Decreto Pillon e il caso del sindaco di Nemi: ecco chi ha detto no

NEMI (RM) – Il decreto Pillon e il caso di Nemi al centro dell’intervista rilasciata dai consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri e dalla presidente dell’associazione Ponte Donna Carla Centioni.
A Nemi il gruppo consiliare rappresentato da Cortuso e Corrieri aveva presentato la mozione scritta dall’associazione “Non una di Meno” per dire no al decreto presentato dal senatore Pillon, in tema soprattutto di separazioni e divorzi, che prevede l’introduzione di diversi istituti come la mediazione familiare, il piano genitoriale, l’affido paritario, la casa coniugale, il mantenimento per i figli maggiorenni.

Carlo Cortuso, Patrizia Corrieri e Carla Centioni a Officina Stampa del 30/5/2019 hanno parlato degli effetti del decreto Pillon e della mozione respinta a Nemi

Un disegno, quindi che secondo i pareri contrari, qualora divenga legge, cambierà tutto o forse non cambierà nulla. Sicuramente l’attuale assetto normativo necessita di essere rivisitato, viste le innegabili aberrazioni a cui ha dato luogo, ma le modifiche oggi in discussione paiono essere talmente drastiche e contraddittorie, da rischiare di trovare scarsa applicazione nelle aule dei tribunali, rendendo per altro più incerte le trattative che potrebbero condurre i coniugi al raggiungimento di una definizione consensuale. Il timore è che, se oggi a dormire in auto ci finivano solo i papà, un domani a far loro compagnia potrebbe aggiungersi anche qualche mamma, secondo il principio della più svilente casualità, con buona pace della Giustizia e della equità sociale.

A Nemi, la mozione presentata da Cortuso e Corrieri, è stata respinta senza se e senza ma dall’intera maggioranza consiliare a guida del sindaco Alberto Bertucci. Una chiara presa di posizione, quella del sindaco nemese e dell’intera maggioranza, che non può che essere interpretata come un voto a favore per il decreto Pillon.

A far scoppiare la polemica, però, la presenza dello stesso sindaco di Nemi all’inaugurazione del nuovo centro antiviolenza di Ariccia

“Quanta ipocrisia al Comune di Nemi! – Ha commentato sul social Fb la consigliera Corrieri – Ma chi a Nemi ha respinto la mozione contro il DDL Pillon promossa da Non Una Di Meno Castelli Romani, cosa ci fa col sorriso di plastica in prima fila? In consiglio comunale Alberto Bertucci ha difeso il ddl Pillon, un obbrobrio che tutti i movimenti, le associazioni per i diritti delle donne ed i centri antiviolenza hanno fortemente condannato perché mette a tacere e rivittimizza le donne vittime di abusi tra le mura domestiche! Orrore!”

Dura condanna al comportamento del sindaco anche da parte della segretaria del partito Democratico di Nemi Azzurra Marinelli che sempre sul social Fb ha definito la bocciatura della mozione come “Un gravissimo oltraggio alla dignità delle donne, un’ imperdonabile offesa ai cittadini”.




Nemi, mancata convocazione del Consiglio comunale. Cortuso e Corrieri avvertono: “Ci rivolgeremo alle autorità competenti”

NEMI (RM) – Non è stato ancora convocato il Consiglio comunale di Nemi dove discutere le due mozioni presentate dal gruppo consiliare di ‘Ricomincio da Nemi’ gli scorsi 8 e 18 gennaio. E i due consiglieri di opposizione – Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – minacciano ora di segnalare alle autorità competenti la mancata convocazione della massima assise che doveva essereattuata entro 20 giorni come previsto dall’articolo 9 comma 2 del Regolamento del Consiglio comunale di Nemi, che come hanno evidenziato Corrieri e Cortuso, impone che lo stesso deve aver luogo entro 20 giorni dalla presentazione delle mozioni, quando la richiesta è sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri.

Un ultimatum, dunque, quello dei Consiglieri di “Ricomincio da Nemi” per richiedere l’immediata convocazione del Consiglio comunale

“L’ennesimo episodio di scarsa attenzione alla vita democratica – hanno commentato Cortuso e Corrieri – sia l’occasione per avviare una approfondita riflessione che si traduca in comportamenti adeguati alla dignità delle istituzioni che siamo stati chiamati a rappresentare”.

La prima mozione del 7 gennaio 2019

E’ relativa a “chiedere al Ministro dell’Interno ed al Governo di sospendere, in via transitoria fino alla conclusione dell’iter parlamentare, gli effetti dell’applicazione del Decreto Legge 113/2018 e di aprire un confronto istituzionale con Nemi e le Città italiane, al fine di valutare le ricadute concrete di tale Decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori e di approntare tutti gli atti necessari a mitigarne gli effetti in termini di diritti sia per i cittadini che per le persone accolte”.
Questa prima mozione intende rilevare che “il provvedimento favorirà le grandi concentrazioni di persone nei grandi Centri di Accoglienza Straordinaria, nelle quali sono state registrate delle criticità in questi anni, puntando invece a smantellare quella parte finalizzata a dare risposte ordinarie, strutturate, puntuali e non emergenziali, come
i centri SPRAR gestiti dalle amministrazioni pubbliche con percorsi di integrazione reale ed efficace in piccole accoglienze, rifugio diffuso o anche in famiglia. I mancati percorsi di integrazione, anche nelle città più piccole come quella di Nemi, porteranno ad aumentare ulteriormente presenze di persone in condizione di estremo disagio, potenzialmente coinvolgibili in attività illecite; Si rischia l’aumento delle persone presenti nei Centri di permanenza per rimpatri: le difficoltà di mettere in atto rimpatri, viste anche le scarse risorse stanziate per i rimpatri volontari e l’assenza di ulteriori accordi con i paesi di origine, al termine dei 180 giorni,
potranno aumentare la presenza di stranieri irregolari favorendo marginalità estreme, occupazioni e illegalità”.

La seconda mozione, del 18 gennaio 2019

Chiede invece: “L’impegno del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale a farsi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione; a portare il problema dei nuovi fascismi all’attenzione della popolazione ed in modo particolare dei soggetti più giovani e vulnerabili dalla mitologia neofascista; ad escludere qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio comunale dell’organizzazione Casapound o altri soggetti che si ispirano al fascismo, anche specificando i casi suddetti nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici; a garantire il rispetto della legalità democratica, promuovendo direttamente azioni legali in ogni eventuale futuro caso di violazione delle suddette leggi o di violazione dei divieti espressi dal Comune (nel qual caso si configurerebbe il reato di manifestazione non-autorizzata); ad effettuare la modifica del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico al fine di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nella Costituzione italiana; ad istituire meccanismi di intervento che consentano di negare il rilascio dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico ad associazioni che, pur avendo sottoscritto la suddetta dichiarazione, presentino richiami all’ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello statutario, ove lo statuto è presente, o dell’attività pregressa o per accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino; ad una più severa applicazione della legge n.645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n.205 del 1993 (legge Mancino). Il Comune deve promuovere direttamente azioni legali in caso di violazione delle suddette
leggi sul territorio comunale”.




Nemi, Cortuso e Corrieri su festività natalizie: crollo a picco di una economia basata sul turismo

NEMI (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Ricomincio da Nemi”

“Il Natale si è concluso e a Nemi è stata solo l’Epifania (che tutte le feste si porta via) a “spopolare”: la tradizionale discesa acrobatica della simpatica vecchietta ha visto la presenza di molti visitatori, complice ovviamente la bella giornata di sole. Belle anche le luminarie ed i presepi (questi ultimi, chiaramente, non sono frutto della “magnifica” organizzazione dell’amministrazione, ma della Chiesa e dei privati ).

Il Natale più povero di presenze ed incassi

Ma… parlando con i commercianti ed i cittadini emerge la vera e cruda realtà: Mai Natale a Nemi è stato più povero di presenze ed incassi. Quasi tutti i ristoranti di Nemi, le sere e addirittura il 31 dicembre, erano chiusi a testimonianza di mancate prenotazioni e questo la dice tutta sul crollo a picco di una economia basata sul turismo. Molti comuni limitrofi hanno davvero sbancato, perché hanno imparato ad attirare i turisti non di certo con le recite scolastiche o i balli per il paese, ma con una valida programmazione che non può essere lasciata al caso e alla fortuna di una bella giornata quando i turisti scelgono, a prescindere dall’evento, di venire a Nemi per le bellezze paesaggistiche che in ogni stagione essa può vantare. I fatti parlano chiaro e i corrispettivi delle attività commerciali anche: Nemi è un paese che si è avviato ad un lento ed inesorabile declino economico, sociale e culturale. Noi di Ricomincio da Nemi con i commercianti e i cittadini parliamo spesso, abbiamo gli occhi aperti e abbiamo visto un paese dove alle 16.30 sembrava ci fosse il coprifuoco. Non un’anima viva in giro! Se Bertucci – sindaco di Nemi Ndr. – pensa che possa bastare il contentino di una calza di caramelle regalata ai propri cittadini e ai turisti, vuol dire che ha ridotto Nemi ad un paese svenduto, avvilito, depresso, con eventi che forse potevano avere un senso alla fine degli anni ’80. Saremo pure disfattisti e strumentalizzatori, come ama definirci il nostro sindaco, ma non mettiamo mai la testa sotto la sabbia. Una seria programmazione e progettazione di qualsivoglia evento ha bisogno – come i comuni intorno a noi ci dimostrano – di ben altro che della solita improvvisazione raffazzonata dell’ultimo momento. A Nemi ci sono molte competenze e professionalità nel campo dell’intrattenimento e della valorizzazione del territorio. Perché non vengono mai coinvolte, magari qualche mese prima, costituendo dei comitati appositi? E dire che per toccare il fondo Bertucci, questa volta, si è avvalso addirittura di un finanziamento regionale! Povera Nemi , poveri noi…”




Nemi: Sprar o non Sprar?

NEMI (RM) – Sprar o non Sprar? Questo è il dilemma a Nemi. Eppure non c’è alcuna certezza ne atto ne risposta alle interrogazioni dei consiglieri di opposizione di “Ricomincio da Nemi che avvalli e giustifichi le “dichiarazioni spot” del primo cittadino del piccolo paese delle fragole che forse solo nelle intenzioni avrebbe voluto aderire allo Sprar. Dunque rimarrebbero testimonianze frammentate, tra cui i proclami dello stesso Bertucci il quale ha addirittura deliberato in Giunta, durante la prima legislatura, l’intenzione di voler aderire allo Sprar per poi confermare, di fronte alle telecamere di Rete4, l’avvenuta adesione al progetto di accoglienza per gli immigrati, alla vigilia del voto alle trascorse elezioni comunali di Nemi.

E all’epoca fu proprio Bertucci che si mise a parlare di “terrorismo mediatico” quando, nel bel mezzo di un clima elettorale più che rovente, il candidato a sindaco di centrodestra Stefano Tersigni prometteva che si sarebbe incatenato all’arrivo dei migranti e anche che se fosse stato eletto avrebbe ritirato lo Sprar.

Dal versante di centrosinistra e del candidato a sindaco Carlo Cortuso, invece, si cercava di capire meglio in quale maniera si fosse organizzato il primo cittadino rispetto l’adesione allo Sprar. Dopo le elezioni e la riconferma del sindaco Bertucci, i dubbi dei consiglieri Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri sono aumentati a dismisura soprattutto dopo il silenzio tombale da parte dell’amministrazione comunale rispetto ad una richiesta di accesso agli atti sul “caso Sprar”.
Ora il sindaco di Roma e della Città Metropolitana Virginia Raggi, si appella al sindaco di Nemi e agli altri primi cittadini dei Castelli Romani affinchè aderiscano, anche in fretta, allo Sprar. Se è vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine i fatti ci raccontano di una adesione allo Sprar annunciata e sbandierata a destra e a manca ma non realizzata nel concreto. Dunque, Sprar o non Sprar? A parole si, ma sono i fatti che contano.




Nemi, accoglienza migranti: ecco il bluff dello Sprar

NEMI (RM) – La sindaca di Roma e presidente dell’Area Metropolitana Virginia Raggi chiederà all’Amministrazione Comunale di Nemi e ad altre dei Castelli Romani, di aderire allo Sprar Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. L’iniziativa fa parte del “Modello Roma” proposto dal ministro Minniti dopo il clamore degli sgomberi che hanno messo la capitale al centro di forti polemiche. Di fatto è un invito, rivolto alle diverse Amministrazioni, a rivedere le proprie posizioni riguardo allo strumento di accoglienza, l’adesione allo SPRAR è infatti volontaria.

“Oggi abbiamo presentato, come gruppo consigliare “Ricomincio da Nemi”, una interrogazione urgente al Sindaco dove pretendiamo delle risposte definitive. – dichiarano in una nota i due consiglieri di opposizione Patrizia Corrieri e Carlo Cortuso – La realtà – prosegue la nota – va affrontata concretamente, non con dichiarazioni irresponsabili, ma con metodo e progettualità per il bene del nostro paese.”

Durante la scorsa campagna elettorale di Nemi l’attuale primo cittadino aveva rilasciato delle dichiarazioni in cui asseriva che il Comune aveva avviato le procedure di adesione allo Sprar e che al massimo si sarebbero ospitate due, tre famiglie di migranti. “Cosa ci raccontano questi fatti? – Commentano ancora Corrieri e Cortuso – Che Nemi, a tutt’oggi, non ha aderito allo SPRAR, nonostante le dichiarazioni contrarie del Sig. Bertucci nel corso della campagna elettorale. Ricordate? In più occasioni aveva affermato che il comune di Nemi aveva avviato le procedure per partecipare al Sistema di Protezione che avrebbe destinato a Nemi non più di otto-dieci richiedenti asilo. Naturalmente a chi gli faceva osservare che i termini del bando per l’adesione stavano per scadere (giugno 2017) e che nulla era stato fatto, venivano rivolte le accuse di sciacallaggio e opportunismo.”

Era stata presentata una richiesta di accesso agli atti da parte del gruppo “Ricomincio da Nemi” per verificare se l’amministrazione comunale avesse aderito o meno allo Sprar: “In vista della scadenza di un secondo bando di adesione (settembre 2017), – dichiarano i due consiglieri di opposizione – come gruppo consigliare “Ricomincio da Nemi” avevamo presentato una richiesta di accesso agli atti relativa alla presunta adesione del comune di Nemi allo SPRAR (27 giugno 2017). Risultato? Un silenzio assordante! Volevamo capire quali procedure erano state avviate. Nulla. Abbiamo, successivamente, protocollato un sollecito della nostra richiesta (4 agosto 2017), ma anche in questo caso nessuno ha ritenuto opportuno rispondere. Dopo una serie di pressioni e insistenze, abbiamo finalmente ottenuto delle risposte dal Segretario Comunale. Indovinate? A tutt’oggi l’adesione allo SPRAR del comune di Nemi non esiste. Non esiste nessuna procedura, non esiste nessuna concertazione con le associazioni territoriali, non esiste nessuna volontà. Niente di niente. Ed ora arriva la pressione dell’Area Metropolitana. E, come al solito, il Sig. Bertucci deciderà di far decidere ad altri le sorti di Nemi e dei suoi cittadini. Sempre che lo SPRAR non si trasformi “inaspettatamente” in un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria), nel qual caso una qualsiasi struttura alberghiera presente sul nostro territorio può candidarsi ad accogliere i richiedenti asilo (in questo caso il numero salirebbe a cento unità, secondo le quote assegnate dal provvedimento) accreditandosi direttamente presso la Prefettura, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata. È l’ennesima occasione mancata: ad una gestione ordinata e controllata del fenomeno, il Sig. Bertucci – concludono i due consiglieri di opposizione al Comune di Nemi – ha preferito farsi sommergere dall’incapacità e dalla superficialità proprie scegliendo, colpevolmente, di non scegliere.”

Abbiamo presentato, come gruppo consigliare “Ricomincio da Nemi”, una interrogazione urgente al Sindaco dove pretendiamo delle risposte definitive. La realtà va affrontata concretamente, non con dichiarazioni irresponsabili, ma con metodo e progettualità per il bene del nostro paese.

 




Nemi elezioni: Carlo Cortuso incassa il pieno sostegno di Nicola Zingaretti

 

Red. Politica


NEMI (RM) – Carlo Cortuso candidato a sindaco di Nemi con la lista Ricomincio de Nemi incassa l'interesse e l'attenzione da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in merito a due temi forti compresi nelle linee programmatiche presentate dalla lista Ricomincio da Nemi sostenuta dal Pd: l'Eco Museo e l'Incubatore diffuso. "Un augurio immenso e un abbraccio a Carlo Cortuso che si candida a Nemi. – Ha detto Zingaretti rivolgendosi a Cortuso – Vinci perchè serve al territorio"

"Ieri sono stato invitato, come Candidato Sindaco della Lista Civica 2017 Ricomincio da Nemi, all'iniziativa organizzata da Milvia Monachesi a Castel Gandolfo per la chiusura della sua campagna elettorale. – Ha dichiarato Carlo Cortuso sul proprio profilo Fb – Ospite speciale Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio. Durante la manifestazione – ha proseguito – ho avuto modo di scambiare alcune riflessioni con il Presidente ed esporre i due punti fondamentali del mio programma per il rilancio e lo sviluppo economico di Nemi: l'Eco Museo e l'Incubatore diffuso per nuove imprese. Ho ricevuto grande interesse e attenzione da parte del Presidente Zingaretti e l'impegno di risentirci prestissimo per discutere di tutti gli strumenti necessari per rendere concrete le due proposte."




Nemi, Cortuso: "Ecco le ultime scorrettezze di Alberto Bertucci"

 

Red. Politica

NEMI (RM) – Il candidato a sindaco di Nemi Carlo Cortuso con la lista "2017 Ricomincio da Nemi" denuncia quelle che definisce come scorrettezze effettuate dal sindaco uscente. "Accade che a Nemi, – racconta Cortuso sul proprio profilo Facebook –  alla vigilia delle elezioni, il sindaco uscente Alberto Bertucci continui a praticare quasiasi tipo di scorrettezza: l'ultima, in ordine di tempo, è quella di non agevolare il sorteggio per i comizi di fine campagna elettorale, previsti nel pomeriggio di venerdì 9 giugno. Ma la propensione all'irregolarità non è una novità dell'ultima ora: già qualche settimana fa il sindaco aveva fatto pubblicare sul sito istituzionale testi e foto relative alla sua personale propaganda politica (per la legge è reato), certamente con meno sollecitudine di quando avrebbe dovuto pubblicare i bilanci comunali (obbligo per la legge sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni). Ci sono poi atteggiamenti dispotici – prosegue il candidato a sindaco di Nemi –  che si ripercuotono sulla cittadinanza inerme, come ad esempio l'utilizzo del palco durante la Sagra delle Fragole quale pulpito per un vero e proprio comizio, coadiuvato da altre persone che avrebbero dovuto attendere poi ad altre importanti mansioni. Oltre ai comportamenti palesemente fuorilegge come quelli sopra indicati, non sono mancate altre pessime iniziative quali inaugurazioni a catena delle più futili iniziative con il coinvolgimento degli studenti della scuola pubblica o addirittura visite guidate a cantieri dopo le recite scolastiche, riesumati in fase pre-elettorale, relativi ad edifici che dovevano essere completati – stando alle promesse dello scorso quinquennio – ormai da tempo.Sarebbe lunga poi la lista delle opere pubblicizzate dal sindaco come propria iniziativa e riconducibili, invece, all'operato di Enti sovracomunali e pertanto evitiamo di elencarle (riapertura della galleria, restauro del museo delle navi romane, ecc.).
Sta ai cittadini di Nemi adesso, di fronte a queste ed altre evidenze, valutare l'affidabilità, la trasparenza e la capacità di questa amministrazione di gestire il patrimonio di tutti".




Nemi convegno Pd sui rifiuti, Astorre: "In bocca al lupo al 'compagno' Cortuso"


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di Chiara Rai

 

NEMI (RM) – Un Pd coeso e unito a Nemi a sostegno della candidatura a sindaco di Carlo Cortuso con la lista "2017 Ricomincio da Nemi". Questo è ciò che è emerso dal convegno sulla gestione rifiuti e tutela ambientale presso la Biblioteca de “Lo Specchio di Diana” di corso Vittorio Emanuele, 13. Sono intervenuti il senatore Pd Bruno Astorre, la deputata Pd Ileana Piazzoni, Luca Andreassi dell’Università di Tor Vergata quale esperto in materie ambientali, Maria Irene Zanon del Pd di Nemi e a moderare il convegno Marco Silvestri del Pd di Nemi.

 

Una tematica molto interessante perché tocca forse quella che è la più grande emergenza nel territorio di Nemi: i rifiuti e il mancato avvio del “porta a porta” su tutto il territorio che poi è stata la grande promessa fatta nel 2012 e non mantenuta da Alberto Bertucci, oggi sindaco uscente. Una promessa che però, come sottolineato da Zanon, oltre a non aver portato a nulla di fatto, ha generato anche sperpero di soldi pubblici alla ricerca di una isola ecologica che non c’è. Si sono individuati due siti, un'area in prossimità di Via Nemorense adiacente al cimitero e uno in via della Radiosa a 60 metri dal pozzo che serve acqua potabile all’intera cittadinanza e spesi 31 mila euro in totale per ritrovarsi ad essere la pecora nera dei Comuni alle porte di Roma rispetto all’avvio della raccolta differenziata, anzi a Nemi i comuni limitrofi ci buttano l’immondizia perché da loro c’è la differenziata ormai da anni.


Andreassi ha parlato delle virtù dell’ecodistretto
che può rappresentare una soluzione alternativa a qualsiasi tipo di impianto che incenerisce i rifiuti perché di fatto “bruciare i rifiuti significa comunque inquinare e i costi di gestione possono rivelarsi molto alti e difficili da mantenere”. Poi, Andreassi ha parlato del rogo di Pomezia e del fatto che nessuno è intervenuto per rimuovere i materiali tossici andati distrutti all’interno del sito e che non si capisce bene di che materiale sono fatti. Solo plastica? “Abbiamo manifestato contro il tentativo della sindaca dell’area metropolitana Virginia Raggi che – ha continuato Andreassi – invece di proporre un piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti tale da prevedere un reale aumento della raccolta differenziata ed una nuova impiantistica di trasformazione moderna e non inquinante, nonché la creazione di eco distretti, cerca aree per discariche fuori dal Comune di Roma. Una vecchia, pericolosa e inefficace concezione già sperimentata e risultata fallimentare”


“Il fatto di essere confinanti con un territorio vastissimo dove la gestione dei rifiuti è fuori controllo è problematico” ha detto Piazzoni che ha ricordato: “Oggi è la giornata mondiale dell’Ambiente e questo convegno sui rifiuti è davvero fondamentale per capire in che verso stiamo andando”. Piazzoni non ha tralasciato una critica ai pentastellati: “Il M5S di fronte all'emergenza rifiuti che sta mettendo in pericolo la salute delle cittadine e dei cittadini e che danneggia il turismo e l'immagine di Roma, sta giocando la propria partita per il potere”.


Per Astorre Nemi è la culla dei Castelli Romani,
il senatore ha pubblicamente fatto un in bocca al lupo al “compagno Cortuso” e naturalmente anche a tutta la lista che lo sostiene e che è “connotata – a dire di Astorre – da una forte pregnanza sociale e culturale basata sul volontariato. Ho visto che tutti i candidati hanno inteso mettere in rilievo ciò che hanno fatto per il prossimo, questo è molto bello perché significa venire alla politica dall’impegno sociale, dall’impegno verso gli altri e cioè restituire alla politica la dignità con la d maiuscola e cioè cosa tu puoi fare per migliorare la qualità della vita degli altri”. 




Nemi, chiusura Spazio Bimbi: care famiglie pagate o arrangiatevi…

 

Red. Politica


NEMI (RM) – A Nemi lo Spazio Bimbi, dedicato ai piccoli che vanno dai 0 ai 3 anni, chiuderà l’8 giugno, addirittura prima dell’anno scorso e nonostante la richiesta di molte famiglie di far prolungare il servizio sino a fine luglio. L’istanza di questi genitori rivolta all’amministrazione comunale ha avuto risposta negativa, con la motivazione della mancanza di fondi. Alle famiglie è stato quindi proposto di avere lo stesso servizio avvalendosi della medesima cooperativa pagando ben 90 euro a settimana per ciascun bimbo.


“Una ‘soluzione’ decisamente penalizzante per tutti, bambini e genitori – ha commentato Carlo Cortuso candidato sindaco alle prossime amministrative dell’11 giugno con lista ‘Ricomincio da Nemi’ appoggiata dal Pd – Nel nostro programma – ha proseguito Cortuso – sono previste una serie di attività che possono essere un utile sostegno alle famiglie nel periodo estivo:
-Organizzazione di attività per i più piccoli 0-3 anni da realizzarsi nei locali del Comune;
-Convenzione con Centri estivi privati: stipula di accordi economici al fine ridurre la retta d’iscrizione;
-Organizzazione di attività gestite direttamente dal Comune utilizzando gli spazi pubblici o privati ad un un costo sostenibile per tutte le famiglie;
-Organizzazione di attività di studio e assistenza ai compiti;
-Organizzazione di una rete di sostegno e automutuo aiuto tra le famiglie;
-Organizzazione di attività sportive.
Tutte queste attività possono essere realizzate singolarmente o contemporaneamente a seconda delle esigenze delle famiglie che emergeranno dopo un’attenta analisi dei fabbisogni. In questo modo potranno essere anche contingentate le risorse. Perchè non è vero che i soldi non ci sono per realizzare queste attività, basterebbe saper indirizzare bene le risorse, magari risparmiando su qualche rimborso spesa o su qualche grande evento. Investire nel sostegno alle famiglie è una scelta politica, ed è quello che vogliamo fare noi!”

 

E così se la conclusione delle attività scolastiche può rappresentare un sollievo per molti genitori diventa invece un incubo per altri. “Dopo i primi giorni di entusiasmo – ha proseguito il candidato sindaco di ‘Ricomincio da Nemi’ in cui non ci si deve più’ affannare per svegliare, preparare e portare i bambini a scuola subentra lo sconforto in previsione dei 3 lunghissimi mesi di autorganizzazione e autogestione che, per alcune famiglie, sono veramente impegnativi. Tutti bene o male si arrangiano: c'è chi si può’ permettere costose attività in centri privati, chi fortunatamente può contare sui nonni, chi beatamente o forzatamente rimane a casa, chi cerca di accumulare ferie tutto l’anno solo per poter far fronte al periodo estivo. C'è poi chi non ha nessuna possibilità: famiglie in cui entrambi i genitori lavorano full-time, donne sole costrette a fare più di un lavoro, pendolari affannati avanti e indietro dalla città, genitori in cerca di lavoro o con lavori occasionali, magari proprio stagionali. La pausa estiva e’ un problema ovunque ma ogni amministrazione ha l’obbligo di trovare delle soluzioni, soprattutto in un piccolo paese in cui con un pò di organizzazione e capacità’ il problema potrebbe essere affrontato. Non occuparsi dei bambini e delle famiglie vuol dire non occuparsi dell’intera comunità.”

 




Nemi, elezioni 2017: la video intervista a Carlo Cortuso

 

Red. Politica


NEMI (RM) – Carlo Cortuso, il candidato sindaco di Nemi per la lista “Ricomincio da Nemi”, che di fatto rappresenta l’unica proposta di centrosinistra alle prossime amministrative dell’11 giugno 2017 nel paese delle fragole, è tornato davanti le telecamere de L’Osservatore d’Italia rilasciando un’intervista nel corso della quale ha sviscerato alcune tematiche importanti del programma elettorale. Durante i 45 minuti della chiacchierata con Carlo Cortuso si è cercato di approfondire quelle che sono le proposte programmatiche di “Ricomincio da Nemi”, proposte che vedono soluzioni che il candidato di centrosinistra ha definito come pensate e individuate puntualmente insieme ai cittadini e nel pieno rispetto della storia e delle tradizioni di Nemi. “Qui dentro c’è tanta memoria” ha detto Cortuso nel parlare del programma di “Ricomincio da Nemi”. Un pieno riconoscimento, da parte del candidato di centrosinistra, quindi, alle battaglie storiche portate avanti a Nemi soprattutto per la tutela ambientale e del territorio e che rappresentano oggi un patrimonio preziosissimo. Buona visione.     




Nemi, confronto tra candidati: Cortuso spiega i motivi della non partecipazione

 

Red. Politica


NEMI (RM) – Il Candidato Sindaco di Nemi con la lista Ricomincio da Nemi Carlo Cortuso fa sapere che non intende partecipare all'incontro organizzato per giovedì 25 maggio da "Castelli Notizie", "in quanto vengono a mancare i presupposti per un dibattito aperto e trasparente mentre si rende disponibile al confronto in piazza, dove i cittadini potranno rivolgere le loro domande direttamente ai candidati."

E così con tutta probabilità il sindaco uscente di Nemi Alberto Bertucci si ritroverà da solo con i responsabili del sito che voleva organizzare l'incontro tra i vari candidati alle prossime amministrative dell'11 giugno e dove è peraltro presente la pubblicità elettorale della lista di  Bertucci, dopo che anche il candidato di centrodestra Stefano Tersigni ha deciso di dare forfait al confronto.