CIAMPINO FERMATO UN BUS CON GOMMA LISCIA E BUCATA IN PARTENZA PER UNA GITA SCOLASTICA.

Redazione

Ciampino (RM) – Il secondo circolo didattico ha organizzato, come consuetudine, una interessante gita educativa per gli alunni delle classi elementari della scuola di Via Bologna, Ciampino (Castelli Romani). Gita che, di buon mattino, avrebbe portato 52 bambini e 3 accompagnatori a visitare gli stabilimenti di una nota azienda che produce latte, con visita sia alla fabbrica che nel luogo ove vivono le mucche che il latte lo producono.

Come da prassi operativa da diversi anni, prima di ogni gita le scuole di Ciampino inviano una richiesta di verifica delle condizioni dei bus al Comando di Polizia Locale, che verifica sia le condizioni del mezzo, sia i documenti, sia lo stato del conducente (sottoponendolo a controlli con alcol test e, se necessario, drag test). Il tutto per accertare che la gita ed il trasporto dei bambini possa avvenire nel rispetto delle normative di sicurezza. Il numero di controlli bus che vengono effettuati è di circa 300 annuali.

Ieri mattina, alle 7.30, l'agente incaricato di verificare il mezzo, ha constatato che il bus messo a disposizione dalla ditta incaricata dalla scuola aveva il pneumatico posteriore destro con il battistrada parzialmente liscio e, cosa ancor più preoccupante, due fori sui lati dello stesso pneumatico.

 

Alla ditta è stata elevata la contravvenzione ai sensi dell'art.79 del codice della strada, e il titolare, contattato telefonicamente, è stato invitato a far pervenire sul posto un bus alternativo, vista anche l'agitazione di molti genitori che – in caso contrario – erano pronti a portar via i propri figli piuttosto che a farli salire su un bus che, in quelle condizioni, avrebbe dovuto percorrere un tratto di 70 km circa tra andata e ritorno.

Dopo circa un ora, la ditta ha fatto pervenire un nuovo bus, stavolta risultato in condizioni idonee dal controllo della Polizia Locale, e la gita e i bambini sono potuti partire per la gita, e dopo qualche ora ritornare, in tutta sicurezza.




VELLETRI ELEZIONI: 800 MILA EURO PER AIUTARE LE ATTIVITA' COMMERCIALI

Redazione

Velletri (RM) – Il sindaco Fausto Servadio ha presentato ieri il bando Plus per il sostegno alle Pmi di Velletri (Castelli Romani). Un fondo di 800 mila euro aiuterà le attività commerciali e le imprese ubicate nel centro urbano (area target) con un finanziamento a fondo perduto fino a 20 mila euro è in più la garanzia prestata dalla Regione Lazio pari all’80% dell’investimento.




ROCCA PRIORA: NUOVE GUARDIE AMBIENTALI A VIGILARE SUL TERRITORIO

Redazione
 
Roma – Si è svolta la cerimonia di giuramento dei nuovi Agenti Accertatori Volontari che si dedicheranno alla protezione del patrimonio zootecnico e alla tutela ambientale nel territorio di Rocca Priora,cittadina dei Castelli Romani.
 
I nuovi agenti, in tutto 8, sono già iscritti all'Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, una delegazione molto attiva nel Comune, già preposta all'aiuto della polizia municipale, soprattutto per quanto riguarda la sorveglianza dei plessi scolastici e il controllo del traffico veicolare.
 
Il servizio, istituito tramite Ordinanza Sindacale, è principalmente volto alla protezione del territorio, con il controllo della ricca zona boschiva di Rocca Priora, e più in generale, al rispetto di tutti i processi di salvaguardia dell'ambiente, compresa la raccolta differenziata che partirà nei prossimi mesi.
 
Gli Agenti, dotati di apposito fratino, di tesserino riconoscimento e di un blocco per i verbali, lavoreranno naturalmente in collaborazione con la Polizia Locale.
 
“E' un passaggio fondamentale per preservare la ricchezza del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco, Damiano Pucci – ed un servizio di controllo in più che, grazie all'Associazione dei Carabinieri in Congedo, ci consente di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza del nostro paese e la tutela del territorio”.
 
Anche il presidente della sezione locale dell'Associazione Carabinieri in Congedo, il Maresciallo Michele Dargenio, ha espresso la sua soddisfazione personale e quella di tutti gli associati per l'avvio del nuovo servizio.



PARCO DEI CASTELLI ROMANI: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL NUOVO PIANO DI GESTIONE REGIONALE

Angelo Parca

Castelli Romani – Lo scorso 13 maggio pubblicavamo una lettera aperta delle associazioni ambientaliste dei Castelli Romani, (Alternativ@mente, Italia Nostra – Castelli Romani, Picchio Rosso) rivolta al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore regionale alle Infrastrutture, alle Politiche abitative, all'Ambiente Fabio Refrigeri. [ Articolo del 13 maggio 2013 – GESTIONE DEL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI. LETTERA APERTA AL PRESIDENTE ZINGARETTI E ALL’ASSESSORE REFRIGERI ] 

Nella lettera si evidenziava, tra l’altro, “una profonda involuzione del Parco dei Castelli Romani” durante la gestione del Commissario Straordinario Matteo Mauro Orciuoli e si lanciava l’appello al fine di avviare,  con la necessaria sollecitudine, il rafforzamento del ruolo dei Parchi nel Lazio in generale e nel caso specifico di quello dei Castelli Romani. “È urgente rimuovere gli attuali Commissariamenti, – scrivevano Enrico Del Vescovo, Franco Medici, Carlo Testana quali rappresentanti delle associazioni ambientaliste – voluti dalla precedente Giunta regionale, e ridare ai Parchi la necessaria professionalità nella gestione, risorse economiche adeguate e capacità di perseguire  logiche di sistema che valorizzino il ruolo dei parchi regionali”.  

Immediato il riscontro da parte dell’assessore regionale Fabio Refrigeri, il quale non si tira indietro di fronte l’appello degli ambientalisti: “La governace del territorio è e sarà una priorità del mio assessorato – dichiara l’assessore regionale – e per questo, a breve, impronteremo un piano di riassetto per la gestione dei Parchi Regionali ed ovviamente anche quello che riguarda nello specifico il Parco dei Castelli Romani, utilizzandoli come risorsa primaria della nostra Regione. Tale processo – prosegue Refrigeri –  sarà adottato di concerto con ogni singolo Parco e con l’assessorato all’Urbanistica che ritengo parte fondamentale di tale processo di rinnovamento. Sarà mia cura, comunicarvi, in un lasso di tempo relativamente breve, quelle che saranno le evoluzioni in merito.” Si attendono quindi  grosse novità in merito alle gestioni dei Parchi ed in particolare in quello dei Castelli Romani.

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ALBANO LAZIALE: MINORENNI LANCIANO SASSI NEL PARCO DI VILLA FERRAIOLI

Redazione

 

Albano Laziale (RM) – Gli Agenti del Commissariato di Albano Laziale, Castelli Romani, nella serata del decorso 14 maggio, all’interno del parco pubblico di Villa Ferraioli sorprendevano un gruppo di adolescenti intenti a lanciarsi sassi tra loro. I giovani, in un contesto scherzoso, a  causa della ristrettezza del campo utilizzato per il gioco, potenzialmente pericoloso, non potevano impedire che alcuni di questi cadessero sul sottostante marciapiede e sulla Via Appia  creando potenziali situazioni di pericolo sia per le macchine in transito e parcheggiate sia per i pedoni. Tutti i minori venivano bloccati ed affidati ai rispettivi genitori, questi ammoniti ad avere un controllo maggiore sui loro figli. Sono in corso accertamenti al fine di accertare le singole eventuali responsabilità nei fatti posti in essere, anche con l’ausilio delle riprese dei circuiti di videosorveglianza. Nei decorsi giorni altri minori sono stati fermati ed identificati dagli agenti del Commisaariato per analogo episodio. 




CASTELLI ROMANI, ACEA: SERVE UN MAGGIORE INVESTIMENTO SULLE RETI DEI COMUNI

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Durante la conferenza dei sindaci e dei presidenti dell’Ato2, che si è svolta a Roma questa mattina, il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, a nome degli  amministratori dei distretto Castelli Romani tra i quali c’è stato un incontro qualche giorno fa, ha presentato un documento per avanzare alcune richieste.

Innanzitutto, il riconoscimento di un interlocutore chiaro che rappresenti i Castelli romani alla luce dello scioglimento delle Province e alla nascita della Città metropolitana, la necessità di un maggiore investimento sulle reti dei comuni dei Castelli, l’urgenza di un maggiore flusso idrico e di una continuità dello stesso alla luce delle continue turnazioni a cui molte aree del nostro territorio sono sottoposte durante tutto l’anno, la necessità di una normativa chiara e risolutiva dei problemi concreti legati al declassamento dei fossi, dei fossi dichiarati secchi poiché asciutti per più di 120 giorni l’anno e l’annosa questione del cosiddetto scarico a suolo, la garanzia del funzionamento e del corretto esercizio dei depuratori esistenti.

“Dopo aver discusso con gli altri amministratori, abbiamo preparato un documento per avanzare delle richieste al gestore – ha commentato il sindaco di Genzano –. Quella con l’Acea è una battaglia che possiamo combattere se condividiamo il metodo e le strategie: siamo tutti d’accordo che l’Ato2 deve investire di più sul territorio e deve darci delle risposte. Noi ogni giorno riceviamo decine di proteste legittime da parte dei cittadini e queste richieste non devono e non possono rimanere inascoltate”.




ROMA, PRESENTATI GLI ALBERI PIU' BELLI DELLE VILLE PATRIZIE ROMANE

Redazione

Roma – Sono stati appena presentati a Roma, i risultati del progetto “Censimento dei patriarchi arborei della provincia di Roma”, promosso ed effettuato dall'associazione Patriarchi della Natura in Italia e realizzato con il contributo dell’Amministrazione provinciale.

Sono intervenuti Clara Vaccaro, Sub Commissario vicario della Provincia di Roma, Sergio Guidi e Andrea Gulminelli dell’associazione Patriarchi della Natura. Ha coordinato l’incontro Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la Bellezza.

Agli inizi  degli anni novanta l’allora Settore Ambiente della Provincia di Roma promosse un censimento degli alberi di pregio nelle aree verdi pubbliche o aperte al pubblico di tutti i Comuni della provincia. L’indagine consentì di mettere in luce un patrimonio arboreo del tutto sconosciuto data la mancanza di studi specifici al riguardo. Vennero censiti 186 esemplari arborei appartenenti a 30 specie, 22 generi, 16 famiglie.

Le schede del censimento riguardarono 56 Comuni; le segnalazioni più numerose si riferirono ad alcuni Comuni dell’area dei Castelli Romani (Albano, Frascati, Ariccia, Grottaferrata) e a Tivoli, aree storicamente sedi di ville patrizie e di parchi.
Successivamente, con legge regionale  n. 39/2002 venne istituito l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali presso l’assessorato regionale competente in materia di ambiente (artt. 31, 32, 33 e 34).

La stessa legge, indicando  quali sono i criteri di monumentalità di un esemplare arboreo, non si limitò a considerare esclusivamente la sua età o le sue dimensioni, ma prese in considerazione anche la sua rarità botanica, il suo valore storico, culturale e paesaggistico.

Nel  2011 l’associazione Patriarchi della Natura in Italia,  con un contributo economico da parte della Presidenza e dell’Assessorato alle Politiche dell’Agricoltura della Provincia di Roma, ha avviato, sul territorio provinciale, un nuovo censimento dei grandi alberi, comprese le piante da frutto che per età, dimensioni e rarità sono meritevoli di attenzione e conservazione.

Nel corso del primo anno di attività del progetto,  i tecnici dell’associazione hanno effettuato sopralluoghi in oltre i due terzi dei 120 Comuni della provincia di Roma (non considerando Roma Capitale), che hanno consentito di catalogare un numero elevato di esemplari arborei, dell’ordine di alcune centinaia.

I criteri generali e le metodologie di raccolta dei dati che sono stati seguiti, si riconducono agli indirizzi tracciati dalla Regione Lazio nella propria normativa, tuttavia, come concordato con il Servizio Ambiente della Provincia di Roma, il monitoraggio ha preso in esame non solo gli esemplari arborei di dimensioni considerevoli in termini assoluti, ma anche alberi appartenenti a specie di più modesto sviluppo ma che in termini relativi costituiscono elementi di rarità ed eccezionalità per la specie in considerazione dell’età e/o della dimensione raggiunta.

Il lavoro di censimento ha dato priorità, in ordine di tempo, all’indagine nelle aree protette di competenza provinciale (Riserve Naturali di Monte Soratte, Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, Nomentum, Monte Catillo, Villa Borghese di Nettuno), pertanto i Comuni interessati territorialmente da queste aree protette sono stati i primi ad essere visitati.

Nella prima fase del censimento (2011) sono state 432 le rilevazioni, le cui schede tecniche e la relativa documentazione sono già in possesso di questa Amministrazione. Nel secondo anno di ricerca (2012) sono state censite altre 172 situazioni (esemplari singoli, gruppi o filari), attualmente per  un totale di 604 segnalazioni.

La distribuzione sul territorio è risultata abbastanza eterogenea, con zone assai ricche a fronte di altre dove le ricerche non hanno dato esiti positivi. Sul totale di 120 comuni monitorati l’indagine ha dati riscontri positivi in 95 comuni, nel cui territorio è stato censito almeno un esemplare. In 17 Comuni sono stati rilevati 10 o più entità arboree.

Tutti i dati raccolti sono stati analizzati, verificati ed elaborati, quindi inseriti in un database. I punti rilevati con il GPS sono stati scaricati sul PC, trattati con software specifico e visualizzati sulla cartografia. Tutti questi dati consentiranno alla Provincia di Roma di disporre di tutte le necessarie nozioni tecniche e di gestire organicamente un dettagliato archivio degli alberi censiti.


Inoltre, una recentissima legge nazionale (n. 10 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) definisce, all’art. 7, il concetto di albero monumentale, dispone il censimento degli alberi monumentali ad opera dei Comuni entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge ed istituisce l’elenco degli alberi monumentali d’Italia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato, applicando, infine, sanzioni amministrative per l’immotivato abbattimento o danneggiamento degli stessi.
 




VELLETRI CAMPAGNA, ENTRA IN ABITAZIONE E RUBA SUPPELLETTILI

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Redazione

Velletri (RM) – Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, ai Castelli Romani, hanno arrestato un cittadino rumeno di 44 anni per aver compiuto un furto presso un’abitazione di campagna sita nell’area rurale di Velletri.

L’uomo dopo essersi introdotto presso detta l’abitazione vi ha sottratto alcuni suppellettili dandosi poi ad una precipitosa  fuga atteso l’inaspettato arrivo dei proprietari di casa. Il pronto intervento dei militari operanti  intervenuti sul posto ha permesso di rintracciare il cittadino rumeno il quale nel frattempo si era allontanato nella zona di campagna circostante. La refurtiva è stata così recuperata e restituita all’avente diritto.

L’uomo, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con rito direttissimo nella giornata di domani presso il Tribunale di Velletri dove dovrà rispondere del reato di furto aggravato in abitazione.

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LANUVIO, MERCATO SETTIMANALE: I COMMERCIANTI VOGLIONO CHE RESTI IN PIAZZA DELL'IMMACOLATA

Redazione

Lanuvio (RM) – A.A.A. cercasi location definitiva per il mercato settimanale di Lanuvio, a proposito arriva la nota di Nazareno Ferrazza coordinatore Castelli Romani – Aprilia del Partito Liberale Italiano. "I commercianti ambulanti chiedono che il mercato settimanale resti in modo definito  nel piazzale dell’Immacolata. L’attuale collocazione è preferibile – dice Ferrazza –  perché essendo situato a pochi metri dalla piazza centrale di Lanuvio e  a pochi  metri dalla fermata Cotral che collega Lanuvio a Genzano e  Velletri,  oltre alla fermata Cotral vi è la fermata di trasporto pubblico locale che collegano periferia e campagne con il centro del paese. Si è arrivati all’attuale collocazione dopo che si erano scelte via  John Arthur Strutt (ex tranv),  e via Alcide de  Gasperi. Gli acquirenti devono superare  forti salite  o discese, il disagio e maggiore per le persone anziane  con la busta della spesa. Infatti, c'é  l'abitudine per i pensionati  di fare la spesa dopo aver ritirato la pensione specialmente chi non ha un mezzo proprio, sono facilitati dai mezzi pubblici. L’amministrazione Galieti che le altre amministrazioni precedenti non capiscono ché  é un motore per l'economia locale,  Infatti, con  ordinanza   del Sindaco n. 35  del 28-03-2013 si dispone che il mercato settimanale del sabato mattina  a far  data dal 30 marzo 2013 venga temporaneamente dislocato  presso il piazzale dell'Immacolata.  La storia del mercato settimanale  di Lanuvio, e molto travagliata  é un mercato per gli ambulanti, La scelta delle collocazioni si sono rivelate  precarie. Prima lo spostamento del mercato settimanale dal parco della Rimembranza non è attualmente utilizzabile a seguito di un’iniziale. Interdizione della circolazione stradale e pedonale lunga viale Strutta per motivi di Sicurezza e tutela della pubblica incolumità.  Successivamente è stato disposto la localizzazione temporanea del mercato settimanale in via Alcide De Gasperi, ma la Polizia Locale ha comunicato il proprio parere negativo alla localizzazione del mercato in via Alcide De Gasperi, per l’impossibilità di permettere il passaggio di qualsiasi mezzo di soccorso, oltre che rappresentare potenziale situazione di pericolo derivante dall’eccessivo addossarsi tra loro dei banchi. Il Sindaco per risolvere il problema chiedeva ai Responsabili di dare indicazioni circa l’individuazione, in via temporanea, di una nuova area per lo svolgimento del mercato settimanale in località Lanuvio il Responsabile del Settore I, il quale per la propria competenza tecnica, non rilevando elementi ostativi relativamente alla funzionalità dell’area e all’idoneità strutturale data la natura dei mezzi utilizzati, propone l’area della piazza dell’Immacolata; Responsabile del Settore V, con le quali comunica il proprio nullaosta alla localizzazione del mercato settimanale in piazzale dell’Immacolata. Non si capisce – conclude –  la dicitura temporanea non essendoci problematiche inerenti alla collocazione, i commercianti auspicano che diventi definitivo".




IL PARCO DEI CASTELLI ROMANI: UN ENTE DAL FUTURO RIPROGRAMMABILE

Chiara Rai

Castelli Romani – Venerdì 12 aprile è stata convocata la comunità dei sindaci del Parco Regionale dei Castelli per eleggere il sindaco che la deve presiedere e approvare il bilancio consuntivo.

Per il primo cittadino di Ariccia Emilio Cianfanelli, questa potrebbe essere una buona occasione per redigere una proposta da presentare al neo governatore del lazio Nicola Zingaretti: Dopo la trasformazione del Parco in uno dei tanti carrozzoni della partitocrazia regionale – dice il sindaco di Ariccia, cittadina castellana immersa nel Parco dei Castelli Romani, la soluzione più onesta che io mi aspetto dalla maggioranza regionale e di restituire ai Comuni il governo del Parco”. Qualcuno, però non è d’accordo con la proposta in quanto diversi sindaci hanno dato prova nell’arte della cementificazione e quindi si porrebbe il problema di quanti Comuni in realtà intendano adottare una politica di tutela del territorio e quindi di salvaguardia dei confini del Parco. Ma a questi dubbi Cianfanelli ribatte che la strada della responsabilizzazione, di fatto, è l’unica percorribile: “Mettere il parco a guardia dei territori ha portato si alla salvaguardia di parte di essi – dice il primo cittadino di Ariccia – ma ha portato pure a una facile demagogia contro le politiche di salvaguardia dell’ambiente che ha permesso la formazione di una classe dirigente che ha saccheggiato tutto il territorio fuori del parco. Io penso – conclude Cianfanelli – che per primi i cittadini elettori quando votano per il sindaco debbono avere coscienza del suo progetto per l’ambiente. Noi gli abbiamo dato l’alibi di votare i Palazzinari di turno con la scusa che la difesa del nostro territorio sia demandata al Parco, alla Regione, al Ministero dei Beni culturali. Il risultato? La distruzione dei Castelli”.

D’accordo con la proposta di Cianfanelli il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “quella dell'unione é sempre stata una carta vincente – dice la prima cittadina – ma oggi prendere le redini diventa necessario, se vogliamo avere voce in capitolo sul nostro territorio e governare meglio spendendo meno. Non é facile e richiede un grande sforzo – conclude – in quanto lavorare per progetti lascia meno spazio all'individualismo, ma ognuno sarà giudicato per questo”. E’ da ricordare al proposito che di recente il Commissario Straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli è stato accusato di aver adottato una delibera  finalizzata a sottrarre al territorio del Parco ben 2.300 ettari di bosco. Questo in quanto ha conferito l’incarico, a professionisti esterni al Parco, di redigere una relazione di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica). E secondo diverse associazioni ambientaliste suddetta relazione non sarebbe ammissibile poiché verrebbe escluso dai confini del Parco il versante sud del Monte Artemisio, area  che la Comunità Europea ha ritenuto opportuno tutelare come zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) in applicazione della Direttiva Europea “Habitat”.

Inoltre Italia Nostra Castelli Romani ha voluto chiarire un aspetto fondamentale e per molti versi rasserenante: questa delibera non produrrà alcuna conseguenza concreta, perché i confini del Parco resteranno gli stessi, cioè quelli adottati a maggio 2009,  fino a quando una legge regionale non approverà qualcosa di diverso. Staremo a vedere, certamente la nuova giunta regionale dovrà mettere mano anche a questo.
 




GROTTAFERRATA RIFIUTI CRISI AIMERI, L'AMMINISTRAZIONE MORI RISOLVE IL CONTRATTO

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Redazione

 Grottaferrata (RM) – Alla luce dell’interruzione del servizio posto in essere per l’inadempienza dalla società AIMERI, l’amministrazione comunale di Grottaferrata,Castelli Romani, sta agendo per la risoluzione contrattuale con la stessa e l’individuazione di un altro soggetto da incaricare per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, soggetto che entro le prossime 72 ore sarà in grado di garantire il rientro alla normalità.

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