GENZANO, MOVIMENTO CINQUE STELLE: "AGRICOLTURA, AGRI-CULTURA IN MOVIMENTO"

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Il MoVimento 5 Stelle di Genzano organizza per lunedi 11 febbraio 2013, alle 20:30, presso il Centro Anziani di Campoleone in Via Cisternense 11 (adiacente Campo sportivo) un incontro pubblico sul tema della Agricoltura dove interverranno il candidato alla presidenza della regione, Davide Barillari e i candidati alla Camera dei Deputati, Adriano Zaccagnini ( Agricoltore ) e la candidata al Senato della Repubblica, Elena Fattori ( Biologa ).

Un settore di primaria importanza, vista la grande fertilità del terreno vulcanico dei Colli Albani, ha rappresentato, insieme alla pastorizia, praticata soprattutto nell'area della Valle Latina, per lungo tempo, la principale risorsa economica dei Castelli Romani, attraverso le attuali vie Pedemontana e Nettunense utilizzate per la transumanza dai pascoli invernali appenninici ai pascoli estivi.

L'agricoltura è incentrata da secoli sulla produzione vitivinicola, che è universalmente riconosciuta.
Il Frascati ed il Marino DOC sono considerati due dei cinque migliori vini del Lazio, entrambi molto conosciuti e apprezzati sono un esempio della prosperità della zona, anche con tutte le loro varianti (Frascati superiore, Frascati novello, Marino superiore, Marino spumante). Tuttavia, altri vini di qualità sono i vini di Velletri (Velletri rosso riserva, Velletri bianco) e di Lanuvio (Colli Lanuvini, Colli Lanuvini superiore), assieme a quelli di Monte Porzio Catone, Monte Compatri e Colonna (Montecompatri Colonna).
Inoltre, la Denominazione di Origine Controllata è assegnata anche al Castelli Romani bianco, al Castelli Romani rosso e al Colli Albani spumante.

Negli ultimi vent’anni nel nostro territorio si e’ sviluppata anche la coltivazione del kiwi,a polpa verde e successivamente a polpa gialla.

Questa coltura purtroppo, è infestata dal diffondersi di epidemie di “cancro batterico” causate da Pseudomonas syringae, meglio conosciuta come Batteriosi del Kiwi che sta costringendo gli agricoltori ad eradicare le piante colpite, non appena si registrano i primi segni dell’infezione; attualmente e l’unico strumento per fermare la diffusione del batterio.

Inceneritori, inquinamento delle falde acquifere e antropizzazione scriteriata, con conseguente consumo di territorio, hanno messo in ginocchio il settore, che è fonte di sostentamento di numerose famiglie e fiore all'occhiello dei prodotti locali.

Ad introdurre i lavori con una disamina di problemi e soluzioni per il settore primario, sarà il giovane attivista e anch'egli agricoltore, Giovanni Tomei.

I cittadini tutti sono invitati a partecipare per conoscere meglio e apprezzare quanto possa offrire il Km0 e la produzione autoctona, sempre più messa in pericolo dalla proliferazione di una grande distribuzione che rischia di soffocare i produttori locali.
 




PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, MEDICI E DEL VESCOVO SU PRESUNTO RESTRINGIMENTO DEI CONFINI: VERREBBE ESCLUSO IL VERSANTE SUD DEL MONTE ARTEMISIO, AREA S.I.C.

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Riceviamo e pubblichiamo da Italia Nostra Castelli Romani – Consiglio direttivo Enrico Del Vescovo e Franco Medici

Castelli Romani (RM) – Recenti notizie apprese da varie fonti starebbero a confermare voci insistenti circa l’intenzione  dell’Ente Parco dei Castelli Romani, nella persona del Commissario Straordinario Matteo Orciuoli, nominato dalla Giunta Polverini, circa l’adozione di una delibera  finalizzata a sottrarre al territorio del Parco ben 2.300 ettari di bosco.

Ci permettiamo di dire che questa appare come  una manovra elettorale dell’ ultimo momento, per giustificare un atto così deleterio verso l’ambiente e il territorio, il Commissario ha conferito l’ incarico, a professionisti esterni al Parco, di redigere una relazione di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) che, nel suo insieme, presenta numerose carenze, nonché veri e propri errori, sia da un punto di vista tecnico che scientifico.

La relazione appare , inoltre,  priva di un adeguato approfondimento  normativo e non tiene conto della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso giugno.  La scarsa ed approssimativa base scientifica di riferimento rende la relazione palesemente orientata non a rendere un parere oggettivo, scientificamente valido e qualificato, ma a creare un presupposto, volto verso un’ altro obiettivo: il restringimento dei confini del Parco Regionale dei Castelli Romani.

 Un solo elemento è sufficiente a dimostrare la inammissibilità di tale VAS: verrebbe escluso dai confini del Parco il versante sud del Monte Artemisio, area  che la Comunità Europea ha ritenuto opportuno tutelare come zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) in applicazione della Direttiva Europea “Habitat”.

Come Italia Nostra Castelli Romani, vogliamo comunque chiarire un aspetto fondamentale: questa delibera al di là degli effetti puramente elettoralistici, non produrrà alcuna conseguenza concreta, perché i confini del Parco resteranno gli stessi, cioè quelli adottati a maggio 2009,  fino a quando una legge regionale non approverà qualcosa di diverso.

Invitiamo, quindi, gli uffici del Parco, e soprattutto il direttore Dr. Tommaso Mascherucci, a riflettere prima di avvallare una iniziativa del genere e a vigilare affinchè non sia consentita una riduzione del perimetro del parco.

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CASTELLI ROMANI INCENERITORE, A POCHI PASSI DALLA COSTRUZIONE: L'ULTIMO SI DELLA REGIONE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Daniele Castri referente legale del Comitato No Inc.

Castelli Romani (RM) – Nel mese di Novembre il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rivelò alla stampa la notizia del riasset del Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di Cerroni, Acea ed Ama, pubblicata sulla stampa): “In relazione al gassificatore di Albano, in realizzazione con un consorzio Ama-Acea-Colari, ci sono delle difficoltà economiche date proprio dalla natura del consorzio. Per questo si è scelto di creare una società in cui Ama abbia la maggioranza. Comunque i lavori continuano".

Si tratta del  consorzio “pubblico-privato” nato su iniziativa politica dello scomparso ex Assessore Regionale ai rifiuti del Partito Democratico, Mario Di Carlo, e finito sotto le luci della ribalta dopo il famigerato fuori-onda della nota trasmissione televisiva Report. La notizia non era passata inosservata agli addetti ai lavori ed al comitato No Inc.  Proprio lo stesso giorno, tra l’altro, il Co.E.Ma. aveva inviato alla Direzione Regionale Attività Produttive e Rifiuti, una nota contenete una proposta di nuovo crono-programma con indicazioni relative al “prossimo avvio delle attività di cantierizzazione per la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani”. (21 Novembre 2012, Doc. n. 2)

Il Dipartimento Regionale Attività Produttive e Rifiuti ha risposto, però, alla richiesta del consorzio Co.E.Ma. solo il 24 gennaio scorso, chiedendo due copie cartacee ufficiali della proposta di crono-programma.

Ed ecco che appena il giorno successivo, il 25 Gennaio 2013, il Co.E.Ma. ha inviato alla Regione Lazio, al Comune di Albano Laziale, al Comune di Ardea, alla Provincia di Roma ed all’Arpa Lazio, la copia definitiva della nuova proposta di crono-programma contenente le modalità e le tempistiche di realizzazione dell’inceneritore dei Castelli Romani. (Doc. n. 3)

Ma è solo con la determina n. B-00266 del 28 gennaio 2013, che la Regione Lazio approva definitivamente il nuovo crono-programma del consorzio Co.E.Ma. e autorizza, di fatto, non solo  la costruzione dell’Inceneritore di Albano ma anche l’avvio del cantiere.
Eppure, tra le “CONDIZIONI DA RISPETTARE NELLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO” previste dalla contestatissima Autorizzazione Ambientale (Doc. n. 4) concessa ad Agosto 2009 dal Presidente della Regione Marrazzo, vi erano delle  prescrizioni irrinunciabili tra cui il rispetto rigoroso del vecchio “CRONO-PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ” (Doc. n. 9) di realizzazione dell’Inceneritore.

Addirittura, nella stessa autorizzazione (Doc. n. 5, allegato tecnico all’A.I.A. B-3694), si chiedeva di: “procedere rigorosamente  secondo il crono programma allegato al presente atto. Qualora a causa di eventi eccezionali, quali, ad esempio, eventi meteorici persistenti tali da non consentire il rispetto dei tempi di realizzazione previsti nel suddetto crono programma, il Consorzio dovrà comunicare tempestivamente alla Provincia di Roma, ai Comuni di Albano Laziale ed Ardea ed all’Arpa Lazio il nuovo crono programma delle attività”;

Il decreto di pubblica utilità di Marrazzo n. 147 del 27.12.2007 (Doc. n. 6), difatti, attribuiva all’impianto di Albano una “valenza strategica fondamentale per uscire dallo stato di emergenza dei rifiuti della Regione Lazio”. Un’importanza tale da giustificare non solo l’assenza d’una gara ad evidenza pubblica per l’assegnazione diretta dell’incarico e dei soldi pubblici necessari per costruire l’impianto. Ma anche da permettere, data la presunta straordinaria urgenza ed improcrastinabilità dell’opera, di violare le regole ordinarie dello stato di diritto con un’approvazione commissariale.

Tra l’altro, proprio stamattina, alle ore 12,00,  presso la sede del Comune di Albano, si terrà, ancora una volta a porte chiuse (!), una nuova conferenza dei Sindaci di bacino sul tema rifiuti ai Castelli Romani.

Dato il rischio concreto e reale che, tra poche settimane, parta il cantiere per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani, crediamo sia irrinunciabile che il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, proceda velocemente con l’adempimento delle richieste avanzate, ormai da mesi – e non ultimo anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale di lunedì sera 4 gennaio – dal comitato No Inc:

1)    Visto che il Comune di Albano ne ha pieno titolo (come indicato nella parte finale del verbale della conferenza dei servizi del 20.04.2009, doc. n. 7), chiediamo che il Sindaco di Albano richieda, quanto prima, alla Regione Lazio, la riapertura della procedura di Autorizzazione Ambientale, con convocazione di una nuova conferenza dei servizi, col fine di ottenere l’annullamento.
2)    Come indicato recentemente dalla Regione Lazio (Doc. n. 8), chiediamo che il Sindaco di Albano Laziale convochi, quanto prima, una conferenza dei servizi sul tema caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica di Roncigliano, e chieda alla Pontina Ambiente di mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale i dati relativi alle analisi svolte nei mesi scorsi dal CNR nei pozzi interni al noto sito di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, in modo di avere immediata conoscenza dello stato delle falde acquifere locali.
3)    Convocazione di un consiglio comunale straordinario ed aperto alla partecipazione della cittadinanza per discutere del tema avvio del cantiere per la costruzione dell’inceneritore, VII invaso e decreto Clini.
4)    Che si proceda con un controllo accurato, come previsto dalla legge, di tutti i rifiuti romani in entrata ed in uscita dalla locale discarica. (Art. 188, 188 bis e 188 ter del D.Lgs 152/2006 e art. 16 comma 5 D.Lgs. 205/2010 punto b.3: "il registro cronologico e le schede di movimentazione del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti sono resi disponibili all'autorita' di controllo in qualsiasi momento ne faccia richiesta…")

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PARCO DEI CASTELLI ROMANI ALL'OMBRA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

Chiara Rai

Castelli Romani (RM) – Tutto fa polemica in campagna elettorale, anche il Parco dei Castelli. A lanciare il sasso è il candidato Sel alle regionali Guglielmo Abbondati il quale asserisce che il commissario liquidatore del Parco starebbe predisponendo un atto amministrativo per ridurre i confini dell'area protetta, “disobbedendo alle numerose sentenze del Tar e recependo una valutazione ambientale strategica viziata da grossolani errori”. Il candidato vendoliano parla di “tentativo meschino messo in piedi dalla gestione commissariale del Parco Castelli per ingraziarsi probabilmente le lobby del cemento e della caccia”.

Nei fatti si parla ne più ne meno di un nuovo Piano d’Assetto atteso da anni nell’area castellana. A rispondergli è Marco Mattei, ex assessore all’Ambiente della Regione e candidato Pdl alle regionali: “Abbondati – dice Mattei – mostra incompetenza e malafede parlando di atti amministrativi di cui non conosce origine e iter. La valutazione ambientale strategica era ed è un atto obbligatorio che le precedenti gestioni dell'Ente hanno ignorato deliberatamente. La Vas serve proprio a salvaguardare il territorio da qualsiasi azione o attività dannosa per l'ambiente stesso. Parlare di Vas viziata da grossolani errori – aggiunge il candidato Pdl alla Regione Lazio – significa tacciare di incompetenza strutture regionali che per decenni hanno svolto con competenza il proprio lavoro”. Riguardo alla connivenza con presunte lobby di costruttori o cacciatori voglio ricordare che siamo sempre stati dalla parte di tutti i cittadini nella difesa dell'ambiente e tra i cittadini non credo che possano essere discriminati, come ha sempre fatto la sinistra, i cacciatori”.

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GENZANO LANDI, ARRIVA IL WI – FI GRATUITO DALLA PROVINCIA

Redazione

Genzano (RM) – A seguito della richiesta da parte dell’Amministrazione comunale la Provincia di Roma ha installato nella Frazione Landi a Genzano, Castelli Romani, un access point per la connessione gratuita ad internet. Per accedere al servizio, già attivo in piazza Lotte Contadine, è necessario registrarsi online all’indirizzo https://wasp.provinciawifi.it/owums/account/signup oppure direttamente da un punto di accesso compilando il modulo elettronico in tutti i suoi campi, fornendo il proprio numero di cellulare valido e un indirizzo e-mail attivo. Una volta ultimata la registrazione il sistema richiederà di effettuare una chiamata, gratuita, con il cellulare segnalato all'atto della registrazione; dopo pochi squilli la linea decadrà automaticamente, un server verificherà la validità del contatto e permetterà di scegliere una password. A quel punto, recandosi nella zona raggiunta dal segnale con un computer portatile, uno smartphone o qualsiasi altro dispositivo dotato di connessione wi-fi, si potrà navigare in internet gratuitamente.

“Abbiamo fortemente voluto l’attivazione di questo servizio nella piazza principale della Frazione Landi – ha detto il Sindaco Flavio Gabbarini – per consentire a tutti la connessione ad internet, in un luogo importante di aggregazione, di scambio e discussione quale la piazza. In un periodo in cui tutto ormai ruota intorno al web, informazione, studio, lavoro, era doveroso da parte nostra dotare una pubblica piazza di connessione wi-fi gratuita”.




 




POLITICHE 2013, INTERVISTA AD AZZURRA MARINELLI CANDIDATO SEL AL PARLAMENTO

Redazione

Castelli Romani (RM) – Le elezioni politiche si avvicinano e il partito di Vendola candida anche donne e uomini dei Castelli Romani, tra cui Azzurra Marinelli rappresentante di spicco di Nemi.

Come nasce questa candidatura?
I nostri candidati alla camera e al senato, sono stati scelti con le primarie del 30 dicembre. Nonostante fossimo in pieno periodo natalizio, sono stati tantissimi i cittadini che si sono recati ai seggi per votare, rimarcando il segnale forte di partecipazione che già c'era stato per la scelta del candidato premier della coalizione. Si tratta di donne e uomini giovani e soprattutto molto preparati. Nel nostro partito si punta molto sulle capacità e la meritocrazia.

E la tua candidatura? Perché ti sei messa in gioco a livello nazionale?
Ho molte poche possibilità di essere eletta, trovandomi in 20 posizione, ma questa candidatura riveste un importantissimo significato per me. É il riconoscimento per il lavoro svolto dal circolo di Nemi, che ha visto alle primarie Nichi Vendola posizionarsi al secondo posto dopo Bersani, staccando di molto Renzi.  Il nostro é un lavoro duro perché le forze lavoro sono poche e allora ancora di più si apprezzano i risultati. Ringrazio la segreteria nazionale per questa bella opportunità. Fare la campagna elettorale fianco a fianco con Vendola é per me un vero onore.

Per quanto riguarda il locale, dopo che alle amministrative non vi é stato accordo con il PD, quali scenari si delineano?
Le amministrative sono ormai  un ricordo, che però lasciano sul campo un sindaco e un'amministrazione assolutamente inadeguati. Dobbiamo avere il coraggio e la forza di seppellire le asce di guerra per ricominciare un dialogo serio con le forze riformiste di questo paese. Abbiamo tutto il tempo, le motivazioni e le capacità per costruire un 'alternativa futura per Nemi. Certamente, e su questo non abbiamo né avremo mai dubbi, con forze nuove e programmi che guardano al futuro.
 




MARINO, OSPEDALE: LA VERITA' SULLA RIAPERTURA DI OSTETRICIA, GINECOLOGIA, NEONATOLOGIA E CONSULTORIO.

Redazione

Marino (RM) – La mattina di sabato 2 febbraio 2013, si è svolta all'ospedale di Marino una partecipata assemblea pubblica con decine e decine di cittadini, soprattutto donne, per volontà dell’Assemblea delle Donne dei consultori di Marino e dei Castelli Romani.

La sala messa a disposizione dal direttore sanitario, dottor Michele Di Paolo ha visto l’intervento dello stesso chiamato a rispondere alla introduzione svolta da Paola, e a numerosi interventi che ponevano quesiti diretti. Domande sul piano sanitario, sul futuro dell’ospedale, sui servizi connessi, sulle mancanze registrate, sui tempi di “esistenza” delle scelte che vengono compiute ora, senza che siano rimesse in discussione tra un mese. Molto onestamente e trasparentemente il dott. Di Paolo e il capo dell’Ufficio tecnico, hanno risposto a tutti i quesiti posti.

Questo è ciò che è emerso: Il Consultorio di Marino riapre, perché l’intervento di cui necessitava era di manutenzione del sistema di riscaldamento

Il blocco Ostetricia-Ginecologia e Neonatologia apre per intervento della Asl Roma H, non appena sarà risolta l’acquisizione di documentazione idonea rilasciata dalla ditta cha ha svolto la messa a norma. "La documentazione che attesta che è tutto a posto è già pronta, ma non viene consegnata perché alla ditta non sono stati pagati i lavori" commenta Maurizio Aversa di Rivoluzione Civile Ingroia.

Per questo, nelle conclusioni riepilogative dell’Assemblea, si è indicato che si continuerà a vigilare. Anzi, come ha sostenuto con forza Anna Sapia, del Comitato Cittadino di Marino, se non sarà sufficiente la vigilanza attiveremo delle forme di lotta affinchè nulla più venga sottratto di quanto resta della salute pubblica e per garantire che queste scelte annunciate siano concretizzate. "All’assemblea sono intervenuti – dichiara Aversa –  esponenti delle forze politiche e sociali locali (tra cui Rivoluzione Civile, il Pd, I Po’) che hanno continuato così il loro impegno di denuncia contro le promesse di Palozzi e della Giunta di destra che governa Marino, e che metteranno a disposizione dei cittadini le proprie scelte a favore della sanità pubblica sul territorio. Emerge con chiarezza la totale inaffidabilità, e la scelta di affidarsi solo alle menzogne da parte del Sindaco di Marino, anche candidato alla regione Lazio.

Adriano Palozzi nega che ci fosse volontà di spostare il Consultorio per chiusura definitiva. Ma che era tutto dovuto ad una ristrutturazione per ampliare il servizio. Invece, smentendo il sindaco pubblicamente, questa mattina sia il responsabile dell’ufficio tecnico che il direttore sanitario hanno raccontato che si è trattato di un “semplice” intervento di manutenzione del riscaldamento. Quindi o Palozzi è bugiardo perché vuol spostare il Consultorio; oppure è bugiardo perché neppure sa che non c’è nessuna ristrutturazione. In ambedue i casi non pensi di cavalcare facili promesse alla “Pronto Soccorso che mo’ apre”. – Aversa conclude –  I cittadini marinesi sono stanchi di giochetti parolai. E, soprattutto, ora che la Rivoluzione Civile è giunta anche a Marino c’è un motivo in più per ampliare le alleanze di forze politiche e sociali che saranno sempre dalla parte giusta: quella dei cittadini che hanno diritti da far valere. A cominciare da quello della salute. Del resto che Palozzi giochi sulla sanità, mentre è impegnato nel sostegno a Storace che è gran parte dell’origine dei guai della sanità laziale, è solo un triste epilogo del berlusconismo transitato nel Lazio tramite la Polverini, che i cittadini provvederanno a cacciare da ogni ipotesi di riconsegna della guida della Regione."

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GENZANO, AL VIA LA MANUTENZIONE DEL VERDE IN CITTA'

Redazione

Genzano (RM) – Sono iniziati in tutta la città i lavori di manutenzione del verde e potatura degli alberi a ridosso delle strade e all’interno dei parchi pubblici di Genzano ai Castelli Romani, lavori che termineranno, tempo permettendo, entro la fine del mese di febbraio e, comunque, prima dell’inizio della stagione di fioritura. “Nel corso del mese di gennaio – ha detto il Sindaco Flavio Gabbarini – sono stati portati a termine i lavori di potatura su molte strade e aree verdi della città e, contemporaneamente, sono stati messi a punto i lavori di rifacimento stradale in via De Gasperi e via Di Vittorio, sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza dell’area di cantiere di via Pizzicannella restituendo alla città quella parte di aree pubblica fino ad oggi occupata dal cantiere stesso, e sono ripartiti i lavori di riqualificazione di piazza Buttaroni. Proseguiremo in questa direzione – ha detto ancora il Sindaco – per arrivare alla stagione primavera-estate con una città più bella e accogliente”.

Nello specifico, i lavori di potatura e manutenzione del verde sono stati eseguiti finora a Parco Armenise, lungo tutto il Corso e su via Colabona, in zona Don Bosco e vie limitrofe, nella zona del Parco di via Lenin, al boschetto di via Achille Grandi e nell’area di Padre Pio, in via Ugo La Malfa e  in piazza Pertini e strade circostanti. A seguire saranno invece realizzati i lavori al Parco Togliatti, in viale delle Regioni, in via Romana, all’interno delle scuole “De Amicis” e “Garibaldi”, in tutto il centro storico, via Emilia Romagna, via Nenni, via Garibaldi, via di Colfiorito, viale Unione Sovietica e nel Parco di via Napoli.




FRASCATI, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONSEGNA I KIT SPORTIVI PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIE E MEDIE

Redazione

Frascati (RM) – Sono stati consegnati nella mattinata di oggi, venerdì 1 febbraio 2013 alle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Medie di Frascati i kit sportivi del progetto di “Alfabetizzazione Motoria”, finalizzato a favorire l’attività sportiva in età scolare e avviato sul territorio di Frascati dal Delegato allo Sport del Comune di Frascati in collaborazione con il Dirigente del III Settore Maria Grazia Toppi e l’Università di Roma Tor Vergata. La cerimonia ufficiale di consegna è avvenuta nei plessi scolastici di via Risorgimento (già Cicerone) e di via Mamiani (già Nazario Sauro) alla presenza del Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, dell’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani, del Consigliere delegato allo Sport Matteo Filipponi, del Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Motorie e Delegato allo Sport dell’Università di Tor Vergata Antonio Lombardo, delle Dirigenti Scolastiche Marisa Mazzocco e Paola Felicetti, della Responsabile della Formazione di Scienze Motorie Francesca Neroni, delle insegnanti e di tantissimi bambini emozionati e felici per il materiale donato loro.

I kit sportivi sono stati acquistati dall’Amministrazione Comunale di Frascati, mentre per la composizione degli stessi l’Università di Roma Tor Vergata ha offerto una consulenza scientifica per la scelta del materiale più idoneo all'avvio allo sport all'interno di strutture scolastiche anche non dotate di palestra. Ogni kit è formato da elastici, 1 puzzle gym con tappeti e accessori, oltre che da palloni da calcio, minivolley e minibasket. Ciascun Kit è fornito di DVD esplicativo del montaggio, con esempi di esercizi possibili e di un manuale di istruzioni. Gli istituti coinvolti nell’iniziativa sono: le scuole medie “T. Buazzelli” e “Nazario Sauro”. Le scuole primarie “E. Dandini”, Villa Sciarra, Vanvitelli (Vermicino), “A.M. Lupacchino” (Cocciano), “A. Tudisco” (Cisternole). Le scuole dell’infanzia di Villa Muti, Cocciano, Villa Innocenti.

«Abbiamo deciso di acquistare il materiale, innovativo e studiato appositamente per gli studenti da distribuire ai ragazzi, per favorire la pratica sportiva a partire dalle scuole dell’Infanzia di Frascati, una città in cui lo sport ha un ruolo fondamentale, dove sono presenti ben 26 associazioni sportive e ci sono tantissimi praticanti e tanti campioni nazionali, europei, mondiali e olimpici – dichiara il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso -. La sinergia con l’Università di Roma Tor Vergata, che dista 16 km dal Campidoglio, ma solo 4 dal Comune di Frascati, e può con ragione essere definita anche l’Università dei Castelli Romani, con questa nuova iniziativa si fa ancora più stringente con grandi benefici per la città e i giovani studenti. Ringrazio le Dirigenti Scolastiche e gli insegnanti che hanno prontamente accolto il progetto».

«Il progetto di “alfabetizzazione motoria” degli studenti delle Scuole Primarie, dell’Infanzia e Medie va nella direzione tracciata da Gianni Petrucci, quando era ancora Presidente Coni, il quale a fine 2012 aveva sollecitato le istituzioni, nazionali e territoriali, a favorire la pratica sportiva tra i ragazzi in età scolare – dichiara il Consigliere delegato allo Sport Matteo Filipponi -. Ringrazio per aver seguito e consentito la realizzazione dello stesso il Prof. Antonio Lombardo e la Dott.ssa Toppi, Dirigente del III Settore».

«Si tratta di un interessante progetto che coinvolge positivamente le scuole di Frascati, destinato ad avere un impatto sulle abitudini dei giovani studenti – dichiara l’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani -, in quanto insegna alle giovani generazioni l’importanza di una corretta alfabetizzazione motoria. E tutti sappiamo quanto sia fondamentale l’attività fisica e motoria per una crescita sana e equilibrata».

«Praticità, sicurezza e capacità di attrazione e di conservare la concentrazione nel tempo sono stati gli stimoli guida del lavoro scientifico, durato circa un anno, che ha poi condotto all’ideazione di questi kit sportivi per bambini – dichiara Antonio Lombardo, Coordinatore del corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università di Roma Tor Vergata -. I materiali sono stati testati nel nostro laboratorio e le prove di biomeccanica hanno confermato la sicurezza delle attrezzature, soprattutto se riferite ai bambini in età scolare. Inoltre lo studio pedagogico intorno ai colori utilizzati è servito per attivare e conservare l’attenzione dei bambini durante l’uso del kit».

«La sinergia positiva che da tre anni è stata avviata tra l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Comune di Frascati si esplica in tanti eventi programmatici e in progetti, come dell’alfabetizzazione motoria, in cui la consulenza scientifica dell’Università si concretizza in una fornitura alle scuole di materiale sicuro, di facile monitoraggio e utilizzo», dichiara Francesca Neroni, Responsabile della Formazione di Scienze Motorie.

Il kit puzzle gym:
2 tappeti base con tappi, 8 appoggi piede, 6 appoggi mani, 4 strisce a 3 incastri, 2 strisce a 2 incastri, 4 strisce diagonali a 1 incastro, 8 tondi ludo 160 cm, 8 tondi ludo 53 cm, 20 connettori, 1 kit da 5 elastici.

Il kit elastici
2 bottiglie piccole c/tappi, 2 pali iniziali aperti, 2 pali terminali, 2 antenne telescopiche, 1 maniglia 'handle', 1 griglia elastici.

Palloni:
5 palloni calcio modello Soft Soccer SSB 220 (215 gr.) in stoffa, 3 palloni basket modello Easy Basket, 5 palloni minivolley PRBV-3.

 




ARICCIA, "ME LO MERITO": SCONTI SUL TRASPORTO PUBBLICO PER GLI "UNDER 30"

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Redazione

Ariccia (RM) – A partire dal 25 gennaio 2013 si potrà presentare domanda al Comune di Ariccia, Castelli Romani, per accedere alle agevolazioni per l’acquisto del titolo di viaggio per il trasporto pubblico.

La procedura di ottenimento della “card 2012”, rinnovata nel 2013, prevede riduzioni dei costi dal 50 al 90 per/cento, in base a: reddito, composizione del nucleo familiare, distanza dal luogo di studio/lavoro, merito scolastico e condizioni di disagio sociale.

Ne possono beneficiare i cittadini residenti nella Regione Lazio, con una età compresa tra 10 e 30 anni e con un reddito ISEE non superiore ai 20.000 € ed i cittadini residenti nella Regione Lazio, con una età compresa tra 10 e 30 anni, con un reddito ISEE maggiore di 20.000 € ed inferiore (o uguale) a 35.000 € e che posseggono particolari requisiti di merito scolastico.

Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di richiesta www.ariccia.rm.gov.it

NEMI CONSIGLIO COMUNALE: ANDATO IN SCENA L'ENNESIMO "ONE MAN SHOW"

Chiara Rai

Nemi (RM) – Consiglio comunale ieri pomeriggio (30 gennaio 2013) a Nemi, dove è stato approvato il regolamento che concerne le funzionalità dell’amministrazione comunale (modifiche al Tuel apportate dal Dl 174/2012). Un regolamento che, ha sottolineato il sindaco Alberto Bertucci, detta le modalità per effettuare dei controlli interni agli uffici del Comune con l’obiettivo di rendere più efficiente la macchina amministrativa. I due consiglieri di opposizione, Cocchi e Osmari, i quali hanno dato parere favorevole all’approvazione, hanno sia chiesto dei chiarimenti che avanzato proposte.
 
Il consigliere Stefania Osmari ha fatto presente l’opportunità di introdurre lo strumento della condivisione degli utenti esterni rispetto le valutazioni dell’operato dei dipendenti dell’Ente che di fatto si interfacciano con i cittadini ogni qualvolta che quest’ultimi si recano in Comune. Osmari ha inoltre asserito che sarebbe opportuno che ci fosse coerenza tra la valutazione dell’efficienza dei dipendenti e il rispetto dei contratti di lavoro degli stessi: “Sarebbe auspicabile – ha dunque sottolineato Osmari, consigliere di Partecipazione Democraticache vengano specificati gli strumenti di cui s’intende avvalersi per effettuare tali verifiche di valutazione dell’efficienza amministrativa”.

Per tutta risposta, il primo cittadino Alberto Bertucci ha chiamato in causa i sindacati asserendo: “Non c’è da preoccuparsi sotto questo aspetto – ha detto il sindaco Bertucci – perché ci sono i sindacati che vigilano anche troppo, rischiando a volte di scadere anche nel ridicolo”.

Dopodiché, il segretario comunale ha preso la parola per specificare che sostanzialmente con l’approvazione del regolamento si avvia un monitoraggio che prima non c’era. Ovvero dei controlli di gestione rispetto alla regolarità amministrativa ma anche, elemento importante contabile, facendo degli esempi di Comuni più grandi che hanno dovuto dichiarare il dissesto. Invece il segretario comunale avrà l’opportunità di effettuare tali controlli contabili e interagire direttamente con la Corte dei Conti. In pratica potrà essere garantito il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l’attività di coordinamento e vigilanza.

Il consigliere di opposizione di Insieme per Nemi, Cinzia Cocchi ha avanzato una proposta. “Tra le sostanziali modifiche al Tuel (Testo Unico degli Enti Locali), vi è nell’articolo 41 bis – ha detto Cocchi – l’obbligo di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo rispetto il loro stato patrimoniale”. Questo obbligo, ha ricordato il consigliere Cocchi, investe i Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti: “Sebbene non siamo obbligati a pubblicare il nostro stato patrimoniale – ha detto Cinzia Cocchi – potremmo dare comunque il buon esempio adottando questo criterio di trasparenza”. Del resto il Comune di Nemi sotto questo profilo, ha voluto suggerire il consigliere di Insieme per Nemi, potrebbe distinguersi in quanto Ente virtuoso. Soprattutto sarebbe importante in questo attuale momento politico dove c’è una anche una conclamata sfiducia dei cittadini rispetto chi ricopre cariche amministrative. D’accordo con la proposta, l’altro consigliere d’opposizione Stefania Osmari la quale ha sottolineato l’importanza di questa opportunità di poter dimostrare per primi la volontà di trasparenza.

Il sindaco Alberto Bertucci non ha ritenuto di rispondere ne in maniera affermativa ne negativa alla proposta avanzata. Bertucci ha sottolineato che: “Nemi non è Roma ne tantomeno Parlamento o Senato della Repubblica”, ma in una comunità quale è Nemi, si conoscono tutti  e si riconosce la “politica pulita” perché i cittadini sanno persino l’albero genealogico di ciascun residente, dunque “potremmo tornarci sopra – ha detto il sindaco Bertucci – anche se il fatto di poter essere trasparenti è già soddisfatto dal riscontro diretto con la cittadinanza”.

A seguito delle dichiarazioni di Bertucci e dei consiglieri di opposizione, è intervenuto il consigliere di maggioranza ed ex aspirante presidente del consiglio comunale Giovanni Libanori, il quale si è detto sostanzialmente d’accordo con quanto esposto da Cocchi e Osmari e ha rilanciato: “propongo al sindaco di indire un consiglio comunale ad hoc in merito a questa proposta – ha asserito Libanori – e nella sede adeguata dirò cosa penso nello specifico”. Ieri Libanori si è soltanto limitato a dire che “le nobili parole” si dovrebbero adeguare anche nella condotta quotidiana di chi le propone e che non ci dev’essere alcun timore nel dichiarare il proprio stato patrimoniale.

Il sindaco Bertucci ha poi fatto delle comunicazioni a margine del Consiglio, annunciando che l’attività di screening mammografica e del colon retto si sarebbe ripetuta a Nemi sabato 9 febbraio.

Da lì, ha chiesto la parola il consigliere Cocchi che in pratica ha evidenziato che negli altri Comuni, quali Genzano, Ariccia e Albano è stata la stessa promotrice dell’iniziativa, ovvero l’azienda sanitaria locale Asl RmH, ad inviare direttamente a casa dei cittadini le lettere informative rispetto i tre giorni di screening. Da qui la domanda al sindaco Bertucci: “quali sono i motivi che hanno spinto questa amministrazione a farsi carico dell’onore di inviare le lettere, che,  sarebbe invece spettato alla Asl?”. Cocchi ha ricordato anche che è stato probabilmente questo ulteriore onere che avrebbe fatto scaturire dei “fatti di negligenza assolutamente condannabili” (così definiti dal sindaco in una nota diramata ad un giornale online locale)  consumati da una dipendente comunale la quale, “non avrebbe spedito una serie di raccomandate urgenti recanti informazioni utili per la cittadinanza e relative ai prossimi screening medici gratuiti organizzati dal Comune (previsti lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 gennaio). La dipendente, invece di eseguire il compito affidatole dal Sindaco – si citano testuali le parole del primo cittadino Bertucci – ha lasciato che l'ufficio postale chiudesse senza andarci”. Dunque se il servizio è promosso dal sistema sanitario nazionale perché Bertucci ha voluto inviare delle lettere firmate di suo pugno (“l’amministrazione al servizio del cittadino”) assumendosi un compito che avrebbe naturalmente eseguito l’azienda sanitaria locale? Anche perché di fatto non è stato reso un tempestivo servizio di informazione tramite le lettere, visto che le comunicazioni, in diversi casi, non sono arrivate o sono pervenute in ritardo. Da qui anche l’esigenza di ripetere lo screening nella giornata di sabato 9 febbraio.

Il consigliere Stefania Osmari ha colto l’occasione per segnalare che a Nemi la posta arriva con estremo ritardo per alcuni quartieri e che spesso ormai vengono recapitate ai cittadini bollette scadute con conseguente danno di dover pagare le eventuali more dei ritardi non imputabili al cittadino ma ai disservizi delle poste.

Il vicesindaco Edy Palazzi ha asserito che effettivamente ci sono problemi con le poste e che ogni volta poste italiane garantisce all’amministrazione di aver risolto il problema. Palazzi ha riferito a Osmari che monitorerà la questione.

Rispetto alla domanda di Cocchi, il sindaco Bertucci ha risposto che “la buona politica passa anche per questo e che l’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità alla Asl nell’inviare le lettere ai cittadini. Purtroppo – ha detto Alberto Bertucci – la mala informazione è grave, soprattutto quando si leggono delle notizie su fonti non attendibili”. Il primo cittadino ha invitato Cocchi a non leggere i “giornaletti”.

Da questa asserzione che non gratifica certo gli organi di stampa locali dei Castelli Romani, si evince dunque che la stessa nota del sindaco letta da Cocchi su un giornale online dei Castelli Romani è da considerarsi carta straccia.

Colgo l’occasione nell’esprimere sdegno per le parole pronunciate dal sindaco che dimostrano da parte sua un’arroganza e una condotta affatto rispettosa nei confronti degli organi di stampa che quotidianamente sono impegnati nella diffusione dell’informazione. L’informazione può non essere sempre condivisa da tutti ma rimane pur sempre un diritto dovere garantito dalla Costituzione e se Bertucci desidera rispetto per la carica che riveste dovrebbe per primo dare il buon esempio senza elargire giudizi che appaiono palesemente arroganti: prima nei confronti dei sindacati e poi degli organi di stampa.  

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