CIAMPINO: NEL 2014 VOLI E PASSEGGERI IN AUMENTO AL PASTINE


 

Anche l’Europa esamina la crescita dell’aeroporto per verificare il rispetto delle norme UE. Mentre alcuni parlamentari della stessa maggioranza di governo interrogano i ministri competenti sulla sua compatibilità con la salute dei cittadini e dell’ambientale.

 

Redazione

Ciampino (RM) – Nel 2014 ancora in aumento voli e numero di passeggeri nell’aeroporto di Ciampino. L’ulteriore aumento, che non tiene conto delle norme ambientali e della tutela della salute dei cittadini, è stato annunciato da AdR e trova conferma nei dati Assaeroporti del novembre 2014. Intanto Cittadini e Amministrazioni Comunali di Ciampino e Marino si sono incontrati il 16 dicembre per avviare un tavolo permanente a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.

Prendiamo atto con grande soddisfazione della rinnovata disponibilità dei sindaci di Ciampino e Marino a riavviare una collaborazione con il Comitato CRIAAC e i cittadini che dal 2005 conducono un’impegnativa battaglia per il ritorno della legalità nell'aeroporto di Ciampino.
"L'aver accolto la nostra proposta di incontri mensili e l'impegno ad affrontare con serietà il problema dell'aeroporto di Ciampino" ha dichiarato Roberto Barcaroli a nome del Comitato CRIAAC "costituisce la necessaria premessa per un percorso comune che veda, in modo rapido e concreto, affrontato e risolto il nodo dell'illegalità dell'aeroporto di Ciampino. Il primo problema da affrontare è quello della tutela della salute. I danni prodotti alla salute pubblica dei cittadini di Marino, Ciampino e VII municipio di Roma sono misurabili nei dati che le ASL, in particolare la RMH, devono aver rilevato sulle malattie tumorali e l'uso di farmaci antitumorali per le diverse fasce di età negli ultimi 15 anni. Così come quelli sulle patologie cardiocircolatorie. I cittadini hanno il diritto di conoscere questi dati come anche i danni sui bambini legati ai disturbi specifici di apprendimento, già certificati dallo studio epidemiologico SAMBA, condotto da Asl e Dipartimento Epidemiologico Regionale ma colpevolmente dimenticati dalle istituzioni. Il Comitato chiede da circa 10 anni la riduzione dei voli, che oggi superano anche i 200 movimenti al giorno, riportandoli a quelli che ARPA Lazio ha indicato nel 2009 come sostenibili, cioè circa 60 movimenti giornalieri. Pensare di dimenticare il passato e riavviare ora delle misure come suggerisce Enac è semplicemente ridicolo, si agisca subito alla luce dei molteplici dati raccolti negli anni e si riducano immediatamente i voli.

L'azione del Comitato dei cittadini continuerà nel 2015 con la massima determinazione e incisività, proseguendo la pressione sulle istituzioni. Dopo il positivo coinvolgimento dell'Europa nel 2014 a seguito di un nostro esposto, continueremo a livello europeo con altre iniziative, a partire già da gennaio. Anche dall’interno della stessa maggioranza di governo vengono voci di dissenso sulla gestione di questo aeroporto, testimoniate dalla interrogazione parlamentare n. 4/07250 ai ministri di Trasporti e Ambiente, depositata a dicembre alla Camera dai parlamentari PD Braga, Realacci, Bonaccorsi e altri. I cittadini si aspettano che le istituzioni nazionali affrontino subito e seriamente il problema dell'aeroporto di Ciampino riducendone i voli, riportandolo alla legalità e ripristinando un rapporto sostenibile tra l’aeroporto e le città che lo circondano, come era nel 2001, prima dell’irresponsabile avvio del massiccio traffico aereo di linea in un aeroporto che non può sostenerlo."
 




CIAMPINO: IL DIRETTORE DELL'AEROPORTO INDAGATO PER TURBATIVA D'ASTA E' STATO RIMOSSO DAL SUO INCARICO

Redazione

Ciampino (RM) – Sergio Legnante è stato rimosso dalla carica di direttore dell'aeroporto "Pastine" di Ciampino in quanto indagato per Turbativa d'Asta. L’incarico è stato temporaneamente avocato da Giuseppe Daniele Carrabba, direttore centrale del Coordinamento Aeroporti dell’Enac. 




CIAMPINO AEROPORTO, CRIAC: "GOVERNO E ISTITUZIONI CENTRALI E TERRITORIALI OPERINO PER IL RIENTRO NELLA LEGALITA’ "

Riceviamo e pubblichiamo da: Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino

Ciampino (RM) – A seguito delle decisioni della Conferenza dei Servizi sull’aeroporto di Ciampino del 1/7/2010 e in base al Decreto Ministeriale 29 novembre 2000 del Ministero dell’Ambiente (“Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore”), il gestore Aeroporti di Roma SpA ha presentato il 2 dicembre alla Regione Lazio il “piano di contenimento ed abbattimento del rumore” per l’aeroporto “G.B. Pastine” di Roma Ciampino.

Questo piano è vergognoso e provocatorio sia nei confronti dei cittadini che delle Istituzioni e deve essere immediatamente respinto dalla Regione e dalle amministrazioni di Ciampino, Roma e Marino.
Il piano di AdR non rispetta le norme di settore e non individua alcuna soluzione per gli edifici abitativi della città di Ciampino (edifici costruiti con regolare licenza edilizia) che, a causa del trafffico aereo fuorilegge, si trovano in aree colpite da livelli di inquinamento acustico costantemente illegale e pericoloso per la salute dei cittadini, a cominciare dai bambini.

Lo stesso DM 29/11/2000 del ministero dell’Ambiente al suo Art. 5 dice chiaramente che nel Piano di riduzione dell’inquinamento la priorità deve essere quella di ridurre il rumore alla fonte (cioè ridurre il numero di voli). E nell’Allegato 1 dello stesso Decreto si dice chiaramente che deve essere garantito l’abbattimento del rumore anche nelle “pertinenze esterne” degli edifici abitativi (balconi, giardini, cortili, etc.).

Per questi 2.500 cittadini, già sottoposti da anni ad una vergognosa violenza, AdR propone invece che vengano sigillati in casa e isolati acusticamente all’interno delle loro abitazioni, danneggiando il loro diritto alla salute, alla disponibilità di tutte le pertinenze di loro proprietà e distrugendone la qualità della vita.
Per i cittadini delle altre aree colpite (tra le 15.000 e le 20.000 persone) di Ciampino, Marino e Roma, AdR propone solamente lo spostamento da una zona all’altra di alcune rotte, tentando di mettere i cittadini gli uni contro gli altri e danneggiando i diritti di tutti. Queste misure sono già state sperimentate negli anni passati e, come hanno dimostrato le rilevazioni di Arpa Lazio, sono servite solo a espandere le aree soggette al danno ambientale.

Dopo 3 anni di attesa da quel fatidico 1 luglio 2010, quando la Conferenza dei Servizi sull’aeroporto di Ciampino, anche a seguito di 550 denunce dei cittadini, approvò la zonizzazione acustica aeroportuale che, per la prima volta, dimostrava inequivocabilmente che l’aeroporto di Stato di Roma Ciampino operava da anni fuori dalle leggi dello Stato, AdR, con 6 mesi di ritardo sui tempi indicati dal Ministero dell’Ambiente, consegna solo ora un piano inutile e vergognoso che evidentemente spera di far passare con qualche torbido silenzio/assenzo delle istituzioni.

Chiediamo di ridurre subito i voli a non oltre 60 al giorno complessivi (30 atterraggi e 30 decolli) come ha quantificato già nel 2009 da Arpa Lazio nello Studio Ambientale CRISTAL.
Sulla vicenda di Ciampino, aeroporto di Stato fuorilegge, chiediamo al Governo della Repubblica e alle Istituzioni centrali e territoriali competenti di non prendersi gioco dei cittadini e delle leggi dello Stato e di rientrare subito nella legalità.