Vicovaro, in manette coppia di romeni per truffa al servizio sanitario nazionale

VICOVARO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Vicovaro, coordinati dal Comando Compagnia e sotto l’egida della Procura della Repubblica di Tivoli, a seguito di un’articolata attività investigativa, hanno arrestato una coppia di cittadini romeni, lui 39enne e lei 31enne, entrambi con precedenti, con l’accusa di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.

Le indagini hanno avuto origine a seguito di una segnalazione da parte di una titolare di una farmacia dove i due reiteravano richieste di farmaci oppioidi, previa esibizione di prescrizioni mediche con esenzione

I Carabinieri sono riusciti ad accertare che, nell’ambito della giurisdizione, i malfattori si erano procurati tali medicinali in più farmacie della zona, con le medesime modalità e con l’esibizione di ricette mediche intestate anche a terzi. I militari hanno predisposto uno specifico servizio di osservazione nei pressi delle farmacie dove sono riusciti a cogliere in flagranza e fermare i due conviventi. L’ispezione della loro autovettura ha permesso ai Carabinieri di recuperare vari timbri riportanti intestazioni di medici di base, ricettari in bianco e numerose ricette mediche intestate a persone in corso di identificazione, cinque flaconi medicinali “contramal”, due flaconi di “xanax” ed uno di “lexotan” e 6 contenitori vuoti dei medesimi medicinali.
I ricettari in bianco e alcuni timbri sono risultati rubati. Tutto il materiale ed i medicinali sono stati sequestrati e sono in attesa di essere sottoposti ad analisi tossicologiche.
Gli arrestati, invece, sono stati accompagnati presso la propria abitazione e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo dall’Autorità Giudiziaria.




CINETO ROMANO: VIGILANTES TRUFFATORE SIMULA IL FURTO DEGLI ORI APPARTENENTI ALLA RELIQUIA DI SAN ROCCO CHE GLI ERANO STATI AFFIDATI.

Redazione

Cineto Romano (RM) – Il giorno di Ferragosto, un 42 enne, che di mestiere fa la guardia giurata, aveva denunciato, ai Carabinieri della Stazione di Vicovaro, che ignoti, dopo aver rotto il vetro di una finestra, si erano introdotti nel suo appartamento ed avevano rubato gli ori ed i preziosi della reliquia di San Rocco, da lui custoditi, in quanto membro di una confraternita.

I Carabinieri, però, nel corso del sopralluogo, avevano riscontrato delle anomalie, quali, ad esempio, il buco nel vetro della finestra posto troppo in alto per poter essere stato provocato dall’esterno. Le successive indagini hanno permesso di accertare che il denunciante aveva simulato il furto dei preziosi. L’uomo, messo alle strette, ha confessato di aver impegnato i gioielli della reliquia per procurarsi denaro contante, del quale sentiva sempre la necessità per soddisfare la sua insaziabile smania per il gioco alle slot machine.

Durante la perquisizione domiciliare gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto le polizze di pegno relative agli oggetti rubati. Per questi motivi il 42enne è stato denunciato a piede libero per simulazione di reato, appropriazione indebita e ricettazione.