CATANIA: 24 ARRESTI AL SUPERMERCATO DELL'USURA

Redazione

Catania – Prestavano soldi a imprenditori, commercianti e artigiani, e i tassi d'interesse raggiungevano anche il 140 per cento annuo.

Quasi tutti i componenti dell'organizzazione criminale sono stati raggiunti dalle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Catania ed eseguite dagli agenti della Squadra mobile.

In 20 sono finiti in carcere e quattro ai domiciliari mentre altre tre persone sono ancora ricercate. Molte le perquisizioni eseguite dagli oltre 200 agenti che hanno partecipato alla fase finale dell'operazione "Money Lender", e che hanno portato al sequestro di oltre 350 mila euro.

Gli arrestati, due dei quali dipendenti del ministero della Giustizia, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a usura ed estorsione, aggravate dall'utilizzo del metodo mafioso.

L'indagine della Squadra mobile etnea è iniziata nel 2008 e si è conclusa all'inizio dello scorso anno.

Intercettazioni telefoniche, ambientali, appostamenti e pedinamenti nonché approfondite analisi su conti correnti intestati agli indagati o a loro prestanome, che hanno documentato almeno 21 episodi di usura e 11 di estorsione.

Molto importante è stata la collaborazione della Guardia di Finanza che ha eseguito anche un sequestro preventivo di 800 mila euro.

Al centro dell'inchiesta i titolari di una catena di supermercati, intorno ai quali ruotava la fiorente attività parallela e illegale. Le somme date in prestito dall'organizzazione andavano dai mille ai 350 mila euro e prevedevano tassi di interesse che raggiungevano anche il 140 per cento.

Spesso gli interessi erano trattenuti alla fonte, altre volte venivano pagati utilizzando i bancomat dei supermercati.

In alcuni casi venivano anche depositati assegni in garanzia, che venivano girati ai fornitori del supermercato, ma capitava spesso che alcune vittime pagassero gli interessi utilizzando carte di credito e bancomat alle casse del supermercato.

Per chi non poteva far fronte ai pagamenti era prevista anche l'acquisizione delle attività del creditore in crisi.

Nell'inchiesta sono coinvolti divrsi presunti esponenti mafiosi della cosca 'Mattiddina', del clan Santapaola-Ercolano e del gruppo Piacenti.




CATANIA: MINACCIAVA, MALTRATTAVA ED ESTORCEVA DENARO ALLA MADRE ANZIANA

Redazione


Catania – I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato un 41enne, di Tremestieri Etneo, per tentata estorsione, minacce e maltrattamenti in famiglia. Ieri sera, una telefonata da parte di un anonimo cittadino segnalava al 112 una lite in famiglia in un'abitazione del centro di Tremestieri Etneo. La Centrale Operativa inviata subito sul posto una gazzella che individuato l'appartamento, dove viveva il 41enne e la madre 79enne, intervenivano immediatamente bloccando l'uomo ancora dentro casa in preda all'ira mentre inveiva contro l'anziana.

Nella circostanza i militari accertavano che l'uomo, poco prima, aveva aggredito la donna per estorcerle la somma di 100 euro e che da tempo la maltrattava e minacciava il più delle volte sempre per avere del denaro. L'arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.




CATANIA: SCOPERTO LAGER PER ANIMALI

Redazione

Catania – Alcuni cittadini di Catania hanno segnalato al 113 che dal cortile di un'abitazione del rione Picanello provenivano dei latrati e nauseabonde esalazioni.

Dopo un breve sopralluogo gli agenti della questura hanno individuato l'appartamento da cui uscivano gli effluvi e hanno effettuato un controllo, scoprendo un vero e proprio lager per cani.

Il proprietario dell'immobile e suo fratello sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di maltrattamento di animali e abusivismo edilizio. Nel ricovero, totalmente abusivo, i poliziotti hanno trovato 9 cani di razza carlino e 5 alani, chiusi in piccoli box di alluminio, angusti e pieni di escrementi accumulati da giorni, senza cibo né acqua.

Uno degli animali trovati nel ricovero abusivoIl proprietario dell'immobile è stato rintracciato all'interno del suo negozio, una rivendita di mangimi per animali, nel quale si trovavano anche due pappagalli di specie pregiata e un cane.

Nel cortile adiacente al negozio, rinchiusi in box simili a quelli trovati nell'abitazione, gli agenti hanno trovato altri otto cani e un pony, nelle stesse pessime condizioni igienico-sanitarie.

Durante l'intervento dei poliziotti si è presentato anche il fratello del titolare, il quale ha rivendicato la proprietà di alcuni animali presenti nell'attività commerciale, totalmente priva delle autorizzazioni richieste per il suo esercizio.

Le bestie, per un valore complessivo stimato intorno ai 50 mila euro, sono state sequestrate e affidate temporaneamente a enti e associazioni per la tutela degli animali.




CATANIA, STALKING: IN MANETTE DOPO AVER PERSEGUITATO LA EX PER ANNI

Redazione
 

Catania – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza un 49enne catanese per atti persecutori. La donna, di 56 anni, già dal lontano luglio del 2011, aveva in più occasioni denunciato l'uomo perché reiteratamente l'aveva perseguitata con ogni forma di azione invasiva della sfera privata, senza che la malcapitata avesse mai avuto alcun genere di rapporto sentimentale con lo stesso. In virtù di tale denunce, puntualmente avvalorate dalle indagini dei Carabinieri, il GIP di Catania in data 10.11.2011 emetteva nei confronti dello Stalker una ordinanza ove gli veniva impedito categoricamente di avvicinarsi alla donna in qualsiasi contesto sociale con contemporaneo divieto di comunicare con la stessa attraverso qualsiasi mezzo.
La vittima raccontava ai militari che dal giorno del provvedimento l'uomo, a fasi alterne, l'aveva seguita mantenendosi però sempre ad una certa distanza finché, logorato dall'indifferenza della donna, proprio ieri sera, l'ha avvicinata minacciandola perentoriamente. Fortunatamente la vittima, pur se terrorizzata, ha avuto la forza di chiamare il 112 che in pochi minuti faceva giungere una gazzella del pronto intervento il quale equipaggio bloccava ed arrestava l'uomo. L'arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza così come concordato con l'Autorità Giudiziaria.




CATANIA, ETNA: PRIME FONTANE DI LAVA DAL CRATERE SUD EST

Redazione

Catania – L’Etna si conferma il vulcano più attivo d’Europa. Siamo infatti  alla 18esima eruzione durante il 2013. Il vulcano si è svegliato lo scorso giovedì pomeriggio con boati, sbuffi di cenere, lava e ed esplosioni . E dopo la forte eruzione avvenuta nella  serata di giovedì 28 novembre, l’Etna è di nuovo in fibrillazione: il tremore vulcanico è in forte aumento e nelle prossime ore potrebbe verificarsi un nuovo intenso parossismo. Già adesso, nonostante le nubi che ne limitano la visibilità, dal nuovo cratere di sud/est si stanno verificando le prime fontane di lava.




LAZIO, MOBILITA': GLI STUDENTI ROMANI SONO I PIU' "INQUINATORI" D'ITALIA

Redazione

Lazio – Sono gli studenti romani quelli che inquinano di più nel percorso casa-scuola utilizzando prevalentemente auto privata e scooter. Lo rivela “Mobilità di classe”, l'indagine nazionale di Legambiente ed Euromobility realizzata in collaborazione con FIAB e #Salvaciclisti sugli spostamenti degli studenti realizzata in otto città d'Italia.

Il 68,9% degli studenti romani utilizza veicoli a motore per coprire la distanza casa-scuola. Il 55,4% ci arriva in macchina (seguita da Catania al 44,6%), mentre il 13,5% predilige lo scooter (solo a Carrara i motorini sono usati più di Roma). La conseguenza più immediata è quella sulle emissioni inquinanti: il valore delle PM10 è pari a 29 milligrammi per chilometro percorso dagli studenti romani, l'emissione di CO2 raggiunge quota 121 grammi/km. I dati sono ancora più significativi se si considera che, rispetto alle altre città italiane, l'istituto romano incluso nel campione è la scuola di quartiere Liceo Democrito, la più vicina alle abitazioni degli studenti rispetto al resto d'Italia. Il tempo di percorrenza casa-scuola a Roma è infatti di 11 minuti per coprire 3,6 chilometri, rispetto ad una media nazionale pari a 25 minuti per percorrerne mediamente 9.

“ Nella Capitale bisogna ripensare la mobilità puntando sugli spostamenti a piedi, in bici e col trasporto pubblico, togliendo il primato che l'auto privata si è conquistato in questi anni –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il traffico è sempre più insostenibile, lo smog invade i quartieri, le auto sono praticamente ovunque. L'amministrazione capitolina che i romani eleggeranno nei prossimi giorni dovrà ripartire dalla mobilità nuova per far rinascere Roma.”

L'indagine è stata realizzata su 5.516 studenti di 8 istituti superiori nelle città di Bologna, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino, Venezia per rappresentare tutte le tipologie di percorso (scuola di quartiere raggiungibile in poco tempo, scuola frequentata da studenti pendolari ecc.) e che desse un quadro adeguato della situazione al nord, centro e sud del paese. Lo studio è stato presentato oggi a Bologna nell’ambito della 13a Conferenza Nazionale Mobility Management. Per saperne di più mobilitadiclasse.wordpress.com