QUESTO MATRIMONIO NON S'HA DA FARE… NE ORA NE MAI

Chiara Rai

Chi ci sta dando una vera e propria lezione è Bergoglio. Lui, il Papa, è il primo a mettere in atto quel rigore che tutti i giorni milioni di famiglie sono obbligati a mantenere.

Il Santo Padre ha rinunciato alla croce d'oro dell'abito del Papa, la famosa "mozzetta" e ha mantenuto  una croce piuttosto semplice e non d'oro ma con una simbologia importantissima: Il buon pastore che sostiene sulle spalle la pecorella smarrita, dietro il gregge e in alto la raffigurazione di una colomba, la stessa che non si è spostata dal comignolo di Santa Marta. Rigore, risparmio e tanta ricchezza d’intenti. Il nostro Papa è un uomo semplice che ha ridotto la scorta di polizia italiana ad una sola Ford e che appena eletto è voluto rientrare alla Domus Santa Marta in autobus, assieme ai cardinali elettori, non portava neppure le scarpe rosse come invece era solito apparire Benedetto XVI. “Bello scherzetto mi avete combinato – avrebbe detto Sua Santità ai cardinali durante la cena – suscitando buon umore e soddisfazione per la scelta operata dai porporati”. Una stupefacente, davvero inusuale“ricerca della normalità” per un Papa. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico ha riferito addirittura che Francesco, dopo aver visitato Santa Maria Maggiore é andato alla Casa del clero di via della Scrofa dove abitava nei giorni del pre Conclave e ha pagato il conto per dare il buon esempio.

Il buon esempio, quello che la politica ancora non ha dato. Se è vero che i neo deputati del Movimento Cinque Stelle prenderanno 5 mila euro anziché 11 mila sarà un atto davvero encomiabile. Purtroppo però, mentre i Cardinali hanno eletto a strettissimo giro il Papa giusto per questo attuale momento storico, noi Italiani ci siamo espressi non eleggendo un vero e proprio leader, perché di fatto, non c’è. “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai” così minacciarono Don Abbondio i bravi quando Don Rodrigo decise di impossessarsi di Lucia Mondella. Più passa e il tempo e più ci si convince che siamo in Italia e che in Italia le unioni “per il bene del Paese” scoppiano ancora prima di nascere. Dunque, questo governissimo, forse, non s’ha proprio da fare.