Ciampino: nominata la nuova giunta

Nominata la nuova Giunta del Comune di Ciampino, il Sindaco Ballico: “Ciampino potrà contare su stimati professionisti, persone di comprovata esperienza e di grande spessore umano”

Giovedì 27 Giugno 2019, alle ore 16.30, è convocato il Consiglio comunale con dieci punti all’ordine del giorno, tra i quali la proclamazione ufficiale con il giuramento del neo sindaco di Ciampino,Daniela Ballico e la nomina dei Consiglieri comunali. 

Nelle ultime ore ha preso ufficialmente forma la nuova Giunta del Comune di Ciampino, il Sindaco Daniela Ballico ha voluto commentare così le proprie scelte: “Nella composizione della Giunta ho deciso di dare importanza al volere dei cittadini, espresso chiaramente attraverso i risultati delle elezioni, orientandomi sulla nomina di figure di comprovata esperienza e di grande spessore umano. Tutti i membri della mia Giunta sono degli stimati professionisti nei rispettivi campi e sono sicura che metteranno la loro esperienza a disposizione del bene comune. Questa città ha bisogno di un profondo rinnovamento e questo rinnovamento passa anche attraverso la squadra di governo che ho costruito. A tutti quanti loro mi sento di fare i miei migliori auguri per il tanto lavoro che li attende”

La nuova giunta sarà così composta:

Ivan Boccali, Avvocato, già consigliere comunale di Ciampino per tre mandati, è stato nominato Vice Sindaco e Assessore al Patrimonio, alla Cultura, agli Affari Sociali e alle Associazioni del Terzo Settore.

Marcello Muzi, due volte presidente del Consiglio comunale di Ciampino nonché persona di comprovata esperienza politica e lavorativa, è stato nominato Assessore all’Assetto del Territorio, al Recupero Igdo e alla Viabilità.

Anna Rita Contestabile, Avvocato, ha già ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Ciampino e sarà il nuovo Assessore alla Pubblica Istruzione, agli Affari Generali, agli Organi Istituzionali e ai Servizi Demografici.

Massimo Grasso, Avvocato, consigliere nel vicino comune di Rocca di Papa, è stato nominato Assessore alle Infrastrutture, alla Casa, al Decoro Urbano, ai Trasporti e alla Mobilità.

Francesco Tafuro, Avvocato, è stato nominato Assessore allo Sviluppo Economico, alle Attività Produttive, ai Fondi Europei e alla Formazione Professionale.

Folco Cappello, Avvocato, è stato nominato Assessore all’Ambiente e Cimitero alla Sanità e alla Trasparenza.

Flaminia Bottacchiari, iscritta all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma, revisore dei conti nonché Revisore Unico dell’Ente regionale “Roma Natura”, è stata nominata Assessore alle Risorse Economiche.




Ciampino ha un sindaco donna: eletta Daniela Ballico

Daniela Ballico è il nuovo sindaco di Ciampino con il 54,12 per cento rispetto al 45,88. La sindacalista ha espugnato la storica roccaforte di centrosinistra: “Il mio ringraziamento – ha detto Ballico – prima di tutto, va a tutti i cittadini di Ciampino, sia quelli che hanno deciso di votarmi, sia gli altri, con la promessa di voler essere il miglior Sindaco possibile per tutti quanti indistintamente, mettendo da parte le divisioni e le tensioni che chiaramente ogni campagna elettorale porta con sé. Voglio ringraziare il mio partito, Fratelli d’Italia, per aver creduto in me ed avermi dato l’opportunità di concorrere e di ottenere questo importante risultato. Ringrazio tutti i partiti e le liste della mia coalizione assieme a tutti i candidati che ne hanno fatto parte, tutti i miei collaboratori e tutti coloro che hanno sempre creduto in me e nella mia idea di cambiamento, è grazie alla loro passione, alla dedizione e al duro lavoro svolto ogni giorno che questo sogno è diventato realtà. Questo è l’inizio di un nuovo percorso, una nuova pagina di storia di Ciampino che per la prima volta dopo ventiquattro anni si troverà un’amministrazione rinnovata. Voglio dimostrare a tutti che questa è stata la scelta giusta, intraprendendo un percorso di apertura, di dialogo e di freschezza che rilanci Ciampino facendola diventare una città e una comunità alla quale ogni cittadino possa dirsi orgoglioso di appartenere”. Ballico è la prima donna sindaco nella recente storia politica di Ciampino che ha inizio con l’istituzione del Comune nel  1974 a seguito del distacco da Marino. Un esito sorprendente sia perché Ballico è partita in lieve svantaggio con un 33,12 per cento al primo turno  rispetto al giornalista Giorgio Balzoni candidato col centrosinistra sopra di due punti. L’affluenza è stata bassa al secondo turno il 47,53 per cento di elettori  rispetto al 65,32 del primo. Balzoni ha commentato la sconfitta con una esclamazione: “Questa è la democrazia”.




Elezioni Ciampino: nuovo ingresso nella coalizione di centrodestra guidata da Daniela Ballico

La Lista Civica Ciampino di Alessio Notargiacomo si unisce ufficialmente alla lista di Fratelli D’Italia per le elezioni amministrative 2019 relative alla città Ciampino, dando vita ad un nuovo simbolo.

L’On. Marco Silvestroni, Deputato e coordinare provinciale di Fratelli d’Italia, Dario Pacella, responsabile di Fratelli d’Italia per Ciampino, il Dr. Alessio Notargiacomo candidato sindaco con la lista Civica Ciampino, l’Avv. Folco Cappello, coordinatore della Lista Civica Ciampino , in una conferenza stampa congiunta presso il comitato elettorale della candidata unica del centrodestra, Daniela Ballico, hanno comunicato ufficialmente l’unione delle due liste e la creazione di un nuovo simbolo creato appositamente per le elezioni amministrative di Ciampino del 2019, con l’entrata della lista del Dott. Notargiacomo nella coalizione di centrodestra. Di seguito riportiamo le dichiarazioni rilasciate nella conferenza.

Daniela Ballico (candidata sindaco centrodestra elezioni Ciampino) – “Siamo molto onorati dell’ingresso nella nostra coalizione della Lista Civica Ciampino del Dott. Notargiacomo e di tutti i professionisti che ne fanno parte. Prima di prendere questa decisione c’è stato un lungo confronto di idee e programmi per il rinnovamento di Ciampino. Con gli amici della lista civica condividiamo l’idea che Ciampino debba smettere di essere solamente un grande condominio. Dobbiamo continuare l’opera di risanamento iniziata dal commissario straordinario che è riuscito a porre un parziale freno ai disastri compiuti in 24 anni dalla sinistra. Ci aspettano sfide importanti, migliorare la sicurezza, rifare le strade, migliorare l’illuminazione, recuperare i cantieri e i luoghi abbandonati. Ciampino, negli ultimi anni è stata la città dell’ovvio negato. Noi vogliamo tornare a dare voce e spazio a chi ha voglia di fare, come gli amici della Lista Civica Ciampino. Sono onorata della fiducia che tante persone mi hanno concesso, sintomo di una reale voglia di cambiamento e convinta che mai come questa volta si possa davvero cambiare Ciampino”.

Dario Pacella (responsabile Fratelli d’Italia Ciampino) – “Ringrazio il Dott. Alessio Notargiacomo per il suo ingresso nella coalizione e per la scelta di fondersi al rinnovato partito di Fratelli d’Italia sul territorio di Ciampino. La sua esperienza sarà fondamentale per noi e spero che questa unione sia il primo passo verso la costruzione di un progetto che non deve essere finalizzato unicamente alle prossime elezioni ma ad impostare un percorso duraturo nel tempo”.

Dr. Alessio Notargiacomo (capolista Lista Civica Ciampino) – “La motivazione profonda che mi ha spinto ad entrare in politica è stata la volontà di poter fare qualcosa di concreto per i giovani. Il mio sogno, come Dottore, è quello di riuscire a dotare Ciampino di un punto medico di primo soccorso che possa contare sugli specializzandi di medicina attraverso la stipula di apposite convenzioni. Con gli altri membri della lista civica avevamo delle idee, relative a Ciampino, che siamo felici di aver ritrovato nei programmi di Daniela Ballico. L’aggregazione dovrà diventare la parola d’ordine del futuro, con l’idea di costruire un centro polifunzionale che sia in grado di ospitare convegni, conferenze ed un museo. Serve uno studio serio della viabilità per risolvere i problemi di inquinamento molto maggiori di quelli aeroportuali. La sicurezza è un altro punto che ci ha fortemente accomunato alle idee di Daniela. Telecamere nei punti strategici, illuminazione concentrata, l’uso di pannelli solari e nuove tecnologie. Per ultima cosa, una problematica che ho davvero a cuore e che, in caso di vittoria, sarà uno dei nostri principali obiettivi, è la rimozione di tutte le barriere architettoniche. Ciampino deve tornare ad essere una città vivibile per tutti, sopratutto per i portatori di handicap”.

Avv. Folco cappello (coordinatore Lista Civica Ciampino) – “La nostra lista era nata per concorrere da sola ma come testimonia il nostro simbolo, l’unione è l’unico vero modo per restituire a Ciampino la dignità che merita. Il merito di questa fusione è di tutti coloro che hanno voluto aprire un dialogo finalizzato al bene della città, abbandonando le vecchie logiche del passato. Il senso di responsabilità verso i cittadini di Ciampino è stata la chiave per questa felice unione. Grazie a tutte le persone che si sono prodigate per aggregare e per non disperdere tutto questo potenziale”.

L’On. Marco Silvestroni (Deputato e coordinare provinciale di Fratelli d’Italia) – “Sono molto soddisfatto dell’unione tra Fratelli d’Italia e la Lista Civica Ciampino. Questa città ha bisogno di tornare a crescere, superando i luoghi comuni del passato. Non entro nel merito dei pro e dei contro relativi all’aeroporto, ma sono convinto che, se da un lato possa portare disguidi, dall’altro dovrebbe portare opportunità e benefici alla città. L’aeroporto deve diventare un valore positivo per tutta la comunità. La mia soddisfazione più grande è quella di vedere finalmente un centrodestra che, ovunque si sia presentato unito in Italia, sia poi riuscito a vincere. La speranza è che questo possa avverarsi anche a Ciampino. Trovare tre partiti profondamente rinnovati sul territorio come Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, uniti nel sostegno ad una candidata forte come Daniela Ballico, e vedere tante liste civiche, come La Locomotiva o la Lista Civica Ciampino aderire al nostro progetto, mi fa capire come davvero questa volta si possa vincere. Daniela era la persona giusta per unire il centrodestra, lei è una persona a cui viene imputato il fatto di non essere Ciampino, benché viva a poche centinaia di metri dai confini comunali. Ebbene, io dico che questo è il suo più grande pregio, l’essere fuori da ogni schema, da ogni vecchia logica. Daniela Ballico è l’unico vero candidato di rottura, l’unica speranza di salvare una città come Ciampino portata alla deriva da 24 anni di mal governo. Sono felice che il Dott. Notargiacomo si sia unito a noi in questa importante sfida, portando entusiasmo, competenza e soluzioni concrete. Gli ingredienti per vincere ci sono tutti. Quando su una candidatura ci sono tali convergenze e tanti atti di maturità, vuol dire che le premesse per cambiare le cose ci sono davvero”.




CIAMPINO: LA CITTA' MERITA UN FUTURO MIGLIORE…

di Domenico Di Pietro

Ciampino (RM) – I cittadini di Ciampino alle ultime elezioni amministrative hanno confermato la fiducia al PD e alla coalizione di centro-sinistra guidata da Giovanni Terzulli. Il dato delle urne è sempre sovrano e indicativo della volontà degli elettori. Alla fine le urne parlano chiaro e le recriminazioni lasciano sempre il tempo che trovano. Le valutazioni che gli analisti e i politici possono fare successivamente spesso sono di parte o inutili. Altre volte, come nel caso di queste ultime amministrative ciampinesi, hanno qualche utilità soprattutto se si vogliono leggere in senso costruttivo e prospettico per cercare di dare un futuro migliore alla Città. In questo senso il dato elettorale a Ciampino parla di vincitori ma anche di cittadini insoddisfatti che bisogna cercare di accontentare offrendo un futuro migliore e una nuova narrazione.

La vittoria del PD e del centro-sinistra
A Ciampino i cittadini hanno confermato la fiducia al PD e al centro sinistra che era al governo, nonostante i problemi e per molti versi le difficoltà in cui versa la Città. Perché è successo questo? Probabilmente perché  le alternative non erano credibili. Forse anche perché le alternative erano divise. Molto probabilmente perché tutto sommato la classe dirigente PD è più strutturata in confronto ai competitori. Probabilmente per tutte queste ragioni.
Di fronte ad un PD compatto, nonostante le iniziali divisioni, si sono presentati diversi avversari che hanno raccolto il voto di chi non era stato soddisfatto dell’amministrazione PD- centrosinistra. Però Testa, Boccali, Sisti , Porchetta e Bartolucci non sono riusciti ad andare al governo della Città. In parte i candidati erano divisi, in parte probabilmente non sono risultati credibili per una nuova amministrazione della Città. Bisogna anche tenere presente che a Ciampino vi è anche una gran parte della Città che non partecipa alla vita pubblica o non si informa e il gioco si chiude. Vince alla fine chi dimostra maggiore organizzazione, più compattezza e si cala meglio nella realtà locale riuscendo anche a mascherare errori o carenze. “Semplicemente ciampinesi” per usare uno slogan rivelatosi alla fine vincente.
Il PD e il centro-sinistra ciampinese hanno forse goduto dell’effetto Renzi per superare indenni un periodo di difficoltà dovuto ai risultati amministrativi non eccellenti, ma sono stati avvantaggiati anche a nostro avviso, da un’ opposizione non convincente e che non è riuscita a dare un’alternativa credibile a tutta la Città. Qualche candidato Sindaco ha sbagliato clamorosamente la campagna elettorale e le alleanze, altri non erano proprio in grado di poter competere. Vedremo adesso se saranno bravi nel condurre un’opposizione, vigile e costruttiva. Capiremo se verranno fuori almeno dei leader capaci di fare opposizione convincente.
 

Bisogna leggere con attenzione il dato elettorale
Proprio su questo aspetto è interessante leggere con attenzione il dato elettorale. Infatti è vero che il PD e il centro-sinistra hanno vinto, ma in Città vi è ancora molta parte di elettorato che non ha condiviso le politiche della passata amministrazione. Il PD e il centro-sinistra con il nuovo Governo cittadino dovranno lavorare da subito con grande impegno ed attenzione per migliorare la Città che è attanagliata da mille problemi che vengono aggravati dalla difficile situazione che vive l’Italia.
Giovanni Terzulli e la sua maggioranza hanno ora una grande responsabilità di fronte alla Città. Cullarsi solo sulla vittoria elettorale sarebbe un grave errore. Ciampino ha un bisogno terribile di fatti concreti. Ha necessità di una svolta. Deve diventare una Città moderna che si scuote e viaggia sicura verso una vera qualità della vita.
I problemi sul tappeto fanno tremare i polsi e per risolverli a mio avviso serve la collaborazione di tutti. Servirà anche fare opposizione responsabile e non ottusa. Sarà necessaria la partecipazione di tutta la Città per fare in tempi brevi un vero e proprio salto di qualità ed arrivare alla tanto sbandierata Smart City che guarda alla modernità e all’innovazione. La politica dovrà lavorare per cercare di coinvolgere anche energie e persone che non fanno politica attiva ma che potrebbero essere molto utili per portare idee ed innovazione di processo.
Il PD e il centro-sinistra al Governo della Città potranno sfruttare la sinergia virtuosa con Governo Regionale, Nazionale e Comunità Europea. Dovranno dare subito dei segnali concreti in questo senso, perché i problemi della Città sono gravi e non possono più aspettare. Gli altri partiti in Città dovranno per molti versi riorganizzarsi e cercare anche delle sinergie per evitare di fare opposizione sterile e non informata.
 

Solo due problemi tra i tanti……
Ieri mi capitava di parlare della situazione del quartiere in cui vivo con alcuni conoscenti. Eravamo seduti in quello che viene pomposamente chiamato il “Parco della Folgarella”. Il “parco” è situato a pochi centinaia di metri dall’Aeroporto di Ciampino. Vi racconto di questo episodio, perché è per molti versi paradigmatico della situazione che vive la Città di Ciampino. I conoscenti usavano tutti il termine Parco, ma pare evidente che chiamare “Parco” quello della Folgarella è veramente una esagerazione. Si tratta ad essere buoni solo di una “squallida sterpaglia” dove è ubicata qualche panchina ammaccata e alcuni tristissimi giochi per bambini. Una sterpaglia circondata di qualche piccolo modesto immobile con scritte sui muri, recinzioni rotte e sporcizia. Il Parco vero è altra cosa. I miei cari conoscenti però oramai per abitudine lo chiamano pomposamente “Parco della Folgarella” e sembrano non farci caso. Del resto loro hanno sempre visto questo stato di cose. Sembra stranamente tutto normale. In questo caso il compito della politica e di una buona amministrazione è anche quello di ricominciare a chiamare le cose con il proprio nome e di ripristinare la normalità e la bellezza. Un parco deve essere un parco, mentre una sterpaglia resta una sterpaglia. Il politico e il buon amministratore devono prendersi a cuore anche queste questioni per far ripartire la Città già dalle piccole cose. La cura del verde, dei parchi, dei giochi per i bambini sono tra i fondamentali per il corretto vivere di una comunità. A Ciampino in questi anni tutto questo non costituisce la normalità. Abbiamo molto ancora da fare.
Il “Parco” della Folgarella è come dicevo sopra, molto vicino all’Aeroporto di Ciampino. Insieme al gruppo di conoscenti si parlava dell’organizzazione della festa del quartiere. Il tema era la festa e il divertimento che da li a pochi mesi si sarebbero dovuti organizzare proprio al “Parco”. Per non rovinare l’atmosfera non mi sono allora permesso di portare all’attenzione dei presenti anche il tema dell’inquinamento e dei dati preoccupanti che alcuni scienziati e medici avevano alcuni giorni addietro presentato a Ciampino in una riunione aperta alla cittadinanza. I tecnici hanno detto con molta chiarezza che a Ciampino i rischi per la salute sono altissimi e che ovviamente l’Aeroporto ha delle grandissime responsabilità.
Questo problema dovrebbe essere tutti i giorni al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica ciampinese, invece, sembra quasi si voglia rimuovere nella speranza che non accadrà mai nulla. Stiamo giocando purtroppo sulla pelle dei cittadini mettendo a grave rischio la salute. Scienziati e medici lo hanno detto con molta chiarezza. Su questo problema la nuova amministrazione deve agire da subito per tutelare i cittadini e le opposizioni devono lavorare con attenzione per non abbassare la guardia e il livello d’attenzione che è già molto basso. Non possiamo perdere tempo. Chi ha delle responsabilità di Governo deve fare la sua parte con grandissimo senso di responsabilità. Il problema deve essere messo al primo posto nell’agenda.
 

Tanti auguri al nuovo Sindaco
Ciampino ha un nuovo Sindaco che si chiama Giovanni Terzulli. Ha vinto le elezioni e adesso ha la grande responsabilità di governare insieme alla sua maggioranza. Come abbiamo detto e scritto molte volte la situazione della Città è molto grave e lui ovviamente non avrà un compito facile.  Non resta che fargli un grande in bocca al lupo nella consapevolezza che ogni scelta giusta e ogni atto intelligente che sarà in grado di fare sarà un punto a favore di una Città che ha già sofferto molto e che merita un futuro migliore.
Per meritarsi un futuro migliore sarà importante anche che le opposizioni e i cittadini lavorino con attenzione valorizzando i rispettivi ruoli. Soprattutto la cittadinanza dovrà essere mediamente più presente ed informata, pretendendo con educazione e senso civico una città più bella in cui poter vivere.
 

…….Io siamo ciampinesi
Per migliorare la Città dobbiamo probabilmente iniziare a scegliere una politica anche locale che vuole tornare al suo ruolo di servizio, con la guida di persone coraggiose e competenti. Dobbiamo utilizzare l’Io Siamo e non solo l’io, come cominciano a fare i politici innovativi ed intelligenti che vogliono segnalare la fine dell’individualismo sfrenato.
Dobbiamo cercare di vivere insieme come comunità di donne, uomini, giovani e anziani che vogliano rafforzare la socialità e l’economia del dono, insieme ad imprese più forti e a cittadini liberi di scegliere e di investire in cultura, solidarietà e saggezza.
                                                                                                             
 




CIAMPINO ELEZIONI: IL BALLOTTAGGIO E' TRATTO

di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – Le elezioni sono finalmente concluse, il ballottaggio è tratto. Possiamo dunque trarre qualche conclusione da questa tornata elettorale, e provocare voi lettori con qualche riflessione.

Cominciamo proprio dal ballottaggio: se domenica 8 giugno avete trovato traffico ritornando dal litorale laziale, sappiate che in fila accanto a voi probabilmente ci sarà stato qualche ciampinese. 19mila elettori sono infatti “andati al mare”, preferendo un altro tipo di cabina a quella elettorale.
Giovanni Terzulli ha perso 1955 voti da un turno all’altro. Perché se voglio Giovanni Terzulli sindaco il 25 maggio non vado poi dopo due settimane a riconfermare la mia volontà?
Testa ha perso solo 484 voti, il discorso fatto sopra può essere valido anche per lui. I sondaggi che lo davano in grande rimonta si sono comunque rivelati sbagliati, e se un riavvicinamento tra i due in termini di voti c’è stato è più per demerito di Terzulli che non per merito di Testa.
Giovanni Terzulli, di fatto, sarà il sindaco di un quarto degli aventi diritto al voto e di un quinto dei ciampinesi nel loro insieme. E’ evidente un deficit di legittimazione: il sindaco, dati alla mano, sarà rappresentativo per appena un quinto della popolazione totale. La democrazia rappresentativa andrebbe forse ridiscussa alla luce del sistema elettorale e dell’esasperazione del pluripartitismo.
Bisognerebbe forse interrogarsi sull’attualità di questo sistema elettorale, un sistema che assegna 15 seggi (la maggioranza) a chi ha preso 7300 voti al ballottaggio e solo uno a chi ne ha presi fino a 1500.
Inoltre, il tanto discusso metodo D’Hondt (metodo di assegnazione dei seggi) favorisce e premia le coalizioni e le larghe intese, permettendo a singole liste che non hanno superato neanche gli 800 voti di raggiungere complessivamente l’obiettivo di avere un rappresentante al consiglio comunale. Dall’altra parte, liste autonome con più di 800 voti restano fuori. La legge, così com’è, sembra voler garantire un premio all’opposizione, assegnando alle coalizioni più seggi rispetto a quanti ne prenderebbero se il D’Hondt fosse applicato sulle singole liste; come se l’opposizione avesse diritto ad un “premio di governabilità”, o meglio ingovernabilità, in tal caso.
Dell’incoerenza dei votanti tra le europee e le amministrative avevamo già detto in un precedente articolo, ma è bene sottolinearlo nuovamente per interrogarsi sui “perché” di queste differenze di voti. Vogliamo credere e sperare che nulla c’entri con il clientelismo locale, e che queste anomalie siano solo il risultato della gran confusione mediatica pre-elettorale.
Da domenica notte Ciampino ha un nuovo sindaco, giovane e pieno di voglia di fare. Speriamo che questo basti per sconvolgere positivamente un partito che a livello locale sembra invece vecchio e stantio, con tanti problemi e incongruenze. Speriamo che Ciampino riparta seriamente, e torni (o cominci, a seconda dei punti di vista) ad essere un centro importante e di riferimento per la collettività.




CIAMPINO ELEZIONI: TERZULLI IN TESTA. (13 SEZIONI SU 35)

Redazione

Ciampino (RM) – Terzulli in testa in questo ballottaggio all'ultimo voto per la poltrona da sindaco: 13 sezioni su 35 danno Terzulli al 63,49 rispetto al 36,51

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CIAMPINO, DALLE EUROPEE ALLE AMMINISTRATIVE: C'ERA UNA VOLTA LA COERENZA

di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – L’accoppiata elezioni europee/comunali riserva sempre grandi sorprese in termini di confronti. Quello che abbiamo tentato di fare è analizzare i dati elettorali delle due tornate e confrontarli per capire se ci sono differenze o meno.
Partiamo dal PD. Il partito grande vincitore delle europee a Ciampino ha raccolto poco più del 38%, quasi 3 punti in meno rispetto al risultato nazionale. Alle comunali invece la coalizione comprendente i Democratici ha toccato quasi il 44%; certamente in questo 44% ci sono i 3,89 punti percentuali di SEL, che alla europee ha invece sostenuto Tsipras. Tuttavia, non è ben chiaro come anche Tsipras, sostenuto da SEL (811 voti alle comunali) e da Città In Comune (874 voti) abbia chiuso con solamente 968 voti alle europee: se tutti gli elettori di Città In Comune e di SEL alle europee avessero votato Tsipras, il risultato sarebbe stato ben superiore alla media nazionale.
Tutto sommato però gli elettori di sinistra e centro sinistra hanno mantenuto questi scarti nella media, eccezion fatta per l’IDV, che ha preso 124 voti alle europee e solo 54 alle comunali.

Dove invece queste anomali appaiono più evidenti è invece nelle liste di destra e centro destra, e nel Movimento 5 Stelle.
E proprio la compagine grillina a Ciampino ha ottenuto un risultato ambiguo. Alle europee ha infatti toccato quasi il 30% (29.56), ben più della media nazionale attestatasi intorno al 21%. Alle amministrative locali invece, ha preso circa 3000 voti in meno, un risultato che l’ha relegata a terza forza politica locale (anziché seconda) con solo il 15% dei consensi.

Anche nel centro destra i risultati sono ambigui e possono essere letti in due diversi modi. Se da una parte Forza Italia ha preso alle europee 3048 voti e alle comunali solo 1707, dall’altro dobbiamo dire che la coalizione locale che racchiudeva Forza Italia ha preso in tutto 4505 voti, e quindi mancherebbero comunque circa un migliaio di voti per spiegare il risultato delle europee. Questi mille voti si spiegano forse con il risultato ottenuto dal PSI che, in coalizione con FI, ha ottenuto 908 voti, voti che però probabilmente a livello europeo sono andati al PD, e quindi ai socialisti europei. Se così fosse, sarebbe però ancora più inspiegabile il basso numero di preferenze ottenuto dal PD ciampinese alle europee.

Il Nuovo Centro Destra alle europee ha raccolto 732 voti, alle comunali 741. Sembrerebbe il risultato più equilibrato fino ad ora, se non fosse che la coalizione comunale che comprendeva NCD ha preso in tutto 1370 voti. Questi 629 voti di differenza, alle europee, a chi sono andati?

E ancora, Fratelli d’Italia alle europee ha preso 1073 voti, la lista per le comunali solo 274. La coalizione con Fratelli d’Italia ne ha presi invece 1561. Tutto questo scarto, come si spiega?

Cercando di riassumere: quasi tutti i partiti (più o meno coalizzati) hanno preso alle elezioni comunali più voti che alle europee. La sola eccezione è quella del Movimento 5 Stelle. Come possiamo spiegare questi risultati? Volendo cercare una risposta potremmo dire che sembrerebbe che i cittadini di Ciampino siano stufi della politica europea, tanto da votare massicciamente un movimento di rottura, ma siano contemporaneamente troppo legati a logiche personalistiche comunali, logiche che portano i voti tutti in favore delle persone e non delle idee. Poco importa se il PSI è in coalizione con Forza Italia; poco importa se SEL sostiene Tsipras alle europee e il PD a Ciampino; poco importa se l’Italia dei Valori corre sola alle europee ma in coalizione alle comunali. L’importante è votare gli amici e i parenti. E sia chiaro che questa critica non è indirizzata a questo o a quel partito; la critica è rivolta ai votanti, a quelle persone che antepongono il proprio utile a quello della collettività. E sia chiaro anche che la critica non è neanche rivolta solamente a Ciampino; analizzando i dati di Marino (qui non inseriti per non mettere troppa carne al fuoco) otteniamo lo stesso risultato, forse anche più “esasperato”.
Sarebbe dunque ora che le idee tornassero ad occupare un ruolo primario all’interno della politica e che la coerenza dei cittadini restasse integra. Solo così potremo metter fine alla personalizzazione della politica, una deriva sbagliata che ha decisamente compromesso l’attività politica del nostro bel paese.




CIAMPINO ELEZIONI: MAURO TESTA IN LIEVE FLESSIONE

Redazione

 Ciampino (RM) – Si delinea sempre di più la situazione. Mentre Terzulli prende quota, Testa è in lieve flessione. Vediamo gli ultimi dati aggiornati a 5 sezioni chiuse. Alle 18:57 Terzulli al 42,10 per cento, Testa 25,26 per cento, Boccali 6,51, 5,11 per Porchetta, Sisti 6,35, Bartolucci 14, 67 per cento. 




CIAMPINO ELEZIONI: I PRIMI RISULTATI DI DUE SEZIONI SU 35

Redazione

Ciampino (RM) – Alle 17:00 è stata scrutinata soltanto la prima sezione che vede Terzulli 37, 48, Bartolucci 14,93, Testa al 30,53, Boccali al 7,46, Porchetta al 3,81 e la Sisti intorno al 6 per cento. Un’ora dopo la sezione 8 porta Terzulli al 39,29, Testa al 28,10, Bartolucci al 15,04 per cento, Boccali al 6 per cento e Porchetta al 4,79 mentre la Sisti al 6,7 per cento. E il possibile faccia a faccia tra Testa e Terzulli non sembra più così certo. 




CIAMPINO ELEZIONI: TERZULLI PUNTA ALLA VITTORIA AL PRIMO TURNO

Cinzia Marchegiani

Ciampino (RM) – Giovanni Terzulli candidato Pd, rilascia un commento a caldo a seguito dell'esito delle elezioni Europee che comunque vedono il Pd in testa: "Le amministrative sono sempre un banco di prova territoriale importante che non seguono sempre gli andamenti nazionali. Noi speriamo in un buon riscontro, diciamo che ci accontentiamo di ottenere il 51% per vincere al primo turno. Anche se il M5S alle europee ha preso il 29,56%, sappiamo tutti che nelle amministrative vince il candidato radicato nel territorio e il M5S non ha candidati conosciuti. Fino a ieri il M5S doveva vincere su tutto, anche se qui ha tenuto bene con i riscontri alle urne, sono deboli con i rappresentanti".

Il Ballottaggio, qualora ci fosse, potrebbe essere un braccio ferro tra il candidato Mauro Testa con Terzulli. Però, mai dire mai, potrebbero annunciarsi delle sorprese pentastellate o addirittura 'rosa'. 

 

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CIAMPINO ELEZIONI: EL "MATADOR" PORCHETTA CONTRO TESTA

Redazione

Ciampino (RM) – Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Porchetta in merito all'intervista a Mauro Testa pubblicata ieri sul nostro giornale. Ecco la nota:

Il candidato sindaco Mauro Testa, che appartiene ad un partito di lunga tradizione, dovrebbe sapere che la verità è sempre rivoluzionaria, ma molto spesso sembra dimenticarsene.

A seguito dell’ultima intervista rilasciata, riteniamo doveroso chiarire diversi aspetti che non risultano chiari se non mistificatori.
In merito al tanto sbandierato PRINT ricordiamo che questo sanerebbe 62 abusi nella zona del Palacavicchi. Questo sembra essere un peccato veniale per Testa che considera quelle strutture già condonate per il semplice fatto che sono lì da molto tempo. La verità è che non sono sanate, né sanabili perché sotto il cono di volo dell’aeroporto e contigue al parco dell’Appia Antica, tanto che su di esse pende un’ordinanza di demolizione sulla quale aspettiamo il giudizio del TAR.
Su questa vicenda, per altro, Testa non è l’unico ad avere delle amnesie, in particolare è vergognoso che il Partito Democratico non abbia ritenuto necessario aprire un confronto con i cittadini e i commercianti su un progetto con così tante conseguenze sulla vita della nostra città, a partire dal danno per il tessuto economico e sociale che comporterebbe una Città del Grande commercio a ridosso dei nostri confini.
Ma è sulla questione del Parco dei Casali che Testa dà il meglio di sé, dimenticando i lunghi anni di amministrazione nei quali i beni archeologici e architettonici di Ciampino sono stati lasciati andare in malora. A volte in modo letterale come per il portale del Rainaldi, quando nel 2008 in qualità di assessore alla cultura di fronte ad un’affollata assemblea in sala consiliare lasciò cadere nel vuoto l’appello di Mario Maruffi per la salvaguardia del portale. O come quando, da vicesindaco, ha deliberato di costruire 70mila mc nello sbandierato Parco dei Casali.
Infine sulla genesi della proposta del Parco dei Casali puntualizziamo che esiste una storia ben più articolata e complessa di come la raccontano Mauro Testa ed il suo candidato di Italia Nostra. Basti pensare che la prima proposta la fecero i progettisti del cimitero comunale nel 1983 e che poi fu ripresa più volte sia in ambito politico che accademico: ricordiamo in particolare la splendida tesi di laurea in Museologia(aa 2002-2003) di uno studente ciampinese, G.M.Piantadosi, “Ipotesi per un Parco dei Casali”.
Non è quindi questione di chi possa intestarsi l’idea, piuttosto vorremmo far riflettere i cittadini su chi concretamente abbia agito per ottenere l’obiettivo e chi invece ha sostenuto scelte opposte! Su questo Ciampino Bene Comune ha agito negli ultimi anni in perfetta solitudine contro un’amministrazione (TUTTA) sorda e legata mani e piedi agli interessi dei costruttori e dei proprietari dei terreni. Anche Italia Nostra dovrebbe spiegare perché, al contrario di Legambiente, non si è ancora costituita in giudizio contro il ricorso, che il comune di Ciampino ha emesso per opporsi al vincolo della Soprintendenza sull’area.
La Città in Comune su tutto questo invita i cittadini a non lasciarsi ingannare dagli spot, ma piuttosto a mobilitarsi da subito in difesa del territorio da ogni forma di speculazione. Solo la costante ricerca della verità e la partecipazione dei cittadini alle scelte può assicurare un futuro diverso a questa città.

Alessandro Porchetta
candidato sindaco per la lista Città in Comune"