 2011 e in quella sede approvata con piccoli emendamenti all’unanimità, si rende necessaria a detta del consigliere eletto dalla società civile un chiaro pronunciamento dell’intero Consiglio Comunale  a favore dell’appello lanciato dal Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino.                                            

“Nel dicembre 2011 Aeroporti di Roma e Enac” ha dichiarato Tammaro “hanno presentato il piano degli investimenti  decennale per l'aeroporto di Ciampino. Vista la situazione estremamente grave di inquinamento acustico e dell'aria causato dal traffico aereo in quell'aeroporto, già comprovata da molti dati ufficiali, tutti ci saremmo aspettati una drastica riduzione dei voli. Invece, il piano non prevede alcuna riduzione dell'impatto ambientale e nessun ripristino del rispetto delle leggi, con ingenti investimenti che produrrebbero un incremento fino a 20 mila movimenti annui, Una vera beffa per i cittadini e per la loro salute. Per questo il Governo dovrebbe rispedire ad ENAC il piano non sottoscrivendolo”.

“Il Comune di Ciampino” ha concluso Tammaro “ ha già, praticamente all’unanimità, approvato nei giorni scorsi una Mozione che aderisce all’appello. E’  indispensabile che il Presidente del Consiglio Comunale di Marino, se è interessato all'argomento, convochi immediatamente un Consiglio Comunale – prima di quello per il Bilancio previsto per fine giugno – per la discussione di tutte le mozioni accumulate da marzo ad oggi e renda possibile che anche il Consiglio Comunale di Marino si schieri in fretta e con forza a difesa della salute dei Cittadini, visto che finora sul nostro territorio nessuno dei partiti e degli amministratori ha assunto una posizione pubblica su questo appello.”