CASTEL GANDOLFO EUROPEE: IL PD PRENDE IL 45,90 PER CENTO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Castel Gandolfo conferma il Pd in testa. L'affluenza alle urne si è attestata al 58,35 per cento rispetto al 60,44 delle scorse elezioni. 

1. Verdi Europei 28 voti pari allo 0,72%
2. Forza Italia 493 voti pari allo 12,76%
3. Fratelli D'Italia 136 voti pari al 3,52%
4. Io Cambio 4 voti pari al 0,10%
5. N.C.D. 150 voti pari al 3,88%
6. Lega Nord 54 voti pari al 1,40%
7. Con Tsipras 144 voti pari al 3,73%
8. Scelta Europea 11voti pari allo 0,28%
9. 5 Stelle 1.052 voti pari al 27,23%
10 Italia dei Valori 18 voti pari al 0,47%
11 P.D. 1.773 voti pari al 45,90%




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, GASBARRA A SOSTEGNO DI MILVIA

Chiara Rai

Ieri pomeriggio il centrosinistra gandolfino ha ufficializzato la scesa in campo di Milvia Monachesi candidato sindaco sostenuto dal Pd, Sel, Idv, Repubblicani Castellani che si riconoscono nella lista civica “Arcobaleno”. A tirare la volata a Milvia Monachesi è intervenuto il segretario regionale Pd Enrico Gasbarra.

Gasbarra, un fiume in piena a sostegno di Monachesi ha detto, sostanzialmente, che il centrosinistra dev’essere il nocciolo duro di qualsiasi alleanza, “dobbiamo conquistare i cittadini sfiduciati del centrodestra, e qui a Castel Gandolfo i cittadini possono ritenersi fortunati perché hanno avuto 10 anni di buon governo di centrosinistra la cui prosecuzione, adesso, spetta a Milvia Monachesi”. Gasbarra ha poi fatto cenno alla condotta dell’ex vicesindaco Paolo Gasperini, pur senza nominarlo, affermando di non riuscire proprio a capire come chi ha fatto parte di una squadra così coesa e sana, possa allearsi con chi l’ha combattuto per anni, “scegliere il sindaco – ha aggiunto Gasbarra – è un po’ come mettersi in casa qualcuno per cinque anni”.

“Tanta gente è sfiduciata – ha detto il candidato sindaco Milvia Monachesi – perché c’è un malessere nei confronti della politica. E’ importante, invece, far capire alle persone che la politica è una cosa sana e dovrebbe essere intesa anche come servizio al cittadino. L’alternativa non è credibile, perché sfocia nel desiderio di onnipotenza del singolo. Io, credo fermamente che le scelte debbano essere partecipate e la politica debba giocare il ruolo di garante di valutazioni condivise. In questo senso, la venuta dell’onorevole Gasbarra mi inorgoglisce e mi fa sentire parte di un progetto più ampio. Il fatto che il segretario regionale del Pd sia qui, è importante perché significa anche che se avrò bisogno di chiedere contributi per Castel Gandolfo, saprò di ottenere una risposta. Ecco, rimanere fuori dalla politica significa isolamento e non è affatto una scelta vincente".