Rocca di Papa, manifestazione civile di CasaPound nonostante le provocazioni

ROCCA DI PAPA (RM) – Una manifestazione molto sentita quella organizzata da CasaPound a Rocca di Papa per chiedere la chiusura del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) “Mondo Migliore”.

Prossima manifestazione a Grottaferrata

“Essere vicini ai cittadini di Rocca di Papa, questa la base che muove tutte le nostre azioni. – Ha detto Yuri Spalletta responsabile CasaPound per i Castelli Romani – Nello specifico – ha proseguito Spalletta – ci si schiera con loro contro il fenomeno dell’immigrazione maggiormente concentrato al Cas “Mondo Migliore” e che sta facendo danni su danni a Rocca di Papa e in tutti i paesi limitrofi.”

Il responsabile CasaPound ha detto poi che la manifestazione di Rocca di Papa rappresenta l’inizio di una battaglia che vedrà organizzare altri eventi ai Castelli Romani per evitare di arrivare a situazioni emergenziali come quelle che vivono alcune periferie capitoline. E la prossima tappa sarà Grottaferrata dove l’amministrazione comunale ha aderito al progetto Sprar per l’accoglienza agli immigrati.

Slogan vecchi di mezzo secolo da parte di un gruppo di persone

A garantire la sicurezza gli uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, in assetto antisommossa, che hanno fatto da spartiacque tra i manifestanti di CasaPound e un gruppo di persone che si sono presentate gridando slogan appartenenti ormai ad un passato remoto – quasi mezzo secolo fa – come “Camerata basco nero il tuo posto è al cimitero” o “10-100-1000 Accalarenzia” o addirittura invocando ai fatti vergognosi di piazzale Loreto.

L’inno d’Italia in risposta alle provocazioni

Provocazioni che non sono state raccolte dai militanti di CasaPound che per tutta risposta hanno intonato un bell’inno d’Italia.