AREZZO, OPERAZIONE TRACER: SGOMINATA BANDA CRIMINALE DEDITA A FURTI IN ABITAZIONI E NEGOZI IN TOSCANA, UMBRIA E MARCHE

Redazione

Arezzo – Sette arresti e quattro persone indagate. Sono i numeri salienti della brillante operazione condotta dai Carabinieri di Sansepolcro (AR), che ha permesso di disarticolare un gruppo criminale dedito ai furti in abitazione, in esercizi pubblici e commerciali in diversi Comuni della Toscana, dell’Umbria e delle Marche.
L’operazione, denominata “Tracer”, prende il nome da un supercriminale immaginario, pubblicato dalla DC Comics nel 1990, che possedeva velocità, agilità, sensi super sviluppati e mimetismo animale.

Di fronte al fenomeno dei reati predatori, che negli ultimi mesi si erano verificati sul territorio dell’Alta Valle del Tevere, era salita alta la preoccupazione della popolazione locale, colpita da un aumento dei furti in appartamento e di auto, sia in Sansepolcro che in altri centri come Pieve Santo Stefano ed Anghiari, ma anche nelle campagne, nelle zone industriali e nei negozi.

Per contrastare il fenomeno, opera non di delinquenza spicciola ma di gruppi criminali di matrice etnica in assetto specialistico, che disponevano di mezzi e uomini in grado di effettuare azioni tipiche da vero e proprio commando, i Carabinieri di Sansepolcro avviavano complesse indagini e prolungati servizi.
Nella nottata del 31/10/2013 attivavano i militari della Compagnia CC di Jesi e li guidavano, attraverso un costante e preciso monitoraggio, all’arresto, in Castelbellino (AN), di G. B. R., 21enne rumeno senza fissa dimora, U. V. e A. A. V., rumene di 31 e 22 anni residenti a Deruta (PG), nella flagranza del delitto di furto aggravato in concorso a danno della sala giochi “Calamity Slot”, con il recupero della refurtiva, circa tremila euro in monete. Nella circostanza un quarto malvivente, poi identificato in M. F., rumeno di anni 28 residente a Perugia, riusciva a sottrarsi all’arresto dandosi a precipitosa fuga a piedi lungo le campagne circostanti.

Mentre gli uomini depredavano i loro obiettivi le due donne, incensurate, fungevano da vedette e rimanevano in costante contatto telefonico con i loro complici per avvisarli dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
L’arresto di G. B. R., U. V., e A. A. V., spingeva M. F., capo indiscusso del gruppo criminale, a colpire da solo. A seguito di un servizio di controllo dinamico, attivato nella serata precedente, alle ore 05:00 del 23/11/2013, in Sinalunga (SI), i Carabinieri di Sansepolcro (AR) lo traevano in arresto nella flagranza del delitto di furto aggravato a danno dell’esercizio pubblico denominato “Bar della Stazione”, con recupero dell’intera refurtiva.

Anche in quest’occasione, come già avvenuto in Castelbellino (AN), M. F. tentava di dileguarsi ma veniva prontamente bloccato dai militari operanti.

Le indagini consentivano di deferire alla competente A.G. tutti i predetti, ritenuti responsabili dei sotto elencati furti a danno di:
1)    Circolo privato “Sport Biliardo”, sito in via Ginna Marcelli n. 3, con l’effrazione di sei video poker e di un cambiamonete ed asportazione della somma di euro 10.000,00 circa, commesso in Sansepolcro (AR) durante la notte del 12/10/2013;
2)    “Autofficina Gatti & Mencucci”, sita in via Marco Polo n. 33/35, con l’asportazione di due notebook, attrezzatura da lavoro e merce varia, per un danno non quantificato, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
3)    Ditta “F.lli Gionchetti S.p.A.”, sita in via Marco Polo n. 2, con l’asportazione dell’autovettura Opel Astra targata EJ 051 VP, un notebook ed euro 100,00 in denaro contante, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
4)    Ditta “Cesari Giovanni”, sito in località Costa Cavalieri, con l’asportazione di pompe idrauliche, per un danno non quantificato, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
5)    Ditta “Ralò S.r.l.”, sita nella Zona Industriale, con l’asportazione di chilogrammi 2.500 di rame, per un danno quantificato in euro 15.000,00 circa, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
6)    Ditta “Halley Media S.n.c.”, sita in via Merloni, con l’asportazione di due notebook e la somma di euro 200,00 circa, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
7)    Cantina Bellisario, sita nella Zona Industriale, con l’asportazione di euro 100,00 in denaro contante, commesso in Matelica (MC) durante la notte del 25/10/2013;
8)    Ditta “Vibroedil S.r.l.”, sita in via del Lavoro 6/8, con l’asportazione di quattro martelli demolitori e la somma di euro 100,00 in denaro contante, commesso in Castelbellino (AN) durante la notte del 27/10/2013.

Parallelamente, i Carabinieri di Sansepolcro avevano avviato le indagini su un collegato gruppo criminale, facente capo a P. K., albanese di 33 anni, dedito ai furti in abitazione. Indagini che hanno permesso di acquisire elementi di responsabilità a carico del predetto P. K. in relazione ai furti in abitazione perpetrati, durante la notte dell’01/11/2013, nella frazione Santa Fiora di Sansepolcro (AR) e, durante la notte del 16/11/2013, nel centro abitato di Pieve Santo Stefano (AR).

A seguito di tali furti i malviventi si erano allontanati asportando tre autovetture, una Golf Volkswagen un’Audi A4 Allroad e un’Audi A3, del valore commerciale complessivo di euro 45.000,00 circa, tutte recuperate in Sansepolcro (AR) e Perugia dai Carabinieri di Sansepolcro (AR).
L’arresto in Sinalunga (SI) di M. F. ha probabilmente indotto P. K. & C. a “cambiare aria”, tant’è che, prima delle festività natalizie, tale gruppo si è spostato a Parigi (Francia).
Dopo un lungo e meticoloso lavoro d'indagine, il G.I.P. presso il Tribunale di Arezzo, dott.ssa Annamaria Loprete, ha accolto la richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere avanzata dal P.M. in sede nei confronti di M. F., U. V. e A. A. V., per il delitto di furto pluriaggravato commesso a danno del Circolo privato “Sport Biliardo” di Sansepolcro (AR).

Nel proprio provvedimento il G.I.P. sottolinea: “Sussistono insopprimibili esigenze cautelari afferenti al pericolo di reiterazione di fatti analoghi: siamo di fronte alla classica banda di rumeni che con insistenza, assiduità e assoluta irriverenza verso la legalità e i diritti altrui compie atti di predazione, confidando di poter rimanere impuniti e di essere favoriti da una legislazione in tema di diritti sulle libertà individuali più favorevoli rispetto a quelle del loro paese di appartenenza.”
Nella prima mattinata del 15/01/2014 i Carabinieri di Sansepolcro hanno tratto in arresto, in Siena e in Deruta (PG), i rumeni raggiunti dalla predetta ordinanza.