CASTELLI ROMANI, GARA CICLISTI: UNA "TRANQUILLA" DOMENICA DI PAURA

Redazione

Castelli Romani – Dopo il Cattolico irritato che aveva scritto alla nostra redazione [NEMI: LA DOMENICA BESTIALE – IL CATTOLICO IRRITATO SCRIVE A L'OSSERVATORE D'ITALIA] denunciando alcune difficoltà che sarebbero scaturite a causa della gara ciclistica ai Castelli Romani, arriva una seconda lettera questa volta di una cittadina che denuncia la totale paralisi della viabilità e l'impossibilità di portare il proprio bambino all'ospedale a causa della totale disorganizzazione riguardo la viabilità dei Castelli Romani. "Una gara ciclistica coinvolge Roma capitale e i comuni dei Castelli romani, trasformando la domenica in un incubo per molti cittadini. – Scrive una cittadina che si firma Farida Criseo dell'area dei Castelli Romani alla nostra redazione –  La mia riflessione, – prosegue Farida –  vuole essere una testimonianza per questa domenica di rabbia, di incapacità organizzativa, di irresponsabilità amministrativa. Chiedo che il mio sfogo di cittadina e di mamma possa essere letto da molti cittadini, attraverso la diffusione presso gli organi di stampa."

Di seguito pubblichiamo la nota della cittadina Farida Criseo:

"Avventura della domenica. Uno dei miei figli si sveglia, dopo essere stato febbricitante tutta la notte, con quattro bollicine. L'esperienza di mamma mi dice che può essere varicella, purtuttavia, non essendo medico, decido di raggiungere Marino per andare alla Guarda Medica. Ciampino ne è sprovvista. Giro tra i dedali e le strade di Ciampino. Tutto bloccato, a causa di una gara ciclistica che coinvolge 8 comuni, compresa la Roma Capitale.
Decidiamo, allora, di raggiungere Marino attraverso via Anagnina.Al civico 480, nuovo blocco, sempre per la medesima gara. Allora chiamo la polizia, la polizia mi dice che non c'è altra soluzione che inviare sul posto un'autoambulanza.

Io sono una cittadina responsabile, non impegno un'autoambulanza per far diagnosticare a mio figlio una varicella. Rifiuto l'offerta e chiedo che mi venga concesso di raggiungere Marino. I poveri rappresentanti di Roma Capitale, mi dicono che non possono far altro che scortarmi al Pronto Soccorso più vicino, cioé Tor Vergata. Ma, è assurdo andare ad un Pronto Soccorso per farmi fare una diagnosi del genere, in codice bianco. Chiamo la Guardia Medica di Marino che mi dice che avrebbero lo stesso problema a raggiungere Ciampino. Sorvolo sul fatto che Ciampino è sprovvisto di una Guardia Medica, sorvolo sul fatto che è inconcepibile che medici di base e pediatri chiudano i loro servizi il venerdì per riattivarli il lunedì, come normali impiegati statali, sorvolo sul fatto che, per una gara ciclistica, si paralizzino, totalmente, 8 comuni, compresa Roma Capitale. Voglio sorvolare anche sul fatto che le gare sportive, così assurdamente concepite, creano una tale concentrazione di smog, a causa delle lunghe file di macchine incolonnate, che lo sport perde la propria essenza.

Ma voglio chiedere ai primi cittadini dei comuni di: Roma Capitale, Ciampino, Marino, Albano, Rocca Priora, Velletri, Ariccia, Lariano etc con quale dignità si presenteranno domani di fronte ai loro cittadini, impotenti e vittime di una loro folle decisione. Voglio chiedere se i cittadini possono ribellarsi a questo stato di cose o possono solo, come nel mio caso, riportare a casa un bambino di 4 anni, con la febbre alta, bollicine in attesa di definizione e tanta rabbia. Chi pagherà per questo?"

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10/10/2014 NEMI: LA DOMENICA BESTIALE – IL CATTOLICO IRRITATO SCRIVE A L'OSSERVATORE D'ITALIA

 




NEMI, BIBLIOUP: AL VIA IL FESTIVAL DELLA BIBLIOTECA DEI CASTELLI ROMANI

Redazione
Nemi (RM)
– Si può innovare con la cultura? Questa è la sfida che il consorzio della Biblioteca dei Castelli Romani si è posto organizzando un tre giorni di festival  per far conoscere ed apprezzare le risorse storiche, ambientali, artistiche e produttive dei luoghi, perché la consapevolezza di tale patrimonio cresca in prima istanza tra chi lo abita e lo vive quotidianamente.
Il festival conquisterà la città per tre giorni “invadendo” il borgo, i suoi palazzi e suoi negozi, le sue scuole, i suoi istituti religiosi, i suoi centri sportivi, i bar, le vie e le piazze. Nemi sarà allestita per rappresentare tutto quanto le biblioteche oggi sono in grado di offrire e contemporaneamente attraversata da un susseguirsi di eventi per tutti i sensi: incontri con gli autori, aperitivi letterari, conferenze, dibattiti, reading, lectio magistralis, laboratori, musica, teatro, sport. Il tutto legato da un filo rosso che unisce e orienta l’intera manifestazione e che è il tema della consapevolezza, declinata in tutte le possibili forme, dall’arte, al design, alla cultura popolare, alla cucina allo sport.

Ospite d’eccezione l’autore Andrea Camilleri che domenica 26 racconterà il proprio amore per la lettura. Tra gli ospiti speciali anche Fabio Stassi che sabato 25 presenterà L’ultimo ballo di Charlot. A conclusione un concerto di Simone Cristicchi che presenterà il suo progetto Magazzino18.

Ecco di seguito una selezione dal programma suddivisa per percorsi.

Per chi ama  ascoltare (musica, reading, lectio magistralis ….)
    •    Simone Cristicchi in concerto. Domenica ore 22.00. Tensostruttura. Piazza del Crocifisso;
    •    L'amore per la lettura … ce lo racconta Andrea Camilleri. Domenica  ore 18.30. Sala delle Armi;
    •    Musica colta e popolare con Giovanna Marini. Domenica ore 20.00. Sala delle Armi
    •    Prosa, poesia e musica dai Castelli Romani ..reading no stop. Venerdì, sabato e domenica. Sala dei Mercedari
Per chi ama  guardare (pittura, design, teatro, danza, cinema…)
    •    Alma Flamenca. Balletto di danza moderna/contemporanea. Regia di Antonio Di Vaio. Domenica, ore 18.00. Tensostruttura. Piazza del Crocifisso
    •    I Castelli del RE. Design artigianale dei rifiuti. Mostra, installazioni, laboratori di famosi designer sul tema del riciclo. Venerdì, Sabato  e Domenica. Sala dello Stallone
    •    Osserviamo il cielo dai telescopi dalla terrazza di Nemi.  Sabato,  dalle 19.00 in poi.
    •    Senso di Roccia. L'uomo e la sua passione di andare oltre il limite. Performance di parole immagine e musica. Sabato, ore 19.00. Sala delle Armi

Per chi ama fare e saper fare (laboratori di cucina, ricamo, ceramica, design, sport…)
    •    Lo sport …quello che si conosce di meno. Rugby, hockey, floorball, scherma, ginnastica artistica. Domenica dalle 10.00 alle 13.00 – dalle 15.00 alle 19.00  Palestra della scuola PUOI PROVARE
    •    Mettere le mani in pasta. Laboratorio di lievito madre con e senza glutine. Venerdì  ore 15.00. Sala dei Vigili
    •    Cucinema. Performance, laboratorio di arte e cucina. Sabato  e Domenica ore 10.00. Sala dei piccoli comuni
    •    Aghi, ferri, uncinetti. Laboratorio di ricamo e artigianato femminile. Sabato e domenica ore 10.00. Centro Anziani
 




CASTELLI ROMANI, ASL RMH: LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO DIVENTANO PROTAGONISTE

Redazione

Castelli Romani (RM) – E’ dialogo aperto tra Direzione Generale della ASL e Società civile rappresentata dalle associazioni nella riunione del “Tavolo misto permanente di partecipazione”, allargato per l’occasione a tutte le associazioni del territorio.
Mercoledì 8 ottobre 2014, dalle ore 16,00 alle ore 18,45, il Direttore Generale della ASL Roma H, dott. Fabrizio d’Alba, accompagnato dal Direttore Sanitario Aziendale, dott. Narciso Mostarda, ha illustrato i principi informatori e le scelte di fondo dell’Atto aziendale, che dovrà essere presentato alla Regione entro il 15 ottobre.

E’ stata un’occasione di rilevanza storica: per la prima volta l’Atto aziendale esce dalle stanze degli addetti ai lavori e passa al vaglio della Società civile, diventando oggetto di discussione, di valutazione e di apprezzamento da parte del Terzo settore. “E’ il frutto maturo di una scelta consapevole della nostra ASL – spiega il referente aziendale degli strumenti di partecipazione, dott. Giuseppe De Righi – che il Direttore Generale d’Alba ha voluto inserire nella sua strategia per valorizzare al massimo l’apporto delle Associazioni del volontariato e del Terzo settore più in generale”.

Il Direttore Generale, dott. Fabrizio d’Alba, ha spiegato con puntualità e ricchezza di esempi i criteri informatori dell’Atto aziendale, che prevede una riorganizzazione complessiva dei servizi ospedalieri, extraospedalieri e territoriali della nostra ASL, con l’obiettivo di trasformare anche culturalmente l’approccio alla domanda di salute dei cittadini: “Non più singole prestazioni, non più cittadini alla ricerca di servizi sanitari. Occorre un salto di qualità nell’organizzazione: dobbiamo puntare ad una struttura aziendale che prenda in carico l’utente e lo accompagni nella sua domanda di salute, sia quando si tratta di interventi di bassa intensità, sia quando siano richiesti interventi complessi erogabili in regime ospedaliero da noi o in centri esterni più attrezzati”.

“Partendo da ciò – ha concluso il Direttore Generale – e considerando che il cambiamento del Sistema sanitario passa attraverso una responsabile partecipazione di tutti gli “stakeholders” e che, pertanto, la partecipazione dell’associazionismo non deve rappresentare una opportunità teorica bensì una condizione necessaria per un effettivo coinvolgimento affinché nuovi modelli di presa in carico corrispondano appieno al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, in particolare, dei cittadini fragili”.

I rappresentanti delle associazioni hanno dialogato per quasi tre ore con il Direttore generale e con il Direttore Sanitario, chiedendo spiegazioni e offrendo spunti di riflessione e di valutazione. Particolare interesse ha trovato la scelta dell’Atto aziendale di privilegiare percorsi sanitari semplici ed aggregati, gestiti da personale di diverse professionalità, che deve lavorare in gruppo per dare risposte complessive al cittadino-utente, in considerazione delle mutate condizioni nella domanda di salute.
Il Direttore Sanitario Aziendale, dott. Narciso Mostarda, ha posto particolare enfasi sul nuovo “dipartimento territoriale”, che deve assicurare a tutti i cittadini, senza i limiti geografici dei Comuni o dei Distretti, uniformi prestazioni ed adeguati percorsi di ristabilimento con la presa in carico e l’offerta dei servizi della nostra azienda, puntando a limitare e ridurre il pendolarismo sanitario.

“Così, il ruolo della associazioni diventa realmente quello del protagonista nella riorganizzazione di tutti i processi di cura di questa Azienda, – ha dichiarato il dott. Narciso Mostarda – tanto è vero che il Programma aziendale Diabete è stato affidato ad un gruppo di lavoro composto da Diabetologi dell’Azienda e dal segretario dell’Associazione D-Project dott. Concetto Tarascio”. 




CITTA’ METROPOLITANA: AMMINISTRATORI DEI CASTELLI ROMANI A FIANCO DEL SINDACO DI MARINO

Redazione
Castelli Romani (RM)
– “Appoggiamo con entusiasmo e convinzione l'iniziativa del Sindaco di Marino, Fabio Silvagni, di creare un movimento di amministratori locali, coeso e pronto a difendere l’identità amministrativo e culturale dei Castelli Romani.

Siamo di fronte ad una riforma, quella della Città Metropolitana, che davvero non ci piace: dall’iniquo metodo elettivo, che taglia fuori il consenso popolare, fino ai rischi insiti in una legge che potrebbe favorire il potere di Roma Capitale a danno delle piccole ma importanti comunità locali, la cui ricchezza storico-artistica non ha nulla da invidiare alla Capitale. Per questo aderiremo senza indugio al convegno che il primo cittadino Silvagni organizzerà a Marino.

Sarà una grande prova di partecipazione democratica, che auspichiamo trovi l’appoggio degli amministratori di tutto il comprensorio, a prescindere da ogni colore politico e con l’unico fine di tutelare il meraviglioso territorio dei Castelli Romani”.

Cosi in una nota il consigliere comunale di Albano Massimo Ferrarini; il consigliere comunale di Monteporzio Luciano Gori; il consigliere comunale di Nemi, Cinzia Cocchi; il consigliere comunale di Ciampino, Alberto Comella; il consigliere comunale di Ciampino, Gian Marco Di Fabio; il consigliere comunale di Frascati, Mirko Fiasco; il consigliere comunale di Lariano, Gianluca Casagrande; il sindaco di Grottaferrata, Giampiero Fontana; il vicesindaco di Grottaferrata, Gianluca Paolucci; il presidente del Consiglio comunale di Grottaferrata, Luigi Spalletta; il consigliere comunale di Grottaferrata, Riccardo Tocci; il consigliere comunale di Grottaferrata, Michela Palozzi; il consigliere comunale di Grottaferrata Vincenzo Mucciaccio; gli assessore comunali di Grottaferrata, Daniela Angheben e Enrico Ambrogioni.
 




VELLETRI E CASTELLI ROMANI, DISCARICA E BIOGAS: VERSO LA DISTRUZIONE DEL TERRITORIO "METROPOLITANO"

Redazione
Velletri / Castelli Romani (RM)
– "Da tutta questa vicenda se ne uscirà con un impoverimento culturale, ambientale ed anche economico delle famiglie veliterne. Il tutto in cambio di un arricchimento di pochi".
E' un commento lapidario quello che Lamberto Trivelloni, esponente politico del Nuovo Centrodestra, fa dell'intera vicenda legata alle politiche ambientali in atto nella città di Velletri. Da uno che già da tempi non sospetti va lottando contro il progetto pseudo ambientalista dell'Impianto di Biogas della Volsca, timbrato dal Comune con tutta una serie di rassicurazioni mai ritenute veramente tali, non poteva non scaturire una ferma contrarietà di fronte alle ipotesi di una discarica di rifiuti indifferenziati a Lazzaria.

"A commento di quanto va accadendo non posso non condannare tutte quelle persone che hanno preferito l'interesse personale a quello della comunità in cui vivono. Condanno anche tutte le persone che fanno finta di non sapere o, addirittura, fanno finta di protestare. Quando tutti lo capiranno allora sarà troppo tardi e avremmo distrutto per sempre una città che avrebbe meritato tutt'altri onori e traguardi". E' un Trivelloni che, per primo, si augura che la frittata possa essere scongiurata, ma che ha anche la lucidità mentale per capire che difficilmente si riuscirà ad inceppare i motori di una 'macchina' già ben oliata. Non è un caso che l'operazione la dia quasi per fatta, convinto che ci sia una regia che passa da una parte della maggioranza e coinvolge una parte dell'opposizione, con tutti le rassicurazioni del caso da parte del Commissario Prefettizio.

"Gli interessi sono così avanzati – aggiunge Trivelloni – che non mi stupirei se la contrarietà di alcuni partiti sia totalmente di facciata. Qualcuno ricordi a lor signori che Velletri aveva già dato, essendo stata sede di una discarica dove ancora non sono state portate a termine le operazioni bonifiche. Fui proprio io – ricorda Trivelloni -, da assessore all'ambiente, a pretendere attraverso l'allora sindaco Cesaroni che la discarica venisse chiusa e il conferimento dei rifiuti fosse fatto a Colleferro, sito previsto dal piano dello smaltimento dei rifiuti provinciali. Grazie a quell'operazione, allo stesso prezzo per metro cubo del conferimento fatto nella discarica di Velletri dall'allora società di gestione che era la SAO Ambiente, i rifiuti vennero portati a Colleferro, con evidente sollievo per il nostro territorio. Un territorio, e mi riferisco in particolare a Lazzaria, che ha già subito il peso sociale ed ambientale di decisioni passate, senza dimenticare che a neanche 4 km in linea d'aria, ad Aprilia, vi è un altro impianto di smaltimento di rifiuti. E' impensabile – ribadisce con amarezza Trivellini – che con un patrimonio storico, culturale ed agricolo, come quello che abbiamo Velletri, venga realizzato un polo come quello che questi tizi hanno in mente. E' parimenti inaccettabile che su questa situazione non vi siano responsabilità politiche ben definite; ed allora ritorniamo al punto iniziale: quando tutto questo sarà compiuto inizieranno le accuse reciproche. Il tutto senza tralasciare i danni inferti al comparto agricolo, ma anche e soprattutto alla salute di migliaia di persone, che dovranno anche subire l'onta della svalutazione dei propri beni immobiliari, che sarà automatica ed incontrovertibile".

A non andare giù a Trivelloni, da qualche mese in forza all'entourage del Ministero della Salute, al fianco di Beatrice Lorenzin, è stato anche l'episodio delle brochure informative dell'Ecoparco (la società che si è presa la briga di portare a compimento l'intera operazione), avvenuto nell'aula consiliare poco prima dell'apposita seduta: "quanto avvenuto – esclama con sdegno l'ex esponente uddiccino – rappresenta un ulteriore atto di arroganza politica ed una certificazione di debolezza di gran parte degli ignavi consiglieri, deboli per riuscire ad impedire questa grande ed irrecuperabile violenza ai danni del territorio e della nostra città. Ci sono persone, in quel consiglio comunale, che hanno già accettato e benedetto quanto che sta avvenendo. Alcuni, anzi, non mi stupirei se ne fossero promotori, ed  il loro tentativo di confondersi all'interno della classe politica che si batte e contesta queste scelte è un'ulteriore dimostrazione della dell'ipocrisia che caratterizza la vita politica della nostra città da diversi anni a questa parte".
 




CASTELLI ROMANI, VIA DEI LAGHI: PROVINCIA DI ROMA AL LAVORO CONTRO LA VEGETAZIONE SELVAGGIA

di A.P.

Castelli Romani / Via dei Laghi – Potature in corso sulla via dei Laghi ai Castelli Romani da parte della Provincia di Roma all'altezza di Rocca di Papa superato l'incrocio con la via Panoramica nella direzione che procede verso Nemi – Velletri. Ancora l'Ente Provincia al lavoro per contrastare il fenomeno della vegetazione selvaggia a cui da diverso tempo non si era messo mano. A tale proposito, diverse sono le segnalazioni pervenute alla nostra redazione che ha denunciato più volte lo stato di pericolosità della strada dovuto proprio a rovi e vegetazione incolta.

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CASTELLI ROMANI, VIA DEI LAGHI: TAMPONAMENTO A CATENA E TRAFFICO IN TILT

di A.P.

Castelli Romani / Via dei Laghi – Un tamponamento a catena sulla via dei Laghi  intorno alle 14:00  ha mandato in tilt tutto il traffico in via Dei Laghi. La coda di macchine ferme iniziava da Ciampino fino ad arrivare a Rocca di Papa rendendo così difficoltosa l'uscita fuori porta per i romani verso i Castelli. Ad intervenire per cercare di far defluire il traffico e per prendere i rilievi sia la polizia locale di Marino che i carabinieri di Marino. Per fortuna non c'è stato nessun ferito ma soltanto tanto disagio alla viabilità.




PARCO DEI CASTELLI ROMANI: CON L'AUTUNNO TORNA "COSE MAI VISTE 2.0"

Redazione

Rocca di Papa (RM) – Puntuale, come ogni Autunno, torna “Cose Mai Viste 2.0”, il programma di attività coordinato e promosso dal Parco Regionale dei Castelli Romani.
Quindici Comuni, musei, chilometri di sentieri, enogastronomia, siti archeologici, per tantissime attività fra le quali scegliere quella più adatta ai propri gusti.
Il calendario, che inizia il 20 settembre per chiudersi il 7 dicembre 2014, propone oltre 100 escursioni e 7 corsi, è già possibile telefonare per informazioni e prenotazioni ai numeri di volta in volta specificati sotto la visita/corso di interesse.

Fra i nuovi corsi proposti c’è “giocare con il cane: laboratorio creativo ed ecologico”, che prevede la partecipazione degli amici a quattro zampe; fra le visite guidate, oltre ai grandi classici come “Nelle viscere della terra” con i Guardiaparco dei Castelli Romani, di nuovo c’è, solo per fare due esempi,  il tour degli artigiani a Castel Gandolfo, alla scoperta dei mestieri tradizionali, oppure “L’esperienza della vendemmia”, esperienza diretta fra i grappoli d’uva.
 




CASTELLI ROMANI: SEI COMUNI PRONTI A VALORIZZARE I LORO BENI ARCHEOLOGICI

di Angelo Parca

Castelli Romani – E’ stata appena approvata la graduatoria dei progetti presentati dalle Amministrazioni comunali e delle Amministrazioni pubbliche alla Regione inerenti i beni archeologici dei vari Comuni del Lazio cui s’intende migliorarne le condizioni di fruibilità e accessibilità dei siti e quindi diffonderne la conoscenza del patrimonio storico-culturale regionale. 

Su circa 110 Comuni del Lazio sono in graduatoria sei Comuni dei Castelli Romani su sedici e sono:  Albano, Lanuvio, Ariccia, Frascati, Genzano, Nemi. Questi Comuni hanno regolarmente aderito ad un avviso pubblico di competenza dell’ l’Agenzia regionale del Turismo.

Albano per 615 mila euro circa ha presentato un intervento di ripristino funzionale della cisterna romana compresa nel sistema archeologico della Villa di Pompeo nel complesso monumentale di Villa Doria e realizzazione di un Lapidarium connesso al circuito museale e monumentale del Museo Civico di Albano Laziale

Lanuvio per 500 mila euro intende valorizzazione e rendere fruibile il Santuario di Giunone Sospita 

Ariccia 250 mila euro per rendere fruibile il tratto aricino della Regina Viarum

Frascati con un importo di 900 mila euro intende valorizzare il Parco archeologico di Cocciano

Genzano con circa 100 mila euro provvederà alla messa in sicurezza e miglioramento dell'accessibilità al sito archeologico della Villa degli Antonini 

Nemi con 680 mila e rotti euro ha presentato un progetto che interessa il  Santuario di Diana a Nemi, volto alla valorizzazione e fruizione del sito

I siti dei Castelli Romani appena elencati lasciano a desiderare soprattutto per quanto riguarda la loro valorizzazione, fruibilità e accessibilità. Si pensi che potrebbero essere un volano per il turismo locale che non è mai stato considerevolmente  preso in considerazione. Gli obiettivi fissati dell’avviso pubblico, prevedono il conseguimento del miglioramento della fruibilità e accessibilità dei siti.

Diversi siti non hanno la benché minima accessibilità, vedi il video girato al tempio di Diana a Nemi, due anni fa. [ CLICCARE QUI PER VEDERE IL VIDEO ]

Ci si augura che questi fondi vengano utilizzati per la loro mission  principale al fine di iniziare a vedere una rinascita turistica tanto auspicata per la forte vocazione del territorio della provincia romana, a due passi dalla capitale e ricco di beni archeologici. 




INDAGINE KRATOS, ATTENTATI NELL'AREA DEI CASTELLI ROMANI: CONDANNATI I DUE IMPUTATI

Redazione

Attentati area dei Castelli Romani – Il 18 luglio 2014, presso il Palazzo di Giustizia di Roma, innanzi al GUP dott.ssa Simonetta d’Alessandro, si è tenuta la terza udienza del processo penale, con rito abbreviato, a carico di Iacovacci Gianluca e Antonacci Adriano, militanti della “Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale”, tratti in arresto il 18 settembre 2013 dai Carabinieri del ROS di Roma poiché ritenuti responsabili di 13 attentati commessi tra il 2010 ed il 2013 nell’area dei Castelli Romani. Al termine dell’udienza il GUP ha pronunciato nei confronti dei due imputati la sentenza di condanna, rispettivamente alla pena di “anni sei di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici” e “anni tre e otto mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per anni cinque”.

L’Autorità Giudiziaria giudicante, concordando con le risultanze investigative acquisite dai Carabinieri del ROS, ha ritenuto i due imputati responsabili del reato di “Associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico” (art. 270 bis c.p.), in particolare “(…) per aver fatto parte unitamente ad altri soggetti operanti in Italia e nel resto del mondo in corso di identificazione e taluni già identificati nell’ambito di procedimenti penali in carico a diverse Autorità Giudiziarie, di un’associazione sovversiva di matrice anarchica denominata Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI) – cellula Individualità Sovversive Anticivilizzazione che, mediante la ‘lotta armata’ si propone e compie atti di violenza con finalità di terrorismo, di eversione dell’ordine democratico (…), nonché responsabili in concorso di “Atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi” (artt. 110 e 280 bis, commi 1, 2, 4 c.p.).

L’attività investigativa, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma – dott. Francesco Minisci – era stata condotta dal ROS, che aveva rivolto le attività d’indagine in direzione degli ambienti dell’area anarchica nazionale aderenti al progetto eversivo della “Federazione Anarchica Informale”, struttura associativa operante attraverso una fitta rete di “solidarietà rivoluzionaria”, “campagne rivoluzionarie” e “comunicazione tra gruppi/singoli”. Gli attentati erano finalizzati alla realizzazione di un più ampio progetto rivoluzionario promosso dalla “Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale”, associazione conosciuta anche con l’acronimo “FAI/FRI” e attualmente attiva in diversi continenti. In particolare, erano stati colpiti mediante l’impiego di ordigni esplosivi ed azioni di sabotaggio, esercizi commerciali, banche, filiali dell’ENI e aziende operanti nel settore della gestione dei rifiuti.
Nel corso del processo, in particolar modo a ridosso delle udienze celebrate nell’anno in corso, sono stati perpetrati, a livello internazionale, attentati in solidarietà da parte di esponenti dell’area anarchica riconducibili al cartello FAI/FRI in Grecia, Cile, Francia, Inghilterra e Spagna.
Inoltre, espressioni di solidarietà vi sono state, in ambito nazionale, anche attraverso la diffusione di comunicati, scritte murarie e raccolta di fondi in favore dei due detenuti sin dal loro arresto nel settembre 2013.
 




CASTELLI ROMANI, SISTEMA BIBLIOTECARIO: LA REGIONE IMPEGNATA AL RICONOSCIMENTO E SOSTEGNO DEL SISTEMA "CULTURA"

Redazione

Castelli Romani (RM) – Il Consigliere Regionale Simone Lupi (Pd), Vice Presidente della Commissione Bilancio e membro della Commissione Ambiente, esprime “grande soddisfazione per l’inserimento nel collegato alla finanziaria regionale, vera e propria seconda spending review realizzata dalla Giunta Zingaretti, del suo emendamento per riconoscere il valore culturale del consorzio del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e per il suo sostegno nel triennio, garantendo così un nuovo impulso alla sua attività per rafforzare l’impegno nello sviluppo economico e culturale dei Castelli”.

“Con il parere favorevole espresso ieri sera dalla Commissione Bilancio – si cui Lupi è Vice Presidente – abbiamo inviato al voto dell’aula consiliare un atto importantissimo, con cui continuiamo l’azione di riduzione degli sprechi e maggiore efficienza nell’Amministrazione Regionale – spiega Lupi – come ben dimostrato dai provvedimenti sulla riduzione dei Revisori dei Conti per Asl ed altri enti regionali, oppure le norme più stringenti sulle nomine nelle ASL o la soppressione dell’ABECOL, ormai un inutile doppione”.

“Con questa legge non abbiamo solo migliorato la spesa pubblica regionale, ma anche inserito importanti interventi sociali come l’innalzamento della fascia di reddito esclusa dall’aumento dell’addizionale IRPEF, oppure gli oltre 30 milioni di euro destinati ai comuni per il riequilibrio territoriale del Lazio – sottolinea Lupi, unico consigliere democratico espressione dei Castelli Romani – ed in questo quadro di sviluppo siamo riusciti ad ottenere un riconoscimento formale dell’importante azione di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale dei Castelli Romani svolta dal Consorzio SBCR, per cui destineremo dei fondi ad hoc, continuando a sostenere questa importante leva di sviluppo economico per i nostri comuni.”