Carburanti, aumenti record per benzina e gasolio

Forti aumenti sul mercato dei prodotti petroliferi del Mediterraneo ieri pomeriggio in chiusura. La verde si è riavvicinata ai massimi dell’anno toccati a fine luglio, mentre i gasoli hanno raggiunto livelli che non si registravano da gennaio.

Come rilevato dalla Staffetta Quotidiana, questa mattina sulla rete carburanti per ora si è mossa solo IP che ha rincarato di 1 centesimo benzina e diesel.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,933 euro/litro (-1 millesimo), compagnie 1,939, pompe bianche 1,920), gasolio self service a 1,818 euro/litro (+1), compagnie 1,822, pompe bianche 1,807).

Benzina servito a 2,067 euro/litro (invariato), compagnie 2,111, pompe bianche 1,980), gasolio servito a 1,952 euro/litro (+1, compagnie 1,995, pompe bianche 1,868). Gpl servito a 0,702 euro/litro (invariato, compagnie 0,712, pompe bianche 0,689), metano servito a 1,397 euro/kg (-2, compagnie 1,408, pompe bianche 1,387), Gnl 1,218 euro/kg (-2, compagnie 1,226 euro/kg, pompe bianche 1,211 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,002 euro/litro (servito 2,256), gasolio self service 1,894 euro/litro (servito 2,155), Gpl 0,840 euro/litro, metano 1,528 euro/kg, Gnl 1,296 euro/kg.
Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1391,47 euro per mille litri, diesel a 1345,26 euro per mille litri.




Congelato sciopero benzinai: tavolo tecnico tra operatori del settore e governo da martedì 17

Lo sciopero dei benzinai resta confermato per ora, ma il governo incontrerà le sigle sindacali nuovamente prima del fermo previsto il 25 e 26 gennaio.

Il governo ha assicurato l’avvio di un confronto con il settore, che inizierà con un tavolo tecnico martedì 17 e ha preso atto del congelamento dello sciopero e la sospensione del giudizio sul decreto legge in attesa della pubblicazione.

Benzina, confronto col Governo: per sindacati ‘Incontro proficuo, sciopero congelato’

“Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato.

Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui”, affermano in una nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa dopo l’incontro con il Governo, spiegando che si apre “un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato“. “Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete – si legge ancora nella nota -. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva”.

“È stato un incontro proficuo, c’è stato un chiarimento – afferma Giuseppe Sperduto, presidente della Faib Confesercenti -. Ringraziamo il governo, che ha ascoltato le esigenze della categoria. Possiamo dire che siamo nella condizione di sentirci abbastanza soddisfatti perché è stato stabilito a breve di incontrarci di nuovo per fare partire il tavolo tecnico sul settore che chiediamo da tempo. Il tavolo sarà basato su tutti i temi emergenziali di settore”. 

A palazzo Chigi in mattinata l’incontro di una delegazione del governo con i gestori dei carburanti rappresentanti di Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio sull’incremento dei prezzi di benzina e gasolio dopo la proclamazione della serrata contro le misure contenute nel decreto sulla Trasparenza dei prezzi dei carburanti. Ieri il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, aveva annunciato la convocazione spiegando che serve per “ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare e ha adottato”. Oltre a Mantovano all’incontro i ministri proponenti del decreto legge che riguarda il settore, cioè Adolfo Urso per il dicastero delle Imprese e del made in Italy e Giancarlo Giorgetti per l’Economia e Finanza.

A Palazzo Chigi anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo