ANZIO, NETTUNO, ARDEA, CASTELLI ROMANI: SMANTELLATA GROSSA ORGANIZZAZIONE DI SPACCIO

Redazione

Anzio, Nettuno, Ardea, Castelli Romani (RM) – Nella decorsa notte, gli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Anzio-Nettuno, coadiuvati da personale della Squadra Mobile e da altro personale della Questura di Roma e di quella di Cagliari, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice dell’Indagine Preliminari del Tribunale di Velletri, dr.ssa De Angelis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Taglialatela, Magistrato titolare dell’indagine, procedendo alla cattura di 12 persone nei confronti delle quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ai reati di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana, sulle piazze di Nettuno, Anzio, Ardea e una vasta area dei Castelli Romani.

Contestualmente, sono state effettuate 25 perquisizioni personali e domiciliari a carico di persone a vario titolo coinvolte nell’inchiesta, tra cui quelle sottoposte alla misura cautelare.

L’indagine, denominata “ Big Tower “ con riferimento alla zona di Nettuno, dove risiede la maggior parte degli indagati e dove sono state individuate le principali centrali di spaccio, la zona Scacciapensieri appunto, è stata attivata a seguito di un importante sequestro di cocaina ( 433 grammi di cocaina per almeno 866 dosi medie giornaliere ) operato dagli investigatori di Anzio-Nettuno a fine giugno 2012 a carico di un spacciatore locale.

Stante la considerevole quantità di stupefacente sequestrato e conseguentemente l’elevato numero di assuntori da rifornire, appariva prioritario individuare chi fosse in grado di sostituire l’elemento di spicco caduto nella rete della Polizia.

L’attività investigativa, pertanto, effettuata mediante accertamenti tecnici di intercettazione telefonica ed ambientale, supportati da opportuni servizi di riscontro con appostamenti, pedinamenti e controllo, ha consentito di disegnare una mappa circostanziata dello spaccio sulle zone di Nettuno, Anzio, Ardea e parte dei Castelli, sia riguardo agli spacciatori al minuto che ai loro fornitori.

Al fine di corroborare ulteriormente i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico degli indagati, sono stati eseguiti 11 sequestri di stupefacenti per un totale complessivo di 130 grammi di cocaina, 40 di hashish e 40 di marijuana. Nel corso di tale attività sono stati effettuati 5 arresti in flagranza di reato, che hanno riguardato anche alcuni degli indagati sottoposti alla misura cautelare.

Da sottolineare l’episodio verificatosi a dicembre dello scorso anno quando B.S., uno dei più attivi spacciatori, venne trovato in possesso di 83 grammi di cocaina. Nell’occasione, gli investigatori procedettero all’arresto dell’anziana madre, rea di aver concorso con il figlio almeno nella detenzione illecita dello stupefacente.

Sono state evidenziate le figure di S. B. e di P. S. come i più quotati fornitori di cocaina.

Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta una modesta quantità di cocaina, due panetti di hashish, marijuana, sostanze da taglio e altri elementi utili alle indagini che verranno valutati dagli investigatori per essere sottoposti al successivo vaglio del Magistrato titolare dell’indagine.

Dopo le formalità di rito, 10 arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Velletri e 2 sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni dove sono stati posti agli arresti domiciliari.

 




CASTEL GANDOLFO: PRIMO CONVEGNO DI CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLA REALTA' OSPEDALIERA DEI CASTELLI ROMANI

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Nei giorni 29 e 30 novembre 2013, a Castel Gandolfo, presso la Villa degli Angeli, si terrà il I° Convegno di " Chirurgia Mini-invasiva ed Innovazione Tecnologica" nella realtà dei Castelli Romani.
Organizzato dall' U.O.C. di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Albano Laziale, diretta dal Dott. Alessandro Cefaro, promotore dell'evento, il Convegno si pone l'obiettivo di divulgare, dopo una esperienza ventennale, lo stato dell'arte della chirurgia video laparoscopica che trova fondamento nell'utilizzo di tecniche mini-invasive ad alto contenuto tecnologico e di rilevante valore scientifico.
Alle soglie del III Millennio tale tecnica chirurgia rappresenta il Gold standard per il trattamento d'elezione e d'urgenza di molte patologie benigne e maligne e pertanto la sua conoscenza e la sua più vasta diffusione e visibilità, permetteranno un costante aggiornamento scientifico a beneficio degli operatori del settore, medici, ospedalieri, medici di famiglia, infermieri e tecnici sanitari.
L'esperienza chirurgica dell' Ospedale "S. Giuseppe" di Albano Laziale, ASL RM H, si pone come modello di riferimento per capacità innovativa di tipo scientifico-tecnologico e il raggiungimento di standard di qualità in una realtà territoriale periferica permettendo l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei costi sanitari.
Obiettivo, questo, di una politica sanitaria lungimirante, perseguita, di necessità e di principio dalla Direzione Generale della ASL RM H nella persona del Dott. Claudio Mucciaccio.
Il Convegno vedrà la partecipazione del Presidente della Giunta Regionale del Lazio, On Nicola Zingaretti, del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, On. Daniele Leodori, del Sub commissario Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, del Sen. Bruno Astorre, del Segretario Generale della FIMMG, Dott. Pierluigi Bartoletti e dei Sindaci dei Castelli Romani.




CASTELLI ROMANI, ALBANO LAZIALE: VERSO LA GESTIONE AMBIENTALE INTEGRATA

Redazione

Castelli Romani / Albano Laziale (RM) – Comitati e le associazioni di questo territorio ritengono che per il miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini, riducendo, nel contempo, lo spreco di denaro pubblico, sia doverosa una razionalizzazione delle risorse, ottenibile attraverso l’aggregazione di città della stessa area che hanno problematiche comuni.

A tal fine, i comitati e le associazioni dei dieci Comuni che confluiscono i loro rifiuti nella discarica di Roncigliano, hanno organizzato un convegno propedeutico alla costituzione dell’Unione dei Comuni per la gestione ambientale integrata, con l’obiettivo di dare una risposta concreta all’emergenza ambientale di questo territorio (discarica di Roncigliano e inceneritore), con effetti positivi sull’economia del territorio: posti di lavoro, riduzione della tassazione sui rifiuti e efficienza dei servizi. Le finalità dell’Unione dei Comuni saranno la gestione integrale dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nonché di tutte le attività riconducibili alla categoria dei servizi ambientali. Tutto ciò comporterà un minor utilizzo di discariche – con la conseguente inutilità di realizzare il mega inceneritore di Roncigliano – il miglioramento dei servizi di raccolta, la salvaguardia igienico ambientale dei centri abitati, ed anche la possibilità di contenere l’aumento dei costi del servizio per le Amministrazioni comunali e per il cittadino, attraverso l’introduzione della tariffa a quantità (chi meno inquina, meno paga).

L’Unione dei Comuni, inoltre, avrà come obiettivo più ampio, l’identificazione di ulteriori aree di collaborazione nell’ambito della gestione dei servizi socio assistenziali, di trasporto pubblico locale, di promozione dell’attività ricettivo-turistica, di pianificazione urbanistica del territorio e altri ancora che permettano ai Comuni associati il miglioramento dell’efficacia e della qualità dei servizi e il raggiungimento dell’economicità di gestione.

Per discutere e prendere decisioni in merito a queste problematiche, sabato 30 novembre presso Sala Consigliare di Palazzo Savelli di Albano Laziale, si terrà il convegno “Costituzione dell’Unione dei Comuni” al quale sono stati invitati i sindaci di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi, Pomezia e Rocca di Papa.

All’incontro interverrà il dr. Luigi Cacciotti della Regione Lazio sul tema “Modalità tecnico/giuridiche per la costituzione di una Unione dei Comuni” e l’ing. Salvatore Genova, responsabile dell’ESPER, sul tema “Unione dei Comuni per la gestione ambientale integrale: come si realizza e quali sono i vantaggi per le istituzioni e per i cittadini”.

Il convegno terminerà con gli interventi dei sindaci presenti all’incontro che esprimeranno la loro opinione, e quella dell’amministrazione comunale che rappresentano, circa la fattibilità e il loro impegno per la costituzione di un tavolo tecnico che inizi a lavorare sulla possibile realizzazione di una Unione dei Comuni per la gestione associata del servizio d’igiene urbana e per la tutela ambientale.

L’unione dei Comitati e associazioni che ha organizzato il convegno è costituito da: Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano Laziale, Libera Castelli Romani, Colle Pardo Onlus, Utopia Reale, Movimento decrescita felice, Cantiere Ecologia, Comunità Giovanile Zampanò, Gruppo di presenza Monsignor Grassi, Pro Loco di Nemi, Comitato di Quartiere centro storico di Rocca di Papa, Coordinamento dei Comitati di quartiere di Pomezia e Ardea.

 




CASTELLI ROMANI, FESTIVAL: TUTTO PRONTO PER IL GRAN FINALE

Redazione

Castelli Romani / Velletri (RM) – Nella magica cornice dei Castelli Romani torna, a Dicembre, l’appuntamento con la buona musica d’autore. Il sipario del teatro Artemisio – Gian Maria Volonté di Velletri si appresta ad alzarsi, sabato 7 alle ore 21,30, sulla finalissima della seconda edizione del Festival dei Castelli Romani.
Partita il 25 luglio scorso a Castel Gandolfo e conclusasi il 6 settembre nella splendida piazza di Corte ad Ariccia, la manifestazione, ideata e promossa dalla Guaranà Eventi di Francesca Cedroni, torna, quindi, a far parlare di sé, invitando per il gran finale, personaggi di spicco dello spettacolo italiano e accendendo di nuovo i riflettori sulla musica di qualità.
Otto i gruppi finalisti in gara che, in prima serata, a suon di note e melodia, condotti da Tiziana Mammucari, Fabiola Sambucci e Alessandro Moglioni, si contenderanno sul palco per il titolo 2013.
Attesi, quindi, al Gian Maria Volonté, i Radicasicula con “U Pazzu”, Litterio autore e interprete di “Come Me”, Neuma con il singolo “Cuore di Plastica”, Spazio Libero entrati in finale con “Dalla tua parte”, Ipotesi con “Domande nel Buio”, Q-Artet con “Parigi Brucia”, Riccardo Bonino e Low Side Band in gara con “Tempi Duri” e Distillastorie in finale con “Non rassegna azione”.
Per decisione della Guaranà Eventi la scelta del vincitore sarà rimessa, anche quest’anno, esclusivamente all’attenzione di una giuria tecnica presieduta, come già la scorsa edizione, da Cesareo di Elio e le Storie Tese. Con lui al tavolo della commissione il regista Daniele Vicari, il Maestro Claudio Maria Micheli.
Compresi, inoltre, nella rosa dei giurati le sei radio partner ufficiali della manifestazione (Rdvs , Radio Onda Libera, Radio Yes, Radio Mania, Radio Gamma Stereo, Associazione Discocover), Il musicista Andrea Fatale del portale ukizero.com, il discografico Marco Cappa per etichetta discografica 29Record, l’agenzia pubblicitaria Medula web, Claudio Bastianelli per la Scuola di Musica e Registrazione MUSIC RANCH.
Registrazione del brano presso gli studi della Music Ranch, realizzazione di video-clip professionale e promozione del singolo per sei mesi, a cura dell’ufficio stampa nazionale “Guarana Eventi – Patrizia Claps”, il pacchetto premio messo a disposizione dall’organizzazione per il primo classificato.
Tra i riconoscimenti previsti dalla Guaranà Eventi per la seconda edizione del Festival anche il “Premio Critica RDVS-FCR 2013” e “Premio Miglior Testo FCR 2013”.
Tra gli ospiti invitati sul palco per la serata finale del concorso anche i Verso, vincitori del Premio Miglior Performance e i Wrong On You – primi classificati per il Web Contest con il singolo “Man”.
Tra i grandi nomi del Festival, infine, special guest dell’edizione 2013, Roberto Dellera musicista degli Afterhours .
Ancora musica con La Sfera, in scena, al Gian Maria Volentè con l’ultimo lavoro “WHERE MAN BREAKS”
“Il Festival – dichiara Francesca Cedroni – nasce sulle orme di quello che negli anni 50 fece scalpore a Velletri portando sul palco i nomi più importanti della musica italiana. Lo scopo, dunque, è restituire a questa città, senza per questo circoscriverlo, quel che le appartenne. Sono soddisfatta del risultato ottenuto da questa seconda edizione che ha raccolto sino ad ora un apprezzamento importante sia dai media sia dal pubblico. Un ringraziamento speciale lo rivolgo agli Enti amministrativi (Provincia e Comuni) che hanno patrocinato l’iniziativa, agli sponsor grazie ai quali il Festival ha potuto vivere, ma soprattutto alla musica senza la quale tutto questo non esisterebbe”.
Il Festival – dichiara il coordinatore artistico Daniele Cedroni – tende a dare spazio a tutti quelli che, a prescindere dal grado di esperienza, età o regione di provenienza, vivono la musica con serietà e passione. Trattandosi di un concorso musicale è importante, quindi, per evitare sgradite conseguenze, conoscere e attenersi fermamente al regolamento che ammette in gara solo ed esclusivamente brani inediti, dove per inedito s’intende mai ascoltato prima”.
 




ALBANO, FINANZIAMENTO PUBBLICO PER COSTRUZIONE INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI

Redazione

Albano (RM) – Una nutrita delegazione del comitato No Inc, ha incontrato venerdì mattina 15 novembre, per la seconda volta in pochi mesi, le responsabili del settore Energie Rinnovabili del Ministero dello Sviluppo Economico: la dott. ssa Rosaria Fausta Romano e l’avvocatessa Maria Grazia Fusco. Presente, al faccia a faccia, anche la deputata Federica Daga, che segue con particolare attenzione le vicende della discarica di Roncigliano (Cecchina di Albano). Si tratta delle due funzionarie che, a breve, dovranno decidere se considerare i termini per la costruzione dell’Inceneritore di Albano, a spese dell’erario pubblico, ancora in corso di validità o, viceversa, come previsto dalla Legge (n. 244 del 2007 ), decaduti irrimediabilmente il 31 dicembre 2008.  Decisione da cui dipende l’assegnazione o meno dei circa 500 milioni di euro (ndr, come confermato dal Ministero) a favore del consorzio Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di Manlio Cerroni, Acea ed Ama) per la costruzione del contestatissimo mega forno brucia-rifiuti. Proprio la dott. ssa Rosaria Fausta Romano, difatti, dovrà presto rispondere alla lettera che il Gestore dei Servizi Elettrici, GSE, ha inviato al Ministero per lo Sviluppo Economico lo scorso 19 aprile (doc. 1), sostenendo: “… si richiede se il GSE possa procedere all’aggiornamento della convenzione economica preliminare, così come richiesto dal consorzio Co.E.Ma. …” Il Ministero per lo Sviluppo Economico, secondo quanto riferito dalle due responsabili del settore Energie Rinnovabili, pretenderebbe ancora oggi, a termini irrimediabilmente decaduti, di concedere al Consorzio Co.E.Ma. la possibilità di utilizzare una vera e propria valanga di soldi pubblici per costruire un inceneritore per bruciare rifiuti – che crea danni alla salute e all’ambiente e non crea occupazione – anziché utilizzarli, invece, per la diffusione ed il radicamento della raccolta differenziata porta a porta e l’avvio della filiera del riciclo e del riuso ai Castelli Romani. La decisione definitiva, però, ancora non è arrivata. Vi sarà, molto presto, un terzo incontro tra le due funzionarie del Ministero, la dott. ssa Romano e l’avvocatessa Fusco, e la delegazione del No Inc. Sarà necessario quindi, molto presto, organizzare una nutrita rappresentanza di cittadini per un nuovo Sit-In sotto al Ministero per lo Sviluppo Economico. Servirà, di nuovo, la collaborazione dei cittadini e cittadine dei Castelli Romani., Tutti insieme, possiamo ancora fermarlo, l’Inceneritore dei Castelli Romani. Maggiori informazioni su www.noinceneritorealbano.it o, su FB: Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano.
 




FRASCATI, CULTURA: DAL CUORE DELLA CAPITALE ALLA PERLA DEI CASTELLI ROMANI, ALDO CIABATTI PRESENTA LA SUA MOSTRA

di Maurizio Costa

Frascati – Nelle sede della “Gangemi Editore” di via Giulia a Roma è stata presentata la mostra dal titolo “La rinascita dell’uomo” del famoso designer Aldo Ciabatti. La mostra si terrà dal 23 novembre fino all’8 dicembre alle Scuderie Aldobrandini di Frascati.

L’esposizione, promossa in collaborazione con l’Assessorato alle politiche culturali di Frascati e con il patrocinio della Regione Lazio, mira a far conoscere al grande pubblico le opere dell’artista aretino, che, come ha detto lo stesso Ciabatti, “nascono da un profondo studio dell’universo, con una materia fusa e sedimentata che cerca di riprodurre il miracolo della creazione, trasmettendo forti emozioni.”

Le sue opere non cercano una somiglianza con il vero, perché le cose vere periscono e sono corruttibili. Un viaggio attraverso la creazione, dal Big Bang fino ai giorni nostri, passando per le varie fasi che hanno caratterizzato la nascita del nostro pianeta e dell’universo.

L’artista, in collaborazione con il Comune di Frascati, vuole includere nel progetto anche un laboratorio per bambini, con l’intenzione di renderli partecipi della creazione di opere d’arte.

Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Frascati, Stefano Di Tommaso, che si è dichiarato molto felice di poter ospitare nella città un evento così importante. “L’atterraggio di Ciabatti a Frascati ci riempie di emozione” ha dichiarato il primo cittadino, che ha poi continuato: “Le Scuderie Aldobrandini sono una degna cornice per un artista importante come lui.”

Aldo Ciabatti non ha celato la sua contentezza: “Sono molto felice di poter esporre le mie opere, anche se non mi definisco un artista, ma un lavoratore. Vogliamo che questo progetto sia aperto anche ai più piccoli, vera anima dell’arte, che mi hanno insegnato i più importanti valori della vita. Abbiamo in mente di organizzare laboratori per includere i bambini in questa cosa fantastica che è la pittura.”

 




ARICCIA, NUOVO OSPEDALE DEI CASTELLI ROMANI: IL CANTIERE SBARCA SUL WEB

Redazione

Ariccia (RM) – Il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani è on line con un sito web dedicato alla sua costruzione! L’avvio dei lavori della più grande struttura ospedaliera dei Castelli è infatti coinciso con una nuova modalità di trasparenza e partecipazione che possa permettere a tutti di osservare mensilmente lo stato di avanzamento dell’opera.
Il Comune di Ariccia, il cui Sindaco Cianfanelli è il Presidente del Collegio di Vigilanza che vigila sulla realizzazione dell’Ospedale, ha inteso “aprire” il cantiere sfruttando le potenzialità del web e dare una ulteriore certezza alla sua costruzione.
“Abbiamo creato un sito web – afferma il Sindaco Emilio Cianfanelli – dedicato alla realizzazione dell’Ospedale dei Castelli perché crediamo che sia il modo migliore per far entrare nel cantiere ogni cittadino. È la via più immediata per far partecipare nella massima trasparenza tutta la cittadinanza e fare in modo che ognuno possa sentirlo già suo.
È un’opera molto complessa e proprio per questo va sostenuta e difesa da tutti, perché la salute pubblica d’eccellenza è un bene primario e noi con questo sito vogliamo che venga garantito già in fase di costruzione del suo contenitore, il Nuovo Ospedale dei Castelli appunto”
Il sito è raggiungibile attraverso il sito ufficiale del Comune di Ariccia www.ariccia.rm.gov.it cliccando sulla foto del cantiere.

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FRASCATI: IL MERCATO CONTADINO E' APERTO IL PRIMO NOVEMBRE

Redazione

Frascati (RM) – 1° novembre, venerdì il primo giorno di festa autunnale che comincia a farci pensare che il Natale non è poi così lontano, anche se i miraggi d’estate ancora attraggono il nostro desiderio di viaggi. Eppure non è tempo di partenze per molte persone. Proprio per questo motivo i produttori hanno deciso di tenere aperto il Mercato Contadino Castelli Romani di Frascati in via di Grotte Portella, 12 (alla rotonda del Bar Dolce Amaro, area Tor Vergata) assieme agli artigiani de l’ARTE delle MANI, l’artigianato artistico del territorio che rende ancora più bella la spesa, fra i colori degli oggetti di terracotta, i ricami di una volta, il legno dipinto e la creatività del riciclo.
E poi se la madre terra con i suoi frutti stagionali non conosce interruzioni, il Mercato Contadino in un giorno di festa deve continuare a rimanere aperto per dare il meglio dei suoi frutti!
Scoprire i sapori delle degustazioni, i saperi di chi si dedica amorevolmente alla coltivazione della terra, condividere i sorrisi della convivialità!
Il 1° novembre i produttori festeggiano la loro alleanza, celebrando il “matrimonio” dell’uno con l’altro per dare vita a nuove generazioni di prodotti. Delizie imperdibili: la Gelateria Greed creerà per l’occasione il suo primo gelato con la birra artigianale del Birrificio Castelli Romani.
Il Birrificio Castelli Romani è nato recentemente grazie al patto generazionale tra alcuni giovani del territorio ed un esponente di lungo corso del mondo birrario, Paolo Mazzola. Un progetto “open source” aperto al contributo di tutta la comunità dei mercati contadini. Il progetto, nel recuperare l’antica tradizione cerealicola di alcuni territori dei castelli romani, non vuole per nulla contrapporsi al mondo del vino, con cui al contrario cerca nuove alleanze per inedite sperimentazioni. L’unico vero antagonista è l’impero dell’agroindustria: le ragioni della nascita di questo micro birrificio artigianale sono difatti le stesse che hanno portato al fiorire di tanti farmers markets. Il birrificio si caratterizza per il recupero di stili birrari a vocazione rurale (come lo stile “saison” del Belgio del sud) e per l’utilizzo di materie prime dell’agricoltura contadina del Lazio (il farro, il frumento etc) o del territorio (il sambuco del Lago di Nemi). Birre ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia, senza l’aggiunta di anidride carbonica, da abbinare ai prodotti di qualità dei produttori del mercato contadino.
Il birrificio ha già consegnato ufficialmente il suo anello nuziale per il nuovo gelato: “L’Ariccina”, la birra contadina che tanto successo ha riscosso tra la comunità del mercato contadino. Le degustazioni saranno gratuite.
La gelateria Greed collabora da tempo con il Mercato Contadino Castelli Romani, utilizzando per i propri gelati il latte dell’azienda agricola “La marcigliana” di Palestrina, le uova biologiche della coop. sociale Capodarco, la frutta e la verdura delle aziende del Mercato Contadino.

E non è finita qui!

Quando arrivano Franco Sanità, il Fornaio per caso di Veroli e la sua bella Lucia con tante prelibatezze appena sfornate (e non fanno in tempo ad allestire il banco perché la gente è già lì ad attendere il pane profumato, i biscotti fragranti e le pizze rustiche…) creeranno per l’occasione le ciambelle dei santi – nella ricetta segreta è prevista per la prima volta la birra Diana di Nemi del Birrificio dei Castelli Romani – e verranno donate in degustazione a tutti i partecipanti!

Ciliegina sulla torta: degustazione del mosto dell’azienda biologica Capodarco, giusto in tempo prima che diventi vino!

Dove e quando si svolge il Mercato Contadino Castelli Romani:

Ariccia (mercoledì, sabato e domenica al parco dello Sporting Club via delle Cerquette 65) dalle 8 alle 13,30.

Albano (sabato piazza Guerrucci e domenica Piazza Pia) dalle 8 alle 13,30.

Pavona (sabato piazza Berlinguer) dalle 8 alle 13,30.

Rocca di Papa (giovedì via di Frascati, km. 3,750 B Bar, ad appena un km da Squarciarelli, Grottaferrata) dalle 8 alle 13,30.

Frascati (venerdì via Grotte Portella, 12 area Tor Vergata, Bar dolce-amaro) dalle 8 alle 15.
 




ALBANO LAZIALE, DISCARICA E INCENERITORE: SE QUESTO E' UN POPOLO SOVRANO

Che cosa succede agli organi di stampa locali e nazionali, si sono stancati della solita vicenda di una discarica che scoppia e di un inceneritore che ha tutti i passaporti per svettare nel cielo castellano e rimane al chiodo solo perché i fondi necessari non trovano la via per arrivare nelle tasche di un imprenditore di lungo corso, che sa come solcare i mari della burocrazia senza pagare pegno ma al momento non trova forse venti favorevoli?

 

di Maria Lanciotti

Albano Laziale (RM) – Qualcosa non quadra. Una manifestazione che ha visto scendere in piazza la maggioranza dei Sindaci di bacino, Associazioni e Movimenti di ogni colore politico e diversa religione, intellettuali e studiosi del territorio, bambini dell’asilo e pensionati e cittadini d’ogni età e d’ogni ceto, è quasi passata sotto silenzio come non fosse mai avvenuta.  Un silenzio stampa che pesa come la cappa di fetidi miasmi che avvolge e avvelena il territorio dei Castelli Romani, mentre i profumi nebulizzati danno il voltastomaco. Che succede ad Albano Laziale, fra alleanze disparate e incomprensibili, conferenze improntate all’ultimo secondo fra le mura di palazzo e sorrisi rabbonitori, presenze rassicuranti e dichiarazioni disimpegnate? Che cosa succede agli organi di stampa locali e nazionali, si sono stancati della solita vicenda di una discarica che scoppia e di un inceneritore che ha tutti i passaporti per svettare nel cielo castellano e rimane al chiodo solo perché i fondi necessari non trovano la via per arrivare nelle tasche di un imprenditore di lungo corso, che sa come solcare i mari della burocrazia senza pagare pegno ma al momento non trova forse venti favorevoli? Un corteo che è sfilato da piazza Mazzini ad Albano Laziale fino a piazza di Corte ad Ariccia facendo annoiare le forze dell’ordine tanto era tranquilla anche se vivacemente rumorosa la situazione, un corteo composto di oltre un migliaio di rispettabilissimi cittadini interessati alle sorti di un territorio che conta, fra tutti e dieci i Comuni di bacino 180.000 abitanti che in verità non se ne curano tanto della salute propria e altrui ma c’è chi per loro vigila e combatte, forse merita qualche attenzione in più da parte di tutti poiché esprime una volontà popolare che non andrebbe sottovalutata, nel rispetto di uno Stato Democratico per quanto in difficoltà ancora vigente e si spera operante. Se questo è un popolo sovrano. 
 




FRASCATI: COSA VISITO? VILLA TORLONIA

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Redazione

Frascati (RM) – Se si passa per Frascati non si può non visitare il magnifico giardino pubblico di Villa Torlonia di Frascati. La villa è sita nella zona settentrionale del Tuscolo, sui Castelli Romani. L’edificio merita sicuramente una visita per la sua bellezza, e per la storia che lo caratterizza. La costruzione di Villa Torlonia risale al 1563, quando Annibal Caro, un noto letterato italiano che si stava dedicando alla traduzione dell’Eneide, acquistò un terreno dall’Abbazia di Grottaferrata, sul quale costruì una villa, che battezzò “Caravilla”. A firmare il progetto fu l’architetto Nanni di Baccio Bigio. Nel decennio successivo alla sua costruzione, Villa Torlonia passò prima nelle mani della famiglia Cenci, poi in quelle del cardinale Tolomeo Galli di Como. Il proprietario successivo fu il cardinale Scipione Borghese, che era alla ricerca di una villa degna di ospitare papa Paolo V Borghese. In tale occasione villa Torlonia subì vari rimaneggiamenti, per poter competere con Villa Aldobrandini. Ad occuparsi di questi lavori fu l’architetto Flaminio Ponzo. Nei secoli successivi furono molti altri ancora i proprietari della Villa. Lavori di rimaneggiamento eseguiti nel 1622 portarono alla rimozione di tutti gli arredi e dei suppellettili più antichi, che vennero trasferiti a Villa Ludovisi, nella vicina Roma. Bombardamenti relativi al secondo conflitto mondiale hanno danneggiato la villa al punto che venne completamente distrutta, ed al suo posto fu costruita una palazzina residenziale. Il bellissimo parco è visitabile dal pubblico. 

Successivamente per 34.000 scudi la villa venne acquistata dal Duca di Gallese, Giovanni Angelo Altemps che la diede al Cardinale Ludovico Ludovisi nipote del Papa Gregorio XV. Il Papa Ludovisi predilesse questa villa dove passava molto del suo tempo libero. La famiglia Ludovisi chiamò Carlo Maderno, il più importante architetto del tempo, per lavori di adattamento ed ampliamento del nucleo edilizio più antico; nel 1622 tutti i reperti antichi presenti nella villa, circa 50 pezzi, furono trasferiti alla Villa Ludovisi di Roma, poi divenuto museo romano.

Nel 1661 la villa venne acquistata da Pompeo Colonna, poi finì per eredità a Lucrezia Colonna che la donò nel 1680 a Giuseppe Lotario Conti. La famiglia Conti vendette la villa alla famiglia Cesarini-Sforza che nel 1841 passò alla famiglia Torlonia. Tutti questi personaggi e famiglie hanno nel tempo profuso ricchezze per realizzarvi opere di straordinaria bellezza che il sito meritava e che ancora oggi sono fruibili. 

Nel bombardamento di Frascati dell'8 settembre 1943 il fabbricato della villa subì ingenti danni tanto che fu completamente demolito e venne ricostruito un edificio residenziale, mentre il parco divenne pubblico in seguito ad una permuta nel 1954, tra il Comune di Frascati ed il Duca Andrea Torlonia, del Parco della villa in cambio della Tenuta Quadrato.

Il piccolo edificio che si trova ancora all'ingresso del nuovo condominio è la "caravilla" di Annibal Caro, come ricorda la lapide murata, che entro le sue modeste facciate contiene poche stanze su due piani. L'altro edificio, la villa, quella nominata nelle cronache e riprodotta nelle stampe e nelle foto prima della sua distruzione, ubicata nell'angolo nord – ovest della vasta area, ha avuto inizio intorno al 1580, per volere del proprietario di allora, il Cardinale Tolomeo Galli. Di questo primo nucleo si ha notizia solo attraverso una pianta che si trova nell'Archivio di Stato di Firenze: si tratta di una costruzione a perimetro rettangolare nella quale uno spazio quadrato d'angolo costituisce apparentemente un cortile da cui si accede all'edificio principale e a locali, forse di servizio, contenuti in corpo laterale che forma una "L" con il primo. L'edificio principale contiene una sala centrale, d'ingresso, e più stanze intorno a questa; l'indicazione di due scale fa pensare a un secondo piano e forse a un piano sottostante, ma non altro possiamo immaginare riguardo all'impianto dell'edificio né al suo aspetto esterno. Anche dei successivi lavori di trasformazione operati dai nuovi proprietari, i Borghese, si hanno scarse notizie. Si tratta certamente di importanti interventi – eseguiti contemporaneamente alle grandiose opere nel giardino – che modificano totalmente le strutture dell'edificio. Le numerose stampe dell'epoca ce ne mostrano l'aspetto esterno; l'edificio a pianta quadrangolare, di tre piani, ha la parte centrale del prospetto principale rivolto a nord più alta, distinta dalle parti laterali da due lesene bugnate e arricchita da due ordini di tre arcate. Avanti all'ingresso è un grande terrazzamento, che termina verso valle con un alto basamento sagomato, al centro del quale è collocata la fontana a quattro tazze detta "del candeliere", l'uno e l'altra opera di Flaminio Ponzio, ancora oggi esistenti. Le successive trasformazioni dovute ai Ludovisi ampliano ancora e abbelliscono la villa che così assume presumibilmente la consistenza e l'aspetto che conservava ancora prima della distruzione. L'edificio si arricchisce di due ali posteriori laterali mentre la facciata volta a est accoglie nella parte centrale, leggermente rientrante, un secondo ingresso a quota superiore. La facciata a nord non appare modificata: le foto della fine dell'Ottocento mostrano infatti un prospetto del tutto simile a quello delle più antiche stampe. La struttura determina internamente numerosi ambienti e ampi saloni che nel tempo si erano arricchiti di pregevoli decorazioni e pitture – e fra queste al piano nobile gli stemmi dei Ludovisi – purtroppo anch'esse andate inevitabilmente perdute. Al piano nobile nel salone principale risulta un "Trionfo di Bacco" e in una stanza adiacente "La Forza che corona la Mansuetudine" di Maffeo Mucci, eseguita nel 1732, mentre nella volta di altre due sale, grottesche della scuola degli Zuccari.

 

Il giardino

E' certamente il giardino più ricco di motivi architettonici di piante e di acque fra quelli delle ville intorno. Le prime grandi opere che trasformano il terreno – lasciato libero nella sua maggiore estensione per l'ubicazione marginale della villa – nel grande parco son dovute agli architetti Flaminio Ponzio, Carlo Maderno e Giovanni Fontana, chiamati dal Cardinale Scipione Borghese, i quali nei primi anni del 1600 realizzano la spettacolare cascata d'acqua a monte della villa. Da una grande peschiera a quota più alta ha inizio il gioco delle acque che scendono in vasche degradanti accompagnate lateralmente da movimentate scalee, e terminano in un più ampio bacino delimitato da balaustre. Nei terrazzamenti superiori folti boschetti sono ai lati della cascata; i terrazzamenti inferiori accolgono giardini all'italiana con aiuole a disegni geometrici per colture basse e fiorite. Davanti alla villa è la terrazza belvedere con la fontana "del candeliere" disegnata dal Ponzio. Al Maderno si deve ancora, per incarico dei Ludovisi, i successivi proprietari dopo gli Altemps, il lungo grandioso fronte che conclude ancora oggi la cascata – detto il teatro delle acque -, costituito da una lunga parete alla base del declivio, scandita da numerose nicchie, intervallate da pilastri, arricchite da elementi decorativi quali statue e vasi. E' presumibile invece che la grandiosa scala a quattro rampe incrociate, che dà accesso al giardino a fianco della villa, sia stata realizzata durante la proprietà dei Conti nel periodo in cui era papa Innocenzo XIII, della stessa famiglia; questo per analogia con soluzioni adottate nello stesso periodo in un altro palazzo della famiglia Conti a Poli. Nell'Ottocento il parco subisce le trasformazioni dettate dal nuovo gusto: il giardino all'italiana viene sostituito da gruppi e file di alberi intersecati da sentieri; al centro il viale di platani che, salendo verso il piazzale antistante il lungo fronte del Maderno, gode in tutto il suo percorso della vista della catena d'acqua. Le stampe più antiche e i più recenti disegni forniscono eloquenti immagini dello splendido giardino che le descrizioni, numerose soprattutto del secolo scorso, esaltano come uno dei più grandi e belli della zona. Di quel giardino, oggi parco pubblico, rimangono le opere architettoniche: la scalea, la cascata, il teatro delle acque – privo però delle statue e dei vasi che ne decoravano le nicchie – e un bel folto di alberi, mentre è andato inevitabilmente ed irrimediabilmente perduto il fascino di un giardino ideato e vissuto per tanti diversi usi.




NEMI, LOTTIZZAZIONE LOCALITA' CORSI: SCENDE IN CAMPO ITALIA NOSTRA

Redazione

Nemi (RM) – Gli occhi sono ben aperti a Nemi su questa operazione privata in località Corsi che vede al timone la famiglia di Renzo Cavaterra detto Massimo, amico e sostenitore del sindaco di Nemi Alberto Bertucci. Italia Nostra, con una nota chiede di essere invitata a partecipare alla Conferenza dei Servizi che esaminerà il Piano Integrato.

Ancora l'Ente Parco Regionale dei Castelli Romani ha la possibilità di esprimere un parere in merito. Nonostante abbia annullato il diniego al progetto sotto la precedente gestione commissariale di Matteo Mauro Orciuoli, sostenitore anch'esso, insieme all'ex assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei, dell'attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci.

Ecco la nota di Italia Nostra –  Carlo Testana consiglio direttivo di I.N. Castelli Romani.

Il Comune di Nemi ci riprova con le lottizzazioni. E' ripartito in questi ultimi giorni il progetto dal titolo "Piano Integrato di Intervento di iniziativa privata in località Corsi". Appena sopra il Lago di Nemi.

Urbanistica concordata in variante agli strumenti di pianificazione che a fronte di briciole cedute ai Comuni ottiene in cambio cubature su aree di pregio, agricole, boscate, archeologiche.

Una procedura che ha distrutto in Italia ettari di territori e consumato una enorme quantità di suoli coperti alla fine da capannoni, villette, strade e stradine, cemento e asfalto.

In località Corsi a Nemi succederà qualcosa di simile se oggi alla conferenza dei Servizi gli Enti si esprimeranno favorevolmente. Questo Piano su aree agricole e boscate aveva ottenuto il diniego dall'Ente Parco dei Castelli Romani . Parere contrario perchè l'intervento avrebbe indebolito il sistema ambientale dell'ecosistema legato al Lago di Nemi ed al suo cratere vulcanico. Questo parere ultimamente è stato cambiato da negativo in positivo. Oplà un gioco di prestigio. Le motivazioni di questo voltafaccia del Parco sono incomprensibili. Confidiamo che il nuovo Presidente scongiuri questo pericolo per Nemi uno dei Comuni più belli dei Colli Albani, meta di turisti e visitatori da sempre. Il PRG di Nemi fu approvato dalla giunta Regionale, Presidente Storace, l'ultimo giorno di governo prima di andare alle nuove elezioni regionali nel 2005. Italia Nostra Castelli Romani propose ricorso al TAR del Lazio, tutt'ora in essere. Si chiedeva e si chiede l'annullamento di un Piano pericoloso e contraddittorio che alimenta il disordine urbanistico e lo smarrimento ambientale. Debole sul piano programmatico perchè non contiene progetti di respiro per la gestione delle enormi ricchezze naturali, storiche, archeologiche, antropologiche di cui è ricco il Bacino del lago di Nemi.

Per questi motivi la sezione di Italia Nostra ha chiesto di essere invitata a partecipare alla Conferenza dei Servizi che esaminerà il Piano Integrato.

In allegato la richiesta a firma del Presidente Enrico Del Vescovo.

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