LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE

Redazione
 
Lanuvio (Castelli Romani) – La scadenza del 31/12 imposta dalla Comunità Europea sta per arrivare, ma le notizie uscite fuori dalla riunione del 13 Novembre organizzata a Palazzo Valentini dalla Provincia con Acea non danno scampo all'Acea stessa e ai circa 2000 lanuvini che probabilmente resteranno senz'acqua potabile. Il Sindaco Galieti ha incontrato ieri in una conferenza di servizi tenutasi a Lanuvio i rappresentanti della Provincia, dell'Acea, dell'Asl e del Servizio Sanitario Nazionale per concordare la strategia d'azione e far fronte all'emergenza arsenico. Per questo il Sindaco ha invitato i cittadini all’Assemblea Pubblica che si terrà mercoledì 12 dicembre 2012, alle ore 18.00 presso l’Aula consiliare comunale, con l’obiettivo di fornire informazioni e chiarimenti in merito all’emergenza arsenico e al mancato rientro nei parametri previsti dal d.lgs 31/01 entro la scadenza del 31 dicembre 2012. L'esito della Conferenza dei servizi non è stato risolutivo in quanto la Giunta ha chiesto al Gestore e all'Asl informazioni più precise circa l'uso ed il consumo dell'acqua e sui servizi sostitutivi che si metteranno in atto per fornire la zona interessata.



PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI?

[ DELIBERA N. 16 DEL 15 NOVEMBRE 2012 ]

[ BILANCIO PREVISIONE 2012 ]

 

 

Angelo Parca

Castelli Romani – E’ del 15 novembre 2012 la deliberazione del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli la delibera che approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. Ci siamo così recati in località Vivaro e dopo un attento monitoraggio, ciò che abbiamo scorso è una specie di bacheca in legno, stile fermata autobus, con attaccata una fotocopia che riporta la notizia di un corso di micologia. Ci si aspettava perlomeno un modulo 4 x 4 nutrito di avvisi e informazioni relative le attività del Parco. In realtà oltre al degrado che circonda l’“accrocco in legno”, non c’è nulla. Solo un cane randagio che si aggira da quelle parti. Possibile che sia quello il punto informativo costato quasi 350 mila euro? Oppure non è quello il punto informazione, ma al contrario, dev’essere ancora realizzato? In tal caso ci sono ancora 26 giorni di tempo, festività natalizie comprese per poter godere del punto informativo nuovo di zecca.

Ma non è tutto. E’ previsto (sempre entro il 2012) un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa, anche quest’ultimo, il cui costo è di 380.654,68 euro, è finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo. Certo è che in un momento di spending review, vedere questa fioritura di punti informativi quando ci sono aree di sosta nel Parco continuamente minacciate dal degrado, è, come dire, un dispendio di risorse che può apparire superfluo. Significa anche altra manutenzione che i Guardiaparco, sottorganico rispetto al vasto territorio da monitorare (I Comuni che ricadono nell’Area Protetta sono: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri), devono sobbarcarsi sulle spalle.

Abbiamo fatto una passeggiata anche in località Grotticelle. Li non c’è alcuna struttura in legno come al Vivaro che possa essere identificata come punto informativo del Parco dei Castelli, ma ciò che si nota è una sorta di manufatto da ristrutturare.

Che non sia quello il futuro punto informativo? A chi appartiene? Sarebbe interessante visionare i progetti relativi i due punti informazione. Nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione. Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. I punti informativi rientrano negli interventi ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse finanziarie a valere su fondi POR (Programma Operativo Regione Lazio) FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) lazio 2007 – 2013. Si tratta di strumenti di intervento creati e gestiti dall'Unione europea per finanziare vari progetti di sviluppo all'interno dell'Unione.

Gli obiettivi principali dei fondi sono tre: riduzione delle disparità regionali in termini di ricchezza e benessere, aumento della competitività e dell'occupazione, sostegno alla cooperazione transfrontaliera. I fondi strutturali impegnano attualmente il 37,5% del bilancio complessivo dell'Unione europea. Il FESR concorre anche alla promozione di uno sviluppo sostenibile e alla creazione di posti lavoro durevoli. In pratica le zone caratterizzate da svantaggi naturali, ossia talune isole, le zone di montagna e le zone a bassa densità demografica, nonché talune zone di frontiera della Comunità a seguito dell'allargamento, dovrebbero essere potenziate per permettere a tali zone di far fronte alle loro specifiche difficoltà di sviluppo.

Quello dei punti informativi è solo un esempio. Monitorare la destinazione e il buon uso dei finanziamenti pubblici è un dovere civico.

 


 




GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE

Redazione

Genzano di Roma (Castelli Romani) – Tutti i pozzi di Genzano abbondantemente sotto i 10 microgrammi per litro, questo l'obiettivo annunciato, e raggiunto, dall'Amministrazione comunale che assicura: "Entro il 31 dicembre ci sarà il totale rientro dei livelli di arsenico nei limiti del Decreto legislativo 31/01, che recepisce la direttiva europea relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. In realtà – afferma il Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini – già da diversi mesi, grazie ad una serie di interventi concordati con il gestore idrico, la quasi totalità dei pozzi rientra in questi parametri ad eccezione del pozzo in località La Villa, l'unico a registrare una concentrazione di arsenico superiore ai 10 microgrammi per litro".

Nel corso di questi mesi, infatti, sono stati realizzati gli impianti di potabilizzazione a servizio dei pozzi Palaggi, Don Sturzo, Achille Grandi e Firenze, e sono stati dismessi il pozzo Orto Botanico e il pozzo Le Piagge 2, qualitativamente critici. A breve verrà poi attivato l'impianto di sollevamento, già realizzato, per l'impiego del flusso idrico proveniente dall'acquedotto del Simbrivio ed è in fase di realizzazione l'impianto per la rimozione dell'arsenico presso i pozzi La Villa. "I valori dell'arsenico, come ci ha assicurato Acea, dovranno stabilizzarsi abbondantemente sotto i 10 microgrammi/litro, cosa che già avviene nella maggior parte dei nostri pozzi, in modo tale che se anche in determinati periodi dovesse registrarsi un lieve aumento della concentrazione le famiglie genzanesi potranno stare tranquille e continuare con il normale approvvigionamento idrico, certe che mai si supereranno i valori stabiliti dalla legge".

"Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo preso a cuore questo tema e messo in atto tutte le iniziative possibili per risolvere il problema arsenico. Il nostro dialogo con Acea – conclude Gabbarini – continuerà in questa direzione, per far in modo che, risolto questo, vengano portati a termine una serie di interventi che riteniamo necessari per la nostra città: la messa in funzione del depuratore dei Landi, per il quale il gestore si è impegnato ad intervenire, e la risoluzione delle problematiche connesse alle molteplici interruzioni di flusso che, soprattutto nel periodo estivo, rendono difficile a molti genzanesi la quotidiana gestione familiare".




ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTITO QUESTA MATTINA ESPOSTO PENALE ALLE PROCURE DI ROMA E VELLETRI, ALLA DIA E ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

Redazione

Albano (RM) – “Il No Inc deposita alle Procure di Roma e Velletri, alla D.I.A. ed alla Commissione Parlamentare connessa alla Legalità del Ciclo dei Rifiuti, un esposto penale relativo alla trattativa economica – ma non solo –  avvenuta nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio ed Agosto 2012 tra il Sindaco di Albano, Nicola Marini, e il dimissionario amministratore delegato della Pontina Ambiente di Cerroni, Ing. Francesco Rando. – Fa sapere attraverso una nota Daniele Castri referente legale del No Inc. – Lo scopo dell’esposto penale, – prosegue la nota di Castri –  è quello di escludere che vi siano stati condizionamenti ai danni dell’Amministrazione comunale di Albano che ne abbiano condizionato l’indipendenza e l’autonomia.

Pochi giorni fa l’amministrazione comunale di Albano ha pubblicato, sul proprio sito internet, la famigerata lettera inviata il 12 Novembre scorso dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni al Sindaco Nicola Marini e, per conoscenza, agli altri nove primi cittadini di bacino.

Una missiva inaccettabile, nei toni e nei contenuti. Il “re della monnezza” lamenta la partecipazione del Sindaco di Albano al corteo contro l’inceneritore del 20 Ottobre che ha portato, per la decima volta, il popolo No Inc per le strade dei Castelli Romani. Una nuova pressione indebita esercitata, questa volta, nei confronti di liberi e massimi rappresentanti istituzionali locali. Una pressione ancora peggiore, se possibile, di quella subita appena pochi mesi fa da alcune testate di informazione (cartacee ed on line), giornalisti  ed attivisti locali.

Lo è ancor di più, certo, a seguito delle recenti “dimissioni irrevocabili” del plenipotenziario amministratore delegato della Pontina Ambiente, Ing. Francesco Rando, braccio destro di Cerroni, citato cum onorem anche nella scandalosa lettera al Sindaco Marini.

Proprio l’Ing. Rando che, fino alle dimissioni dello scorso 19 Novembre, era a capo di società coinvolte, a vario titolo,  in ipotesi di reati penali non certo trascurabili, quali: associazione a delinquere, sovrafatturazione ai danni dei Comuni dei Castelli Romani (per una cifra superiore ai nove milioni di euro), estorsione, truffa, traffico illecito di rifiuti. Reati per i quali è previsto anche l’arresto. Dalle diffuse e mai smentite indiscrezioni giornalistiche risulta coinvolta, tra l’altro, proprio la stessa Pontina Ambiente di Albano.

Dispiace constatare, non senza amarezza, come la nota ufficiale sull’affaire rifiuti diramata dal Sindaco Marini il 24 Novembre, non faccia menzione alcuna alla vergognosa lettera di Cerroni ma, viceversa, si riferisca esclusivamente a pretesi “fatti ed atti … prodotti collegialmente dai sindaci di bacino”.
A tal proposito, riteniamo utile ricordare che lo scorso 2 Aprile 2012, subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano, venne convocata dal Sindaco di Albano una apposita Conferenza dei Sindaci. Conferenza in cui si decretò di intraprendere una doppia opposizione legale all’impianto di Roncigliano. Un percorso distinto da quello del Comitato No Inc, che prevedeva sia un ricorso alla UE – più volte pre-annunciato alla cittadinanza, alla stampa e all’opinione pubblica  – sia un ricorso al Tribunale Civile. Seguì, dopo pochi giorni, la sola delibera di giunta relativa al “Ricorso alla Corte di Giustizia Europea avverso la costruzione del termovalorizzatore in località Cecchina”.

Va sottolineato, inoltre, che nelle settimane immediatamente successive, il Sindaco Nicola Marini ed il delegato ai rifiuti Luca Andreassi, non convocarono alcuna conferenza dei Sindaci di bacino, consiglio comunale, riunione di giunta, di maggioranza o dei capigruppo sul tema inceneritore. E’, quindi, con un vero e proprio colpo di scena che il 5 Giugno 2012, nel corso d’un incontro pubblico (di cui esiste registrazione, ora agli atti delle Procure) tra il Sindaco Marini, il delegato ai rifiuti Andreassi ed il comitato No Inc, che venne resa nota la decisione dell’Amministrazione di non voler affatto presentare il tanto preannunciato ricorso alla UE.

La motivazione è che vi sarebbero state, a detta dello studio legale consultato,  “poche possibilità di vincere”.  La notizia esplose al punto di finire, tra l’altro, anche sul Messaggero del 6 Giugno 2012. Una scelta, quindi, quella dell’Amministrazione di Albano, tutt’altro che collegiale. Anzi, assolutamente isolata e comunicata agli altri Sindaci di bacino solo il 22 Giugno 2012 . Tra l’altro, il parere dello studio legale – redatto senza una determina d’incarico della dirigente competente (!) – risulta privo della data, del timbro e della firma degli avvocati estensori nonché, cosa insolita, d’un protocollo d’uscita (dello studio incaricato) e d’entrata (comunale)

Come se ciò non bastasse, il Sindaco Marini ed il delegato ai rifiuti Andreassi, non hanno mai fatto menzione a ulteriori azioni legali praticabili. Infatti, pur ammesse le perplessità verso la riuscita d’un ricorso presso la “Corte di Giustizia Europea di Bruxelles” (Belgio), non è stata minimamente presa in considerazione la possibilità di ricorrere anche alla “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” (Francia)  che si occupa, tra le altre cose, di assicurare il rispetto del diritto alla salute e del diritto dei cittadini e delle cittadine di vivere in un ambiente salubre. Né, tantomeno, l’altra opzione, non certo trascurabile, prevista dall’art. 111, 8º comma, della Costituzione Italiana, ossia il ricorso alla “Suprema Corte di Cassazione” contro la sentenza del Consiglio di Stato. Al contrario, nonostante siano trascorsi più di otto lunghi mesi dalla famigerata sentenza del Consiglio di Stato, l’Amministrazione Marini non ha ancora prodotto un solo atto amministrativo o giuridico di reale contrarietà alla costruzione dell’inceneritore. Contestualmente, nel corso dei mesi di Maggio, Giugno, Luglio ed Agosto 2012, il Sindaco Nicola Marini e l’amministratore unico dimissionario della Pontina Ambiente, Ing. Francesco Rando, sono stati impegnati in una lunga e complessa trattativa economica – ma non solo – necessaria ad evitare che il Comune di Albano andasse in fallimento. Trattativa avvenuta non senza ostacoli. – Castri conclude la nota – A causa di queste singolari coincidenze di tempi e circostanze, il No Inc ha ritenuto di rimettere tutti questi “atti e fatti” all’attenzione della Procura di Roma, della Procura di Velletri e della D.I.A . (Direzione Investigativa Antimafia) con un apposito esposto penale. Enti già impegnati, a vario titolo – come emerso ampliamente sulla stampa – sul tema legalità dei rifiuti ai Castelli Romani. Lo scopo è quello di escludere che vi siano stati condizionamenti ai danni dell’Amministrazione comunale di Albano che ne abbiano condizionato l’indipendenza e l’autonomia . L’esposto penale è stato inviato anche, per conoscenza, alla Commissione parlamentare connessa alla legalità del ciclo dei rifiuti."

tabella PRECEDENTI: 

  27/11/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

    27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"

  27/09/2012 ALBANO, STRISCIONE CONTRO INCENERITORE: INCALZA LA POLEMICA DOPO LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE GIORGI (PDL)
  24/09/2012 ALBANO INCENERITORE, FORTINI E NOBILIO SE LE DANNO A SUON DI RESPONSABILITA'… SIA PD CHE PDL AVREBBERO AUTORIZZATO
23/09/2012 ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."
05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA
22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI

 

 

 




ALBANO, AUMENTA LA TASSA SULL'IMMONDIZIA, L'AMMINISTRAZIONE MARINI: "E' COLPA DELLA REGIONE"

Redazione

Albano Laziale (Castelli Romani) – In concomitanza con i ruoli Tarsu riguardanti la bolletta per il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani che sta arrivando in questi giorni, e a seguito delle segnalazioni arrivate dai cittadini, l’amministrazione specifica che l’aumento è di circa 8-10% rispetto allo scorso anno ma che in alcune zone può arrivare ad un aumento superiore del 50%.

Questo perché i fondi che arrivavano sotto forma di ristoro economico dalla Regione Lazio a favore del Comune in quanto sede di discarica sono cessati. Fondi che, fino allo scorso anno, l’amministrazione è riuscita, con enormi sforzi, a coprire e garantire.

Oggi, però, non stato più possibile perché i tagli dello Stato sono sempre più pesanti. E i Comuni, ovviamente, i più colpiti. Senza questo ristoro, infatti, l’amministrazione è stata costretta a tagliare, a sua volta, i vantaggi di cui godevano alcune zone del territorio.




LAZIO, SANITA': NUOVE NOMINE DELLA POLVERINI "DIMISSIONARIA" PER LE ASL RMH E RMF

Chiara Rai

Castelli Romani (Rm) – Nuove nomine nelle asl RmH e RmF: per il distretto sanitario castellano, Anzio compreso, il nuovo commissario straordinario è Claudio Mucciaccio e per Civitavecchia Tolfa e Allumiere c’è Camillo Riccioni.

Mucciaccio ex sindaco di Grottaferrata negli anni ottanta, di estrazione politica di centrodestra favorito nelle fila Udc e con 40 anni alle spalle di attività medica, ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario tra il 2003 e il 2005 e adesso ha raccolto un incarico non di facile gestione: la sanità castellana ha diverse criticità da affrontare.

A partire dal sovraffollamento del pronto soccorso di Albano per proseguire con gli interventi di messa in sicurezza di Velletri e le carenze di pediatria a Marino nonché lo stallo de lavori all’ospedale dei Castelli. Per Camillo Riccione, direttore generale in carica della Asl RmA, angiologo classe 1956 la nomina di commissario straordinario lo impegnerà su due fronti.

Un nome che fa discutere sia Fli che il Pd che criticano la scelta del presidente regionale dimissionario Renata Polverini la quale ha scelto una figura già impegnata in ambito sanitario: insomma un direttore per due Asl, per i finiani e il centrosinistra è davvero troppo.  




ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Le libere sottoscrizioni potranno essere donate  presso la libreria le “Baruffe”  (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale (tutti i giorni, Domeniche comprese: 9,30 -13,00; 16,30 – 20,00) o presso la Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa) di Ariccia, in via Innocenzo XII (traversa di via Ginestreto; dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 – 21,30; Sabato ore 9,00 – 14,00). Le ricevute delle donazioni saranno, in parte, deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi. 

 

Redazione

Albano (RM) – Il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo e delle libertà Fondamentali (CEDU), messo a disposizione dell’intera comunità dei Castelli Romani nel corso dell’ultimo Corteo No Inc di Sabato 20 Ottobre, è stato sottoscritto, in poco più di tre giorni, da circa 3000 persone.

Doveva essere ed è stato un segnale ulteriore, chiaro e netto, di contrarietà al noto progetto dell’Inceneritore di Albano. Pochissimi giorni fa un’apposita commissione della CEDU ha valutato il ricorso come ammissibile e fondato. Nei prossimi mesi, quindi, vi saranno delle udienze, con tanto di dibattimento.

“La Corte, ora, avrà modo, – Dichiara Daniele Castri referente legale del Comitato No inc di Albano – anche grazie al sostegno delle nostre relazioni tecnico/scientifiche, – prosegue Castri –  di conoscere nel dettaglio il contestatissimo progetto targato Cerroni, Acea ed Ama (Co.E.Ma.), contro cui stiamo combattendo da cinque lunghi anni. La speranza dei cittadini e delle cittadine è tanta. Ma nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato del 22 Marzo scorso – che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene – l’Inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato a livello amministrativo e costituisce, ancora oggi, un pericolo reale e concreto per tutti noi.

Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto, tra pochi giorni il No Inc depositerà un nuovo ricorso giuridico presso la Suprema Corte di Cassazione: il tribunale, secondo il sistema giuridico italiano, di terzo ed ultimo grado della Giustizia. Crediamo sia importante, in questa delicata fase politica ed economica, evitare che il giudizio tanto discusso e tanto discutibile del Consiglio di Stato passi “in giudicato”: ovvero che la sentenza diventi definitiva e non più appellabile.

A maggior ragione dopo le dichiarazioni convergenti delSegretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani (“A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori”, 3 Luglio 2012); del Presidente ACEA Giancarlo Cremonesi (“Speriamo che ci si convinca che l'impianto di Albano non e' assolutamente nocivo per la salute e per la qualità dell'aria. Le emissioni saranno monitorate dai cittadini, da istituti specializzati, dall'Università. Lo ripeto ci sarà la massima garanzia del rispetto ambientale”, 4 Luglio 2012); e del Sindaco di Roma Gianni Alemanno (“In relazione al gassificatore di Albano, in realizzazione con il consorzio Ama-Acea-Colari, ci sono delle difficoltà proprio date dalla natura del consorzio. Per questo si è scelto di creare una società in cui Ama abbia la maggioranza. Comunque i lavori continuano”, 21 Novembre 2012).

Per trasformare in realtà questo nuovo “ostacolo giuridico”, da porre sulla strada di chi pretende di speculare sulla nostra salute, abbiamo bisogno però, ancora una volta, dell’aiuto dell’intera comunità dei Castelli Romani. Per questo motivo, lanciamo una sottoscrizione straordinaria per raccogliere i soldi necessari al deposito del ricorso. Sottoscrizione  che durerà fino a lunedì 10 Dicembre 2012 (compreso).

Le libere sottoscrizioni potranno essere donate  presso la libreria le “Baruffe”  (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale (tutti i giorni, Domeniche comprese: 9,30 -13,00; 16,30 – 20,00) o presso la Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa) di Ariccia, in via Innocenzo XII (traversa di via Ginestreto; dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 – 21,30; Sabato ore 9,00 – 14,00). Le ricevute delle donazioni saranno, in parte, deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi.  Un nuovo atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani. – Conclude Castri – Siete tutti invitati, infine, sabato prossimo 1° Dicembre ore 17,00, presso l’aula consiliare del Comune di Genzano, all’incontro pubblico organizzato dall’Associazione Differenzia-Ti del No Inc con la nota Oncologa Patrizia Gentilini, responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”.

tabella PRECEDENTI:

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

    27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"

  27/09/2012 ALBANO, STRISCIONE CONTRO INCENERITORE: INCALZA LA POLEMICA DOPO LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE GIORGI (PDL)
  24/09/2012 ALBANO INCENERITORE, FORTINI E NOBILIO SE LE DANNO A SUON DI RESPONSABILITA'… SIA PD CHE PDL AVREBBERO AUTORIZZATO
23/09/2012 ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."
05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA
22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
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29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
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MONTE PORZIO CATONE ANNO DELLA FEDE, TANTE PERSONE ALL'INCONTRO CON IL VESCOVO MARTINELLI

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Redazione

Monte Porzio Catone (Castelli Romani) – Sabato 24 novembre u.s., S.E. Mons. Raffaello Martinelli ha convocato, presso Villa Campitelli, tutti i Pubblici Amministratori di Comuni, Municipi ed Enti ricadenti nel territorio della Diocesi di Frascati per un incontro organizzato dall’Ufficio diocesano “Iustitia et pax”, in occasione dell’Anno della Fede recentemente indetto da Benedetto XVI.

Il confronto tra politica e fede con particolare attenzione alla Dottrina Sociale della Chiesa è iniziato con una sintetica e chiara presentazione del Vescovo: “Quali i requisiti di un buon amministratore pubblico?” dove è stata sottolineata l’attenzione che la Chiesa pone nei confronti della persona; quindi, Mirko di Bernardo – dell’Università di Roma Tor Vergata – con il suo intervento: “Chiamati a servire il bene comune: governo, partecipazione e responsabilità”, ha sottolineato l’importanza di considerare la politica come servizio e vocazione, illustrando la natura antropologicamente relazionale dell’uomo. Più tecnico l’intervento del Alessandro Gratton – esperto di finanza e responsabile amministrativo dell’area corporate dell’ENI –: “Dalla crisi economica e finanziaria può scaturire un rinnovamento profondo?”, che ha sottolineato i meccanismi incorsi alla formazione di debiti stratosferici a partire dai mutui sub prime.

Alla fine dell’incontro il moderatore, Maria Tesresa Tamassia – direttore dell’Ufficio diocesano “Iustitia et pax”-, ha condotto un nutrito e sentito dibattitto.

Monte Porzio Catone ha partecipato all’incontro con un nutrito gruppo di amministratori, presenti: il Sindaco Luciano Gori e gli assessori Giulio Cupellini, Caterina Morani, Giuliano Imperatori e Giovanni Sbardella. “È stato un incontro proficuo – ha detto il Sindaco Gori all’uscita della sala –, il momento di profonda crisi economica ed istituzionale ha scaturigine dalla profonda crisi della PERSONA nelle sue dimensioni più intime e personali, che fanno riferimento alla dimensione valoriale e forse anche spirituale”. Poi ha aggiunto: “indipendentemente dal proprio credo politico e dal rapporto personale con la fede, le richieste che S.E il Vescovo e tutta la Diocesi hanno espresso per bocca dei relatori preposti, sono da tenere in attenta considerazione; del resto il pensiero, la sensibilità e la cultura occidentale sono frutto di un simbiotico rapporto con il cristianesimo… libera Chiesa in libero Stato affermava Cavour e noi lo seguiamo, ma è bene che ci siano dei momenti di confronto e dialogo che possano contribuire a tracciare il percorso verso il Bene Comune, che ha come origine e fine la persona”.




ALBANO LAZIALE, VERSO UNA PIANIFICAZIONE URBANISTICA PARTECIPATA

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 Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Coordinamento dei comitati di quartiere di Albano Laziale

Albano Laziale (Castelli Romani) – Nel numero di ottobre di Albano Team, il direttore Maurizio Bocci aveva lanciato un appello: “Salviamo il nostro territorio”. Un appello alla cittadinanza a far sentire la sua voce sul rischio di una ulteriore cementificazione della città di Albano Laziale a causa di ben 35 Patti Territoriali lasciati in eredità nel 2010 dalla precedente Amministrazione. L’appello è stato subito accolto dal Coordinamento dei comitati di quartiere che ha organizzato il convegno “Pianificazione Urbanistica Partecipata” che si è tenuto lo scorso 17 novembre presso la Sala Conferenze del Museo Civico di Albano Laziale.

Il tema dell’incontro era discutere di quali strumenti la città di Albano si può dotare per far sì che l’imprenditoria privata non sia più in grado (come ha fatto finora) di imporre scelte urbanistiche distruttive attraverso offerte all’Amministrazione comunale che ha una ridotta capacità di resistenza a causa del cronico disavanzo finanziario in cui versa.

Il convegno è iniziato con l’esposizione da parte dei giovani studenti in Achitettura del Laboratorio Urbanistico partecipato, Stefano Bocci e Giulia Iacopino, che hanno illustrato la situazione drammatica in cui versa Albano Laziale. “Nella nostra città 41.000 persone vivono in 24 kmq mentre a Frascati sulla stessa superficie ci vive la metà della gente. Negli ultimi dieci anni gli abitanti sono aumentati del 21% e oggi la densità abitativa praticamente identica a quella di Roma. Le cubature realizzate e previste (con i Patti territoriali e Cecchina 2) sono circa 5,7 milioni di metri cubi che possono ospitare oltre 70.000 abitanti, quindi 29.000 abitanti in più di quelli attuali. A livello di servizi per la comunità, rispetto agli standard urbanistici, ad Albano mancano 126.000 mq di verde pubblico (giardini, parchi giochi, etc.), 131.000 mq di spazi per l’istruzione (scuole, palestre, etc.), 11.000 mq di attrezzature collettive (mercati, biblioteche, musei, etc.), 41.000 mq di spazi per parcheggi. Insomma, dati da brivido, che dovrebbero indurre l’Amministrazione a concentrarsi nella realizzazione di servizi pubblici invece di nuove residenze abitative”.

La proposta, formulata dall’architetto Roberta De Marco, consiste nell’adozione  da parte  dell’Amministrazione comunale di una forma innovativa di Urbanistica Partecipata, in cui i progetti vengano discussi con la Consulta dei cittadini (prevista dallo Statuto comunale e Regolamento di Attuazione dello stesso), secondo un nuovo modello di pianificazione socio-territoriale, che trova i suoi precetti fondanti nei principi del Programma dell’ Agenda 21.

Particolarmente interessante è stato l’intervento dell’urbanista Paolo Berdini il quale ha  spiegato come l’attuale drammatica situazione economica dei Comuni sia figlia di scelte sciagurate dal punto di vista urbanistico. Le sue conclusioni sono drastiche : “Basta, è finita la cuccagna. Non possiamo continuare a far indebitare la popolazione italiana per far guadagnare un branco di speculatori edilizi e, siccome abbiamo costruito più del necessario, bisogna chiudere questo rubinetto. Ci deve essere una moratoria di almeno un anno delle nuove costruzioni in tutti i comuni. Ci fermiamo e incominciamo a vedere qual è il debito del nostro Comune, quali sono le esigenze dei cittadini, e quali sono i mezzi che abbiamo a disposizione per definire un futuro sostenibile per la nostra città.

Dobbiamo ripartire dall’intelligenza dei giovani e da una politica che tuteli il bene comune e non gli interessi dei privati. Per esempio, ad Albano ci sono sicuramente case o capannoni abbandonati o da ristrutturare. Allora ci vuole una regia pubblica che abbia a cuore le sorti della gente di quella città, che comincia a pensare al futuro di questa comunità, e decide di demolire questi edifici obsoleti e ne costruisce di nuovi, più funzionali”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere comunale Marco Guglielmo, presidente della Commissione Urbanistica, che ha sottolineato come ad Albano sia necessaria un’immediata inversione di tendenza. “L’amministrazione di cui faccio parte ha fermato lo scempio, bloccando un PRG che puntava dritto a 70 mila abitanti e uscendo dal Patto territoriale delle Colline romane. Ma è ora che viene la parte più bella e insieme più difficile. Ora tocca a noi, a questa maggioranza e a tutti i cittadini disegnare una città diversa, nuova, bella. Come riempire di contenuti questi aggettivi? Voltiamo pagina, da Albano. Dobbiamo dotarci di uno strumento urbanistico moderno, PRG o Piano strutturale che sia, che limiti la crescita abitativa, tenendola più lontana possibile dai 50 mila abitanti, che punti sul recupero delle cubature esistenti o sulle operazioni di edificazioni a volumi zero. Ci serve un regolamento edilizio innovativo, perché non conta solo quanto si costruisce ma anche come lo si fa. Lo strumento proposto dai Comitati di quartiere, l’attivazione dell’Agenda 21 locale mi sembra giusto e non dobbiamo indugiare ad attivarlo. Perché coinvolge cittadini, associazioni, forze del lavoro e produttive, perché crea partecipazione con un obiettivo chiaro e definito. Un piano di azione ambientale che sia il fulcro delle scelte per il territorio.”

A chiusura del convegno è intervenuto il presidente del Coordinamento dei Comitati di quartiere, Francesco Cinque, che ha sottolineato l’alto livello dei contenuti dei vari interventi e, nel contempo, ha evidenziato l’assenza dei vari esponenti politici locali. “Un'assenza assordante. Non è il caso di fare liste di assenti e presenti, ma certamente la classe politica di Albano, in generale, ancora una volta non ne esce bene. Per l'occasione non c'erano nastri da tagliare, strutture da inaugurare, eventi da presenziare. C'era da approfondire e studiare una proposta di cittadini e di professionisti che amano il territorio in cui risiedono e ne parlano come un patrimonio che appartiene alla Comunità. Si sappia che noi siamo intenzionati ad andare caparbiamente avanti su questa strada e accentueremo ancora di più la nostra azione. A chi si ritiene essere rappresentanti del popolo" (consiglieri, partiti, amministratori) scegliere da che parte stare.”

 

 

ROCCA DI PAPA SPENDING REVIEW: IL COMUNE TAGLIA I CELLULARI A TUTTI. QUANTI COMUNI HANNO TAGLIATO LA TELEFONIA?

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Redazione

Rocca di Papa (Castelli Romani) – A scadenza dei contratti finora in atto l’Amministrazione comunale di Rocca di Papa ha avviato una radicale riorganizzazione della telefonia mobile in dotazione alla struttura municipale. La manovra, in linea con la spending review più volte annunciata e resasi necessaria per far fronte al difficile periodo economico che l’intera nazione sta vivendo, ha quasi del tutto azzerato la spesa sostenuta per i cellulari. Rimarranno in dotazione solo quelli per il centralino e per la gestione della reperibilità e delle emergenze, mentre il ricorso alla telefonia fissa seguirà il principio dell’essenzialità. Anche gli assessori svolgeranno il proprio servizio istituzionale attraverso l’utilizzo di telefonia mobile personale.

“Ringrazio di cuore tutti i dipendenti e la mia squadra di governo – afferma il sindaco Pasquale Boccia – per aver ben compreso lo spirito di questa manovra e di averla sposata in pieno, insieme a molti altri interventi di contrazione dei costi, mostrando di aver intrapreso un nuovo percorso di gestione e razionalizzazione della spesa, che deve essere condiviso da tutta la comunità, anche nelle piccole pratiche quotidiane”.

Quello di Rocca di Papa potrebbe essere un buon esempio da seguire. Ci sono tanti Comuni ancora dove non è stata tagliata la telefonia mobile. In un periodo di crisi simile si auspica maggior rigore da parte delle amministrazioni tutte.




ALBANO LAZIALE, INIZIANO I CORSI ALL'UNIVERSITA' POPOLARE: DIZIONE, TECNICA GIORNALISTICA, GRAFICA PUBBLICITARIA

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Redazione

Albano Laziale (Castelli Romani) – Si apre la nuova stagione di lezioni dell'Università Popolare per la Cooperazione Internazionale. Quest'anno l'offerta didattica, aperta a tutti, indipendentemente da età e titolo di studio, e a costi accessibili, riparte con i corsi di dizione, I e II livello, di tecnica giornalistica e grafica pubblicitaria che si terranno una volta alla settimana nelle aule dell’ “Associazione San Francesco insieme per la pace”, ad Albano Laziale, in via Castro Pretorio 4.

Dal 5 dicembre prenderanno il via gli incontri con Gianluca Gizzi, giornalista radiofonico, voce dei notiziari di Rds. Con lui gli studenti potranno apprendere le nozioni fondamentali per un corretto uso del linguaggio. Non solo la pronuncia delle parole (ortoepia), ma anche l’insieme dei meccanismi della fonetica e dell’espressione. Le lezioni non saranno esclusivamente basate sulla teoria: ogni regola verrà applicata in tempo reale attraverso esercitazioni pratiche con la lettura e l’interpretazione di brevi testi. E per chi si sente già in possesso di questi strumenti fondamentali del linguaggio c'è l'opportunità di approfondire i temi dell'interpretazione del testo e della lettura espressiva con il corso di II livello. 

Il 7 dicembre, invece, inizieranno gli altri due corsi previsti per quest'inverno. Enrica Cammarano, giornalista professionista, voce storica della radiofonia nazionale, è la docente del corso di giornalismo. Durante le lezioni saranno forniti gli elementi di base per capire chi è e che cosa fa il giornalista e quali sono le regole della professione, per conoscere la tecnica, per imparare a interpretare il linguaggio dei media, per apprendere gli strumenti di tale professione. 

Sempre dal 7 dicembre partirà il corso di grafica pubblicitaria curato da Chiara Breccia, esperta del settore. Le lezioni tratteranno i temi fondamentali per imparare a realizzare correttamente un logo, una linea coordinata, un depliant, non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche da quello comunicativo ed estetico. Il corso prevede prove pratiche e lezioni di approfondimento. Si affronteranno, inoltre, gli aspetti strategici e comunicativi delle scelte grafiche.