VITERBO: PROFESSIONISTA DELLA TRUFFA RAGGIRA 84ENNE. ARRESTATO AL TERMINE DI UN INSEGUIMENTO

Redazione

Viterbo –  I Carabinieri della Stazione di Viterbo,  coordinati dal Luogotenente Iannaccone, hanno arrestato D.M.V., napoletano 46enne pluripregiudicato, per truffa aggravata.

Ieri mattina l’uomo, recatosi a Viterbo per mettere a segno l’ennesima truffa, dopo aver individuato la sua “vittima”, un pensionato di 84 anni che passeggiava nei pressi della sua, è entrato in azione.

Con fare gentile e rassicurante il truffatore ha sconfitto l’iniziale diffidenza del pensionato riuscendo a fargli credere di essere stato incaricato dalla figlia di riscuotere la somma di 2800 euro per il pagamento del premio di un’assicurazione.

Nonostante il truffatore napoletano fosse molto convincente, a fronte di una richiesta così importante di denaro, l’ottantaquattrenne, inizialmente diffidente, riferiva al suo interlocutore di non avere quella somma. A quel punto D.M.V. faceva scattare la seconda fase del suo tranello e, chiamando al cellulare una donna sua complice, la passava all’anziana vittima dicendogli che si trattava della figlia. Il pensionato a quel punto, ritenendo che dall’altra parte del telefono ci fosse realmente la figlia, che gli confermava che avrebbe dovuto consegnare i 2800 euro per suo conto all’uomo che aveva innanzi, chiedeva al truffatore di essere accompagnato alla sua banca per poter prelevare la somma pattuita.

Ricevuto il denaro all’esterno della banca D.M.V. ringraziava il pensionato e si allontanava rapidamente a bordo di un’utilitaria in direzione della Cassia Cimina, per far perdere le sue tracce.

Ma a monitorare i loschi movimenti del truffatore c’era il Luogotenente Iannaccone, con i suoi Carabinieri, che notata a presenza nel territorio del pregiudicato, lo aveva seguito a distanza per tutta la mattinata.

Quando i militari hanno avuto la sicurezza che l’uomo avesse effettuato l’ennesima truffa ai danni di un anziano, si sono messi immediatamente all’inseguimento del napoletano che prima di arrendersi ha provato a fuggire percorrendo la Cimina a folle velocità.

Recuperata per intero la somma sottratta al malcapitato pensionato i Carabinieri lo hanno invitato presso la sede del Comando Provinciale per restituirgliela immediatamente. L’ottantaquattrenne, commosso e felice per aver recuperato i propri risparmi, ancora incredulo di quanto gli era capitato, ha ringraziato di cuore tutti i Carabinieri.

D.M.V. è stato tradotto presso il carcere di Viterbo.




TARQUINIA, PERICOLOSO LATITANTE FINALMENTE PRESO DAI CARABINIERI.

Redazione

Tarquinia (VT) – Furto sventato, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania, coordinati dal maresciallo Clementucci, all’interno di uno stabilimento industriale.

I militari, durante uno dei consueti servizi di vigilanza, rafforzata con l’approssimarsi della stagione estiva, sorprendevano un 50enne mantovano, pluripregiudicato, mentre asportava dall’interno della citata struttura diversi macchinari, attrezzatura e materiale industriale di elevato valore.

Lo stesso, a bordo di un furgone, risultato rubato, alla vista dei carabinieri tentava invano di darsi alla fuga. subito dopo essere stato bloccato e una volta recuperata l’intera refurtiva, venivano svolti sul suo conto immediati accertamenti che permettevano di appurare che la persona oggetto del controllo, altri non era che un pericoloso catturando, in fuga da diversi anni, in quanto colpito da una condanna a piu’ di 25 anni di carcere per reati quali sequestro di persona, rapina, armi, reati contro il patrimonio, stupefacenti e altro.

Lo stesso, per sottrarsi ai controlli, utilizzava dei documenti con generalita’ false che non ha esitato ad esibire. stavolta pero’ non gli e’ andata bene. la scrupolosita’ dei militari dell’aliquota radiomobile, reparto quest’ultimo comandato dal maresciallo Sansone, ha portato alla luce, mediante accertamenti sulle impronte digitali e sui prefati documenti poi sequestratigli, la falsa identita’ del catturando, per il quale finiva la fuga e scattavano le manette.

Lo stesso attualmente si trova recluso presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’A.G. mandante.




ISOLA DEL LIRI, ARRESTI DOMICILIARI PER STALKING

Redazione

Isola del Liri (FR) – I carabinieri della locale Stazione, in esecuzione di ordinanza di applicazione misura cautelare  emessa dal GIP del Tribunale di Roma, hanno arrestato R.S., 52enne del luogo già censito poiché ritenuto responsabile di “atti persecutori – stalking” nei confronti di una donna residente a Roma. L’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare;




SORA, NON SI FERMANO ALL'ALT E SI DANNO ALLA FUGA. ARRESTATI DOPO UN BREVE INSEGUIMENTO

Redazione

Sora (FR) – I militari del NORM della locale Compagnia, unitamente a quelli della Stazione  di Casalvieri, durante un servizio preventivo teso al contrasto dei reati contro il patrimonio, traevano in arresto P.F., 19enne già censito, F.D., 36enne già censito, V.S., 25enne e C.A., 25enne, tutti residenti in provincia di Frosinone.

I predetti, a bordo di autovettura Alfa Romeo, non si fermavano all’alt della pattuglia  dandosi alla fuga, interrotta dai militari operanti dopo un breve inseguimento. I successivi controlli permettevano il rinvenimento nell’abitacolo di pezzi di ricambio per auto d’epoca,  asportati poco prima presso una ditta di autoricambi di Sora. La refurtiva, del valore di 5.000,00 euro circa, veniva restituita al proprietario. Gli arrestati venivano trattenuti presso le camere di sicurezza di quel Comando Compagnia in attesa del rito direttissimo.




LATINA: DUE RUMENI TENTANO DI SCASSINARE UN PARCHIMETRO

Redazione

Latina – Intorno alla mezzanotte di ieri i Carabinieri della Stazione di Lenola (LT), nel corso di predisposti servizi per il controllo del territorio, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di "tentato furto aggravato" in concorso, 35enne preghiudicato romeno e un 38enne romeno incensurato entrambi domiciliati a Palestrina (RM).

I Carabinieri, intervenuti su segnalazione di un collega libero dal servizio, hanno notato i predetti intenti ad asportare da una colonnina dei parcheggi a pagamento il denaro ivi contenuto. Nonostante il tentativo di fuga a piedi i due sono stati bloccati e tratti in arresto. All'interno dell'autovettura in loro possesso è stata rinvenuta, a seguito di perquisizione, una mazzuola in acciaio sottoposta a sequestro. Entrambi sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo.




ARICCIA: PRESO CON LA DROGA DICIANNOVENNE DI LANUVIO

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Ariccia (RM) – I Carabinieri della Stazione di Ariccia nella nottata hanno arrestato un giovane diciannovenne di Lanuvio, trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish.

I militari, sulla base di un’attenta attività di controllo del territorio, hanno potuto predisporre un servizio di osservazione del giovane che ha permesso di sorprendere lo stesso nell’atto di nascondere un involucro contenente un panetto di hashish del peso di 20 grammi dietro un cartello stradale sulla Via Nettunense al fine di liberarsene vista la presenza in zona dei Carabinieri.

Questi ultimi hanno potuto recuperare la sostanza e trarre in arresto il giovane.

Lo stesso sarà giudicato con rito direttissimo nella giornata del 13.05.2013 presso il Tribunale di Velletri ove risponderà di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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COLLEFERRO, SALVATI ANIMALI: 15 TRA ASINI E CAVALLI

Redazione

Colleferro (RM) – E’ iniziata da Colleferro l’operazione per mettere in salvo gli animali tenuti in precarie condizioni, a quanto pare, da un contadino locale in alcuni terreni di Colleferro, Segni e Gavignano. Le autorità giudiziarie hanno infatti deciso di porre sotto sequestro i circa 115 capi, tra cavalli e asini, a seguito di diverse denunce ricevute per una prolungata incuria in cui vivrebbero da tempo quegli animali. Questa mattina, dunque, dirigenti e operatori del Ministero della Salute, Unità Operativa Protezione animali, dei Nas, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, dei carabinieri del Comando locale, dell’Asl, della Polizia municipale si sono recati sul posto, nei pressi del cimitero comunale, dove gli animali sono stati avvistati. Non senza difficoltà, vista la loro natura brada, sono stati prelevati una quindicina di cavalli e asinelli che pascolavano in due terreni privati, i quali sono stati poi condotti in un’azienda agricola che se ne prenderà cura, in custodia giudiziaria, fino a quando non verrà decisa la loro sorte. “Ci siamo subito messi a disposizione – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti – per aiutare a risolvere una questione davvero molto delicata. Al momento ci siamo fatti carico di quelle povere bestie ma speriamo che trovino presto una sistemazione più consona e definitiva”. Per tutta la giornata una squadra di uomini della polizia municipale ha prestato la propria opera affinché si svolgessero in sicurezza e nel minor tempo possibile le complicate operazioni di prelievo degli animali, mentre un’altra squadra dell’Ufficio manutenzione del Comune si è prodigata, aiutando anche nel difficile recupero dei cavalli, a che il tutto avvenisse senza traumi per le povere bestie. Le stesse operazioni verranno effettuate nei territori di Segni e Gavignano, con l’ausilio delle due amministrazioni comunali, dove sono custoditi gli altri capi di bestiame.




CASTEL GANDOLFO, SORPRESI A RUBARE ALLUMINIO

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Redazione

Castel Gandolfo – I Carabinieri del NORM della Compagnia di Castel Gandolfo nel corso di preordinato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori hanno tratto in arresto 2 cittadini italiani ed uno romeno. I ladri, tutti pregiudicati, sono stati sorpresi in via Cancelliera all’interno di un deposito giudiziario mentre tentavano di rubare gli infissi in alluminio della litografia industriale in disuso “Rotoweb”, che uuna volta rivenduti avrebbero fruttato circa 5.000 euro. All’arrivo dei Carabinieri i ladri hanno tentato la fuga nelle campagne circostanti venendo però bloccati dopo un breve inseguimento; uno di loro ha cercato disperato rifugio in un fosso nella vana speranza di non essere visto.

L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita agli aventi diritto mentre i ladri, dopo una notte in camera di sicurezza, verranno oggi giudicati con rito direttissimo.




ROMA PALAZZO GIUSTIZIA, BOTTIGLIA INCENDIARIA: IDENTIFICATA RESPONSABILE

Redazione

Roma – È  stata identificata in tempi  record la persona che ieri mattina ha collocato un bottiglia incendiaria davanti alll’ingresso della Banca situata all’interno della Corte di Cassazione  in piazza Cavour.

Ancora al vaglio degli investigatori i motivi che hanno spinto la donna, dipendente della Banca, ad un gesto così eclatante, anche se  da alcune  testimonianze di colleghi e parenti, la stessa negli ultimi tempi avrebbe manifestato problemi familiari.

Già nella giornata di ieri, all’interno dei bagni dello stesso istituto di credito, i Vigili del Fuoco erano dovuti intervenire per spegnere un incendio, le cui cause, erano state poi attribuite ad una probabile sbadataggine di qualcuno dei dipendenti che aveva lasciato un “mozzicone” di sigaretta accesa.

L’  attività congiunta tra Polizia, Carabinieri e agenti della Polizia Penitenziaria,  è tutt’ora in corso di svolgimento.

La donna, che fin dal primo momento, da quando è stata scoperta, ha ammesso la sua responsabilità, non ha saputo però giustificare i motivi che l’hanno portata all’insano gesto.




VELLETRI – EVADE DAI DOMICILIARI E I CARABINIERI LO ARRESTANO

Redazione

Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno tratto in arresto per evasione, un cittadino italiano, di 35 anni, che si trovava agli arresti domiciliari presso la propria abitazione sita nel centro di Velletri da appena tre giorni. I militari hanno appurato che il predetto, sebbene sottoposto al regime cautelare degli arresti domiciliari, nella mattinata odierna si era allontanato senza alcuna autorizzazione dalla propria abitazione, ove faceva però rientro alle successive 15.00 venendo così tratto in arresto dalla pattuglia dell’Arma che nel frattempo avevano diramato le opportune ricerche tese al rintraccio dello stesso. L’uomo sarà sottoposto a giudizio direttissimo nella mattinata di domani 24 agosto presso il Tribunale di Velletri.

 




APRILIA, UCCIDE IL FIGLIO A COLPI DI FUCILE

Angelo Parca

Spara e uccide il figlio. E’ successo ieri sera (mercoledì) alla periferia di Aprilia, in via Perugia, dove Pietro Fraccaroli, 70 anni, ha ucciso il figlio Fabrizio di 34 anni, nel giardino dell’abitazione in località Gattone. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri del nucleo territoriale coordinati dal sostituto procuratore Eleonora Tortora. I militari sono stati chiamati dai vicini della vittima che hanno sentito gli spari intorno alle 22 quando Pietro, al termine dell’ennesima violenta lite ha imbracciato il fucile da caccia e ha sparato contro il figlio uccidendolo. La vittima viveva nella stessa casa dei genitori insieme alla moglie. Fabrizio alla fine degli anni ’90 era stato arrestato per rapina e nel ’97 per maltrattamenti nei confronti dei genitori.