CASTELLI ROMANI: INCIDENTE MORTALE SULLA VIA NETTUNENSE

di Angelo Barraco

Castelli Romani (RM) – Si è verificato quest’oggi un incidente in Via Nettunense, all’altezza del chilometro 26,700, nel tratto che collega i Castelli Romani con la zona del litorale sud. Nell’incidente ha perso la via un uomo di 67 anni che è morto a seguito dell’impatto tra la sua automobile e l’altra automobile coinvolta nell’incidente. L’incidente è avvenuto stamane alle 8:00 nel tratto di SS207 che attraversa il Comune di Aprilia. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare purtroppo, i medici intervenuti prontamente sul luogo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, l’altro automobilista coinvolto nell’incidente è rimasto ferito. Le dinamiche dell’incidente sono da accertare e sono al vaglio della Polizia Stradale di Roma. Per favorire i soccorsi e le operazioni di rimozione e i rilievi, il tratto di Nettunese è stato chiuso. Tale chiusura ovviamente ha avuto ripercussioni tra Aprilia e l’incrocio tra Via Pontina/Falasche.




ROCCA PRIORA: E' ALLARME SICUREZZA TRALICCIO A TERRA SUL CIGLIO DELLA STRADA


GUARDA LA GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SULLE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

Redazione

Rocca Priora (RM) – Traliccio a terra nel territorio di Rocca Priora in via Montagna Spaccatan in pieno Parco Regionale dei Castelli Romani. Già è una strada che avrebbe bisogno di manutenzione: è poco illuminata e il verde sui cigli è ormai ridotto allo stato selvaggio. Il traliccio andrebbe immediatamente rimosso perché in quello stato è pericoloso. Non sappiamo se si tratta di corrente elettrica o di fili del telefono o altro, ma comunque occorre sicuramente un intervento. Ci troviamo nel Parco dei Castelli Romani ma a quanto pare il traliccio che si trova quasi a ridosso della strada è passato inosservato.




CASTELLI ROMANI: IN ARRIVO 771 IMMIGRATI NELLE STRUTTURE TEMPORANEE

Redazione
Castelli Romani (RM)
– Sembra essersi trasformata in una vera e propria ondata incontrollata quella di migranti in arrivo sul litorale laziale, molti dei quali approderanno tramite il centro di primissima accoglienza di Anzio.

Migliaia e migliaia di richiedenti asilo pronti ad essere ospitati in centri che negli ultimi mesi stanno proliferando senza soluzione di continuità. “Il Lazio – fa sapere in merito il consigliere comunale della Lista Live, Giorgio Greci – è in assoluto la Regione che ospita più migranti, appena dietro la Sicilia, in testa per ovvie ragioni di prossimità. Fatti salvi i principi di solidarietà e d’integrazione sarebbe opportuno che il Governo bilanciasse meglio il peso specifico delle varie regioni. Come se non bastasse è degli ultimi giorni l’avviso pubblico comparso sul sito della Prefettura, che ha introdotto la suddivisione in lotti per la distribuzione di altri richiedenti asilo. Premetto che nelle mie parole non vi è alcuna vena di razzismo, anzi, quanto la consapevolezza che l’accoglienza dovrebbe andare ben oltre i meri interessi di chi incoraggia l’arrivo di nuovi migranti, confidando poi nella fiumana dei finanziamenti che ormai gravitano nel settore”.
“Inquietante – continua Greci – che siano stati stanziati altri 27milioni di euro per soli 7 mesi, tramite i quali si collocheranno ben 3185 immigrati nelle strutture temporanee della provincia di Roma, 771 dei quali nei Castelli Romani, per un investimento, solo nella nostra zona, di oltre 6 milioni e mezzo di euro”.
“Stucchevole, altresì, che non vi sia stato alcun coinvolgimento dei territori interessati, coi sindaci ritrovatisi d’incanto a far fronte al problema, senza sapere che pesci prendere. In un contesto del genere non bisogna neppure tralasciare l’aspetto dei controlli sanitari, che sono spesso carenti ed insufficienti a tener testa al fenomeno, fino al proliferare di malattie come la scabbia. Inquietante – aggiunge ancora il leader del ‘Laboratorio Idee Velletri’ – quanto dichiarato proprio in queste ore dal Sindacato della Polizia, che ha rimarcato come il 50% dei migranti scappi la prima notte, facendo perdere le proprie tracce, mettendo anche in guardia sui casi di contagio tra gli agenti. Il tema abbisogna quindi di un coinvolgimento maggiore e ci si augura che a cascata, partendo proprio dall’Unione Europea, ognuno faccia del suo, senza scaricare sui territori il peso di una politica d’integrazione ipocrita, che si muove solo ed unicamente sul filo degli interessi, a dispetto di considerazioni sociali che vengono spesso trascurate sull’altare di situazioni che spesso fanno ‘gola’ solo all’imprenditore di turno, senza tenere in alcun modo conto dei cittadini italiani e, talvolta, neppure di chi solca i mari in cerca di un futuro migliore”. 




CASTELLI ROMANI: UNA MACCHINA TRANCIATA IN DUE SULLA VIA DEI LAGHI

GUARDA LA GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO

 

Redazione

Castelli Romani (RM) – Un miracolo quello che è successo questa mattina intorno alle 6: 30 ai Castelli Romani sulla via dei Laghi all'altezza del Vivaro: due auto si sono scontrate in un terribile frontale. Una delle due vetture è stata completamente tranciata in due tronconi e il conducente è davvero vivo per miracolo. I due conducenti sono comunque in ospedale perché rimasti feriti. I primi ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso. Sul luogo anche i carabinieri del Nucleo radiomobile di Frascati. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. Dalle immagini scattate ai Castelli Romani sulla via Dei Laghi, si può evincere lo stato incredibile delle vetture rimaste coinvolte in questo brutto incidente. Un testimone: "Conosco il conducente della vettura spaccata in due e fortunatamente era da solo senza la fidanzata, altrimenti con tutta probabilità non staremmo qui a parlare di miracolo". Rimane il fatto che la via Dei Laghi è tra le strade più pericolose in Italia.




CASTELLI ROMANI, ASL RMH: SUI BUONI PASTO NEGATI AI DIPENDENTI INTERVIENE ASSOTUTELA

Redazione
Castelli Romani / Asl RMH
– “In un Paese in cui i pensionati vedono riconosciuto il proprio diritto al risarcimento sul maltolto da parte governativa in un momento di crisi, la posizione della dirigenza della Asl RMH, che vuole togliere in modo retroattivo i buoni pasto ai lavoratori assume contorni grotteschi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Nell’azienda sanitaria dei Castelli Romani si persevera nell’errore. Dal 2011 va avanti il miserabile balletto tra direttori, lavoratori e sindacati. Il tutto per un pugno di mosche: miseri buoni pasto da 5 euro che, secondo il pronunciamento del Tribunale di Velletri spettano ai lavoratori in quanto frutto di un accordo previsto nel contratto integrativo aziendale che ha priorità su tutte le contorte interpretazioni che si è tentato di attribuire a tale diritto. È evidente che nei presidi e servizi della Asl RMH, si tenta di applicare in modo pedissequo quanto previsto dall’improponibile decreto del commissario Zingaretti numero 480 del 2013, di attuazione dei cosiddetti ‘Piani operativi per il rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio’. Misure che, guarda caso, penalizzano soltanto i cittadini, sia come utenti che vedono servizi e prestazioni tagliati, che come lavoratori, colpiti nei diritti fondamentali”, conclude il presidente. 
 




CASTELLI ROMANI: PASQUALE BOCCIA PUNTA ALLA CONCESSIONE DEL CENTRO EQUESTRE

di Chiara Rai

Castelli Romani (RM) – Dopo due anni di incertezze il centro equestre federale ai Castelli Romani in località Vivaro, alle porte di Roma, è in procinto di essere riqualificato e riaperto dal Comune di Rocca di Papa. Oggi il sindaco rocchegiano Pasquale Boccia ha presentato al Demanio il progetto di riqualificazione richiedendone la concessione per 50 anni o come ipotesi alternativa il trasferimento del bene.

Un progetto condiviso. Il progetto è frutto di un'azione comune insieme agli altri enti locali limitrofi, al Parco dei Castelli Romani e all'associazione del campione Mauro Checcoli, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi olimpici di Tokyo nel '64, per riprendersi una struttura d'eccellenza nel Lazio, tornata allo Stato dopo il commissariamento della federazione avvenuto circa due anni fa.

La storia. La grande struttura venne inaugurato in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 e affidato in gestione alla Fise, la Federazione italiana sport equestri. Nel luglio del 2013, il Coni avvia il commissariamento della federazione dopo che è stato appurato un deficit di circa 7 milioni di euro, di cui 1,7 soltanto per la liquidazione della società che gestiva il centro equestre. E' chiaro che se il centro potesse riaprire, i Comuni castellani registrerebbero un notevole rilancio economico e turistico, che ricadrebbe naturalmente sul territorio.

L'incontro al Demanio. Boccia si dice positivo: "Ho appena incontrato Roberto Reggi, direttore generale del Demanio – dice il primo cittadino – al quale ho consegnato il progetto di riqualificazione, frutto di un impegno comune, anche insieme al sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, affinché la questione si risolva presto". Boccia ha detto che il tavolo, in piedi da un anno e mezzo, non ha prodotto "chiacchiere" e di aver sottolineato a Reggi che il demanio dev'essere "all'altezza del proprio ruolo, in linea con la politica del governo Renzi". E il direttore, secondo quanto riferisce il sindaco di Rocca di Papa, si è immediatamente attivato affinché vada in porto almeno una delle due ipotesi al vaglio: o la concessione per 50 anni al Comune sulla base del progetto di riqualificazione presentato oppure il trasferimento del bene. Quest'ultima ipotesi potrebbe essere la più fattibile in quanto i tempi per la concessione sarebbero sull'orlo della scadenza. Se non addirittura già passati. Già nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori sviluppi al riguardo: "Intanto – conclude Boccia – smentisco categoricamente le voci di presunti progetti di lottizzazione nell'area interessata. Andrò fino in fondo alle nostre intenzioni di riaprire il centro equestre".




CASTELLI ROMANI, LA SFIDA DEL NUOVO DIRETTORE DEL PARCO: L'AMBIENTE AL CENTRO

di Ivan Galea

Castelli Romani – Maurizio Fontana, da quasi un anno nuovo direttore dell'Ente Regionale Parco dei Castelli Romani rilancia la necessità di fare fronte sui temi ambientali e sulla necessità  di salvaguardare le aree boscate. 

Un appello alla sensibilizzazione non indifferente, soprattutto alla luce degli ultimi episodi che hanno animato le cronache: dal taglio degli alberi in via De Sanctis a Nemi, all’incidente mortale sulla via dei Laghi che ha causato la morte di un uomo provocata dalla caduta di un albero.

Un tema caro, quindi, quello ambientale per il nuovo direttore, che continua a portare avanti nella sua carriera: prima di dirigere l'Ente Parco dei Castelli Romani ha ricoperto ruoli istituzionali e svolto quindi una intensa attività a stretto contatto con l'ambiente.

Fontana, già dirigente tecnico della Regione Lazio,  si è occupato di tematiche come il monitoraggio ed eventuale recupero di cave dismesse, tramite materiali inerti e di aree degradate presenti nei territori delle zone Naturali Protette della Regione Lazio. E' stato anche  Responsabile del Coordinamento del progetto Life 08 – ENV/IT/437 “Mo.Re.&Mo.Re. More Reusing and More Recycling. "Il tema dell’ambiente è centrale sull'attività umana – sostiene Maurizio Fontana – e va valutato sempre con molta attenzione anche in riferimento al costo ambientale". Il direttore cita ad esempio il costo relativo ad un intervento preventivo, a livello nazionale, per mettere in sicurezza il territorio da quelle criticità legate al fenomeno del dissesto idrogeologico: "costerebbe qualche miliardo di euro. Ma quanto costa intervenire di volta in volta sui vari danni provocati dai fenomeni catastrofici che affliggono il nostro territorio? Ecco perché svolgendo un'attività di prevenzione, per esempio, si possono evitare o quantomeno arginare in maniera significativa questi fenomeni catastrofici.

Il direttore del Parco dei Castelli Romani spiega anche che intervenire sull'ambiente porterebbe ad una riduzione della spesa sanitaria. Si ridurrebbero, per esempio, le malattie provocate dall'inquinamento ambientale che colpiscono le vie respiratorie. 

Insomma una chiacchierata ad ampio raggio quella de L’Osservatore d’italia con Maurizio Fontana il quale non ha nascosto che nei prossimi giorni potrebbero esserci novità su alcuni casi che L'Osservatore d'Italia ha seguito da vicino.

Inoltre il direttore del Parco dei Castelli Romani ha inteso puntare i riflettori anche sulla condotta civica che dovrebbe mantenere ciascun cittadino: sono diversi infatti gli interventi che l'Ente regionale opera al riguardo, anche spesso sostituendosi all’inerzia dei vari Comuni dell'area castellana e con scarse risorse a disposizione. Così è facile anche trovare delle toilette in strada che i guardiaparco di tanto in tanto rimuovono  insieme ad altri ingombranti.  Per esempio a Nemi il Parco dei Castelli Romani ha raggiunto un accordo con l’associazione Retake e con il Comune al fine di risistemare i sentieri naturali oggetto di numerose visite organizzate dalla stessa associazione per riscoprire e rivalorizzare il territorio protetto.  Insomma abbiamo potuto avere un assaggio di concrete azioni e buone intenzioni del nuovo direttore del Parco dei Castelli Romani che apre all’associazionismo e alla collaborazione.

Ultima ma non in termini di rilevanza l’inaugurazione del Centro Visite del Parco Regionale dei Castelli Romani ad Albano Laziale presso la “Torretta della vecchia dogana”: una struttura che dopo decenni caratterizzati dal degrado e dall’incuria è stata ristrutturata e messa a disposizione della cittadinanza di Albano Laziale. Un altro tassello che si aggiunge alla valorizzazione di quello che è il patrimonio archeologico e culturale di Albano Laziale e che ora rappresenta il punto di accoglienza per tutte le persone che vorranno venire a visitare oltre che la città, tutta la zona del Parco.
 




AL VIA LE "OLIMPIADI" AI CASTELLI ROMANI

Redazione

Castelli Romani (RM) – Grande fermento per la prima edizione dei Giochi Sportivi dei Castelli Romani che debutteranno il prossimo 20 aprile a Frascati al campo sportivo "8 settembre". La kermesse sportiva è organizzata dall'associazione culturale SCR – Studenti Castelli Romani – e si terrà  al campo sportivo "8 Settembre" e presso gli impianti del palazzetto ''Banca d'Italia''. Questa prima edizione dei Giochi Sportivi Castelli Romani vedrà la partecipazione dei ragazzi di ben quattro istituti scolastici, rispettivamente: Buonarroti, Pantaleoni, Fermi e Joyce. Le varie competizioni che si alterneranno durante queste "olimpiadi"  riguarderanno  varie discipline sportive come il calcio, la pallavolo, la pallacanestro e l'atletica leggera.  L'associazione culturale Studenti Castelli Romani si propone quindi come fine dell'iniziativa quello di stimolare il valore delle attività sportive come momento di crescita personale, culturale e sociale, prendendo spunto dalla nobile tradizione delle Olimpiadi e creando così una rete di comunicazione estesa al maggior numero possibile tra realtà scolastiche dei Castelli Romani.  Oltre alle competizioni sportive,  per la terza giornata dei Giochi è prevista una conferenza che avrà per tema ''Lo sport e i ragazzi'' mentre nell'ultimo giorno verrà disputata una partita amichevole con i ragazzi dell'associazione Arcobaleno. 




CASTELLI ROMANI E MONTI PRENESTINI: AMIANTO E SCENARI "DIVERSAMENTE MOZZAFIATO"

Redazione

Castelli Romani e Monti Prenestini (RM) – Fino ad alcuni anni fa “andare in campagna” rappresentava, nella realtà come nell’immaginario collettivo, aria pura, bei paesaggi, una natura sferzante che dava vigore e forza interiore. Oggi invece, la percezione visiva e l'effetto interiore che si ricava da quegli stessi luoghi è, nella maggior parte dei casi,  ben altro. Non passa infatti giorno che, guardandosi intorno, non si abbia modo di osservare nuove forme che, definire “di vita” rappresenta certamente un eufemismo.Parliamo ovviamente delle innumerevoli discariche abusive, più o meno grandi, in cui ci imbattiamo, sia lungo quelle strade percorse durante una gita fuori porta o usate per raggiungere un'area picnic, sia abitualmente nei tragitti di tutti i giorni.

"Uno scenario “diversamente mozzafiato” che inibisce ogni velleità naturalistica  e romantica ma, al contrario, lascia spazio ad un senso di vuoto interiore divenuto ormai ordinario e che porta alla riflessione di quanto, oltre alla devastazione del territorio, tutto ciò comporti costi che ricadono  quotidianamente sulle spalle della comunità intera. – Commentano attraverso una nota dal Comitato di Difesa del Territorio – Colli Prenestini e Castelli Romani – Se da un lato – prosegue la nota – questa situazione  è frutto della incapacità del governo, locale o nazionale, di prevenire e punire tali  illeciti, dall'altra vi è la crescente complicità del singolo cittadino che, attivamente o passivamente, determina questo scempio  che, nel migliore dei casi,  è rappresentato da montagne di inerti, ma che sempre più spesso presenta anche tracce di materiali tossici come il ben noto amianto. E' proprio a seguito della sempre più frequente presenza di amianto, che il Comitato di Difesa del Territorio – Colli Prenestini e Castelli Romani ha da tempo intrapreso una iniziativa tesa ad evidenziare e segnalare le innumerevoli discariche abusive, ponendo particolare attenzione proprio all’eternit, comunicandone la presenza alle autorità competenti e monitorandone le operazioni di bonifica. Solo nell’ultimo periodo sono stati infatti segnalati abbandoni illeciti a San Cesareo, in Via Colle di Fuori; a Montecompatri, in via dei Pratoni Parti Comuni e presso la Cava di Laghetto; a Zagarolo in via dei Cavoni e in via Prenestina Nuova; a Genazzano presso la Mola dei Piscoli; a Cave in via Della Ripa; a Rocca di Papa in via dei Principi. Il problema dell'amianto merita  un’attenzione particolare, infatti si sollecita da tempo una soluzione, anzi una normativa, adeguata. Dopo anni in cui l’eternit veniva proposto e pubblicizzato come materiale economico e facile da utilizzare, successivamente, scopertone  le controindicazioni, il legislatore ha dato vita ad una legge che ne vieta la produzione, la commercializzazione e l'importazione, senza però obbligarne la dismissione e senza prevedere quanto necessario per la messa in sicurezza del materiale in circolazione, scaricando inoltre l'onere di bonifica ai singoli cittadini. Un atteggiamento che evidenzia, una volta di più, l'irresponsabilità di chi si è susseguito negli anni al governo del nostro paese e che, consapevole dei danni che l’amianto arreca alla salute, non vi ha posto ancora oggi rimedio, malgrado la tecnologia suggerisca soluzioni, più o meno definitive, sufficientemente  economiche ed eco compatibili, come ad esempio il PRE BOX dei fratelli Antonini o il brevetto della  CHEMICAL CENTER SRL"

Il Comitato di Difesa del Territorio – Colli Prenestini e Castelli Romani, nel rilanciare la campagna   ETERNITY:UN AMIANTO E' PER SEMPRE, invita i cittadini alla partecipazione attiva in difesa del territorio, quale elemento determinante  per il recupero di una sana qualità della vita e sollecita le autorità locali, regionali e nazionali affinché si impegnino nell’identificare una normativa che sia anche di incentivo e di aiuto economico reale per i cittadini impegnati nella bonifica e nel corretto smaltimento  del materiale

Per entrare in contatto con il Comitato di Difesa del Territorio o per segnalare la presenza di discariche abusive  si può scrivere a: comitatodifesaterritoriale@gmail.com
  
 




NEMI: I MIGLIORI VINI DEI CASTELLI ROMANI SI PREPARANO PER BORGO DIVINO

Redazione
Nemi (RM)
– Una passeggiata nel centro storico di Nemi, accompagnata dai migliori vini dei Castelli Romani. Questa l'idea alla base della manifestazione Borgo DiVino  promossa da CastelliExperience insieme al Comune di Nemi, Bandiera Arancione del Touring Club. L'evento si terrà nel centro storico di Nemi nel fine settimana del 9 e 10 maggio e sarà un importante appuntamento turistico per tutti i curiosi, gli appassionati e gli amanti del vino che raggiungeranno il bel borgo dei Castelli.

Borgo DiVino vedrà la partecipazione di numerosi partner ed esperti del settore che daranno il loro contributo alla manifestazione. Saranno presenti esperti FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori, che cureranno alcune delle degustazioni, un gruppo di studio del corso di laurea in "Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici" dell'Università degli Studi di Tor Vergata di Roma, che presenterà i risultati di una ricerca sul vino ai Castelli Romani, il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, il Museo del Vino di Monte Porzio Catone, il Parco Regionale dei Castelli Romani e Sergio De Angelis, enologo di fama nonché presidente dell'Enoclub Castelli Romani ed esperto in cultura alimentare ed enogastronomica.

Una manifestazione interamente incentrata sul vino, sulla sua produzione e distribuzione, e di come negli anni è cambiata la concezione di questa bevanda e il modo di rapportarsi ad essa. Sono già molte le cantine dell'area dei Castelli Romani che hanno confermato la loro adesione, ma c'è ancora spazio perché altre partecipino e presentino i propri vini nel corso di Borgo DiVino. I Castelli Romani, d'altra parte, sono una zona a forte vocazione vitivinicola, una zona in cui il vino è parte integrante della storia e dell'economia. E proprio il vino rappresenta, insieme all'intero comparto gastronomico, uno dei principali asset turistici di questo territorio.

A fianco alle degustazioni, sono previsti anche numerosi eventi collaterali rivolti a tutte le fasce d'età: dai progetti interattivi con i pannelli illustrati, ai percorsi formativi sulla storia del vino, agli incontri sul bere responsabilmente.

"Borgo DiVino è una manifestazione che vuole raccontare il vino dei Castelli Romani a 360°. – Ha commentato Luca Cotichini, Presidente di CastelliExperience. – Il vino italiano è tra i più apprezzati al mondo e vede crescere ogni anno il volume delle vendite anche nei paesi esteri. Nei Castelli Romani vantiamo una produzione eccellente, sia per quanto riguarda i bianchi, sia per i rossi, e con questa iniziativa diamo modo alle cantine locali di far conoscere la propria produzione, creando una sorta di percorso ideale tra i sapori del nostro territorio e iniziative divertenti e interessanti".

"Grazie a questa iniziativa – ha affermato il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci – il nostro paese, oltre ad essere apprezzato per le fragole e per i fiori, d'ora in avanti lo sarà anche per il vino. Abbiamo, infatti, il piacere e l'onore di ospitare un evento di alto spessore che promuove uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy. Si tratta – ha concluso il sindaco Bertucci – di una scommessa alla quale l'amministrazione comunale crede molto, che sicuramente si ripeterà con appuntamenti annuali. Siamo certi di poter soddisfare al meglio le curiosità, le richieste e le aspettative delle migliaia di visitatori che affolleranno Nemi".
 




IL PARCO DEI CASTELLI ROMANI SBARCA AL CENTRO STORICO DI ALBANO LAZIALE

Redazione

Albano Laziale: Sabato mattina, il Sindaco Nicola Marini, alla presenza del Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Maurizio Sementilli, dell’Assessore alle Attività Produttive Claudio Fiorani, del Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Borelli e del Commissario del Parco Regionale dei Castelli Romani Sandro Caracci, ha inaugurato il Centro Visite del Parco Regionale dei Castelli Romani, che avrà la sua sede  presso la “Torretta della vecchia dogana”.

La struttura dopo decenni caratterizzati dal degrado e dall’incuria è stata ristrutturata e messa a disposizione della cittadinanza di Albano Laziale. Ovviamente soddisfatto il Primo Cittadino di Albano: “Giornata significativa, dopo molto parlarne e dopo una lunga gestazione, insieme al Commissario del Parco Regionale dei Castelli Sandro Caracci e al suo predecessore, siamo riusciti a chiudere questa ristrutturazione che sicuramente è un altro tassello che si aggiunge alla valorizzazione di quello che è il patrimonio archeologico e culturale di Albano. Un particolare ringraziamento va al Parco Regionale dei Castelli Romani e alla Regione Lazio”.
Anche Claudio Fiorani, Assessore all’Ambiente ha espresso il valore di questa nuova struttura: “Si inserisce all’interno di una zona di particolare pregio, siamo infatti subito sottostanti alle “Terme di Cellomaio, oltre che affianco alla seconda sede dei nostri musei civici. Ci troviamo quindi all’interno di una “location” particolarmente adatta anche perché con l’allargamento del ponte della ferrovia, sarà l’entrata per il centro di Albano per chi proviene dalla tangenziale. In tal senso potrà rappresentare il punto di accoglienza per tutte le persone che vorranno venire a visitare oltre che la nostra città, tutta la zona del Parco”.

La soddisfazione per l’apertura della “Torretta della vecchia dogana” nelle parole del Commissario del Parco Regionale dei Castelli Romani, Sandro Caracci, che ha ribadito ’importanza e la centralità della nuova sede: “Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Albano Laziale per averci messo a disposizione questo luogo, che è a tutti gli effetti l’ingresso per il centro storico della città.”