Centocelle, Parco Archeologico. Coordinamento popolare: "Una polveriera a rischio bomba chimica"

 

Red. Cronaca


ROMA
– Incendio presso una discarica abusiva in via di Tor Cervara dove a prendere fuoco sono cumuli di immondizia vicino a due vecchi manufatti disabitati. Al momento ci sarebbero ancora focolai. I pompieri, al lavoro ormai da oltre 24 ore, operano anche in zona Fonte Nuova, in via della Torre, per un altro incendio divampato in una discarica abusiva. E così a Centocelle, dopo i recenti casi di Pomezia e del deposito di Malagrotta – il Coordinamento popolare PAC torna a sollecitare la Bonifica del Parco Archeologico di Centocelle agendo per le vie legali.

I fatti: Dopo che il 19 aprile scorso la Polizia Locale di Roma Capitale intimava a non usare a qualsiasi scopo l’uso dell’acqua dei pozzi presenti nell’area del Parco Archeologico di Centocelle, contestualmente veniva dichiarata l’interdizione di alcune aree del Parco “per ragioni di sicurezza e di incolumità pubblica”. In seguito ad un accesso agli atti, il Coordinamento ha scoperto che il 31 marzo Arpa Lazio aveva inviato una comunicazione a Roma Capitale, in cui veniva attestata la contaminazione delle acque di falda.Questo atto, date le concentrazioni degli inquinanti ben oltre la soglia di legge, avvia le procedure previste dal Testo Unico Ambiente (D.Lgs. 152/06), che impongono la bonifica del sito contaminato. La procedura prevede che sia Roma Capitale, entro 30 giorni dalla recezione, a realizzare la caratterizzazione della contaminazione, indispensabile per la successiva bonifica. Per poi inviarla alla Regione per le opportune verifiche.

 

“Ad ora, – commentano dal Comitato – passati quasi due mesi, per quanto ne sappiamo niente di tutto questo è stato ancora fatto. Sono inoltre in scadenza le concessioni delle attività di autodemolizione e rottamazione all'interno del PAC (concesse in deroga fino al 30/06/2017) a cui si aggiungono numerose attività in esercizio senza autorizzazioni di legge, nonostante da anni sia stata deliberata da Roma Capitale la delocalizzazione degli stessi. Questi rappresentano una sorta di bomba chimica che in caso di incendio, vedasi il recente caso di Pomezia, Malagrotta e quello odierno di Tor Cervara, porterebbe alla contaminazione diretta e immediata di decine di migliaia di cittadini. Ritenuta Roma Capitale ampiamente inadempiente – proseguono – il Coordinamento ha inviato una diffida a procedere, in cui si chiede il rispetto di quanto previsto dal Testo Unico Ambiente in materia di siti inquinati, sia in termini di tempistica che di procedura. In caso di mancata attivazione è intenzione del Coordinamento procedere anche per le opportune vie legali per ottenere la piena tutela dei diritti di tutti i cittadini ivi compreso il risarcimento danni per conseguenza da comportamenti dichiarati illegittimi dalla Autorità Giudiziaria, rivolgendo la relativa azione anche nei confronti dei singoli funzionari e/o dirigenti responsabili dei vari procedimenti. E’ evidente che la partita dei rifiuti si sta giocando sempre più sulla pelle dei cittadini e non ci stiamo. La salute pubblica – concludono – è un bene primario e il 2 giugno il Quadrante Roma Est si ritroverà al Parco Archeologico di Centocelle per testimoniarlo nei fatti.” 
 




Centocelle: 23 enne bloccato dopo inseguimento con i carabinieri

 

Red. Cronaca

ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, bloccato dopo un breve inseguimento, alla guida di un’auto rubata. In transito in via dei Quintili, alla vista di una pattuglia dei Carabinieri, il giovane che guidava una Renault Megane  ha improvvisamente accelerato la marcia, tentando di dileguarsi. Ne è nato un breve inseguimento, terminato in via Camillo Manfroni dove i Carabinieri lo hanno bloccato. Dai successivi accertamenti è emerso che l’autovettura era stata rubata il mese scorso. Dopo l’arresto, il cittadino marocchino è stato accompagnato presso il Carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il mezzo rubato è stato restituito al proprietario.




Roma, Centocelle: botte da orbi in un ristorante

 

Red. Cronaca


ROMA
– Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno arrestato 2 cittadini marocchini di 42 e 30 anni e denunciato un 28enne egiziano, tutti con precedenti, perché protagonisti di una  rissa all’interno di un ristorante di via Tor de’ Schiavi. Ad allertare i Carabinieri sono stati dei clienti, mentre si allontanavano dal ristorante. I militari, intervenuti nel pieno della zuffa, sono stati aggrediti dai tre cittadini nord africani che cercavano di scappare. Ristabilita la calma, i tre sono stati accompagnati all’ospedale Policlinico Casilino per delle escoriazioni ed ematomi riportati sul viso. I due cittadini marocchini sono stati trattenuti in caserma, in attesa di essere processati con il rito direttissimo presso il Tribunale di Roma. Il 28enne egiziano è stato denunciato in stato di libertà. Tutti dovranno rispondere di rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
 




ROMA, CENTOCELLE: ARRESTATI 4 ROMENI PER RISSA AGGRAVATA

Red. Cronache
Roma
– Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato 4 cittadini romeni, di età compresa tra i 24 e i 40 anni, alcuni senza fissa dimora e altri già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di rissa aggravata. I quattro, in piazza dei Gerani, sotto l’effetto dell’alcol, da un battibecco nato per futili motivi, hanno dato vita ad una violenta rissa. All’arrivo delle autoradio dei Carabinieri, allertati da alcuni cittadini, tramite il numero unico 112, i 4 erano ancora intenti a colpirsi reciprocamente con calci e pugni. Riportata la calma, due di loro sono stati accompagnati al vicino pronto soccorso dell’Ospedale “Policlinico Casilino”, per essere medicati. Successivamente sono stati portati in caserma e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati trattenuti, in attesa del rito direttissimo.




PAURA A CENTOCELLE: SI APRE VORAGINE PROFONDA 20 METRI. EVACUATE 14 FAMIGLIE A ROMA

Redazione

Roma – Terrore per 14 famiglie che sono state rapidamente evacuate dai vigili del fuoco. Nel quartiere periferico di Centocelle, a Roma, una grossa perdita di acqua ha provocato una voragine di 3 metri di diametro e di circa 20 metri di profondità. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti e, dopo aver effettuato un sopralluogo, hanno dichiarato inagibili le due palazzine popolari adiacenti alla voragine disponendo l'evacuazione degli stabili. Tutti i componenti delle famiglie evacuate alloggiano in questo momento in un strutture alberghiere della città. Ad assisterle, i vigili urbani e la Protezione civile.




ROMA, CENTOCELLE: LE VIE DEL QUARTIERE SI RIFANNO IL LOOK

Red. Cronaca

Roma – Nel quartiere di Centocelle fino al 25 marzo, verranno effettuati lavori di rifacimento definitivo del manto stradale in diverse vie. I lavori hanno avuto inizio la scorsa settimana e hanno interessato via del Vivaio e via dei Giunchi, in settimana si proseguirà in via dei Pampini, via delle Liane e via delle Sequoie. L’Ufficio Tecnico municipale ci comunica che, salvo avverse condizioni climatiche, il lavoro in queste vie sarà terminato entro il 18 marzo.A seguire e fino al 25 marzo, i cantieri si sposteranno in via Riofreddo, via Arpino, via degli Eucalipti, via Ceprano e piazza delle Camelie ove oltre il rifacimento definitivo del manto stradale si procederà anche al ripristino della sede stradale.
 




ROMA, CENTOCELLE: OPERATRICE SOCIALE CHIAMA I CARABINIERI PER UNA LITE E VIENE ARRESTATA PER DETENZIONE DI DROGA E SPACCIO

Red. Cronaca

Roma – Intervenendo per una segnalazione di lite in un appartamento di via G. Ancillotto, quartiere Centocelle, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 22enne senegalese, senza occupazione e con precedenti per droga, e la sua convivente, una 34enne italiana, originaria di Salerno, operatrice sociale di professione per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Era stata la donna a chiamare il Numero Unico di Emergenza 112, richiedendo un intervento in quanto, a suo dire, il convivente la stava aggredendo in casa. Una volta giunti presso l’abitazione della coppia, i Carabinieri hanno constatato che si trattava di una banale lite e che non vi era stata nessuna aggressione, per cui i due si erano riappacificati. Durante l’identificazione delle persone presenti nell’appartamento, i militari hanno notato la presenza di un frammento di hashish sul frigo della cucina ed hanno deciso di approfondire, perquisendo l’intero appartamento. E’ stato così che i Carabinieri hanno rinvenuto 14 panetti di hashish, del peso di 100 g. ognuno, nascosti dietro la cucina a gas.
La coppia è stata portata in caserma e trattenuta in attesa del processo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e la droga, 1,5 kg circa, è stata sequestrata.
 




ROMA CENTOCELLE: TENTA UNA RAPINA MA VIENE MALMENATO DAL TITOLARE

Red. Cronaca
Roma
– E’ entrato in una profumeria di viale della Primavera e sotto la minaccia di un coltello si è fatto consegnare da un dipendente l’incasso giornaliero. Subito dopo, il rapinatore solitario – un romano di 52 anni con precedenti – è uscito dall’esercizio col malloppo tentando di salire a bordo di un motociclo per darsi alla fuga.
Il malvivente non aveva fatto i conti con il titolare del negozio che, dopo aver allertato i Carabinieri, è uscito in strada per fronteggiarlo, ingaggiando con lui una colluttazione interrotta solo dall’arrivo delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile di Roma.

I Carabinieri hanno diviso i contendenti e disarmato il rapinatore che, durante la zuffa, aveva estratto nuovamente il coltello ma senza avere la possibilità di usarlo. Il ciclomotore in uso al rapinatore era stato rubato lo scorso 25 gennaio e i Carabinieri lo hanno restituito al proprietario. Per questi motivi, oltre all’arresto per tentata rapina aggravata e lesioni, nei confronti del 52enne è scattata anche la denuncia per ricettazione e porto abusivo di armi. L’uomo è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.




ROMA CENTOCELLE, PAURA TRA I RESIDENTI PER MANCANZA ILLUMINAZIONE: È ALLARME AGGRESSIONI

Red. Cronaca

Roma Centocelle – "Piazza San Felice e via degli Anemoni stanno diventando terra di nessuno. È giunta l'ora che il Municipio Roma V, i Dipartimenti competenti, l'Acea servizio di Illuminazione Pubblica, ognuno per quanto di propria competenza, si attivino con la massima urgenza per restituire quel quadrante di Centocelle ai molti cittadini che ormai utilizzano strade alternative per la paura di essere aggrediti.

L'area è già stata teatro di episodi di violenza e tuttora sussistono gravi rischi per l'incolumità dei passanti, considerando che manca l'illuminazione e ci sono troppe persone "poco raccomandabili". Nel quadrante, buio e degradato, c'è anche la parrocchia di San Felice da Cantalice e la nuova sede della ASL di quartiere, che confina con l'area verde chiusa ed abbandonata, sulla quale vi sono altissime erbacce, rifiuti, roditori che scorazzano indisturbati ed una fontanella da cui sgorga acqua su uno spazio inaccessibile. Ci attiveremo presso tutti gli Organi competenti per sollecitare nuovamente un immediato intervento al fine di eliminare ogni forma di degrado". È quanto dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Figliomeni, coordinatore del Movimento Civico Cambiare, in merito alla necessità di adeguata illuminazione della zona ed alla eliminazione del degrado ben visibile nelle foto che testimoniano la totale assenza delle Istituzioni.

"La misura è colma. Il Municipio – prosegue la nota – dovrà anche fornire risposte dettagliate sul criterio seguito nello scegliere il soggetto cui affidare la gestione delle due aree e sui compiti assegnati in merito alla apertura, chiusura e pulizia delle stesse. Nel 2007 l'Amministrazione guidata dal Sindaco Veltroni sprecò ben centomila euro per realizzare un "campetto polifunzionale" proprio sull'area dove pochi mesi dopo sarebbe stato installato il cantiere della Metro C e di ciò auspichiamo un intervento della Corte dei Conti affinchè persegua gli Amministratori Pubblici per danno erariale" concludono Santori e Figliomeni.
 




ROMA, CENTOCELLE: MALTRATTA, MINACCIA DI MORTE ED ESTORCE DENARO ALLA CONVIVENTE

Red. Cronaca
Roma
– Un cittadino egiziano di 39 anni, nullafacente e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Centocelle  per avere estorto migliaia di euro alla convivente, cittadina marocchina di 47 anni, che maltrattava da tempo. Da alcuni mesi, la donna, che lavora come colf, era costretta a consegnare quanto guadava al compagno, sotto la minaccia di morte e a seguito di maltrattamenti fisici.

Nello specifico, l’uomo, al quale la donna aveva già consegnato la somma di 3500 euro, non contento, dopo l’ennesimo episodio di violenza, le ha intimato di consegnargli quanto prima l’ulteriore somma di 1500 euro. A seguito dei continui episodi di violenza, la donna ha deciso di denunciare nuovamente il convivente, già arrestato ad aprile 2015 dai Carabinieri per analoghi episodi e scarcerato da poco tempo. La donna, d’accordo con i Carabinieri, fingendo di voler cedere alle sue richieste, ha incontrato l’uomo. Al momento della  consegna del denaro, i militari sono intervenuti e lo hanno arrestato traducendolo presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




ROMA, CENTOCELLE: SGOMBERATA BARACCOPOLI RUMENA DA TERRENO ATER

Redazione

Roma – Durante la mattinata di Martedì 15 Settembre 2015 circa una squadra di agenti della Polizia di Roma Capitale gruppo Torri, diretto da Emanuele Moretti, ha effettuato uno sgombero forzato di un terreno antistante via Namusa, zona Giardinetti/V.le dei Romanisti. Il terreno, più di un ettaro di proprietà dell'ATER, adiacente al'area a vicolo paesaggistico dove si trova la famosa Torre di Centocelle, era occupato da quattro nuclei familari, tutte di nazionalità rumena, che avevano di fatto creato un piccolo villaggio di baracche con infrastrutture: una buca in cemento conteneva un gruppo elettrogeno regolarmente acquistato che, tramite un impianto elettrico appositamente interrato, portava l'elettricità in tutte le baracche. I vigili, dopo i numerosi esposti presentati dai cittadini, hanno deciso lo sgombero per stamattina. Gli occupanti, dopo la necessaria identificazione, si sono allontanati spontaneamente rifiutando l'assistenza offerta dal municipio. Nei prossimi giorni i resti dell'insediamento verranno portati via ed il terreno sarà bonificato dai numerosi rifiuti accumulati nel terreno.