ROMA: FORTE TEMPORALE E SCOSSA DI TERREMOTO AI CASTELLI ROMANI

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 Redazione

Castelli Romani – Un forte temporale si è verificato questa mattina a Roma e soprattutto nell’area dei Castelli Romani dove l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudo 2.3 è alle 5:41 di questa mattina. Il sisma ha avuto ipocentro a 12,4 km di profondità ed epicentro nelle vicinanze dei comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e San Cesareo.

 Inoltre è caduto un grosso ramo in via Diana a Genzano, la strada che porta al museo delle navi di Nemi.

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CASTEL GANDOLFO: SUL CORSO SBOCCIA LA PRIMAVERA DELL'ARTE

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Angelo Parca

Castel Gandolfo – Botteghe graziose dove si respira l’arte e la cultura. La voglia di fare di mostrare di andare avanti. Castel Gandolfo vive un momento di rivitalizzazione. Questo solletico creativo può risollevare quella crisi nazionale che ha colpito tutti i Comuni d’Italia e che comunque ha avuto un riverbero anche ai Castelli Romani. Ma nella sede estiva del Papa si respira un aria d’altri tempi straordinariamente portata e conservata da tanta gioventù tenuta per mano da personaggi storici.

Come l’artista di origine argentina di Domus Mariae che ha omaggiato Papa Francesco con una bellissima icona della Madonna e che negli anni ha visto alternarsi diversi Papi a Castel Gandolfo e gli ha sempre donato un opera, espressione della castellanità locale, dell’ospitalità e del calore. 

C’è il Centro Arte di Castel Gandolfo dove è stata appena inaugurata la Mostra antologica dell'artista Paola Barbara Profili "Colori e Vita" .

Il sindaco Milvia Monachesi, che partecipa attivamente alle iniziative artistico culturali, si rende conto che Castel Gandolfo è “una primavera dell’arte” un laboratorio dove le idee e la passione danno vita ad un palcoscenico naturalmente meraviglioso che è la città di Castel Gandolfo che sta cambiando pelle e rinnovandosi di nuove energie.

Un brindisi lo hanno fatto anche i ragazzi della nuova bottega artigianale del centro storico. Sul corso principale è nato “Toy Art” di Fabrizio Sorana. Entrarvi dentro equivale a riscoprire i giocattoli in legno, realizzati artigianalmente, pitturati a mano. Fabrizio vuole trasmettere questo lavoro ai più piccoli, facendogli riscoprire il piacere di farsi un giocattolo da soli. Partiranno laboratori, intrattenimenti ed eventi. Toy Art è pronto e pieno di giovani. “Complimenti vivissimi per la creatività, lo spirito d’iniziativa e la forza di volontà”, sono queste le parole della dedica del primo cittadino di Castel Gandolfo a Fabrizio Sorana e la sua squadra. Il corso della bellissima cittadina castellana è qualcosa di incantevole, quando poi l’arte la cultura ci mettono lo zampino tutto diventa più magico.




CASTELLI ROMANI: LA GESTIONE ACEA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Bevilacqua: "Mentre in diverse zone dei Castelli Romani continua a mancare l'acqua, in alcuni territori l'acqua non rispetta i parametri minimi di legge per la quantità di arsenico contenuto"

 

Marta Elisa Bevilacqua – dip. Enti locali Partito della Rifondazione comunista Federazione Castelli-litoranea-Colleferro

Castelli Romani – In un'era di disinformazione inversamente proporzionale alla possibilità di accedere in tempo reale alle notizie si sta diffondendo la convinzione, erronea, che la contrarietà di Rifondazione comunista alle gestioni private sia di carattere ideologico. Tradotto sarebbe "voi vecchi comunisti, che non esistete più, siete settati nel '900 e quindi, non accorgendovi che il tempo è cambiato, siete ancora fideisticamente innamorati di una forma di gestione pubblica, ormai inefficiente che ha fatto il su corso".

Il caso della gestione idrica secondo noi è emblematico: quando si passò alla gestione privata ci dissero, e se ne convinse una larghissima fetta di società, anche quella che oggi vanta di aver finalmente calcato le scene della politica, che il gestore privato avrebbe risolto quella mole di problemi legati al ciclo dell'acqua che le amministrazioni locali, a causa dei tagli, non potevano più risolvere, cioè ci avrebbe rifatto condotte idriche, fognature, depuratori ecc.

Ebbene, a diversi anni dal passaggio al gestore privato, non ci sembra che la situazione sia migliorata: mentre in diverse zone dei Castelli Romani continua a mancare l'acqua, in alcuni territori l'acqua non rispetta i parametri minimi di legge per la quantità di arsenico contenuto. Quindi la tanto decantata efficienza che il gestore privato avrebbe garantito dov'è?

Rifondazione comunista rimane convinta, esempi di mala gestione privata alla mano, che la gestione pubblica e, dove non più possibile, a causa di scelte scellerate figlie di un'ideologia davvero superata e smentita dai fatti, cioè quella della terza via di un capitalismo dal volto buono, di un serrato, accorto e puntuale controllo di gestione al fine di avere quantomeno garantiti i rispetti dei termini contrattuali, sia l'unica strategia per garantire non solo i servizi, ma anche l'accesso reale ai beni comuni.

Che fare oggi? lavorare con quella parte della società civile, costituita in comitati, che ha saputo mantenere attenta l'attenzione e ha saputo garantire, dal basso, un controllo di gestione veramente accorto.

Accanto a questo è necessario secondo noi mettere in campo una forma di gestione alternativa a quella oggi praticata da Acea, capace di garantire a tutti, nel rispetto dell'esito referendario, l'accesso alla risorsa idrica che non è un bene da cui trarre profitto. Bisogna disegnare per l'acqua, così come per la gestione dei rifiuti, un quadro di cooperazione tra i territori, che sia a carattere pubblico, un progetto tutto da scrivere ancora, ma non più rinviabile che permetta di superare ai castelli il campanilismo ma anche la concezione, ormai davvero superata, della necessità di cedere al privato qualsiasi bene o servizio perchè ne garantisce l'efficienza.

Questa linea dal basso si rende necessaria visti i tagli e le restrizioni agli enti locali voluti dai governi Letta e Monti e non osteggiati da un'opposizione capace di limitare i danni di una politica neo-liberista che riduce tutto a profitto e merce. 

Per questo Rifondazione comunista è attenta, in tutti i territori in cui è presente, a operare e a spingere per far operare il controllo di gestione dei servizi affidati mentre elabora una forma alternativa di gestione capace di coniugare la gestione pubblica a una più ampia e informata partecipazione dei cittadini e capace soprattutto di indicare un'alternativa praticabile a chi sostiene che solo un privato efficiente, visti i tagli alle amministrazioni locali, è in grado di garantire servizi e accesso ai beni.

Ci chiedono se ancora esistiamo, ci chiedono se siamo ancora utili, ebbene, finchè da una parte ci sarà chi si è innamorato di una politica neo-liberista, disumana e suddita dei dettami di un'Europa dei mercati e dall'altra un'opposizione di facciata che non sa o non vuole incidere nella politica perchè convinta del tanto peggio tanto meglio, noi ci saremo e continueremo a batterci per una gestione pubblica o quantomeno controllata da una partecipazione reale e informata!




CASTELLI ROMANI, PIC NIC DI FERRAGOSTO ALLA "COLLINA DEGLI ASINELLI"

Redazione

Castelli Romani – “La Collina degli Asinelli”, che il Parco dei Castelli Romani ha avuto in comodato d’uso due anni fa dalla Regione Lazio, offre la possibilità di organizzare presso la propria struttura dei pic nic serali, conciliando la bellezza del paesaggio, la compagnia degli asinelli e il clima favorevole dei Castelli Romani.

“La Collina degli Asinelli” è gestita dall’associazione Appha onlus, che impiega persone con handicap nell’organizzazione di attività di fruizione del territorio, e offre un ventaglio di attività ricco e personalizzabile a seconda delle esigenze. La Collina è, in primo luogo, il regno dei bambini e delle famiglie: sono i più piccoli, infatti, gli unici ‘autorizzati’ a sperimentare il ‘trekking someggiato’, passeggiate in compagnia degli asinelli che trasportano, all’occorrenza, i piccoli ospiti. Per la settimana di Ferragosto la Collina offre anche questa ulteriore possibilità: un pic nic in compagnia della famiglia o degli amici, basta avvertire con un po’ di preavviso l’associazione, in modo da avere un posto assicurato.




GENZANO, ARICCIA, LANUVIO, VELLETRI, NEMI, CASTEL GANDOLFO: CONCLUSO IL TAVOLO CON I VERTICI ACEA

Angelo Parca

Genzano / Ariccia / Lanuvio / Velletri / Nemi / Castel Gandolfo (RM) – Nella ricetta per arginare la grave emergenza idrica che attanaglia i Comuni dei Castelli Romani ci sono milioni di euro di investimenti Acea in circolazione per lavori infrastrutturali e una proposta che tra qualche ora verrà firmata congiuntamente dai sindaci che sostanzialmente chiedono più acqua e più autonomia. Amministratori di Genzano, Ariccia, Lanuvio, Velletri, Nemi e Castel Gandolfo hanno partecipato al tavolo del 9 agosto 2013 a Genzano con il presidente Acea Ato2, Sandro Cecili, convocato per cercare una soluzione definitiva rispetto ai gravi disservizi idrici che continuano a verificarsi nel bacino sud castellano. 

Il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ha proposto di abbandonare la logica dei pozzi favorendo l’ipotesi di avere più acqua dal Pertuso, quasi il doppio della portata odierna, con l’assenso del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Attraverso l’unione dei Comuni – ha detto Cianfanelli – chiederemo congiuntamente un sub ambito Acea a Genzano. In poche parole un reale centro operativo con una propria autonomia e budget per gli interventi più urgenti che possa dare delle risposte immediate al territorio”. Questo centro, spiega il primo cittadino ariccino, dovrà essere fornito di ingegneri che possano dare risposte in merito allo stato delle reti dei Comuni interessati e quindi programmare interventi risolutivi. Per quanto riguarda l’aumento d’acqua da prendere dall’acquedotto del Peschiera o dal Pertuso si potrà chiedere a condizione che i sindaci firmatari si impegnino al blocco dei Piani regolatori e quindi permettano solo la crescita fisiologica degli abitanti senza sovraccaricare il territorio con una crescita esponenziale dei residenti. “Io sono disposto – conclude Cianfanelli –  ad approvare l’aumento in bolletta  per avere sia il servizio che l’acqua di qualità, bisogna vedere se saranno tutti dello stesso parere e disposti a bloccare i piani regolatori”. 

Il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini ha giudicato positivo il superamento dei campanilismi e ribadito con fermezza che Acea deve dare delle risposte immediate alla cittadinanza. Nell’immediato, per quanto riguarda il Comune di Genzano di Roma, è stato programmato un intervento di manutenzione straordinaria al pozzo Le Piagge che consentirà una migliore erogazione in tutta la parte alta della cittadina oltre all’attivazione del nuovo impianto di potabilizzazione presso il serbatoio La Villa che consentirà di migliorare notevolmente l’alimentazione idrica della zona artigianale, in quella di Montecagnoletto e in parte di via Selva di Piammarano nel Comune di Lanuvio (intervento, questo, programmato per lunedì 12 e martedì 13 agosto e che verrà tamponato grazie alla presenza di quattro autobotti di Acea che stazioneranno nelle zone interessate dal fuori servizio).

Per quanto riguarda gli interventi a medio termine, che saranno realizzati entro la prossima primavera-estate, va certamente menzionata la nuova condotta idrica dal serbatoio Le Piagge che permetterà di razionalizzare e migliorare la gestione della rete operando una separazione tra la parte alta di Genzano e quella bassa.

All’incontro, durato oltre cinque ore nell’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma,  erano presenti: Il Sindaco e il Vicesindaco di Genzano, i Sindaci di Ariccia e Lanuvio, l’Assessore ai beni comuni di Velletri, il vicesindaco di Nemi, il Consigliere delegato ai rapporti con il Gestore del S.I.I. di Castel Gandolfo, il Presidente di Acea Ato2 Sandro Cecili coadiuvato dall’Ing. Lucio Bignami (staff), il Responsabile del bacino Sud Luca Matrecano, il Responsabile di zona del settore servizio idrico Marco Di Felice e il Responsabile della Segreteria tecnico-operativa dell’Ato2 ing. Alessandro Piotti.

Oltre agli interventi di carattere strutturale, il Gestore si è inoltre impegnato a valutare la revisione del modello organizzativo che Acea ha pianificato finora per i Castelli Romani. L’obiettivo è avvicinarsi alle esigenze dei cittadini attraverso nuove sedi tecnico-operative e commerciali: presa in considerazione la necessità dell’apertura di uno sportello utenti a Genzano di Roma, come peraltro già richiesto un anno fa dal Sindaco Gabbarini e dai comuni di Albano, Ariccia, Nemi e Lanuvio, che andrebbe a sommarsi a quelli già presenti a Velletri e Frascati così da dare una migliore risposta ai cittadini della parte centrale dei Castelli Romani.

È stata inoltre accolta dal Gestore la necessità di assumere a suo carico delle professionalità, da integrare a quelle già presenti, che lavoreranno direttamente sul territorio per elaborare lo stato e le criticità della rete e che fungeranno da ufficiali di collegamento tra i Comuni e Acea Ato2. Infine, i Sindaci hanno concordato di confrontarsi e comunicare a breve ad Acea i nuovi interventi strutturali da programmare nel territorio ritenendo necessario coinvolgere nel prossimo incontro anche la Regione Lazio nelle persone del Presidente Nicola Zingaretti, dell’Assessore Refrigeri e del Garante del Servizio idrico integrato.

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Chiara Rai

Castelli Romani – I sindaci di Genzano, Ariccia, Lanuvio e Velletri si riuniranno attorno ad un tavolo convocato per venerdì 9 agosto con il presidente Acea Ato2, Sandro Cecili per cercare una soluzione definitiva rispetto ai gravi disservizi idrici che continuano a verificarsi nel bacino sud dei Castelli Romani.

Furiosi, i primi cittadini, costretti quotidianamente a far fronte alle emergenze e alle comprensibili lamentele da parte dei cittadini senz’acqua, si aspettano che nell’incontro vengano affrontate tutte le problematiche: “Non si può paralizzare la vita dei cittadini sottraendo loro il diritto all’acqua –  tuonano i sindaci – né può diventare accettabile che l’emergenza diventi la questione quotidiana. Chiediamo al gestore di garantire un maggiore flusso idrico, il rispetto della turnazione laddove prevista, un maggior numero di investimenti sulla rete e interventi più tempestivi nei casi di criticità”.

Inoltre i sindaci dei quattro Comuni castellani ribadiscono la necessità di portare a termine l’iter di adozione e approvazione del nuovo regolamento d’utenza e della carta dei servizi, consegnati dal Comune di Genzano a nome di ben quindici sindaci dell’Ato2 nel mese di agosto 2012.

La situazione, nell'hinterland è veramente d'emergenza: A fine giugno  circa tremila residenti di Velletri sono stati oltre due settimane senz’acqua. Qui, in un Comune che conta oltre 53 mila residenti  l’acqua viene erogata a turnazione: 3 o 4 ore di erogazione ogni 24 ore. Sono avvenute circa 400 riparazioni in due mesi e svariate volte sempre negli stessi punti: “Dopo questo bollettino di guerra – dice il sindaco di Velletri Fausto Servadio – che dovremmo aspettarci da Acea. Sono 5 anni di incontri. Le denunce in Procura le ho fatte. Ogni riparazione viene addebitata ai cittadini in bolletta. La popolazione paga a peso d’oro un servizio che non ha”. Intanto i disagi, soprattutto nei fine settimana, sono all’ordine del giorno a Lanuvio, ad Albano laziale, a Genzano, a Nemi e Ariccia. In molte zone di Lanuvio e Genzano, sabato e domenica scorsi, è mancata l’acqua per oltre 40 ore.

A Lanuvio la situazione si è registrata molto critica in via delle Selve e vie limitrofe dove per cucinare un piatto di pasta i residente hanno riempito le pentole alla fontana e vi sono poi tornati per pulire i piatti sporchi. Dalla notte di martedì 30 luglio nella zona Artigiana a Genzano e mancata l'acqua fino a domenica. Nel frattempo l’Acea si dice pronta all’incontro con i sindaci, soprattutto per mettere sul piatto gli investimenti da farsi per gli interventi infrastrutturali necessari ad adeguare la rete idrica. Ad Aprile scorso a Genzano e Lanuvio sono stati chiusi dei pozzi inquinati e adesso, sostengono i vertici Acea, si deve decidere insieme alle amministrazioni come e in che misura intervenire sulla rete.

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CASTELLI ROMANI, PARCO REGIONALE: SANDRO CARACCI E' UFFICIALMENTE IL NUOVO COMMISSARIO

Redazione

Castelli Romani – La nomina, arrivata con decreto a firma del Presidente della Giunta regionale Zingaretti del 31 luglio 2013, è stata formalizzata oggi dall'Ente Parco. 

Sandro Caracci, che ha già ricoperto la carica di presidente del Parco dei Castelli Romani dal 1995 al 2002, torna con l'intenzione di proseguire il percorso di affermazione dell'idea di Parco sul territorio. 

Originario di Marino (RM) e con una lunga esperienza come amministratore e funzionario pubblico, Caracci è una persona radicata sul territorio, di cui conosce complessità e potenzialità:

"Chi mi ha scelto – commenta il Commissario – evidentemente lo ha fatto perché cercava determinate caratteristiche, personali e professionali, che fossero coerenti con l'obiettivo di affermare in modo definitivo il ruolo del Parco sul territorio, e dunque ringrazio il presidente Zingaretti per la fiducia. Per me la nomina è stata una sorpresa, e proprio per questo la considero il riconoscimento del lavoro svolto in passato per il Parco dei Castelli Romani. Il Parco – continua Caracci – presenta tutte le problematiche tipiche di un Parco suburbano. Un'area fortemente antropizzata ha inevitabilmente delle forti criticità ma, negli anni, ho potuto registrare un crescente interesse per le tematiche ambientali e una sensibilità sempre più estesa fra la cittadinanza, che si aspetta dal Parco azioni precise. Tutela, conservazione, ma non solo. Il Parco sarà un laboratorio permanente, perché va tenuto conto delle persone che nel Parco vivono e lavorano, dunque la difesa dell'ambiente deve andare di pari passo con le esigenze dei cittadini. Saluto i Sindaci della Comunità del Parco – conclude il Commissario – con i quali sono certo si avvierà un percorso di collaborazione, affinché, a quasi trent'anni dalla sua istituzione, si possa affermare definitivamente il ruolo dell'Ente Parco".

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Angelo Parca

Castelli Romani – A Lanuvio disagi, ad Albano laziale disagi, a Genzano disagi di mancanza d’acqua e/o diminuzione di pressione. Al numero verde Acea, sia che si digiti il codice di avviamento postale di Nemi, che Genzano, Lanuvio, o anche Albano c’è sempre un ripetitore con le scuse per il disservizio. 

Abbiamo avuto delle segnalazioni da una cittadina di Lanuvio che asserisce addirittura che alcuni tecnici Acea in zona artigianale a Genzano avrebbero riferito che sarebbero stati chiusi una serie di pozzi perché con alto tasso di arsenico.

Si possono conoscere le ultime analisi sull’acqua? Si può avere una spiegazione da Acea? A Lanuvio intanto, residenti lavano i piatti alle fontane come si faceva tempo fa anche con il bucato. 

A Nemi, nella zona Parco dei Lecci, via dei Corsi è totalmente a secco, senz’acqua da ieri sera (sabato 3 agosto). Una grande perdita d’acqua persiste alle Colombe in piazza de Sanctis, più o meno sempre al solito punto.

Non si contano più le riparazioni avvenute in quel punto. Inoltre, poco tempo fa, è stata chiusa la fontanella delle Colombe, si vociferava di un presunto inquinamento dell’acqua, pochi giorni dopo è stata riaperta. Ma i residenti possono bere tranquillamente quell’acqua? E’ sicura o presenta inquinamento?

Soltanto il 13 luglio, sempre a Nemi, ci sono stati  lavori alla pompa del Calvarione e oggi ancora persiste un disservizio. Perché c’è diminuzione di pressione e assenza d’acqua quando la pompa è stata riparata pochi giorni fa? 

Ci si aspettano azioni molto incisive da parte delle amministrazioni castellane che, a questo punto, con tutti questi disservizi, non possono limitarsi soltanto ad alzare la voce. Cittadini e amministrazioni devono fare fronte comune e pensare ad una azione collettiva rispetto a questi continui disservizi.

D’estate, senz’acqua con 38 gradi e senza autobotti di rifornimento (Almeno a Nemi e Lanuvio non ci sono state fino alle ore 17:47 di domenica 4 agosto).

Il nostro quotidiano si farà promotore di una raccolta firme per istruire una azione legale contro i continui e inaspettati disservizi da parte di Acea. 

Intanto abbiamo verificato che alle ore 18:30 circa del 4 agosto 2013, dopo numerosi nostri solleciti  una squadra Acea di pronto intervento è arrivata a Nemi in piazza De Sanctis e un tecnico ha testè dichiarato che il problema purtroppo anche questa volta non verrà definitivamente risolto ma "tamponato". La squadra metterà un "cravatta" anzichè sostituire la tubazione che non è più in grado di sostenere il flusso di acqua. Infatti l'ultimo pronto intervento sarebbe avvenuto addirittura ieri sera 3 agosto. In piazza De Sanctis gli interventi non si contano più per questo intendiamo tirare dritto con la convinzione di promuovere una class action. Con tutta probabilità da domani sul sito del nostro quotidiano sarà possibile firmare per aderire all'iniziativa. 

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CASTELLI ROMANI: ECOSISTEMA, SPORT, TURISMO E SENTIERI PROTETTI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Federico Campoli – Consigliere Regionale FCI

 

Castelli Romani – Ringrazio questa redazione per il giusto equilibrio che da alle voci anche contrastanti su cosa è, su come deve essere protetto e  "utilizzato" il nostro stupendo parco. 

Per quanto mi riguarda sono per principio contrario al "talebanismo" di qualsiasi forma esso sia. Mettere un burca ad una donna non limita solo la libertà di un essere umano ma è atroce nel fine che vuole ottenere. Credo dal mio punto di vista che sia altrettanto atroce voler mettere il burca a chi vuole vivere i nostri stupendi boschi. Sono consapevole che alcune cose vadano regolamentate ma non impedite. Mi chiedo: Coloro che nel resto del mondo fanno dei parchi un volano per la promozione del proprio territorio, con passeggiate, attività sportive ecc.. sono poco amanti della natura?  Io credo di no.

Quando parliamo di equilibrio, di ecosistema ecc…. sappiamo che da secoli molte piante presenti nei nostri boschi non sono più quelle originali, cominciando dai castagni: Infatti interessi economici hanno portato alla sostituzione dei faggi e dei cerri originali, ma vi sono anche altre piante che invadono l'ecosistema originale (ad esempio nella zona intorno Fontan Tempesta e che cosa possiamo dire del punteruolorosso che attacca anche i castagni attuali?).

Non credo che sia colpa dei ciclisti, di chi va a cavallo o di chi va a piedi. Io credo con il mio piccolo background culturale di fisico, che sia colpa di altri fattori. Ad esempio quelli climatici. Il nostro clima ha caratteristiche sempre più tropicali quindi è ovvio che alcune specie che prima trovavano difficoltà ad attecchire, oggi trovano maggiore facilità. 

Anche alcune piante nostrane, vedi le ortiche, raggiungono oggi altezze e dimensioni delle foglie che non erano cosi dieci, quindici anni fà. Il kiwi tipico frutto dell'emisfero australe ha trovato nel nostro paese (ed in particolare da noi tra Velletri e Latina) un habitat naturale tanto da farci diventare il secondo produttore al mondo: "eliminiamo anche il kiwi"? Per non parlare dei nostri mari.

Sono convinto che i cambiamenti climatici regolamentati prevalentemente dalla nautra fino a fine '800 siano poi stati fortemente regolati dal progresso dell'uomo, dal '900 fino ad oggi, ma la bici, il cavallo ecc… sono forse alcuni dei pochi sistemi di locomozione su strada e fuoristrada che potrebbero ristabilire un minimo di equilibrio.

Torniamo infine alla promozione del territorio: http://www.youtube.com/watch?v=9GCDJ5X4XVI guardate questo filmato fatto da un team sardo. Dei Sardi sarebbero mai arrivati a conoscere i Castelli Romani se non attraverso il passaparola tra amici? Dov'è la promozione del nostro territorio? Il filmato evidenzia benissimo che il percorso è stato interamente fettucciato in modo tale da ridurre al minimo il passaggio fuori da sentieri già battuti.

Mi domando: ma perché non viene attaccata la raccolta a volte barbara dei funghi, nei cesti molti di questi hanno lo stelo carpito e non tagliato a livello del suolo e purtroppo anche quelli che si vendono, magari non nostrani, mostrano la stessa situazione. Ogni volta che vi è raccolta funghi vi sono aumenti di pacchetti di sigarette, lattine e bottigliette di plastica nel bosco. Personalmente ringrazio i Comuni di Nemi e Rocca di Papa che ci hanno aiutato nella pulizia. Ringrazio inoltre la società Gaia che ha tolto quanto da noi portatato al ciglio della Via dei Laghi e i responsabili del patrimonio boschivo di Rocca di Papa. Ringrazio il Parco, deve confrontarsi con un ambiente "ostile e difficile": trovare il giusto equilibrio tra società sportive, ambientalisti, Comuni, privati, Roma ecc… è difficile. Aiutiamoli.

Aggiungo il mio parere politico: l'Italia è il Paese delle opposizioni distruttive, dal dopoguerra in poi chi ha fatto opposizione, almeno a livello nazionale quasi sempre le stesse,  ha spesso troppo criticato senza costruire. Guardiamo al modello dei Paesi del Nord Europa, senza scomodare Canada e USA. 

Federico Campoli – Consigliere Regionale FCI




LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEI CASTELLI ROMANI SCALDA I MOTORI

Castelli Romani – Nella suggestiva cornice dei Castelli Romani torna dal 25 luglio il “Festival dei Castelli Romani Nazionale” . In piazza della Libertà a Castelgandolfo al via, alle 21 30 la seconda edizione del concorso di musica d’autore,  che calerà il sipario a dicembre nella sala del Teatro Artemisio Gian Maria Volontè di Velletri.

Pensata per scoprire e premiare giovani talenti e autori promettenti del panorama musicale nazionale, la manifestazione ideata e promossa dalla Guaranà Eventi di Francesca Cedroni, patrocinata dalla Provincia di Roma e dai Comuni di Velletri, Genzano di Roma, Albano Laziale, Ariccia, Marino, Rocca Priora, Rocca di Papa, Frascati, Castelgandolfo e Lanuvio,  nasce  sulle  orme del "Festival di Velletri"  che fece storia negli anni ’50  per  la  partecipazione dei più grandi musicisti  dell’epoca.

Quattro fasi  per la kermesse che, dopo una prima selezione condotta a cura di una commissione di musicisti ed esperti del settore musicale, tra   pre-selezioni dal vivo , semifinale e finale,  partendo dalla città papale toccherà,  poi,   le piazze più belle dei Castelli Romani chiamando complessivamente sul palco ventidue band provenienti da ogni parte d’Italia  scelte in una rosa di quaranta. 

Al  ritmo di note e votazioni la manifestazione prosegue, quindi,  con la selezione degli artisti affidati  al giudizio di una  giuria e del pubblico votante ,  il 27 Luglio a Nemi  in piazza Umberto I,  il 3 Agosto a Velletri in piazza Ottaviano Augusto, il 10 a Genzano in piazzale Sforza Cesarini  ed infine a Lanuvio il primo settembre  in piazza Mazzini – Belvedere . 

Due splendide location per gli artisti in gara che, a suon di melodia e brani inediti, si affronteranno per la semifinale il 6 settembre ad Ariccia  (ospite della serata il vincitore dell’edizione 2012 Simone Presciutti con il nuovo singolo “E’”)  e  a dicembre , per il gran finale, nella prestigiosa  sala del teatro Volenté di Velletri . Una giuria di  professionisti decreterà il vincitore; in attesa di conferma, al momento,per questa seconda edizione la presenza di Cesareo di Elio e le Storie Tese  nel ruolo di presidente.  La  registrazione del brano presso gli studi della Music Ranch, videoclip professionale e  promozione del singolo a cura dell’ufficio stampa nazionale della  Cut press  per  sei mesi, il premio spettante al primo classificato.

“Il  Festival dei Castelli Romani –  ha dichiarato  l’orqanizzatrice  dell’iniziativa Francesca Cedroni –  è una vera e propria gara musicale a carattere nazionale  tra interpreti, cantautori, band e cantanti, selezionati da una giuria tecnica-competente. Possono  parteciparvi tutti purché interpreti  di un brano inedito (mai eseguito in pubblico) . E’ prevista , infatti, l’applicazione di una penale per coloro che  avessero, invece  avuto accesso alle selezioni con  un pezzo  già ascoltato in un qualunque altro live e precedente alla data del Festival . Questo per far si che il giudizio del pubblico o della commissione sia svincolato da esiti pregressi e lasciare agli artisti pari opportunità . Voglio ringraziare tutte le amministrazioni dei Comuni dei Castelli Romani  e nello specifico gli assessorati alla Cultura  che patrocinando  l’evento ne hanno reso possibile la realizzazione.  Ringrazio inoltre Rdvs, Radiomania, Radiogamma stereo, Radio Poddjo, MusicRanch, Medula web,Ukizero portale web, Cut press per il prezioso contributo reso  al Festival, in qualità di media  partner “.

Un concorso musicale in piena regola, quindi,  con tanto di regolamento, atto  a stabilire  tempi, modalità  e  comportamento richiesto ad ogni concorrente in gara, pena l’applicazione di sanzioni e l’esclusione dal concorso .

In collaborazione con il portale di ukizero.com, il Festival prosegue, poi,  parallelamente in web aprendo le porte ai  gruppi o singoli autori con brani solo musicali o scritti in inglese . Il vincitore del “web contest Festival dei Castelli Romani“  votato direttamente dal pubblico  sulla pagina Facebook  sarà ospite della serata finale 

“E’ una soddisfazione immensa per noi – dichiara il coordinatore artistico Daniele Cedroni   – notare che, nonostante Il concorso sia solo al suo secondo anno di vita,  le iscrizioni e le richieste di partecipazione siano cresciute, in soli dodici mesi, in  maniera considerevole . Anche quest’anno  molti sono i gruppi che hanno aderito con etichetta indipendente come il Consorzio dello Zoo di Berlino,   per citarne uno .  L’idea che il nostro Paese sia  ricco di bellissimi  talenti che hanno soltanto bisogno di opportunità per emergere,  non è, pertanto, una mera supposizione ma un dato di fatto ”. 

Tanti, inoltre,  gli ospiti della kermesse che chiama in scena  il 25  a Castelgandolfo   "The  Darkside of  Venus" , il 27 a Nemi  l’ Associazione "Chi dice Donna" , il 3 a Velletri  "Mia Wallace", il 10 a  Genzano "Il Matteo " premio critica  F.C.R. 2012 e per finire il 1 Settembre a Lanuvio  i Vernice con il loro ultimo singolo  “L’importante è sognare” tratto dall’album “Atto secondo” in uscita a settembre.

Conduttori sul palco, per l’edizione 2013,  Tiziana Mammucari , Fabiola Sabucci, Andrea il Drago . Fotografo ufficiale della manifestazione Sofia Bucci . 




ALBANO, A SPASSO A GIOCARE A FARE IL FALSO POLIZIOTTO

Chiara Rai

Albano laziale (RM) – Probabilmente a indossare le vesti del poliziotto lo ha spinto la noia di un pomeriggio d'estate con qualche nube di troppo e anche la voglia di avere qualcosa da raccontare ai suoi amici.

Goliardate, fatte senza pensare alle conseguenze. Fatto sta che un  ragazzo di appena 21 anni, di Pomezia, ha deciso di andare a zonzo con la sua macchina in versione  "sceriffo del quartiere" per le strade di Albano e Santa Palomba.  e proprio qui, in quel dei Castelli Romani, e' stato colto in flagrante dai colleghi, quelli veri e cioè gli agenti del commissariato di Albano diretti da Massimo Fiore, i quali hanno denunciato il giovane per possesso ingiustificato di segni distintivi contraffatti.

È andata così: Il ragazzo e' montato sulla sua auto "civile" e ha piazzato in bellavista la paletta da poliziotto sotto il parasole. Certo non si immaginava che una "vera" pattuglia civetta piena di agenti della polizia, insospettitosi per la presenza del giovane che gironzolava equipaggiato da agente in una zona a rischio rapina, hanno deciso di intimare l’ 'alt' al genio del travestimento . Dal controllo, oltre alla paletta, è saltato fuori un lampeggiante simile a quello in uso alle forze di polizia nonché un falso tesserino di riconoscimento con foto e generalità del falso agente e, ciliegina, una falsa placca di riconoscimento.  La successiva perquisizione nell’abitazione ha fatto scoprire anche una falsa paletta dei Vigili del Fuoco, due pistole a gas, tesserini falsi dell’Esercito, autorizzazioni di accesso a strutture dell'amministrazione della giustizia. Troppi telefilm?

Sicuramente un ragazzo amante delle forze dell'ordine a tal punto da volerle simulare, così, per puro divertimento senza scopi di rapina. È questo ciò che avrebbe asserito il giovane agli agenti e comunque la perquisizione ne ha dato ulteriore conferma. Tutto il materiale e' stato sequestrato per evitare che il giovane faccia di nuovo scherzi del genere: fine del gioco ed è tornato a casa con una denuncia.