Castelli Romani, conferenza dei sindaci sulla sanità: il Noc “cresce”. Paolo Trenta è critico

Oggi, nel corso della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità che si è svolta nella sala consiliare del Comune di Pomezia, è stata votata favorevolmente la proposta di revisione dell’Atto aziendale della Asl Roma 6.

Presenti Narciso Mostarda Direttore generale della Asl Roma 6, Mario Ronchetti Direttore sanitario della Asl Roma 6 e Tommaso Antonucci Direttore amministrativo della Asl Roma 6, il Sindaco di Pomezia e Presidente della Conferenza Adriano Zuccalà, i sindaci e i delegati dei comuni di Albano, Anzio, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Lanuvio, Lariano, Nemi, Nettuno, Marino, Monteporzio, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.

La revisione dell’atto aziendale sancisce le azioni messe in campo dalla Direzione aziendale in merito a un adeguamento dell’assetto organizzativo, finalizzato a un ulteriore efficientamento dell’assistenza. Le principali novità sono rappresentate dalla previsione di nuove strutture, come l’Unità di terapia neurovascolare per l’Ospedale dei Castelli, la Medicina delle migrazioni e la Medicina preventiva nelle comunità.

Tante le sollecitazioni espresse dai numerosi sindaci presenti e raccolte positivamente dal Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, che ha descritto le ultime novità dell’Ospedale dei Castelli: “A meno di un anno dall’apertura della nuova struttura abbiamo raggiunto un’eccellente qualità dei processi assistenziali, anche grazie all’utilizzo di alte tecnologie strumentali, e abbiamo aumentato di 52 unità i posti letto, portandoli a 206.

Le procedure per un ulteriore reperimento del personale medico, infermieristico e di supporto per i presidi di tutta l’azienda sono in fase molto avanzata”, continua Mostarda, “e stiamo predisponendo nuove linee di attività: l’attivazione dell’Unità di terapia neurovascolare, ovvero la Stroke unit di primo livello per il trattamento dell’ictus e l’avviamento del servizio di Emodinamica.

L’ospedale sta crescendo con le dovute attenzioni. Il cronoprogramma prevede, ogni 6-9 mesi, un incremento di 50 posti letto, ciò significa che dall’apertura (13 dicembre 2018) entro 24 mesi, porteremo l’Ospedale dei Castelli ad aprire tutte le sale operatorie (attualmente 4 sono operative) e tutti i posti letto (342), aggiungendo specialità che non sono mai state presenti in azienda”.

Grandi passi avanti anche sul piano della Telemedicina: la Asl Roma 6 utilizza la piattaforma regionale “ADVICE” che garantisce la consulenza online tra medici di Pronto soccorso di ospedali diversi. Questo comporta un evidente miglioramento nel percorso di cura ed evita inutili trasferimenti tra le strutture della regione per i pazienti che non ne hanno reale necessità.

Il Direttore generale ha poi fatto il punto sugli altri ospedali dell’azienda: “Abbiamo messo a punto con i sindaci di Anzio e Nettuno, in Regione, un programma condiviso, per migliorare l’attività dell’ospedale “Riuniti” Nella programmazione degli interventi di edilizia sanitaria ci sarà uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione e 256 mila euro per la messa a norma delle facciate e per la scala di emergenza, che porterà a oltre 5 milioni di euro gli interventi previsti sul nosocomio e verrà finanziata una nuova progettazione per l’ampliamento e il miglioramento del Pronto Soccorso. Per quanto riguarda l’Ospedale di Frascati”, ha sottolineato il DG, “precisiamo che non è in programma alcuna chiusura di reparti, né depotenziamento. Anzi, è in fieri l’introduzione di tecnologie di alta fascia e sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione per creare ex novo un laboratorio per le emergenze, al piano terra del terzo padiglione (ex Spdc). Per quel che riguarda Velletri, sta procedendo il piano operativo elaborato con il sindaco Pocci, per potenziare alcuni servizi fondamentali della struttura sanitaria. Il completamento dell’iter amministrativo per l’acquisto della nuova Tac sta andando avanti ed è in corso una revisione progettuale per la realizzazione della camera calda e l’ampliamento del Pronto soccorso, già finanziati. La sanità della Asl Roma 6 è una rete le cui parti lavorano in sinergia, ciò significa che mai nessun investimento in una struttura verrà fatto penalizzando le altre”.

A criticare la conferenza dei sindaci sulla sanità il consigliere comunale M5S Paolo Trenta il quale ha sostanzialmente detto che l’unica priorità dell’azienda RM6 è il Noc mentre gli altri ospedali del distretto come l’ospedale Colombo di Velletri viene pian piano dimenticato






CASTELLI ROMANI, ASL RMH: SUI BUONI PASTO NEGATI AI DIPENDENTI INTERVIENE ASSOTUTELA

Redazione
Castelli Romani / Asl RMH
– “In un Paese in cui i pensionati vedono riconosciuto il proprio diritto al risarcimento sul maltolto da parte governativa in un momento di crisi, la posizione della dirigenza della Asl RMH, che vuole togliere in modo retroattivo i buoni pasto ai lavoratori assume contorni grotteschi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Nell’azienda sanitaria dei Castelli Romani si persevera nell’errore. Dal 2011 va avanti il miserabile balletto tra direttori, lavoratori e sindacati. Il tutto per un pugno di mosche: miseri buoni pasto da 5 euro che, secondo il pronunciamento del Tribunale di Velletri spettano ai lavoratori in quanto frutto di un accordo previsto nel contratto integrativo aziendale che ha priorità su tutte le contorte interpretazioni che si è tentato di attribuire a tale diritto. È evidente che nei presidi e servizi della Asl RMH, si tenta di applicare in modo pedissequo quanto previsto dall’improponibile decreto del commissario Zingaretti numero 480 del 2013, di attuazione dei cosiddetti ‘Piani operativi per il rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio’. Misure che, guarda caso, penalizzano soltanto i cittadini, sia come utenti che vedono servizi e prestazioni tagliati, che come lavoratori, colpiti nei diritti fondamentali”, conclude il presidente. 
 




CASTELLI ROMANI, TERRITORIO ASL RMH: MUCCIACCIO RIVOLUZIONA TUTTO

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Redazione

Castelli Romani (RM) – Una profonda ristrutturazione di servizi sanitari è stata avviata dal Commissario Straordinario, Dott. Claudio Mucciaccio, tendente ad utilizzare in modo più razionale i locali disponibili in tutto il territorio dell’Azienda USL ROMA H, che comprende 21 Comuni dei Castelli Romani e del Litorale.

La pianificazione strategica in atto per l’accorpamento di servizi, la razionalizzazione degli spazi e l’utilizzo ottimizzato degli immobili di proprietà aziendale consentirà una drastica riduzione delle locazioni passive e la dismissione di strutture inutilizzate nell’ottica del risanamento di bilancio e del miglioramento dei servizi.

A tale scopo il Commissario Straordinario ha attivato uffici in staff, con compiti di programmazione e coordinamento, costituiti da solo personale interno con competenze multidisciplinari, evitando il ricorso a consulenti esterni e quindi a costo zero per l’Azienda.

In pratica, verranno razionalizzate, accorpate e ricollocate unità operative attualmente frazionate e disperse sul territorio, ciò consentendo di rilasciare locali in affitto con grandi risparmi economici, diminuendo contestualmente le gravose spese di gestione e fornendo al cittadino un riferimento efficiente per servizi accorpati all’interno di strutture di proprietà dove poter effettuare, senza sprechi di risorse, i necessari investimenti edilizi e tecnologici migliorativi.

Tutto ciò in linea con le direttive del Governo Centrale per la riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica mantenendo i servizi invariati e  con le disposizioni della Regione Lazio che ha indicato quale obiettivo di bilancio delle ASL per l’anno 2013 una riduzione di spesa del 15 per cento intervenendo sugli sprechi e sulla razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse.

Un primo passo concreto ha riguardato l’accentramento delle Direzioni dei Dipartimenti di Prevenzione e della Direzione del Dipartimento di Salute Mentale disposto dal Commissario Straordinario in data odierna con grande soddisfazione degli operatori interni.

“La necessità di una sede per la Direzione del Dipartimento di Prevenzione capace di ospitare le Direzioni delle 6 Unità Operative Complesse e delle Unità Operative Dipartimentali è stata per tanto tempo una necessità per migliorare da un punto di vista logistico ed operativo i rapporti con l'utenza e con le altre Strutture Sanitarie – dichiara il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Dott. Leonardo Buono. – L'occasione di poter occupare spazi in un ambiente dalle ottime qualità, sia per l'ubicazione, sia per gli spazi disponibili, ha facilitato in maniera determinante il raggiungimento del nostro obiettivo.

In particolar modo, oltre alla Direzione Dipartimentale, riceveranno una migliore e dignitosa allocazione gli Uffici Distrettuali H2, fino ad oggi tenuti nel seminterrato dello stesso Ospedale Spolverini di Ariccia”.

Interviene positivamente sui provvedimenti assunti anche il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Dott. Donato Leccisi:  "Nell'ambito della riorganizzazione dei Servizi della ASL RMH e nell'ottica del risparmio sulla spesa corrente, la nuova allocazione della Direzione del DSM è la dimostrazione come la competenza, il concorso di idee e lo spirito di collaborazione, diano risultati nel segno della efficacia e del raggiungimento dell'obiettivo.

Va dato atto al Commissario Straordinario Dott. Claudio Mucciaccio, di avere affrontato la complessa problematica con tempestività e concretezza".

Questo processo di accorpamento comporterà un risparmio notevole, con l'alienazione di varie strutture attualmente in affitto da privati, e con l'utilizzo di superfici a disposizione dell'Azienda, senza alcun risvolto oneroso.

 

 

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